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sabato 9 novembre 2024

Roberto Guerra, Scudo, 1960-Intelligenza Artificiale

 

Scudo Edizioni, 2024. Il futuro incombe, n. 23, 8 2024

Racconti di fantascienza part 1 1960 Intelligenza Artificiale

Trattasi di racconti sci-fi, scritti nel 2022, febbraio, marzo, aprile, in parte ispirati e in stile Isaac Asimov, in parte ispirati in certo modo a Paperinetti su Marte, scritti nel 2023…

Micro Racconti, brevi e minimalisti-futuristi…

Futuristi, per il tema centrale e in primo piano, sul piano sociale,  d’ispirazione esplicita al futurismo italiano e nel medesmo tempo alla cosiddetta estetica tecnologica…Piu’ centemente punti di contatto con  la futurologia transumansita dei vari , in Italia, Riccardo Campa e Stefano Vaj e Giulio Prisco , gli americani Zoltan Istvan,Max More. Aubrey De Gray

2  Il futuro incombe n.23 2024…racconti sci fi del futurista Roberto Guerra, tornato a scrivere dopo alcuni mesi complicati per malattia; nello specifico racconti mcro appunto di fantascienza, 15 su un volume, anche Spezza, Calabrese, Oeandri ecc di circa 200 pagine cartaceo; cada edtrice speciale e  come si diceva una volta di avangardia- Guerra nello specifico narra l’AI dal p’unto d’ascolto letterario, pagine anche di rompenti contro i politicamente corretto, sci fi anche tecno romantica  in stile Asimov Fhlip K. Dick oltre che sempreMarinetti...


 

domenica 21 maggio 2023

Racconti Micro Fantasy.....

 PENSA LIBERO

 

Dal futuro remoto in terra di Primiero

Roby Guerra è come l’eterno fanciullo che gioca con la realtà. Ed è bene precisarlo subito: nella vita non c’è niente di meglio che giocare con la propria realtà. E così, anche in questa raccolta di racconti fantasy, che “interpretano” paesaggi di Fiera di Primiero, siti nell’omonima Valle.

Roby Guerra è come l’eterno fanciullo che gioca con la realtà. Ed è bene precisarlo subito: nella vita non c’è niente di meglio che giocare con la propria realtà. Conosco Guerra e le sue opere da oltre un lustro, e sembra proprio che egli non perda occasione per dichiararsi fedele al movimento futurista. E così, anche in questa raccolta di racconti fantasy, che “interpretano” paesaggi di Fiera di Primiero, siti nell’omonima Valle.

Si potrebbe allora pensare a una rivisitazione di antichissimi luoghi “naturali” come impreziositi da cosiddette nuove “macchine” del futuro? No, non è così. Dall’immagine delle “Guane fate” all’immagine dell’“Aquila nera” di Sylvia Forti, la centrale futurista rappresenta la sostanza di una realtà continuamente da leggere e reinterpretare.

Non si tratta più della fisica degli atomi duri e pesanti ma dell’energia dei campi. Ovvero: una realtà metamorfica, dalla fisica dei presocratici al famoso manifesto futurista, che è immagine estetica ed estatica dell’umano sapere artistico e scientifico.

Angelo Giubileo

mercoledì 4 gennaio 2023

Guerra Climatica (fantascienza) di Roby Guerra (Inedito, 2023)

 


 da Paperino su Marte, microracconti di fantascienza, inedito di Roby Guerra 

GUERRA CLIMATICA…

Robbie desiderava le stelle, il pianeta Marte: da neonato rifiutava il latte materno, preferiva il biberon al solito ermo colle naturale consigliato dal Dottor Leopardi…: tre anni dopo si vendicava - Robbie - pubblicizzandolo come “il felino gobbo di Recanati” … all’asilo Microsoft applaudito dai suoi soldatini di silicio-stagno!

Insomma, dopo la rivoluzione verde.., Robbie, ancora infante, mentre pregustava con l’amico Turingo l’ennesima “electro-caramella” destinata a rompere… parecchio la Central Bank degli Adulti (i due a 7 anni, come i poeti di Rimbaud 01, si dilettavano come baby-hackers!), aveva una idea fissa, assoluta e innocente come soltanto le menti fanciulle possono concepire…

Robbie desiderava il pianeta Marte, le stelle… ma i programmi spaziali, dopo quella terribile data di ormai troppi decenni prima, erano stati sospesi! E fu soltanto il primo grande veto dei Monaci verdi al Potere contro il futuro ed il progresso!

I monaci verdi adoratori di Natura, uno spirito primitivo gay di quasi due millenni fa…, avevano persino smantellato Disneyland e Paperinotown, tra la solita mollezza dell’Europa e l’incredibile anoressia cerebrale dei suoi capi di governo, ricattati da una razza – quella europea – ormai prossima all’estinzione come gli Eurosauri di milioni di eoni fa… altrettanto impazzita e semiautistica!

Neppure la clamorosa autarchia planetaria degli UYUSA, i Giovani Stati Uniti d’America, decretata in diretta via Internet e via Satellite appena due lune prima, stanchi di fare da ombrello a popoli in fase terminale o addestrare le scimmie afroasiatiche alla Democrazia, la Scienza e la Libertà, aveva destato l’Europa, la Bella Addormentata del Futuro, senza avvenire!

I Giovani Americani, figli di Internet, della Scienza e del computer, l’avevano letteralmente messo nel culo ai fossili verdi e a tutti i loro paleoregni umano-vegetariani

I Giovani Americani si erano rotti il cazzo! Avevano segretamente e rapidamente convertito tutta la supereconomia americana dal Petrolio all’Idrogeno ed alla fusione solare, mentre in Europa discutevano se gli americani erano per la Natura o per le Macchine!

Ed avevano lasciato finalmente la vecchia senile moribonda Europa al suo destino neomedievale! La cosiddetta rivoluzione verde europea era finita come tutte le rivoluzioni! La più ferrea dittatura di tutti i tempi, inventori e scienziati perseguitati e massacrati nei gulag verdi; proibita la scienza e distrutte le macchine ovunque! Ritorno all’agricoltura neolitica con - assai presto - il ritorno al feudalesimo - ora ecocollettivo - e relativi regni vegetali e città-serre!

Ma Robbie, in Europa, voleva Marte e le Stelle! Con il suo leggendario Commodore 64, mutato milioni di volte grazie al genio involontario del giovane amico Turingo, come un incredibile bambolotto pitagorico, aveva alla fine scoperto la formula tecnomagica per vincere la guerra finale!

E il nano-ordigno virus tech s’insinuò come l’Aids in tutta la Matrix di Europa e le capitali sia d’Europa - il Grande Albero del Green Power sia afroasiatiche.. quei popoli primitivi tutti alleatasi con la Nuova Europa Verde e antiamericana! Uno, dieci tsunami naturalissimi, uno, dieci terremoti naturalissimi in un paio d’ore cancellarono persempre dalla faccia dalla Terra le Gestapo di Natura, tutti i regni verdi e le città serra che comandavano Eurasia e Eurafrica…

A proposito, Robbie era un piccolo robot, i bambini in Europa si erano da un pezzo estinti, non nascevano più dal grande esperimento celebrato per festeggiare la rivoluzione verde, alcuni eoni prima: un asteroide aveva colpito la Terra, osannato dai Monaci Verdi che anziché deviarlo con l’ultima riserva di missili nucleari rimasta, vedevano nell’evento la giusta cerimonia per decretare la morte dell’era industriale, convinti che si abbattesse in America!

Invece, l’asteroide colpì in pieno Roma… deviato all’ultimo momento dai giovani americani! L’impatto fu così attenuato, ma le radiazioni resero sterili i nuovi europei, i pelleverde…, e bambini non ne nacquero più!

Un secondo prima Robbie aveva clonato sé stesso in un piccolo robot per completare l’ultima opera d’arte occidentale e scientifica. La Guerra climatica della Libertà!

Ed ora Robbie, il piccolo robot, contemplava sul proprio monitor il nuovo Oceano PROGRESSO!

sabato 7 agosto 2021

Vitaldo Conte, Attraversando Futurismo Duemila.... by Cultura Elite (e....Fyinpaper)

di Vitaldo Conte

Futurismo Duemila Ã¨ il titolo dell'e-book di Roberto Guerra (Tiemme Edizioni Digitali, 2021), che ha come indicazione: Breve storia del NeoFuturismo. Questo visionario autore trans-futurista, attento e instancabile blogger, ha pubblicato raccolte poetiche, racconti di fantascienza e saggi. L'autore traccia questa storia nei due testi iniziali: nel primo c'è, appunto, la Storia del NeoFuturismo (1950-2009); nel secondo 2020 - Fine del NeoFuturismo Viva il Futurismo! (2010-2020). L'e-book include una sua scrittura narrativa: Lucrezia Borgia CyberLove (2006-2021).
 
......."Vitaldo Conte, (…) fin dai tempi di Futurismo Oggi di Benedetto, è stato un protagonista della cosiddetta rinascita del Futurismo, (…) artista e (…) teorico delle ultime avanguardie di fine secolo e inizio Duemila, (…): un mix tra NeoFuturismo, Dadaismo e le più recenti avanguardie di fatto tecnologiche e neo-situazioniste". Ricorda il mio volo/poema nel 2009 (espresso per il centenario futurista), da cui nasce il mio avatar Vitaldix.
La mia Trans Art dionisiaca partorisce, nel 2020, l'ipotesi del PornoFuturismo, che è condivisa da Roberto Guerra. Il percorso è documentato nei mei e-book – Dioniso Legami e Sguardi di Eros Donna (Tiemme Edizioni Digitali) –, con diversi contributi critici. Questa tappa "altra" di un possibile TransFuturismo ha il suo manifesto pulsionale, in cui il PornoFuturismo Ã¨ espresso attraverso una saggistica narrativa: una possibile testimonianza può essere rintracciata nella stessa scrittura dell'autore presente in questo e-book.
 
La conclusione del NeoFuturismo come Rete può aver causato la nascita di una dionisiaca "arte narrazione" transfuturista, che si esprime attraverso la sfida alle stelle di un Eros Fantastico.
A questa ipotesi appartiene anche la mia "con-figurazione" di Valentine/Valentina, che "vive" attraverso la narrazione fantastica della pulsione. In questa l'Eros può divenire possibilità di creazione immaginale, liberandosi dall'imperativo di dover essere oggetto consumistico per l'eccitazione sessuale. Le sue figurazioni desideranti di donne e di bambole ricercano Dioniso nei legami della Lussuria che diviene mistica d'amore.
 
Nota. Gran parte del testo è pubblicato su 'Fyinpaper' (rivista online, 28/07/2021) con il titolo Questioni di Futurismo, un libro di Roberto Guerra:
https://www.fyinpaper.com/questioni-di-futurismo-un-libro-di-roberto-guerra/


martedì 15 giugno 2021

Futurismo Duemila su Corriere Puglia Lucania.....Hyperhouse...Pensa Libero


On line Futurismo Duemila, dello scrittore ferrarese (Diverse  pubblicazioni in Italia per Armando Editore – Roma e Heliopolis-Pesaro)  per Tiemme/TED digitali, eBook,maggio 2021).

In breve "La cosiddetta Storia del Neofuturismo (cosiddetto anch'esso, come vedremo) in realtà, alla luce sia delle conoscenze storiche sia del centenario del 2009, dopo decenni di oblio spesso in malafede degli storici dell'arte oppure per disinformazione e assenza di… download e aggiornamenti, in realtà altro non può essere che la storia della continuità futurista, dopo Marinetti, dopo la scomparsa di Marinetti e la fine del Movimento "storico" del 1944 del secolo scorso". Riccardo Roversi

Roberto (o Roby) Guerra… chiude il cerchio dell'ultimo futurismo anni 2000.  Una stagione interessante dell'avanguardia fondata nel 1909 da Marinetti, sulla scia (purtroppo illusoria) del fatidico anno Duemila e l'allora nascente rivoluzione elettronica.

Una stagione ovvio inferiore al futurismo storico ma con alcuni picchi (AA.VV,
Marinetti 70 (Armando Editore), con i curatori neofuturisti A. Saccoccio e lo stesso Guerra e i  suoi protagonisti nuovi, Conte, Fiore, Giovannini, Campa, Vaj,, noti  critici d'area (Berghaus, G.B.
Guerri, Tallarico e altri); , la sinergia internazionale transumanista (Transvisiom 2010, MIlano),ll volume Transumanesimo della Vita Qutidiana, collettaneo (Armando Editore) lateralmente Giubileo ,
Bruni, Ferrante , Battisti dei connettivisti science fiction,  Istvan dei transumanisti internazionali,  ecc.  "Chiude" l'eBook il poemetto fantascientifico Lucrezia Borgia cyberlove (dedicato a Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara) e una rassegna stampa minima.

https://www.pensalibero.it/futurismo-duemila-di-roby-guerra/


lunedì 15 marzo 2021

1983 Fiori della Scienza (I nostri Libri, story 1) di Roberto Guerra

 


1983  FIORI DELLA SCIENZA 

 

Il nostro libro numero 1, una raccolta di poesie futuriste, uscì, giovanissimo,  nei primissimi anni 80: all'epoca vantavo una unica poesia, 1 Bimbo Robot Innamorato,  uscita nel numero 0 della rivista Poeticamente di Lamberto Donegà, in seguito, con una storia rilevante per la rivista stessa, segnalata dallo stesso Bertoni per la sua cifra poetica lacaniana e "padana".

Oltre a un breve periodo con un gruppo letterario La Torre di Babele con la quale si fece una rilevante performance al Castello Estense (Sala dell'Imbarcadero): chi scrive con poesie  mai edite almeno in quella forma e supportato da un tape musicale (versi ghirigori di nostro fratello Riccardo registrati a pochissimi mesi e sigla di Goldrake)  attrasse in particolare l'attenzione del folto pubblico e dello stesso giornalista e critico A. Caggiano.

Col senno di poi, destino, caso e necessità,  fu quasi la nostra prima performance quella  con maggiori consensi (suppongo per l'avanguardia insolita in quel contesto letterario) da parte dei ferraresi... La nostra mini performance in assoluto risale al settembre  1979, alla Festa della Città Futura della FGCI, giorno del nostro compleanno, poesie mai edite, di taglio psicanalitico e elettroniche, Radioactivity dei Kraftwerk in sottofondo, al Boldini di Ferrara. 

In quegli anni, ricordo altre due performance, oltre a quella di "successo" alla Sala dell'Imbarcadero, ne ricordo un altro paio:

1...Nel cinema- teatro di San Benedetto,  a più voci, collettiva, anche se individuali, con in sottofondo la Mannish Blues Band: una mezz'ora di poesia sonora, un tape con vocal mio fratello Riccardo di 9-10 anni, con testi stile Bimbo Production, secondo me deliziosi (citazioni anche di Umberto Eco, in stile futurista puro...), purtroppo sia troppo sperimentale per il pubblico ferrarese, sia per l'audio imperfetto con la sala in effetti colma, un tape purtroppo, in seguito andato poi perduto.

2. Un anno dopo, presso un Arci zona Porotto, partecipai, diversi ospiti singoli (tra essi il poi noto Mago Mirko, ferrarese) con Karl Marx Giocattolo: testi dal vivo con sullo sfondo in uno schermo, immagini della Montedison.. di Ferrara. Testi sempre inediti, già comunque futuristici, sorta di minitrailers in fondo, di Fiori della Scienza.

Fiori della Scienza, sul piano tecnico, fu   autoprodotto, nominalmente  edizioni Robota e Thc polimedia di soprattutto Franco Ferioli, incluso chi scrive (Avanguardia cosiddetta postatomica in quegli anni a Ferrara), che curò anche una videopoesia specifica, presentata alla celebre rassegna video U-Tape , 2004. Sala Polivalente-Centro Video Arte di Ferrara.

Abbiamo detto nominalmente quest'opera d'esordio, in quanto, per questo primo libro fu una produzione totale al 100% di chi scrive (The Polimedia era appena nata, un secondo libro del 1994 fu anche sinergico). Uscì anche una segnalazione sul Resto del Carlino della  città.

Sul piano grafico, Fiori della Scienza, fu un delizioso tecnonaif... testi futuristi puri aggiornati, anche nella bibliografia acclusa insolita (per un libro poetico), su carta gialla e inchiostro rosso, in cover sullo sfondo la cover stessa di una edizione russa di Marinetti, ogni pagina certicata.. virtualmente nel bordo dal logo  originario Estetica Futurista.

Ma Fiori della Scienza, soprattutto, fu il nostro miglior libro (anche rispetto a quelli per Armando Editore,  negli anni 2000...). La mia poetica neofuturista (con tanto di micromanifesto..) nacque già  relativamente perfetta; una impronta digitale, un Dna che anticipava già la nostra poetica in senso sistemico, soprattutto a livello di temi e contenuti futuribili;  nuova poesia tecnofuturista, cibernetica e intelligenza artificiale, robot in primo piano, la fine della politica e delle ideologie, una nuovo umanesimo scientifico futuro potenzialmente  vincente sul piano sociale e culturale.

La primissima poesia (Ninna Nanna Robot) è scritta in codice binario e  traduzione ..umana.

Già "divinato" anche il futuro antropologico e evoluzionistico dei Robot e l'Intelligenza Artificiale senzienti... come scritto anche nella bibliografia, con riferimenti a Asimov, oltre a scienziati, ecc.

Nei fatti, dopo Fiori della Scienza (ristampato in seguito per Armando Editore, integrale e da La Carmelina, in altra versione con inediti, in eBook) ogni altra nostra produzione poetica e saggistica è sempre stata ua elaborazione in divenire  del nostro primo libro, Fiori della Scienza

giovedì 5 dicembre 2019

Noi Robot Fantascienza com



Noi Robot di Roby Guerra

Articolo di Pietro Ballio
Giovedì28 novembre 2019



Fantascienza d’avanguardia, iperbolica e anticonvenzionale che si interroga sul nostro futuro nell’epoca dei robot

Dal 2017 il blog tecnoanarchico Asino Rosso pubblica periodicamente ebook d’avanguardia in diversi campi: dalla fantascienza alla letteratura erotica, passando per la futurologia e le cyberculture. Si tratta di saggi, romanzi, poesie opera di autori di spicco nel panorama culturale italiano, curati ed editati dallo scrittore futurista e transumanista Roberto Guerra.
Il transumanesimo (o transumanismo, a volte abbreviato con >H o H+ o H-plus) è un movimento culturale che sostiene l'uso delle scoperte scientifiche e tecnologiche per aumentare le capacità fisiche e cognitive e migliorare quegli aspetti della condizione umana che sono considerati indesiderabili, come la malattia e l'invecchiamento, in vista anche di una possibile trasformazione post umana (Wikipedia).
Guerra, uno dei più noti attivisti di questo movimento futurologico ha contribuito al suo sviluppo attraverso studi, monografie, recensioni ed articoli editi online su testate ufficiali di una certa rilevanza, e raccogliendo questi ultimi in un ebook (Il Transumanesimo italiano Una nuova scienza sociale del XXI secolo), pubblicato qualche anno fa, ne ha esteso la conoscenza ad un pubblico più ampio.
Nell’ambito del progetto La Fantascienza di Asino Rosso, è uscito pochi giorni fa un ebook che sembra molto interessante. Noi, Robot, è chiaro e dichiarato il riferimento alla celebre antologia di racconti stilata da Isaac Asimov, raccoglie una serie di contributi, di diversi autori, sul tema della nuova epoca robotica. Tra i nomi di rilievo, salta subito all’occhio, quello di Sandro Battisti, premio Urania 2014, presente anche nell’antologia Altri futuri curata da Carmine Treanni ed edita da Delos Digital. Esponente di spicco del Connettivismo, con Asino Rosso aveva già pubblicato Stateless e Transitional, una serie di aforismi poetici futuristici che spaziano tra umano e artificiale in una serie di sperimentazioni sorprendenti.
Gli altri scrittori sono: Davide Longoni, curatore del sito La Zona Morta che tratta tutto ciò che rientra nel termine fantastico; Pierluigi Casalino, saggista geopolitico, creativo e poeta; Angelo Giubilei, filosofo e blogger (Pensalibero.it); Bruno Virgilio Tura, sociologo, valutatore indipendente, formatore e facilitatore, consulente strategico, fondatore del network valut-azione.net.

Il libro
“Io Robot (I Robot) è una raccolta di racconti di fantascienza di Isaac Asimov, del 1950. … hanno per protagonisti i robot positronici.  Sono basate sul tema delle tre leggi della robotica…”. A cura dello stesso Guerra, futurista, in questo eBook, ispirato liberamente al celebre maestro della Fantascienza, diversi futuribili italiani omaggiano la nuova era robotica, i nostri amici intelligenti del futuro prossimo… salvo possibili errori umani…

Gli autori

Roberto Guerra (Ferrara, 9 settembre 1960), noto anche come Roby Guerra e Futurguerra, è uno scrittore italiano e videopoeta, promotore dagli anni '80 del nuovo futurismo e per una nuova poetica prossima al futurismo, al connettivismo ed al transumanesimo, di cui è coordinatore del LLF, Laboratorio Letteratura Futurista (AIT). Ha pubblicato alcune raccolte poetiche, alcuni saggi, romanzi di fantascienza, tape o CD di poesia sonora e computerpoesia, video. Ha curato (con lo scrittore e critico letterario Lamberto Donegà) la rivista Poeticamente (anni '80 e '90). Ha partecipato (con Franco Ferioli), con Fiori della Scienza alla rassegna video U-Tape 1985, a cura del Centro Video Arte di Ferrara. Ha collaborato e pubblicato (anni 90) con la rivista letteraria La Revolte des Chutes (Parigi), (a cura del poeta Marc Kober) e partecipato – con il tape di computerpoesia Les Robots de 7 ans – all'evento Marché de la poesie, 1991 (Parigi). Ha collaborato (anni' 80 e '90) con il periodico Futurismo Oggi (a cura di Enzo Benedetto, Roma). Ha pubblicato alcuni testi per la rivista letteraria Argo di Bologna (2010), la poesia L'era dei robot (con lavoro grafico del videoartista Maurizio Camerani) per la rivista Numero Zero (Ferrara). Da Balla Marinetti (2005, poesia sonora con G. Felloni), ha realizzato( con lo scrittore Riccardo Roversi e la coreografa/ballerina Alessandra Fabbri) lo spettacolo transfuturista (tecnodance), Punkedelyc Cybernova. Ha realizzato i video Bunker e New Dance Pop (con Andrea Forlani e Filippo Landini, 2000), Automata Voltaire (con Vitaliano Teti, 2007), Ninna Nanna di Marinetti (con Massimo Croce, 2008), Moana Lisa cyberpunk (2010). Ha partecipato, nel 1999 (Ferrara) al Convegno sull'Immaginario Contemporaneo (a cura di Roberto Pazzi). Ha partecipato a alcune edizioni di The Scientist, video festival internazionale di Ferrara: città in cui, nel 2009 ha curato con Ferrara Video&Arte, un centenario futurista, segnalato dalla Rai nello speciale Il Futuro del Futurismo. Nel 2007 ha curato a Ferrara, Futurismo Renaisance, anteprima del centenario futurista (versione video con Eugenio Squarcia). Ha curato «Biancaneve a New York» della poetessa Sylvia Forty (Este Edition, 2002, Ferrara). Ha partecipato a Tranvision 2010 (Milano) convegno internazionale sul transumanesimo. Come blogger, dal 2008, cura, la rivista online Futurismo 2009, il blog giornale futurista Asino Rosso, la casa editrice online Futurist Editions e dal 2011, il blog Nuova Oggettività , per l'omonimo progetto culturale. Ha curato, dal 2009 al 2012, le guide Controcultura e Ferrara per SuperEva.
Gli scrittori e i testi inclusi nell’antologia sono: Lorenzo Barbieri, La Zettabyte Era; Sandro Battisti, La sconfitta fluisce nella rete; Pierluigi Casalino, Dopo Golem Aleph; Vitaldo Conte, Robot invisibili; Angelo Giubileo, Una mente discreta; Roby Guerra, Robot di tutta Italia unitevi!; Davide Longoni, Un esercito di robot; Bruno V. Turra, Robot Revolution.
AA.VV. a cura di Roby Guerra, Noi, Robot, Asino Rosso Ebook (41), pagg. 48, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store), Euro 3,99



lunedì 22 ottobre 2018

Futurismo: il postcyberpunk Roby Guerra segnalato su Il Giornale....



"Su IlGiornaleOFF recensisco l'ultimo discusso volume neofuturista di Roby Guerra, dedicato al populismo e a una lettura postmoderna della politica contemporanea (2018, Asino Rosso FERRARA ) ....
*LUCA SINISCALCO

*POPULIST REVOLUTION   di  Benito Guerrazzi