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E' scomparso da poche ore, Marco Pannella, il grande leader storico del Partito Radicale: alla fine il vecchio leone sempre eretico, mai politicamente o culturalmente corretto, si è arreso, magari risparmiandosi il degrado possibile generale del bel paese: beffardamente se ne va, quasi per sottrarsi a certo referendum imminente. lui inventore dei Grandi Referendum che furono. ..... Liberale doc all'anglosassone e rara personalità politica libero dal ben noto carattere nazionale ponzio pilatesco e voltagabbana, Pannella ha rivoluzionato come non mai il passatismo italiano stesso con ben note battaglie ( e molte vinte) per edificare in Italia la sempre incompiuta democrazia matura ed evoluta realmente laica e relativamente scientifica, anche socialista moderna, ma -necessario evidenziarlo subito, prima delle prevedibili retoriche, sempre anticomunista, al massimo squisitamente anarchico e semmai , vista certa lungimiranza, tecnoanarchico. A suo tempo, fino a pochi anni fa anche, i radicali di Pannella e la stessa Bonino, erano anche giustamente premiati in sede nazionale e europea elettorale, con picchi significativi. Poi. come noto, praticamente crollati, via via: vuoi per certa assenza di complementari forze giovani ed autorevoli; vuoi per certa (anni 90 circa) svolta più metapolitica cosiddetta transnazionale, coerente, forse, (si era nei primi grandi sintomi della crisi epocale della politica stessa e della sua credibilità) ma prematura, criticamente anche per certa minore capacità di discernimento e anche comunicazione sulla priorità o meno di certe ulteriori battaglie. In ogni caso, se la cosiddetta Politica avrà un futuro, evolvendosi, oltre le zavorre e i linguaggi obsoleti e ideologici del '900, anche in Italia, come negli ultimi anni, hanno segnalato e segnalano, pur ancora in dinamiche spesso neoprimitive, i vari Berlusconi, Renzi, Grillo e Casaleggio dei 5Stelle, la Lega stessa di Bossi e oggi 2.0, la stessa G. Melloni, non a caso tutte queste news o presunte tali sono tutte debitrici se non figlie dell'antipolitica antelitteram e antipartitocrazia inaugurata in Italia in tempi non sospetti proprio dai Radicali e con Marco Pannella principale precursore. Certo modernismo, senso della libertà, amore per la scienza e il futuro, la presa di coscienza della necessità di sovvertire il Sistema su forti basi valoriali saldamente veroliberal, verolaiche e in empatia con i bisogni stessi in divenire della gente, per rifondarlo, nel rispetto e non l'abuso magari dei diritti umani universali, visti sempre con l'interfaccia individuo in primo piano e non come in certa vulgata collettivistica ieri dei tardocomunisti oggi dei fautori del pensiero unico..., in senso comparativo segnalano ancora altitudini dei Radicali che furono e della vita stessa di Marco Pannella, superiori ai suoi diversamente spesso eredi attuali. In questi tempi di tensioni generali nella piccola politica italiana e anche ferrarese, magari necessarie ma comunque irte di insidie, tra pensiero unico ingenuo da un lato e ancora deboli visioni futuribili alternative dall'altro, ecco: un generale saluto meritocratico e affettuoso al grande leader radicale, un laico anche a suo modo credente in certa trascendenza e rispettoso del vero pensiero Altro, anche cattolico per intenderci- pur laico e libertario anche doc, penso sia "triste occasione" ma non banale di condivisione non retorica.
Roby Guerra
Roby Guerra