martedì 28 febbraio 2023
P. Casalino: ebook Dell'Anno 2100 Fantascienza ...recensione
lunedì 27 febbraio 2023
Bicentenario del Futurismo 2109
domenica 19 febbraio 2023
FUTURISMO 100+14
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giovedì 16 febbraio 2023
Dell'Anno 2100 AA.VV. (2023)
Dell'anno 2100: libri Asino Rosso/Street Lib Formato Kindle(2023)
Parlare, congetturare, immaginare il futuro alla fine del XXI secolo è naturalmente in questa sede eBook , come un libro chip compresso e miniaturizzato, un si spera piacevole, microarcobaleno nel mondo attuale in bianco e nero e terribilmente incerto e complesso.
Alcuni autori, filosofi, scienziati e artisti, nelle "narrazioni", dribblano certa abusata rivolta al moderno, dal secolo scorso a questo primo duemila, e semplicemente, bisbigliano una tenue speranza per gli umani in bilico, sono le cronache- politiche o scientifiche, dalla Terra alle Stelle e viceversa o l'apocalisse...
Lo stile è in superficie... analogo al Verne di un Dalla Terra alla Luna o all'Asimov delle Tre Leggi della Robotica, i testi tutti dissimili, ottimisti e pessimisti quasi simultanei, letterari soprattutto e alcuni più tecnici, sebbene sempre futuribili
Più semplicemente, se si vuole: uno degli autori, Conte, artista d'avanguardia ha spesso parlato in sue opere della cosiddetta Pagina Bianca, come archetipo della creatività indicibile, in certo senso la Parola o il Colore o il Pensiero o il Suono Muti, dell'indicibile...
Ecco il Futuro già a relativamente breve distanza (il 2100) è in sé sopratutto indicibile, figurarsi nel nostro tempo ultra decadente e francamente folle, come la celebre Nave di H. Bosch.. Eppur si vagita...e la Terra Astronave nello Spazio è ancora in volo! (R.G.)
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Media criminal world?
martedì 14 febbraio 2023
Roby Guerra, la Politica Estinta....
Ecco questo predefinito, c'era una volta si sarebbe detto l'Essenza dell Politico, come categoria conoscitiva, è proprio la sua inutilità e incapacità, la sua obsolescenza neppure programmata ma genetica! E questo è il vero zeitgeist della Politica attuale (in realtà da decenni,,,,). Come tipologia umana direbbe Jung, il politico antiquato…estinto per evoluzione sociale!
Indicibile, per una Italia dove la politica è una religione secolare nient'affatto metaforica, ma reale e misconosciuta: nei fatti, infatti sempre in bianconero, manichea, mai una oggettiva parola con tante sfumature non perennemente grigie, almeno in giusta misura colorate e tutte legittimamente, al di dell' inevitabile a-ideologia, negoziabili!
Poi, verissimo ma misconosciuto, la politica attuale e obsoleta nella sua essenza, persino programmato da una comportamentistica (tabula rasa e non a caso) scommessa a suo tempo dell'europa (in minuscolo…) e figurarsi quando è entrata in vigore! Infinite le vie del grande reset attuale provocatoriamente?
Ok ma postabc anche se indicibile? Almeno dal punto di vista dialettico di un progressismo neo immaginario?
Nessuno concorderà, ma oso dire, a livello di brainstorming, che segnalare un semplice ramoscello alternativo e piccola rotta inedita, oltre il 2+2 = 5 orwelliano dominante sarà certamente inutile, ma non necessariamente una cazzata…
Ad esempio, s'inizi con stipendi non faraonici, ma ragionevoli 3000 Euro al Massimo per i nostri cari parlamentari… Una sola legislatura…. Candidabili solo occupati nel mondo del lavoro (Dove tornare a fine legislatura) e a priori per quale ministero eventualmente in base a referenze oggettive. Abolizione (l'aveva capito Caligola nella Roma Antica) del vetustissimo e mero doppione inutile Senato. Riduzione della Camera ancora al 50% del numero attuale… Caste(e infinite filiere attinenti) impossibili con tali vincoli…. Riduzionismo politico (bastano con una iperbole ma per intenderci, smartphone e AI per i vari sottosegretari et similia)….. E diritto di voto a 16 anni per per un importante segnale di gioventù.......--------------------------------------------
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Commento a Il nome della rosa e il linguaggio dell'essere, secondo Angelo Giubileo
Il nome della rosa e il linguaggio dell'essere
Umberto Eco nasce nel 1932 (quando è nato mio padre) e diviene personaggio e in particolare romanziere famosissimo dopo il successo internazionale della sua opera dal titolo Il nome della rosa, edita per la prima volta nel 1980. Il romanzo, tradotto in più di 40 lingue, ha infatti venduto oltre 50 milioni di copie. All'epoca, il curriculum dell'autore era già vastissimo e degno di onori: intellettuale, profondo conoscitore ed apprezzato saggista di semiotica, estetica medievale, linguistica e filosofia; e tuttavia è Il nome della rosa l'opera sua con la quale un'intera generazione, attraverso lo sviluppo dell'adolescenza di ognuno, è e sarà costretta a fare i propri conti. Questa generazione è per l'appunto la mia stessa, che nel 1980 avevo l'età di 15 anni.
CONT, https://asinorossoferrara.blogspot.com/2023/02/fwd-il-nome-della-rosa-e-il-linguaggio.html