lunedì 9 settembre 2019
domenica 11 agosto 2019
T-day: un viaggio nell'attualità, di Angelo Giubileo (Armando editore)
T-day: un viaggio nell'attualità
Nell'agile saggio edito dall'omonima storica casa, Armando ha raccolto i contributi di più e meno noti transumanisti, italiani e non, i quali hanno inteso e intendono offrire una chiave di lettura unitaria al fenomeno culturale e scientifico del transumanesimo, quale destino presente e futuro individuale e collettivo di ciò che chiamiamo ancora "umano" verso un futuro postumano o transumano.
Tra i contributi, in primis quello dello statunitense Zoltan Istvan, special guest del Transumanista attualmente e probabilmente più noto ai media anche europei forse in ragione anche del saggio del giornalista Mark O' Connell, To be a machine, tradotto in Italia dall'Adelphi con il titolo Essere macchina, che, a differenza del saggio T-day di Armando, ha sì ampiamente indagato il fenomeno già vistosamente diffuso negli Stati Uniti, ma prescindendo da cause e fondamenti che l'hanno generato oltre che bypassando in qualche modo gli effetti immediati che in concreto è già invece possibile senz'altro riscontrare.
Così che il nostro futuro di esseri transumani è quindi già iniziato "attraverso percorsi e progetti del nostro universo che ci trasformano in altre entità" (Zoltan Istvan). Questo viaggio dell'attualità affonda la "certezza delle radici" nel passato "e sono le radici che diventano rilevanti modelli ontologici" (Pierfranco Bruni) e, in concreto, "l'idea di un'evoluzione autodiretta" (Riccardo Campa), dato che "in questa fase della nostra vita come homo sapiens abbiamo i mezzi per fare un passo evolutivo senza precedenti, dove il 'tempo' non è più il nostro nemico" (Davide Grandi). Un viaggio siffatto, che, alla maniera di Ulisse, attraverso le esperienze condivise da Pierfranco Bruni di Pirandello e Alvaro e come davanti a una pagina bianca, muove "verso il velato, il segreto, l'anomalia o semplicemente - scrittura intorno - alla propria presenza (artistica, essenziale, psichica)" (Vitaldo Conte). Un viaggio che s'intravede ora possibile anche attraverso il tempo, recando a ognuno la responsabilità che "ogni volta che si cambia qualcosa nel normale procedere del tempo, si causa uno strappo che tende a rimarginarsi nel modo più logico possibile" (Maurizio Ganzaroli); e tuttavia sempre secondo il necessario e in modo che le cose si rendono reciprocamente giustizia e ammenda per l'ingiustizia, secondo l'ordine del tempo (Anassimandro). Alla maniera di Plutarco, lo stesso intero che prepara "il nostro disvelamento per ciò che siamo: una vera e propria macchina del tempo" (Angelo Giubileo).
In concreto, altresì, oltre che, ripetiamo, l'idea di un'evoluzione autodiretta, il transumanesimo è anche "movimento culturale trasversale che promuove l'uso di nuove tecnologie per prolungare la vita e potenziare l'essere umano, (nonostante) la politica tradizionale ha esitato (e ancora esita) a prendere decisioni sugli organismi geneticamente modificati, sulla fecondazione artificiale, sulle cellule staminali, sulle centrali nucleari, sulle fonti alternative, sulla banda larga, sulla telefonia privata, sulle televisioni via cavo, sui finanziamenti alla ricerca scientifica, ecc.". Ciò che non impedirà tuttavia di giungere al preciso momento in cui: "il fronte epimeteico cercherà di affidare il potere direttamente o indirettamente alla tradizione e alla natura, mentre il fronte prometeico, parafrasando una vecchia parola d'ordine rivoluzionaria, griderà a gran voce: 'Tutto il potere ai Cyborg!" (Riccardo Campa).
Nel presente, la sfida avviene e proseguirà "nel nome delle macchine, avendo fatto uso dei computer al punto da entrare direttamente nella vita lavorativa di chi presta servizio al punto da suscitare invidia al modello tayloriano originale" (Pierluigi Casalino). Attraverso il modello, che persuade, di "un telecomando senza fili" come lo stesso "microchip nella mano, e come lui altri 20.000 esseri umani, che, per dirne una, il futurologo e transumanista statunitense Zoltan Istvan si è fatto impiantare" o comunque "un dispositivo in grado di leggere i messaggi del cervello portati dal nostro sistema nervoso" (Ivan Bruno). Un nuovo presente e un nuovo futuro, che hanno poco a vedere con il futurismo del passato, perché accelerato esponenzialmente dalla rivoluzione di Internet "con velocità sinergica immediata, come un viaggio spaziale". In modo che, al lettore, sia ormai chiaro il messaggio che da parte di tutti gli autori lo invita "alla scoperta del mondo 2.0", attraverso un "potenziamento mentale e cognitivo esponenziale fondamentale, anche senza i futuri innesti biochip! Il multitasking è come un supergiocattolo elettronico, ho anche la sensazione, come dicono certi Captologi (scienza futuribile poco nota che studia i feedback supposti tra macchine pensanti o quasi – computer ecc.) di interfaccia almeno inconsce persino con i miei vari Robytron" (Io Robytron, Roberto Guerra). Nella vita quotidiana, "una relazione disponibile a chiunque può portare chi è in essa coinvolto a superare la propria natura umana", come già traspare in un dialogo sulla vera amicizia di Torquato Tasso, "risalente a cinquecento anni fa, in pieno Rinascimento tra Giovanni Battista Manso ed il Forestiero Napoletano, che impersona lo stesso autore del dialogo, secondo il quale il miglior modo di celebrare l'amicizia è con le buone attività, che sono il frutto dell'eccellenza aristotelica" (Cristiano Rocchio).
Pertanto: "siamo di fronte a un'autentica rivoluzione che non è solo tecnologica ma anche biologica, antropologica e sociale; siamo di fronte ai primi vagiti di un mondo completamente nuovo … E' uno scenario infernale o uno scenario paradisiaco?" (Bruno Vigilio Turra). Le parole "umane" ancora in uso sembrano suggerire un atteggiamento ambivalente: se da un lato "io non sono un codardo credo nella libertà dell'individuo: chi vede la tecnologia come il mezzo per eliminare gli errori automatizzando la nostra vita, così come chi demonizza la scienza per terrore del progresso, compie un atto di codardia che non posso in nessun modo condividere" (Davide Foschi); dall'altro, ciò che predomina sembra piuttosto l'istinto: "L'istinto è bit(s). E' informazione che fa parte del programma (universale) del nostro universo, del computer (universale) che si autoprogramma all'interno del nostro universo a cui apparteniamo e del quale siamo a nostra volta (auto)programmati. Avere un istinto è come seguire un entaglement fra il programma universale e il nostro programma personale a cui si riallaccia" (Fabrizio Ulivieri).
E così, siamo quasi giunti alla fine del saggio e quindi anche alla fine del nostro viaggio; ma manca ancora un contributo, oltre che quattro interviste di Roberto Guerra - il cui contenuto non intendo però minimamente anticiparvi - a importanti personalità quali Pierfranco Bruni, Giulio Prisco, Zoltan Istvan e Ilia Stambler. Dall'ultimo contributo, di Carlo Zannetti, dal titolo David Bowie, il Duca Bianco: la fragilità tra gli incubi e i suoi delfini (Pop transhumanism), traggo la seguente frase: Un uomo fragile che aveva bisogno di un suo mondo purtroppo creato in modo artificiale per riuscire a vivere decentemente". E se, invece, avessimo la possibilità di vivere molto più che decentemente? E' chiaro che, per tutti noi, vale senz'altro la pena tentare …
Angelo Giubileo
giovedì 1 agosto 2019
Milano, Ricordo di Vitaliano Teti per la rivista Youman Design
https://www.estense.com/?p=796381
giovedì 25 luglio 2019
Scienziati di tutto il mondo unitevi!
domenica 21 luglio 2019
La Luna ha... 50 anni... Ritorno all'era spaziale
di R.Guerra (2009.....)
0 LUGLIO 2009 (o 21 ora italiana): 40° anniversario della conquista sulla Luna: finalmente i Media hanno riscoperto l'era spaziale? Pare di sì, almeno a primi rapidi sguardi, notizie in prima[...]
20 LUGLIO 2009 (o 21 ora italiana): 40° anniversario della conquista sulla Luna: finalmente i Media hanno riscoperto l'era spaziale? Pare di sì, almeno a primi rapidi sguardi, notizie in prima pagine sui principali quotidiani, inserti speciali, Apollo 11, i pionieri Neil Armstrong; Edwin Aldrin(i primi due uomini sulla Luna), Michael Collins (di origini italiane), il Lem, Von Braun, Tito Stagno, Ruggero Orlando (i celebri Inviati Rai del fatidico allunaggio), in ogni sorta di fotografie e interviste, ecccetera.
Brevemente: un'inversione di tendenza rispetto a certo trend degli ultimi decenni quasi, culminati con la cosiddetta Teoria della Cospirazione, invero delirante, secondo la quale lo sbarco dell'Apollo 11 ( e tutti gli altri) non sarebbe mai avvenuto, una mera simulaazione cinematografica della Nasa..scope, in collusione con il Governo Usa, mera propaganda, come nel film Capricorn Owne.
Probabilmente non si è trattato di un puro evento celebrativo mediatico certo ritorno del fascino della Luna e dei viaggi spaziali: peraltro, neppure è stato assoluto il disinteresse degli Old Media su tali temi nel recente Passato, esaurita la spinta euforica degli anni 60 e 70 del Novecento. Le varie missioni robotiche su Marte, la cometa Hale Bop hanno sempre risvegliato i Media e il fascino del futuro più remoto, persino, per la futura storia possibile dell'umanità, destinata, prima o poi, a spiccare il volo interstellare…
Nello stesso tempo, la comunità scientifica, più oscuramente, ha continuato, soprattutto a livello saggistico, a non obliare… il senso rivoluzionario della Conquista della Luna, dell'astronautica in generale, a sottolineare non le troppe facile motivazioni puramente di propaganda militare (fatalmente presenti), ma le ricadute già terrestri fondamentali delle missioni spaziali: ad esempio molti farmaci e i telefonini cellulari stessi, molti nuovi materiali usati quotidianamente dall'industria allo studente del collage meno prestigioso, sono frutto anche dei viaggi Apollo e simili.
In particolare, mentre forse la fantascienza postcyberpunk, postBourroughs e connettivista stessa ha cambiato clichet, sempre più sociologica o ecologica o fantasy, futurologi e scienziati d'avanguardia non hanno mai smarrito il senso dello Spazio e del Futuro: anzi, proprio anche contro l'oblio mediatico e certo neo-oscurantismo culturale, hanno rilanciato e rilanciano, quasi con lo stesso spirito dei pionieri (tipo proprio Von Braun), le prospettive più rivoluzionarie dell'avventura cosiddetta spaziale: a breve termine relativo, le misconosciute potenzialità molto profane economiche possibili per …la Terra (riprendendo magari le previsioni della prima futurologia del secolo scorso); a medio lungo periodo gli scenari evolutivi, persino, se non meta-fisici e spirituali dei grandi Maestri della Fantascienza classica (Asimov, Clarke e molti altri).
Nella Rete, infine, l'interesse per la Luna o lo Spazio, nel Bene e nel Male, non è mai scemato, anzi Internet è certamente un baluardo irreversibile contro – per così dire- i Fondamentalisti del pianeta Terra, molto diffusi, convinti dell'inutilità delle scienze spaziali, figurarsi dell'Uomo sulla Luna o su Marte!
Sarebbe però, riassumendo. vano, sottovalutare certo spirito oscurantista e defuturizzato oggi dominante tra i media, l'opinione pubblica e i governi planetari (persino in Usa). L'effetto Luna 40 magari, finalmente segnala, anche favorito probabilmente dalla crisi economica internazonale, paradossalmente, nuovi vagiti del/dal futuro: in assenza di certezze presentiste, si torna felicemente a sognare. Ma il sogno va nutrito dalla comunità scientifica con azioni future divulgative mediatiche meno elitarie e specialistiche, nonché andrebbe sostenuto dalle Intellighenzie stesse Umanistiche, magari aggiornate e oltre certo Complesso di Frankenstein che le caratterizza (soprattutto in Europa).
Ma siamo ottimisti: in fondo le nuove generazioni figlie di Internet sono istintivamente se non "geneticamente" figlie del futuro, "naturalmente" orientate verso l'era della scienza e qundi verso un ritorno non solo alla Luna ma allo Spazio, l'Universo perduti…Il 20 21 Luglio 1960 l'Uomo è volato non solo sulla luna, ma al di là del Ventre Terrestre, finalmente approdato su una Nuova Terra se non Promessa certamente Reale. Una volta rotto il cordone ombelicale, l'Infanzia è destinata a decollare.. anche quella della generazione spaziale!
Mission. Space Renaissance Italia è un'associazione culturale non a scopo di lucro, nata come unione spontanea di persone sensibili allo sviluppo ed alla concreta sperimentazione di una filosofia del mondo aperto, ovvero comprensiva della Terra e dell'intero Sistema Solare. spacerenaissance.it |
martedì 9 luglio 2019
Totalità magazine Rassegna di novità librarie luglio-agosto 2019
*
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero,
Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano,
Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Simonetta Bartolini
STORIA
Roberto Guerra, Adesso parlo io. Un Mussolini rivoluzionario,
scandaloso e sconveniente (Armando, pagg. 128, Euro 12,00).
In Italia, ormai,
nulla desta più scandalo del Duce e del Fascismo, temi ancora altamente
perturbanti per la cultura attuale dominante, politicamente corretta e
antifascista. Con stile letterario e giornalistico, ma sulla scia di illustri
storici controculturali, Roberto Guerra, che si definisce un "futurista di
sinistra", presenta un pamphlet di fantapolitica in cui immagina un
Mussolini rivoluzionario postumo scandaloso e sorprendente, estremizzando, tra
il serio e il faceto, le revisioni storiografiche di De Felice, Nolte e altri.
Un Duce che analizza i propri errori storici e parla di alcuni protagonisti
della politica contemporanea fino ai nostri giorni, rivendicando quel che i
"compagni" non hanno mai voluto ammettere: che proprio Mussolini a
suo tempo realizzò il comunismo in Italia.
giovedì 4 luglio 2019
I dieci anni del Dinanimismo in un ebook | estense.com Ferrara
ASINO ROSSO EBOOK
....Il volume, curato da Zairo Ferrante e Roberto Guerra, contiene un’introduzione con le principali note critiche e segnalazioni ricevute dal Dinanimismo, un’antologia collettiva e la sintesi dei principali manifesti del Movimento.
giovedì 27 giugno 2019
T- Day. Transumanesimo della vita quotidiana a cura di Guerre e Bruni . autori vari (Armando Editore, 2019)
He has been published by Armando Editore di Roma, a 70 year old publishing house specialising in social sciences and also T-Day university books. Transumanesimo della Vita Quotidiana, edited by the futurist Roberto Guerra (his 5th book for Armando editore, tra personal e collettanei) and Pierfranco Bruni (writer and consultant to the Ministry of Cultural Heritage-Mibact).
… Transhumanism is increasingly at the forefront of contemporary debate. In this book, the focus is on a perhaps atypical vision of transhumanism: a futuristic complex that is essentially historical and cultural and also to a certain extent pop. The Authors point out that the future has already truly begun, very tangible in daily life, shaped by the electronic revolution and its effects on the human mind. Also to relativize a technoscientific avant-garde movement perturbing for certain extremes of its futures, after all – in spite of easy bioethical and past criticisms – nothing more than a radical scientific-humanism.
Among the authors, in addition to the same War and Bruni, some of the most famous Italian and international futurologists, Zoltan Istvan (USA), Ilia Stambler (Israel), Riccardo Campa, Giulio Prisco, Vitaldo Conte; in addition to the artists Davide Foschi and Carlo Zannetti, … the philosophers Cristiano Rocchio, Angelo Giubileo, the science fiction writer Fabrizio Ulivieri and Ivan Bruno, the geopolitician Pierluigi Casalino, Bruno Turra (sociologist), Maurizio Ganzaroli (writer and artist), Davide Grandi (writer and essayist)
info
https://www.armandoeditore.it/catalogo/t-day/
sabato 22 giugno 2019
Umani contro Umanoidi... di Davide Foschi
E' appena stato pubblicato un altro mio saggio intitolato "Umani contro umanoidi: la Guerra della Libertà" nel libro della prestigiosa e storica Armando Editore intitolato "T-Day", una raccolta di pensieri che riguardano il futuro di alcuni tra i maggiori transumanisti, futuristi e liberi pensatori nazionali e internazionali, curata da Roberto Guerra e Pierfranco Bruni.
Una società dove il lavoro umano non deve banalmente essere sostituito da quello dei robot ma incanalato nel rispetto della nostra libertà è la chiave di riflessione che propongo al lettore.
Il Neoumanesimo richiede coraggio.
Buona lettura e buon pensiero...
Davide Foschi
E' appena stato pubblicato un altro mio saggio intitolato "Umani contro umanoidi: la Guerra della Libertà" nel libro della prestigiosa e storica Armando Editore intitolato "T-Day", una raccolta di... www.facebook.com |
Roberto Guerra e i Transumanisti Italiani, T-Day..., per Armando Editore (Roma)
È uscito per Armando editore di Roma www.estense.com |