POLITICAMENTE ANNO VIII,
N. 85 – settembre 2013
Nuova Oggettività project
*
*i volumi Al di là della Destra e
della Sinistra...e Perchè Israele...? saranno presentati a Roma il 27 settembre prossimo, ore 21, presso
la Libreria/Galleria Universale – con Giovanni Sessa,
Sandro Giovannini, Vitaldo Conte,
Matteo Marconi e Roby Guerra
−
4 pubblicazioni nel 2013 per una kultur
non ideologica 2.0 -in Italia
Nel 2011, dopo una lunga gestazione,
uscì nel panorama culturale italiano, un volume
programmatico a cura di noti
intellettuali (almeno in certa ambito) dell'area di Roma (ma non
solo) atipico e controcorrente, ovvero Sandro
Giovannini,Gianfranco Lami, Stefano Vaj, Claudio
Bonvecchio e altri:
Il Libro Manifesto “Per una Nuova
Oggettività”
, oltre 80 contributi, tra estetica,
geopolitca, filosofia, persino futurismo,
per Heliopolis edizioni. Editore
prezioso e dalla storia anche incredibile (
persino ospite anni fa alla Fiera di
Francoforte del Libro), purtroppo paradigma di certo andazzo
pubblicistico che, come fin troppo noto, penalizza, per la
distribuzione, percorsi controculturali (si diceva una volta) che- almeno alcuni –
smentiscono – almeno potenzialmente- il disco rotto prevalente nei dibattiti sulla fine
della cultura e-o di certa alternativa di Idee, in Italia.
Al contrario, proprio il Libro
Manifesto in questione, programmaticamente anti-ideologico, dis-integrato e dis-organico, laddove,
per dirla con Ionesco, “le parole sono fatti”, segnalava già
benefici certificati di morte su certo
Novecento ideologico che ancora infetta il libero pensiero in
Italia, lanciando sguardi e pensieri
persino diversamente diversi, resettando certa coazione a ripetere sia paraprogressista che passatista
antifuturibile si auspicava la possibilità di orizzonti capaci d
i connettere creativamente, anche con
spregiudicati witz contraddittori elevati quasi a assioma, Tradizionalità e Futuro, oltre i
limiti fin troppo solari dell'abusata società liquida alla Baumann,
della frattura postmoderna stessa. Non
ultimo questi temi, oggi, quasi neopostplatonici (con tutta l'autoironia ad personam
che si desidera), si presentavano nel libro manifesto, perfino articolati in una sorta di libro
software alla luce degli effetti di Internet nella sfera della parola e della cosiddetta Kultur.
La critica più attenta, nonostante
certa indifferenza e rimozione dei giornali e i media culturalchic..., notava anche una chiara
dialettica danzante (per così dire) tra l'overground Nuova
Oggettività project e il radical chic
parallelo progetto New Realism discusso dai vari Eco, Ferraris,
Vattimo .
Ebbene, in questo 2013, il progetto
Nuova Oggettivi tà ha ulteriormente sdoppiato le cellule,trasformandosi e puntualizzando alcune
delle pro-vocazioni del libro manifesto: in ben 4 nuove
esplorazioni pubblicistiche, edite
dalla ferrarese underground La Carmelina (ma attiva anche a
Roma Capitale) che vanta operazioni
culturali anche con figure quali il guru ambientalista Moni
Ovadia e il comico Paolo Rossi .
Nello specifico due volumi collettivi:
Al di là della Destra e
della Sinistra (Per l'Italia del XXI secolo). Dopo il libro
manifesto
,
Perché Israele può avere
400 testate atomiche e
l'Iran nessuna.? L'impero interiore
quasi superpostille divulgative e
pop-filosofiche del Libro Manifesto stesso,
rispettivamente tra interviste mirate
sul New Realism stesso, il neofuturismo e la cibercultura nascente a cura di Sandro Giovannini e
Roby Guerra,
e interventi in libertà
strutturalmente depistanti rispetto al titolo “logo” esca, a cura
dello stesso Giovannini, Laura Pesante,
Luigi Sgroi, Gianni Bertuccioli, Paolo Silvestri.
Complessivamente altri circa 80 autori,
dalle matrici culturali trasversali, eclettiche, come nel libro manifesto nomi noti o emergenti,
plurigenerazionali, giovani e postgiovani..., tra scrittori, filosofi, sociologi, ricercatori scientifici o
digitali che facilmente confutano certo imprinting apparente, pur tacitamente anche riformattato..,
inferibile dai sottotitoli che rimandano ovviamente a certo dibattito di fine secondo novecento, europeo e
italiano prossimo alla famigerata e sublime incompiuta
Nouvelle Droite (Alain de Benoist e
molti altri).
(Nei link finali tutti gli autori, qua
segnaliamo soltanto i vari Luigi Tallarico, Antonio Saccoccio,Giuseppe Manias- curatore della
Biblioteca Gramsciana in Sardegna!), Luca Siniscalco, Giuseppe
Casale, Vitaldo Conte, Andrea
Scarabelli, Francesco Franci, Mauro Biuzzi- curatore ufficiale
Associazione Moaana Pozzi, Maria
Antonietta Pinna, Daco, Graziano Cecchini- l'artista romano
della Fontana Rossa di Trevi!),
Ludovico Ellena, Claudio Mutti, Matteo Marconi, Giovanni
Sessa.........................
continua Politica Mente rivista
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