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martedì 24 ottobre 2023

Vitaldo Conte: ‘Futurismo Arte-Vita’ Camera, Fantastico, Body Writer / Intervista



---------- Forwarded message ---------
Da: <chiodav@inwind.it>

di Roberto Guerra
 
D- Vitaldo, un nuovo libro-ebook, focus il Futurismo Arte-Vita con i suoi aggiornamenti contemporanei: una sintesi?
Il Futurismo Arte-Vita si esprime con il "Creare vivendo". Il campo energetico della sua CreAzione deborda da ogni confine stabilito, talvolta al limite della visionarietà: "I futuristi sono i mistici dell'azione'" (F.T. Marinetti). Questa Arte-Vita vuole coinvolgere l'altro per divenire una espressione-pensiero che continua…
 
D- Vitaldo, tra il continnum postfuturista, sei protagonista attualmente con la tua cosiddetta 'Camera d'Arte del Sogno e Desiderio': un approfondimento?
La mia 'Camera da letto del Sogno e Desiderio' vuole essere un Ambiente di Arte-Vita. Può divenire una narrazione dell'esistenza e di Eros Fantastico, attraversando Donazioni d'Amore: quelle oggettuali (bambole, maschere, pupazzi) e quelle energetiche del corpo. Queste presenze sprigionano una vibrazionalità che richiama l'altro. La Camera aspira a essere 'orgonica', usando un termine coniato dallo psichiatra Wilhelm Reich. Il suo flusso può costituire una terapia olistica, in cui vorrei "entrare" come artista-guaritore, attraversando il Sogno e il Desiderio: come fa l'amante quando diventa artista.
Un 'cavalluccio a dandolo', abbandonato per strada, viene portato nella Camera da due 'Dame del Sogno': qui si trasmuta in un Cavallo del Fantastico TransFuturismo. Giacomo Balla e Fortunato Depero scrivono sul manifesto della 'Ricostruzione futurista dell'Universo' (1915): "Il giocattolo futurista sarà utilissimo anche all'adulto, poiché lo manterrà giovane, agile, festante, disinvolto, pronto a tutto, instancabile, istintivo e intuitivo". Io divento il Cavaliere InVisibile di questo Cavallo per dondolarmi nel Fantastico…
 
D- Vitaldo, – Street Art, Futurismo e Fantastico – ci pare che tu esplori e crei una sinergia futura, promettente: inedita e in progress?
Nella giornata di studi 'Abstracta, da Balla alla Street Art' presento, nel mio intervento a Roma (Museo Macro, 2018), il possibile oltre della scrittura-pittura. Quello che sconfina in un pulsionale e disperso Body Writer: titolo anche di mostre da me curate (Catania 2009, Lecce 2010). Entrambe sono dedicate a Valentine de Saint-Point, autrice del manifesto futurista della Lussuria (1913). Scrivo a proposito: "Con Body Writer intendo connotare una ulteriore possibilità espressiva della scrittura d'arte: quella di proporsi come un graffito di desiderio, fino alle sue estreme dispersioni. Questa grafia assembla ancestralità e incontri on the road, non sottraendosi nel contempo a rileggere culture, arcaiche e attuali". In queste esposizioni "entro" anche come Vitaldix, mio avatar di narrazione performativa e d'arte nel Fantastico TransFuturismo. Da Vitaldix fuoriesce Vx, il mio 'essere writer' del Desiderio. Che scrive nella mia Camera da letto: "abbracciami nei sogni" nella crepa di un muro, ricercando presenze di Donazione d'Amore…
 
 
 Roberto Guerra
 

martedì 29 novembre 2022

Vitaldo Conte segnala Roby Guerra su Facebook...

 

Vitaldo Conte (FACEBOOK)

 
Numerosi artisti trovano la loro espressione sul filo di confine fra genio e follia. I miei testi “colloquiano” spesso con la lirica follia del Dioniso di Nietzsche: “ch’io sia bandito da ogni verità! Soltanto un pazzo! Soltanto un poeta!”. E con ‘Il battello ebbro’ di Rimbaud, quando entra nel mare della la veggenza. E con la Follia Futurista: “Ci vogliono dei pazzi! Andiamo a liberarli! (…) - O pazzi, o fratelli nostri amatissimi, seguitemi!” (F.T Marinetti).
Mio testo ‘Dioniso in Anomalie e Malie come Arte’ su ‘Pagine Filosofali’ Luca Valentini
Parte del testo su ‘Culturelite’ Tommaso Romano
‘Futurismo dionisiaco’ su ‘Futurismo 2000’ Roby Guerra https://futurismo2000.blogspot.com/.../futurismo...

domenica 22 settembre 2013

Politica Mente: Roma, Nuova Oggettività il 27 9: presentazione de Al d là della destra e della sinistra e Perchè Israele...?



POLITICAMENTE ANNO VIII, N. 85 – settembre 2013
Nuova Oggettività project 

*
*i volumi Al di là della Destra e della Sinistra...e Perchè Israele...? saranno presentati a Roma il 27 settembre prossimo, ore 21, presso la Libreria/Galleria Universale – con Giovanni Sessa, Sandro Giovannini, Vitaldo Conte, Matteo Marconi e Roby Guerra

4 pubblicazioni nel 2013 per una kultur non ideologica 2.0 -in Italia
Nel 2011, dopo una lunga gestazione, uscì nel panorama culturale italiano, un volume
programmatico a cura di noti intellettuali (almeno in certa ambito) dell'area di Roma (ma non solo) atipico e controcorrente, ovvero Sandro Giovannini,Gianfranco Lami, Stefano Vaj, Claudio Bonvecchio e altri:


Il Libro Manifesto “Per una Nuova Oggettività”
, oltre 80 contributi, tra estetica, geopolitca, filosofia, persino futurismo,
per Heliopolis edizioni. Editore prezioso e dalla storia anche incredibile (
persino ospite anni fa alla Fiera di Francoforte del Libro), purtroppo paradigma di certo andazzo pubblicistico che, come fin troppo noto, penalizza, per la distribuzione, percorsi controculturali (si diceva una volta) che- almeno alcuni – smentiscono – almeno potenzialmente- il disco rotto prevalente nei dibattiti sulla fine della cultura e-o di certa alternativa di Idee, in Italia.


Al contrario, proprio il Libro Manifesto in questione, programmaticamente anti-ideologico, dis-integrato e dis-organico, laddove, per dirla con Ionesco, “le parole sono fatti”, segnalava già benefici certificati di morte su certo Novecento ideologico che ancora infetta il libero pensiero in Italia, lanciando sguardi e pensieri persino diversamente diversi, resettando certa coazione a ripetere sia paraprogressista che passatista antifuturibile si auspicava la possibilità di orizzonti capaci d

i connettere creativamente, anche con spregiudicati witz contraddittori elevati quasi a assioma, Tradizionalità e Futuro, oltre i limiti fin troppo solari dell'abusata società liquida alla Baumann, della frattura postmoderna stessa. Non ultimo questi temi, oggi, quasi neopostplatonici (con tutta l'autoironia ad personam che si desidera), si presentavano nel libro manifesto, perfino articolati in una sorta di libro software alla luce degli effetti di Internet nella sfera della parola e della cosiddetta Kultur.

La critica più attenta, nonostante certa indifferenza e rimozione dei giornali e i media culturalchic..., notava anche una chiara dialettica danzante (per così dire) tra l'overground Nuova Oggettività project e il radical chic parallelo progetto New Realism discusso dai vari Eco, Ferraris,

Vattimo .

Ebbene, in questo 2013, il progetto Nuova Oggettivi tà ha ulteriormente sdoppiato le cellule,trasformandosi e puntualizzando alcune delle pro-vocazioni del libro manifesto: in ben 4 nuove esplorazioni pubblicistiche, edite dalla ferrarese underground La Carmelina (ma attiva anche a Roma Capitale) che vanta operazioni culturali anche con figure quali il guru ambientalista Moni

Ovadia e il comico Paolo Rossi .
Nello specifico due volumi collettivi:

Al di là della Destra e della Sinistra (Per l'Italia del XXI secolo). Dopo il libro manifesto
,
Perché Israele può avere
400 testate atomiche e l'Iran nessuna.? L'impero interiore

quasi superpostille divulgative e pop-filosofiche del Libro Manifesto stesso,
rispettivamente tra interviste mirate sul New Realism stesso, il neofuturismo e la cibercultura nascente a cura di Sandro Giovannini e Roby Guerra,

e interventi in libertà strutturalmente depistanti rispetto al titolo “logo” esca, a cura

dello stesso Giovannini, Laura Pesante, Luigi Sgroi, Gianni Bertuccioli, Paolo Silvestri.

Complessivamente altri circa 80 autori, dalle matrici culturali trasversali, eclettiche, come nel libro manifesto nomi noti o emergenti, plurigenerazionali, giovani e postgiovani..., tra scrittori, filosofi, sociologi, ricercatori scientifici o digitali che facilmente confutano certo imprinting apparente, pur tacitamente anche riformattato.., inferibile dai sottotitoli che rimandano ovviamente a certo dibattito di fine secondo novecento, europeo e italiano prossimo alla famigerata e sublime incompiuta

Nouvelle Droite (Alain de Benoist e molti altri).

(Nei link finali tutti gli autori, qua segnaliamo soltanto i vari Luigi Tallarico, Antonio Saccoccio,Giuseppe Manias- curatore della Biblioteca Gramsciana in Sardegna!), Luca Siniscalco, Giuseppe Casale, Vitaldo Conte, Andrea Scarabelli, Francesco Franci, Mauro Biuzzi- curatore ufficiale Associazione Moaana Pozzi, Maria Antonietta Pinna, Daco, Graziano Cecchini- l'artista romano della Fontana Rossa di Trevi!), Ludovico Ellena, Claudio Mutti, Matteo Marconi, Giovanni

Sessa.........................
continua Politica Mente rivista


Info:

 

POLITICAMENTE ANNO VIII, N. 85 – settembre 2013

Nuova Oggettività, presentazioni a Roma il 27 9 '13: per la Nuova Italia 2.0

Presentazione libri
Nuova Oggettività, popolo, partecipazione, destino”,
Galleria l’Universale,
Via Caracciolo 12, 00192, Roma
VENERDì 27 SETTEMBRE 2013, ore 21,00

VENGONO PRESENTATI I LIBRI:
Per quale motivo Israele può avere 400 testate atomiche e l’Iran nessuna?”
AUTORI VARI, vari curatori, La Carmelina Edizioni, 2013.
Al di là della destra e della sinistra…”, AUTORI VARI, a cura di Roby Guerra; la Carmelina edizioni, 2013.
(NEL VOLUME GLI SCRITTORI DI FERRARA:
RICCARDO ROVERSI, EMILIO DIEDO, ZAIRO FERRANTE, SYLVIA FORTY. MAURIZIO GANZAROLI, ALBERTO FERRETTI...)
Libro/manifesto, AUTORI VARI, vari curatori, Heliopolis 2011.
Dialogano:
Vitaldo Conte, Federico Felloni, Roberto Guerra, Matteo Marconi,
presiede e modera: Giovanni Sessa
 Al-di-là-della-destra-sinistra....-..jpg

Il movimento di pensierodella “Nuova Oggettività, popolo, partecipazione destino” si è formato nel 2010 sulla spinta di un’esigenza diffusamente sentita, sia in ambienti accademici che più ampiamente creativi, di reazione al degrado complessivo della nostra qualità di vita relazionale. E’ facile presumere che infinite e ripullulanti reazioni di tal genere e che possano seguire un percorso analogo, non perverranno disperatamente mai a creare qualcosa di reale e di duraturo, se non riusciranno ad insediarsi su una stabilità di stile comportamentale e su una efficace capacità di incidere, nello specifico. Ovvero non si può chiedere ad un movimento di pensiero di progettare e poi compiere un periplo simile a quello di un movimento di opinione o di un movimento politico. La confusione dei piani è direttamente proporzionata alla confusione generalizzata che presiede corrivamente al degrado. Ma è ovvio che nello specifico, appunto,si giocano i destini di ogni intrapresa. Per questo abbiamo progettato un accordo fra anime distinte e ben consapevolmente coordinate in funzione di un possibile massimo comun denominatore, che una idea tradizionale e progressiva assieme, potesse rendere raggiungibile, al di là delle ormai logore mappature sinistra-centro-destra. A tal fine, se pure il movimento stesso non può rinunciare, a pena d’intrinseca negazione, al pensiero inattenuato, è certo che si procede sulle linee che meglio definiscono l’orizzonte cupo di rovine e macerie e le aurorali luci reali e potenziali. Nella logica organica di una visione del mondo spiritualmente orientata, per noi conta la scelta olista, comunitarista, partecipativa, differenzialista, anticapitalista ed antiglobalista. Non crediamo che tali scelte possano oggi reputarsi “minimali”, ma anzi “massimali”, perché individuano le vere afflizioni ed i veri rimedi, e quindi possono saggiamente e nobilmente mettere in secondo piano differenze di etichettature e far venire in primo piano desiderio di unità e di riscatto…

Nel mondo della follia globalista, nuovamente scatenata, tesa a minacciare con se stessa tutti ifilistei, dobbiamo mantenere l’equilibrio del nostro mondo, generato da secoli di civiltà orgogliosa e tenace, ed ora in mano ad una oligarchia plutocratica di usurai del pensiero e della comunità senescente, noi consci che le divisioni ed i distinguo inutili sono lo strumento essenziale per i nostri avversari. Non siamo responsabilmente interessati alle etichette letteraliste, essendo consapevoli di quale livello d’impotenza e di neutralizzazione esse abbiano prodotto nella coscienza comunitaria. Per ora quindi disgraziatamente le subiamo, ma appena potremo le rivolgeremo contro chi le impone con il visusdegli ipocriti e con la sicumera degli inutili. Procederemo quindi valorizzando riconoscibilmente lo stile antinarcisista, sobrio e rispettoso di ogni nostra dimensione, sensibilità e potenzialità, ma anche sicuro nel dovere, potere e voler riconoscere, nel nostro movimento di pensiero, una élite compatta, forte ed agente.

Nei primi tre libri che si presentano sono coinvolti centinaia di scriventi, ricchi di una differenza ineliminabile raggiunta per qualità, ma consapevoli di voler stabilire salde teste di ponte espressive e comunicative.

Portavoce: Giovanni Sessa: Sessa_Giovanni@libero.it

Segretario: Sandro Giovannini: Giovannini.sandro@libero.it 338.9089828

Medialità: Roby Guerra: guerrazzi1@live.it

Info:
http:nuovaoggettivita.blogspot.com
http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/roma-movimento-nuo

martedì 11 settembre 2012

Roby Guerra in Trans Art di Vitaldo Conte




FERRARA. Dopo Pulsional Gender Art (Avanguardia 21, Roma), indagine sulle avanguardie contemporanee, dove il futurista ferrarese Roberto Guerra (che pubblica per Armando editore e cura il Laboratorio di letteratura futurista) è stato evidenziato fra i promotori principali italiani del postfuturismo attuale, Vitaldo Conte, scrittore e storico d’arte, ha appena edito Pulsional Trans Art per la Gepas. Un volume complementare quasi biografico e con tanti contributi critici. Tra essi anche i netfuturisti come il ferrarese Roberto Guerra con due interventi: un’intervista a Conte e una recensione all’opera intellettuale di quest’ultimo, mirata sulla reinvenzione futurdada di Conte stesso. Nel volume citazione della Nuova Ferrara, estratto da un articolo su Pulsional Gender della primavera scorsa. Trans Art sarà corso di studio all’Accademia delle Belle arti di Catania nel 2012/2013.

la Nuova Ferrara

*cartaceo e ebook