Visualizzazione post con etichetta ciberculture. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ciberculture. Mostra tutti i post

domenica 22 settembre 2013

Nuova Oggettività, presentazioni a Roma il 27 9 '13: per la Nuova Italia 2.0

Presentazione libri
Nuova Oggettività, popolo, partecipazione, destino”,
Galleria l’Universale,
Via Caracciolo 12, 00192, Roma
VENERDì 27 SETTEMBRE 2013, ore 21,00

VENGONO PRESENTATI I LIBRI:
Per quale motivo Israele può avere 400 testate atomiche e l’Iran nessuna?”
AUTORI VARI, vari curatori, La Carmelina Edizioni, 2013.
Al di là della destra e della sinistra…”, AUTORI VARI, a cura di Roby Guerra; la Carmelina edizioni, 2013.
(NEL VOLUME GLI SCRITTORI DI FERRARA:
RICCARDO ROVERSI, EMILIO DIEDO, ZAIRO FERRANTE, SYLVIA FORTY. MAURIZIO GANZAROLI, ALBERTO FERRETTI...)
Libro/manifesto, AUTORI VARI, vari curatori, Heliopolis 2011.
Dialogano:
Vitaldo Conte, Federico Felloni, Roberto Guerra, Matteo Marconi,
presiede e modera: Giovanni Sessa
 Al-di-là-della-destra-sinistra....-..jpg

Il movimento di pensierodella “Nuova Oggettività, popolo, partecipazione destino” si è formato nel 2010 sulla spinta di un’esigenza diffusamente sentita, sia in ambienti accademici che più ampiamente creativi, di reazione al degrado complessivo della nostra qualità di vita relazionale. E’ facile presumere che infinite e ripullulanti reazioni di tal genere e che possano seguire un percorso analogo, non perverranno disperatamente mai a creare qualcosa di reale e di duraturo, se non riusciranno ad insediarsi su una stabilità di stile comportamentale e su una efficace capacità di incidere, nello specifico. Ovvero non si può chiedere ad un movimento di pensiero di progettare e poi compiere un periplo simile a quello di un movimento di opinione o di un movimento politico. La confusione dei piani è direttamente proporzionata alla confusione generalizzata che presiede corrivamente al degrado. Ma è ovvio che nello specifico, appunto,si giocano i destini di ogni intrapresa. Per questo abbiamo progettato un accordo fra anime distinte e ben consapevolmente coordinate in funzione di un possibile massimo comun denominatore, che una idea tradizionale e progressiva assieme, potesse rendere raggiungibile, al di là delle ormai logore mappature sinistra-centro-destra. A tal fine, se pure il movimento stesso non può rinunciare, a pena d’intrinseca negazione, al pensiero inattenuato, è certo che si procede sulle linee che meglio definiscono l’orizzonte cupo di rovine e macerie e le aurorali luci reali e potenziali. Nella logica organica di una visione del mondo spiritualmente orientata, per noi conta la scelta olista, comunitarista, partecipativa, differenzialista, anticapitalista ed antiglobalista. Non crediamo che tali scelte possano oggi reputarsi “minimali”, ma anzi “massimali”, perché individuano le vere afflizioni ed i veri rimedi, e quindi possono saggiamente e nobilmente mettere in secondo piano differenze di etichettature e far venire in primo piano desiderio di unità e di riscatto…

Nel mondo della follia globalista, nuovamente scatenata, tesa a minacciare con se stessa tutti ifilistei, dobbiamo mantenere l’equilibrio del nostro mondo, generato da secoli di civiltà orgogliosa e tenace, ed ora in mano ad una oligarchia plutocratica di usurai del pensiero e della comunità senescente, noi consci che le divisioni ed i distinguo inutili sono lo strumento essenziale per i nostri avversari. Non siamo responsabilmente interessati alle etichette letteraliste, essendo consapevoli di quale livello d’impotenza e di neutralizzazione esse abbiano prodotto nella coscienza comunitaria. Per ora quindi disgraziatamente le subiamo, ma appena potremo le rivolgeremo contro chi le impone con il visusdegli ipocriti e con la sicumera degli inutili. Procederemo quindi valorizzando riconoscibilmente lo stile antinarcisista, sobrio e rispettoso di ogni nostra dimensione, sensibilità e potenzialità, ma anche sicuro nel dovere, potere e voler riconoscere, nel nostro movimento di pensiero, una élite compatta, forte ed agente.

Nei primi tre libri che si presentano sono coinvolti centinaia di scriventi, ricchi di una differenza ineliminabile raggiunta per qualità, ma consapevoli di voler stabilire salde teste di ponte espressive e comunicative.

Portavoce: Giovanni Sessa: Sessa_Giovanni@libero.it

Segretario: Sandro Giovannini: Giovannini.sandro@libero.it 338.9089828

Medialità: Roby Guerra: guerrazzi1@live.it

Info:
http:nuovaoggettivita.blogspot.com
http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/roma-movimento-nuo

mercoledì 24 agosto 2011

Futurpop Pornopop

Futurpop Pornopop

Il futurismo pensiero+azione nel duemila anni dieci, l'avanguardia in generale? Ritorniamo per un attimo a un certo Charles Russell, bellissimo libro su modernità e postmoderno: dove il celebre critico e storico d'arte certamente più creativo della media... con parole trasparenti focalizzava...

la differenza spesso poco compresa tra avanguardia e arte sperimentale.

Entrambe fondamentali, tuttavia con ben diversa incisività a livello di CHANGE, in quel breve termine che esita oggi, tempi postumani alla velocità della luce quasi, almeno del suono (Borse istantanee- postInternet docet...) come software decisivo proprio anche per -effetto della ricerca pura- igienizzare, rimuovere le resistenze sociali.. per i gli obbettivi a medio-lungo termine.

Appunto il ruolo dell'avanguardia, in prima linea, per derattizzare il territorio, prima di riconfgurarlo con la mappa sistema operativo nuovo: quest'ultimo, però, non a priori, ma sempre download non stop, effetto proprio dell'avantgarde che cambia il mondo...

Parafrasando lo stesso Russell, da ...Rimbaud (o Marinetti... o Tzara … o Walt Disney e Chaplin.. o Warhol e Kubrick....o i Wachowsky di Matrix- avatar reali intercambiambili ad personam) ai Robot, l'avantgarde come macchina militare, terminator o anche- come vedremo- alla Neo(ancora Matrix...), filtrato da Truman Show più sveglio.. è sempre e soltanto pensiero+azione, altrimenti è arte sperimentale.

Nel secondo novecento, parallelamente a certa degenerazione presentista (come nessuno come Saccoccio e il link netfuturista ha già dimostrato) dell'arte contemporanea tout court, tuttavia, proprio le intuizioni più ardite del futurismo e le avanguardie storiche, leggi arte pubblicitaria o avanguardia di massa (più ardite nel senso di un Change..non bellico culturale caldo, ma freddo, quasi per via virale..., ) son state soprattutto rilanciate ed eseguite dalla pop revolution dello stesso Warhol, dalla nuova musica di massa (pop e techno), con anche contaminazioni interessanti in ambito stesso situazionista, finanche nella nuova arte digitale, finanche in certa neoavanguardia letteraria, finanche in certa cosiddetta street art e-o graffitismo.

Certa stessa cultura pre pop, nata nel primo novecento, cinema, fantascienza, la pubblicità come arte, il cosiddetto Noir o Horror ex Yellow (Yellow Submarine dei Beatles, insonspettabile witz o macchina astratta....) sono stati promosssi in Serie A, persino in Italia, dopo decenni di Gulag radical chic ben noti.

Va da sé, se – come al solito, gli artisti captano il futuro, antenne della razza..., certa Gestalt estetologica e filosofica ancora neoidealista (anche se si spaccia... per Realista o “marxista” o “umanista”) anziché leggersi (ancora una volta i netfuturisti e anche chi scrive docet) Marhall McLuhan (e oggi Negroponte, Derrick de Kerckhove e certa futurologia) continuano a pontficare, non capendo un cazzo della Televisione e di Internet, sempre con le bibbie di Adorno... o il breviario certamente non apocalittico di Eco, ma certamente non dis-integrato....

Non a caso, tale software errato... ha contaminato anche la stessa arte contemporanea del secondo novecento e del duemila ancora, la stessa arte sperimentale....in Italia l'ambiente letterario stesso in particolare (i vicoli ciechi, quasi doppi legami.., ben noti sia della letteratura lineare sia alineare (dal Gruppo 63 al Gruppo 70 dei poeti visivi, anche quelli sonoro- totali, anche certa video art).

Nuove modulazioni, con uno start archetipo consapevole ottimo e propulsivo (le avanguardie storiche), poi- proprio per pregiudizi ideologici arcinoti- al contrario degli obiettivi anche socioestetici persi nello... spazio e nel cerebralismo quasi autitico, come un cosmonauta rotante per l'eterno, dopo l'avaria fatale della navicella...

Un esempio clamoroso recente può forse essere flagrante e lampante quale contro-metodo (alla Feyerabend anche-quello filosofico scientifico anarchico-dada- non certe sue vulgate non attinenti new age quasi...): per il regista americanoTarantino, un eretico..postmodern squisito forse new new dada e superpop (e New Dada il primo logo pubblico della pop art...), più sgnificante il cinema italiano cosiddetto di Serie B (ovvero il pornosoft di...Edwige Fenech) che la Corazzata Potiemkin in Salsa italiana del cosiddetto Neorealismo …..

Una iperbole provocatoria, anche e certamente, ma, nello specifico, una griglia operativa quasi come necessario antivirus dell'avanguardia verso appunto regressioni, implosioni troppo settarie o “neoplatoniche” sperimentali, senza l'azione con il pensiero...

Un relativismo al quadrato se non al cubo, per autoimmunizzarsi (quel che sembra troppo trash, poi spesso è la supernormalità o persino l'avantgarde prossime venture- nella sua versione germinale almeno....) da certo accademicismo, sempre eterno ritorno in agguato, anche nella ricerca sperimentale...

La Mappa è libera, bisogna scendere dagli alberi, sperimentare i funghi...postnucleari per decidere e provare se sono commestibili o velenosi, un grafico dall'alto del ramo, anche se di silicio, è sempre incompleto o addirittura fuorviante, anche se magari sublime. Soltanto con l'azione nel territorio sempre in riconfigurazione e feedback non stop con la Mappa stessa, il Ramo può diventare Satellite o Astronave, per volare sulla Terra, o da una Terra all'altra.....se necessario o quando singolarità epocale desiderio darwiniano della specie “anche da una Stella all'altra per studiarle.. e scoparle in diretta streaming space!!!

In oniropillole, ok Gaia o CyberGaia (la Terra dopo il Web), o Andromeda o Monna...Lisa- Beatrice cyberpunk, simultaneamente e l'audience va alle...stelle, fatali Lucrezia Borgia.. Lou Salome, Mata Hari, Marilyn Monroe, Brigitte Bardotte, Maria Schneider...Edwige Fenech, Moana Pozzi... Madonna, Lady Gaga.(e le Altre attualistiche...non presentiste), come suggerise la stessa netfuturist “Transpop” Laika Facsimile....Oppure, nell'arte contemporanea, in Italia, più in generale, in senso significante e in contro-luce (bollati tutt'oggi da critici attardati o radical chic-come trash o pornografia in senso lato dell'arte...) le due grandi news di Graziano Cecchini RossoTrevi e Maurizio Cattelan. Non a caso il nuovo RossoTrevi – Venezia docet- iconoclasta pornofuturista, Ma-Donna, quella archetepica renaissance e quella pop remixate, clonate.. (Sempre ...Nick Name...reali intercambiambili ad personam).

La nuova costellazione del futurpop o pornopop....

RobyGuerra