giovedì 18 agosto 2022

C'era una volta Futurology... Marinetti, il 2000 e l'Immaginario Futurista di R. Guerra (2013)


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L'immaginario Futurista - Marinetti e il 2000, di Roberto Guerra

Creato il 10 marzo 2013 da Estropico

Di recente mi sento immotivatamente generoso nei confronti dei nostri cugini aittini... ;-) Dopo quella a Campa, ora faccio una pubblicita' a Roberto Guerra, futurista, transumanista, poeta ed ex guest-blogger di Estropico. Dalla recensione di Ugo Spezza del suo L'immaginario Futurista - Marinetti e il 2000: "Quando la tecnologia iniziava a produrre le sue prime realizzazioni di massa come l'automobile, il treno e l'aereo vi fu chi all'epoca riuscì a vedere oltre il puro utilitarismo del mezzo meccanico. Così, in modo transcendentale, lo elevò a poesia, ad arte, a pittura, o meglio ad aero-pittura. Questi furono i futuristi, fondatori di un movimento definito di "avanguardia" che realizzò una vera e propria mutazione genetica nell'arte, nella letteratura, nella musica, nel teatro. L'adorazione per (le allora) nuovissime ideazioni della tecnologia raggiunge l'estasi... Leggi tutto, su Futurology.


Nota di Roby Guerra


Nell'ormai lontano 2013, questo importante post di Estropico..... (il primo divulgatore del Transumanesimo in Italia, dal 2000!) testimonia la grande recensione di due nostri libri del duemila...ai tempi di Futurismo Oggi, la rivista di Roma di Enzo Benedetto Record, i primi saggi esplicitamente dedicati al futurismo e Marinetti, alla luce degli anni 2000... In Estropico e poi il network... Paperblog purtroppo solo un estratto, rimandando al link originale la lettura integrale del testo.

Alcuni anni fa, purtroppo Ugo Spezza, futurologo e informatico chiuse il suo  sito, all'epoca all'avanguardia tecnologica e transumanista (ricordo numerosi saggi e segnalazioni, anche di N. Bostrom e Riccardo Campa...).

Spezza iniziava con un incipit sul Futurismo e poi la sua affascinante e gratificante doppia recensione con tanto di citazioni....Soprattutto individuava in quei testi insospettati, Internet ancora non esisteva quando furono da noi scritti e pubblicati, Schifanoia Editore (Marinetti e il 2000, poi in Divenire 3 Futurismo /autori vari nel 2009 per il centenario...), una significativa anticipazione  proprio di Internet e del mondo della Rete (naturalmente con, altrove molti altri  autori ben più noti del sottoscritto), naturalmente prima di facebook e i socialnetwork, quando Internet era libera e tecnoanarchica....



martedì 9 agosto 2022

eBook Futurismo e Fantascienza , di Roberto Guerra ...by .Pensa Libero



 

Da anni, oltre che poeta e saggista, il futurista Roberto (o Roby) Guerra di/da Ferrara, ha edito anche lavori di fantascienza, con riscontri su Futur Shock 

Fantascienza com e la Zona Morta (su David Bowie, i Robot di Asimov, e i più letterari Le Muse Impudenti (con Riccardo Roversi e L. Olivencia) e Space Mammy (biografico su ricordi d'infanzia)..

Nel suo recente saggio, cover del noto illustratore Dino Marsan, indica una lettura  più semplice e pop popolare di questo genere letterario che ormai si confonde con la letteratura in certo senso più realistica  del nostro tempo, soprattutto dopo le crisi del Covid e della guerra in corso in Ucraina…

Soprattutto, formalmente relativizza le ultime ondate cyberpunk e postcyberpunk (creative  ma con  un eccesso di sottomenu che assomigliano a un paradossale riduzionismo specialistico, dove il valore simbolico e segnico della science fiction in sè tende a obliarsi, verso paradossali neoaccademie manieriste. 

Nello specifico del mondo delle Idee, strana la storia percepita della fantascienza:  visionaria utopica in certi precursori (Verne, Salgari ecc…), pop nei tempi moderni e nella stagione originaria (primo novecento delle Fanzine  e di Asimov), poi espressione ideologica della fu Guerra Fredda o alla Orwell delle distopie sociali prossimo venture (ciòè …oggi…), negli anni 50 e 60, magari dopo e con la penna di Philip K. Dick, controcultura e possibile fantastico vero progressista…. Tutte definizioni secondo l'autore riduttive… in ottiche frammentarie.

Di verosimile resterebbero la "natura" pop di fare fantascienza, dove cercare sistematicamente possibili orizzonti di vero progressismo immaginario, se esistesse ancora qualche ipotesi attendibile in tal senso e non meramente reificata e non credibile.

In tal senso, con una esplorazione dichiaratamente soggettiva, da Asimov a persino la fantascienza diretta dei vari William Gibson, Robert Sawyer,, fino a certo suo "picco trend segnico" più recente (La fantascienza postumana del futurologo stesso americano Zoltan Istvan e altri), finanche registi come Tim Burton, Stanley Kubrick, musicisti e attori spaziali come David Bowie oppure i Kratwerk, fino a certi  autori contemporanei italiani, quali Sandro Battisti, J.F. Casalini  (e altri)  nel meno oggi impossibile di certa Sinistra (che però sembra persino oggi un neologismo!) si celano input per Futuri libertari e democratici.  Vu du Droyte, questo immaginario, secondo l'autore interessante ma non ottimizzato, esiste già, la stessa cosiddetta fantascienza americana "classica" della già citata stagione della guerra fredda… Un approccio, quindi non ideologico…  

--Tiemme Digitali *