lunedì 23 agosto 2021

..Futurismo Duemila.... 3 domande a Roby Guerra, intervista di Michele Nigro (Pomeriggi Perduti sitoblog)


 
 

"Futurismo" è sempre stato sinonimo di entusiasmo tecnologico, rilancio, proiezione dell'inventiva umana verso nuovi obiettivi sociali e culturali; lo scorso 9 agosto è stato l'anniversario del "folle volo" di D'Annunzio su Vienna (1918), che fu per certi versi più futurista dei futuristi. Quali voli neofuturistici intravedi per questa Italia post-pandemica? 

Il futurismo (aggiornato) è stato il grande sogno della mia passeggiata terrestre. Il neofuturismo cosiddetto, fu… l'ultima stagione creativa del Duemila, favorita dalla rivoluzione elettronica che sembrava confermare le migliori intuizioni di Marinetti e i futuristi. In senso strettamente artistico, l'ultimo volo è stato di Vitaldo Conte: per il centenario del Manifesto futurista nel 2009 nei cieli di Roma come paracadutista, declamando Marinetti all'atterraggio. Vedi su YouTube: QUI!

Dal virus e tra i suoi effetti sociali (certi, non statistiche di troppi virologi) il futuro è sicuramente ibernato, soprattutto per le nuove generazioni; il futuro tornerà solo tra decenni, siamo realmente nell'era di Orwell… Voli prossimi (neofuturistici) in senso sociale? Non credo.

Nel tuo ultimo lavoro, l'ebook intitolato "Futurismo Duemila" (Tiemme Digitali), ti occupi della storia del neofuturismo e della sua fine; ma è veramente finita? Al di là dei neologismi associati (neo, post, trans) nel corso della storia alla parola futurismo, non è appunto nei periodi di rinascita che c'è più bisogno di "avanguardia"? 

In realtà, negli ultimi anni del decennio scorso, dopo un apice, le reti neofuturiste si erano già esaurite. Siamo andati avanti il sottoscritto, Vitaldo Conte, Antonio Fiore Ufagrà, S. Giovannini e altri però singoli futuristici. Altri della rete, si occupano di percorsi laterali e personali. Naturalmente, il futurismo non ha mai esaurito la necessità storica di avanguardie plurime. Ancora ne esistono, ma strettamente letterarie o solo artistiche. Certo zeitgeist del tempo, certo livello minimo di democrazia e credibilità dei politici e dei media, la fine stessa della scienza come verosimile (in dubbio ormai dopo la gestione pandemica mondiale, per la comunicazione terroristica troppi sono persino contro i vaccini!) attualmente impedisce la nascita di nuove avanguardie globali forti. Quando si parla di rinascita postvirus vi è molta retorica irrealistica. Al massimo si può sperare in una sopravvivenza minimale creativa. Per le nuove generazioni, se si svegliano o le si lascia risvegliare, magari, potrebbe esserci una singolarità storica dirompente, il potere ai 16-40enni e relax per longevi e meno longevi… Dalla vecchia "Immaginazione al Potere" (semifallimentare) all'attuale "Follia al Potere", per giungere finalmente un domani alla vera "Giovinezza al Potere". E nuove arti e letterature, mix arte-scienza, parzialmente digitali…

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sabato 7 agosto 2021

Vitaldo Conte, Attraversando Futurismo Duemila.... by Cultura Elite (e....Fyinpaper)

di Vitaldo Conte

Futurismo Duemila è il titolo dell'e-book di Roberto Guerra (Tiemme Edizioni Digitali, 2021), che ha come indicazione: Breve storia del NeoFuturismo. Questo visionario autore trans-futurista, attento e instancabile blogger, ha pubblicato raccolte poetiche, racconti di fantascienza e saggi. L'autore traccia questa storia nei due testi iniziali: nel primo c'è, appunto, la Storia del NeoFuturismo (1950-2009); nel secondo 2020 - Fine del NeoFuturismo Viva il Futurismo! (2010-2020). L'e-book include una sua scrittura narrativa: Lucrezia Borgia CyberLove (2006-2021).
 
......."Vitaldo Conte, (…) fin dai tempi di Futurismo Oggi di Benedetto, è stato un protagonista della cosiddetta rinascita del Futurismo, (…) artista e (…) teorico delle ultime avanguardie di fine secolo e inizio Duemila, (…): un mix tra NeoFuturismo, Dadaismo e le più recenti avanguardie di fatto tecnologiche e neo-situazioniste". Ricorda il mio volo/poema nel 2009 (espresso per il centenario futurista), da cui nasce il mio avatar Vitaldix.
La mia Trans Art dionisiaca partorisce, nel 2020, l'ipotesi del PornoFuturismo, che è condivisa da Roberto Guerra. Il percorso è documentato nei mei e-book – Dioniso Legami e Sguardi di Eros Donna (Tiemme Edizioni Digitali) –, con diversi contributi critici. Questa tappa "altra" di un possibile TransFuturismo ha il suo manifesto pulsionale, in cui il PornoFuturismo è espresso attraverso una saggistica narrativa: una possibile testimonianza può essere rintracciata nella stessa scrittura dell'autore presente in questo e-book.
 
La conclusione del NeoFuturismo come Rete può aver causato la nascita di una dionisiaca "arte narrazione" transfuturista, che si esprime attraverso la sfida alle stelle di un Eros Fantastico.
A questa ipotesi appartiene anche la mia "con-figurazione" di Valentine/Valentina, che "vive" attraverso la narrazione fantastica della pulsione. In questa l'Eros può divenire possibilità di creazione immaginale, liberandosi dall'imperativo di dover essere oggetto consumistico per l'eccitazione sessuale. Le sue figurazioni desideranti di donne e di bambole ricercano Dioniso nei legami della Lussuria che diviene mistica d'amore.
 
Nota. Gran parte del testo è pubblicato su 'Fyinpaper' (rivista online, 28/07/2021) con il titolo Questioni di Futurismo, un libro di Roberto Guerra:
https://www.fyinpaper.com/questioni-di-futurismo-un-libro-di-roberto-guerra/


giovedì 29 luglio 2021

Vitaldo Conte: Roberto Guerra: Futurismo Duemila... sulla Rivista Internazionale Fyinpaper

 

È uscita la mia recensione sull'e-book di Roberto Guerra, Futurismo Duemila (Tiemme Edizioni Digitali, 2021) su 'Fyinpaper' (rivista online).
Vitaldo Conte
https://www.fyinpaper.com/questioni-di-futurismo-un-libro-di-roberto-guerra/


....Futurismo Duemila è il titolo dell'e-book di Roberto Guerra (Tiemme Edizioni Digitali, 2021), che ha come indicazione: Breve storia del NeoFuturismo. Questo visionario autore trans-futurista, attento e instancabile blogger, ha pubblicato raccolte poetiche, racconti di fantascienza e saggi. L'autore traccia questa storia nei due testi iniziali: nel primo c'è, appunto, la Storia del NeoFuturismo (1950-2009); nel secondo 2020 – Fine del NeoFuturismo Viva il Futurismo! (2010-2020). L'e-book include una sua scrittura narrativa: Lucrezia Borgia CyberLove (2006-2021).

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Recensione completa vedi link in alto

mercoledì 28 luglio 2021

Clan of Xymox, Video rebel rebel nell'era del virus

I Clan of Xymox, noti anche come Xymox in diverse fasi della loro carriera, sono un gruppo musicale darkwave/rock gotico fondato nel 1983 a Nijmegen, nei Paesi Bassi, da Ronny Moorings, Pieter Nooten e Anka (o Anke) Wolbert. Attualmente, dei membri originali della band, è rimasto il solo Ronny Moorings. 
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Clan of Xymox, il loro omonimo primo album (con la nuova denominazione), fu pubblicato dalla 4AD nel 1985 e procurò alla band favorevoli paragoni con gruppi come Joy Division e The Cure. Nel 1986 uscì il loro secondo album, Medusa con cui proseguivano l'esplorazione della loro vena "dark" e malinconica.
(da Wikipedia)
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di Roby Guerra

*2020 2021....  Video ...Rebel Rebel nell'era del virus

Ulteriormente in degrado la pop cultura musicale negli anni del virus, rock, post rock, elettronica, tecnopop, ambient, progressive, dark,  in quella pop Standard ancor di più, si pensi in Italia a fenomeni improbabili come Fedez e gli stessi sopravvalutati Mannequin. Soprattutto, il pop, geneticamente fuori dal coro, incapace di qualsivoglia fenomeno contro il nuovo mondo orwelliano postvirus. Tranne pochissime eccezioni: una senz'altro quella di Ronny Moorings e i suoi Clan..Hymox, , a suo tempo e dall'epoca, con alti e bassi, un'ottima band gothic dark sulla scia se non le impronte contemporanee dei mitici Joy Division e Cure. Un album, già preludio alla nuova era inquietante, nel 2020, Spiders of Wall (Pink Floyd e Brian Eno?), poi negli ultimi mesi, a dir poco spettacolari con un paio di EP e alcuni video stupendi: Brave New World (Huxley), Big Brother, Lockdown, il Grande Reset (Orwell, D. Bowie?) 'di grande valenza sociale, espliciti fin dai titoli, evocazioni perfette  tra distopie totalitarie e- virus pericoloso o meno- scenari non detti  della pandemia mondiale- e tali sovrastrutture o (strutture?) epocali presenti (!) in tal senso contro i popoli. Il vertice di Moorings, ottimo anche video interprete protagonista, e la dark decadente.. band.

https://www.youtube.com/watch?v=hIrABWA6p5w

https://www.youtube.com/watch?v=IrZ08rL1pLY Pink Floyd e Barina Eno?) (cc


Mail priva di virus. www.avg.com

lunedì 26 luglio 2021

2O22: LA VARIANTE B DI BABY

Correva sulla Terra, l'ANNO III dell'era del virus:  Dopo i vaccini, tutta la popolazione era stata vaccinata, anche i neonati, il Premier Drago Speranza era pronto l'indomani ad annunciare al Popolo la fine della pandemia, sconfitta la Variante Delta, dopo il Covid 19 originale
Nella notte, una sorpresa: un allibito BrucaFerro, leader dei Virologi italiani aveva appena scoperto la più terribile delle Varianti (almeno dal punto di vista politico e sanitario italico): Uno dei Neonati, l'ultimo vaccinato in Italia era in realtà un SuperVirus di 3 kili e mezzo! La Variante B di Baby e molto molto speciale, colpiva solo un target di umani o unità a base carbonio etnica. 
Solo i Politici e i Virologi italici e europei.
Il day after power il Premier Drago Speranza annunciò in diretta tv e internet italiana e europea, l'ultimo lockdown a tempo indeterminato.  
Appena pronunciata l'ultima vocale il Premier Drago Speranza  fu contagiato letalmente dalla Variante B di Baby e spirò.
Come al "solito" l'ultima Legge Lockdown in Italia non venne mai applicata ( E neppure in Europa,..per forza di cose, estinto il Parlamento).  Infatti tutti i politici e i virologi, alla fine della diretta di Drago Speranza erano già tutti spirati, contagiati letalmente dalla Variante B di Baby.
E tutti i bambini italiani  e europei vissero felici e contenti e liberi per sempre. Il Virus originario dell'era pandemica era diventato un giocattolo innocuo...con gli occhi a mandorla.

Mail priva di virus. www.avast.com

mercoledì 7 luglio 2021

Nel futuro abolire Facebook... by Corriere Nazionale

 

di Roby Guerra

Il politicamente corretto è conclamato già da molto tempo, ma postcovid sembra un pozzo senza fondo.
In questi giorni  il Giornale a firma Lottieri  https://www.ilgiornale.it/news/cronache/ho-denunciato-censura-e-facebook-mi-ha-bloccato-1959806.html in poche e puntuali parole analizza la gravità di certo andazzo focalizzando il solito facebook, che ormai andrebbe proibito per legge.  Certa svolta del politicamente corretto coincide proprio con l'emersione del più totalitario e invasivo dei social network. 
Ai danni non solo degli utenti (imprigionati in autoreferenze autistiche con l'illusione degli iscritti, quasi tutti puramente nominali e dei like: trattasi in realtà nell'universo del web di meri messaggi nella bottiglia), facebook crea tendenze autistiche nei navigatori. 
Non a caso certo declino indubbio della rete (altro che le cosiddette fake news, da sempre anche nei media cartacei...) è iniziato con Facebook: Internet ormai è il 90% facebook, eclissata l'aurora e l'alba e il mattino di Internet, di natura tecnoanarchica. E sempre peggio la dittatura del web postfacebook in sincronia non caso con l'aumento esponenziale del politicamente corretto e della dittatura delle minoranze.
L'evocazione a volte abusata di Orwell, è quanto mai azzeccata dall'articolista.. e nello specifico, Facebook invita alla delazione i suoi navigatori  verso eventuali amici potenzialmente estremisti....ecc.
Se facebook ormai non fosse un pericolo per l'umanità, il social network, semmai,  dovrebbe ....specchiarsi con i suoi infiniti siti islamici terroristi radicali ospitati (sic!) e siti  radicali totalitari rossi  o neri, da sempre tollerati da facebook, alla faccia di periodiche lucciole e lanterne con oscuramenti effimeri!
Poi censurano nudi d'arte e sempre più libere opinioni fuori dal coro del pensiero unico!
Insomma, facebook funziona intenzionalmente secondo persino vecchi programmi neurolinguistici o  alla Skinner /riflessi condizionati o alla Pavlov, in nome del "profitto"  e strutturalmente per banale e storica volontà d'impotenza... del fondatore Mr. Zuckerberg.
...E attenzione, tra pochi anni punterà alla Casa Bianca in Usa, per conclamare il suo Impero sulla Terra....in nome degli automi umani stupidi e lobotomizzati alla Orwell, tutti arruolati su facebook (ripeto ormai è  in certo senso la sola Internet-Facebook..)-il politicamente corretto, il pensiero unico, la dittatura delle minoranze
Ergo, dal punta di vista della democrazia, della libertà e della sanità mentale degli umani  delle nuove generazioni, per il futuro  meglio abolire Facebook.  E una nuova Internet, come alle origini, umanista...


martedì 15 giugno 2021

Futurismo Duemila su Corriere Puglia Lucania.....Hyperhouse...Pensa Libero


On line Futurismo Duemila, dello scrittore ferrarese (Diverse  pubblicazioni in Italia per Armando Editore – Roma e Heliopolis-Pesaro)  per Tiemme/TED digitali, eBook,maggio 2021).

In breve "La cosiddetta Storia del Neofuturismo (cosiddetto anch'esso, come vedremo) in realtà, alla luce sia delle conoscenze storiche sia del centenario del 2009, dopo decenni di oblio spesso in malafede degli storici dell'arte oppure per disinformazione e assenza di… download e aggiornamenti, in realtà altro non può essere che la storia della continuità futurista, dopo Marinetti, dopo la scomparsa di Marinetti e la fine del Movimento "storico" del 1944 del secolo scorso". Riccardo Roversi

Roberto (o Roby) Guerra… chiude il cerchio dell'ultimo futurismo anni 2000.  Una stagione interessante dell'avanguardia fondata nel 1909 da Marinetti, sulla scia (purtroppo illusoria) del fatidico anno Duemila e l'allora nascente rivoluzione elettronica.

Una stagione ovvio inferiore al futurismo storico ma con alcuni picchi (AA.VV,
Marinetti 70 (Armando Editore), con i curatori neofuturisti A. Saccoccio e lo stesso Guerra e i  suoi protagonisti nuovi, Conte, Fiore, Giovannini, Campa, Vaj,, noti  critici d'area (Berghaus, G.B.
Guerri, Tallarico e altri); , la sinergia internazionale transumanista (Transvisiom 2010, MIlano),ll volume Transumanesimo della Vita Qutidiana, collettaneo (Armando Editore) lateralmente Giubileo ,
Bruni, Ferrante , Battisti dei connettivisti science fiction,  Istvan dei transumanisti internazionali,  ecc.  "Chiude" l'eBook il poemetto fantascientifico Lucrezia Borgia cyberlove (dedicato a Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara) e una rassegna stampa minima.

https://www.pensalibero.it/futurismo-duemila-di-roby-guerra/


lunedì 14 giugno 2021

La Space Renaissance Art vola nello Spazio

 

Anche l'arte vola nello spazio: Space Renaissance da anni, fondata dal filosofo e informatico futuribile Adriano Autino, promuove in chiave fortemente umanistica l'esplorazione spaziale per l'avvenire prossimo.
Dalle colonizzazioni future all'imminente... turismo civile nello spazio, come dedicato nello specifico al (Secondo) Congresso di Bologna nel 2018 con molti esperti, inclusi dell'Esa (Agenzia Spaziale Europea) e dell'Asi (Agenzia Spaziale Italiana, alla nascente Space Economy. 
E sulla scia delle mirabilie recenti di Elon Musk, Space X e la prossima missione Marte.
L'astronave culturale Space Renaissance (in senso letterale quasi) ha ramificazioni quasi ovunque sulla Terra, in molti stati, oltre alla base originaria in Italia e uno "spacelab" Internazionale. Vedi sito del gruppo https://spacerenaissance.it/
(e altri su Facebook) dove in alto..nel sottotitolo campeggia lo spaceslogan:
"LA RIVOLUZIONE VERDE è necessaria, ma non sufficente! Non si tratta di "salvare il pianeta", ma di salvare la CIVILTA' ed il suo sviluppo. L'unico sviluppo sostenibile è quello che si basa sulle risorse del Sistema Solare. All'agenda dei 17 obiettivi 2030 per lo sviluppo sostenibile dell'ONU deve essere aggiunto il 18° obiettivo. DARE INIZIO ALL' ESPANSIONE CIVILE NELLO SPAZIO.

Sembrano utopie (figurarsi nell'era del virus..) ma per gli addetti ai lavori spazionauti, traguardi invece futuribili ma come dice il temine possibile, una visione più realistica e vera e propria sfida alle stelle e l'umanità nel nostro tempo drammatico con lungimiranza prospettica, oltre la caducità dell'attuale emergenza planetaria: per un sintesi ottimizzata tra ecologia e tecnologia, contro l'illusione dominante della cosiddetta decrescita (in)felice, anche in chiave demografica vincente e per ritrovare il Senso del Futuro, ucciso dal virus nella contemporaneità e per le nuove generazioni "emotivamente ibernate" dalla pandemia..
Il tutto  suffragato dalle scienze spaziali attuali, forse paradossalmente, in espansione ed evoluzione, tra personaggi come Musk, nuovo telescopi, scoperte cosmiche quasi ogni giorno, ricerca sempre più con successo di esopianeti, Terre Gemelle, indizi di vita aliena, missioni a breve termine per colonie spaziali sulla Luna  e su Marte, la già segnalata Space Economy in progress.  Tutti scenari  esplorati  recentemente dalla letteratura spaziale di scienziati, astronomi, futurologi, filosofi e anche artisti, per non parlare nel secolo scorso almeno di un Asimov o A.Clarke...Lo stesso Autino in questi anni ha consegnato alle stampe libri visionari e profetici,  quali Un mondo più grande è possibile....(2017): La Terra non è malata: è incinta (2016). AA.VV. 
 The Space Renaissance Manifesto and other Founding Papers of the Space Renaissance International  (2014).
Si diceva, anche artisti: e Space Renaissance Art  era già operativo negli anni scorsi (vedi congressi precedenti), ora è appena neonato proprio su Facebook, una nuova missione riaggiornata del menu artistico spaziale: a cura dello stesso Autino,  dell'artista berlinese  Sabine Heinz e Einar Larsen in cui stanno confluendo molti artisti con lo Spazio come Musa e orientamento futuribile , artisti visivi, scrittori, videoartisti, musicisti.  (artisti by Moon Gallery Art, Arthur Woods, S. Amiasso e L. Sconfiezza e altri) https://www.facebook.com/groups/182088787098279
In coincidenza con l'imminente nuovo congresso del prossimo giugno: 2021 SPACE RENAISSANCE CONGRESS- CIVILIAN SPACE DEVOLOPMENT.
26 30 giugno


"E se facessimo orbitare la stella più grande che ci sia?" (...S.Heinze)





 

giovedì 10 giugno 2021

Dubai-L'artista Davide Foschi all' Esposizione Universale Dubai-Abu Da, per l'Italia

 
 

"Colpo planetario per Davide Foschi, fondatore e curatore del Nuovo Rinascimento e del Metateismo (Avanguardia neorinascimentale) da sempre ispirato dal genio artistico e scientifico di Leonardo...., archetipo maximum della cultura contemporanea  resistente alla decadenza del nostro tempo, ancor di più dopo il covid. A Dubai per una esposizione mondiale d'arte postcontemporanea selezionato per l'Italia.
Un strameritato "traguardo"per uno degli artisti del nostro tempo più creativi e  dopo ormai un decennio circa di movimentismo da Milano e dall'Italia potente e concreto, dribblando anche i soliti media caduci e inutili .
E la sua Ultima Cena dedicata ovviamente a Leonardo , opera fin dal'inizio misteriosa e per via junghiana sintropica "vivente e dinamica, quasi olografica animata, sarà in primo piano anche a Dubai. (R. Guerra)

Davide (Foschi) racconta:

« (...) "La Nuova Cena" come sapete è diventata ormai l'icona del Nuovo Rinascimento; è un'opera che mi precede e che, come La Pietà, ormai vive di vita propria.
Soprattutto è la risposta dopo 5 secoli al mio Maestro, alla sua "Ultima Cena": condivisione anzichè solitudine, vita anzichè morte, coraggio anzichè tradimento, il tutto con la luce (il verbo) che invade la tenebra al posto del volto del Cristo e tutta l'umanità a prendersi sulle spalle la responsabilità di salvare questo dannato e sconclusionato mondo, anzichè lasciarla comodamente solo ai 12 apostoli. Ci voleva tanto studio, coraggio e un po' di sfacciataggine non solo a realizzarla ma già solo a pensarla. Mi conoscete: ho tanti difetti ma anche alcune qualità e queste non mi mancano.
Il mondo si salva insieme, la vita si riscopre insieme.
Già durante EXPO MILANO 2015 avevo già ricevuto l'onore di essere selezionato tra gli artisti italiani e già in quell'occasione, per le manifestazioni di Expo in Città, proprio "La Nuova Cena" (allora appena terminata e che da subito ha creato scalpore), è stata protagonista di splendide mostre come a Palazzo Giureconsulti e al Museo Arte e Scienza, con la fatidica "Marcia degli Ombrelli Bianchi" in Duomo e per le strade della città, come molti di voi ricorderanno.
Certo, allora giocavo in casa, nella "mia" Milano.
Avere questi riconoscimenti (nemo propheta in patria) non è comunque semplice. Però... eh, però essere selezionato per l'arte italiana all'Esposizione Universale Dubai-Abu Dabi è qualcosa di potente: sapere che la Commissione l'ha fortemente voluta per l'evento internazionale più importante di questi anni è sicuramente motivo di orgoglio ma soprattutto di responsabilità.
Mi auguro di far fare al nostro paese un'ottima figura (...)».