martedì 2 febbraio 2021
Porno Futurismo
mercoledì 27 gennaio 2021
Psicanalisi del Futuro- Roberto Guerra by Nuova Ferrara
Il futurista Roberto Guerra e l'incontro Freud-Jung
Online per Tiemme Digitali (Ted, a cura dello scrittore Riccardo Roversi) "Psicanalisi del futuro- L'homme Machine futurista", di Roby Guerra, futurista ferrarese, Una analisi del futuro alla luce della psicanalisi culturale e dell'avanguardia italiana storica e non solo del movimento rivoluzionario di Marinetti. Tranne dove indicato nei singoli capitoli, i saggi contenuti in questo "tanto dissidente quanto erudito e futurista/futuribile libro", come lo definisce la presentazione, sono tratti da interventi apparsi negli ultimi 25 anni, nelle loro versioni originali, in opere precedenti di Guerra o in vari magazine e testate online. Tra i saggi attualissimo quello su Thomas Szasz, antipsichiatra e psicanalista eretico, dal titolo "Lo Stato terapeutico", chiaramente connesso vuoi allo scenario corrente del Covid, vuoi proprio al futurismo come antivirus artistico di libertà. Come un "semplice" mind game psico-letterario: Freud e Jung (e seguaci) si confrontano nel bar di Star Trek. Per l'alieno Freud: Eros e Thanatos, nella loro complessità, cosiddetto bene e cosiddetto male restano micropsicochip. Per l'alieno Jung l'Es è elevato a mito, come sublimazione e il gioco del sé un potenziamento del gioco dell'Io nel e al di là del male e del bene. Il testo di Guerra, disponibile soltanto in formato kindle (anche sul sito di Amazon), è disponibile in digitale a tre euro. —
Online per Tiemme Digitali (Ted, a cura dello scrittore Riccardo Roversi) "Psicanalisi del futuro- L'homme Machine futurista", di Roby Guerra, futurista ferrarese, Una analisi del futuro ... lanuovaferrara.gelocal.it |
sabato 23 gennaio 2021
Alla ricerca della scienza perduta?
di Roby Guerra. Può sembrare off topic e incomprensibile questo nostro intervento sul futuro presente e prossimo della scienza, dal punto di vista sociale. www.corrierenazionale.net |
di Roby Guerra. Può sembrare off topic e incomprensibile questo nostro intervento sul futuro presente e prossimo della scienza, dal punto di vista sociale. www.corrierenazionale.net |
martedì 19 gennaio 2021
On line il libro Psicanalisi del futuro | estense.com Ferrara
Raccolta di interventi di Roby Guerra degli ultimi 25 anni
Tranne dove indicato nei singoli capitoli, i saggi contenuti in questo “tanto dissidente quanto erudito e futurista/futuribile libro”, come lo definisce la presentazione, sono tratti da interventi apparsi negli ultimi 25 anni, nelle loro versioni originali, in opere precedenti di Guerra o in vari magazine e testate on line.
Tra i saggi attualissimo quello su Thomas Szasz, antipsichiatra e psicanalista eretico, dal titolo “Lo Stato terapeutico”, chiaramente connesso vuoi allo scenario corrente del Covid, vuoi proprio al Futurismo come antivirus artistico di libertà.
giovedì 7 gennaio 2021
Psicanalisi del futuro di Roby Guerra (La Zona Morta Magazine)
PSICANALISI E CIBERNETICA…
Concludiamo con un "semplice" mind game specifico ancora psico-letterario: come captare certe mappe psichiche nella psicanalisi del futuro (senza alcuna pretesa, sia ben chiaro, tecnica), immaginandoci di incontrare Freud e Jung (e seguaci) magari nel bar alieno di Star Trek?
Per "l'alieno Freud": Eros e Thanatos, nella loro complessità, cosiddetto bene e cosiddetto male restano micropsicochip "binari" con la pulsione sessuale in senso sempre complesso ma "primaria".
Se si vuole l'Es, strizzando l'occhio ai seguaci creativi o anche paralleli storici, magari Groddeck e Lacan e Bion, rivalutato anche come potenziamento altrettanto creativo (come poi intendeva in realtà lo stesso Freud) e non solo regressione o subordinato all'Io e al Principio di realtà (come certa vulgata).
In ottica quindi coerentemente per intenderci almeno epicurea o relativamente "libertina", nello stesso tempo – pur importante e fondamentale certo ridimensionamento del Super Io (e anche del Super Es "matriarcale").
Molto succintamente, un relativo nuovo paradigma "culturale".
Nel gioco dell'Es soprattutto il cosiddetto Passato o Futuro anteriore, Arte, Filosofia o Religione o persino "scienze magiche" circoscritte e soprattutto all'Immaginario o l'Immaginale puri.
Per "l'alieno Jung": a ben vedere Jung a modo suo i suoi archetipi erano e sono comunque espressioni originarie di pulsioni del corpo o sensoriali, un gioco dell'Es elevato infatti al mito, come sublimazione e il Gioco del Sé un potenziamento del Gioco dell'Io nel e al di là del male e del bene.
Ovvio si parla di "semplici" mappe non del Territorio poi pragmatico che relativizza ogni mappa.
Poi magari, vano negarlo dopo decenni di politicamente corretto: il cosiddetto Irrazionale è anche razionalità simbolica e-semiotica positiva, l'Uomo (maschio) è quantitativamente e mediamente più intelligente della Donna (Femmina) e specularmente quest'ultima è mediamente più intuita e creativa dell'Uomo (Maschio) e più o meno così via…
Mentre tutti gli "alieni seguaci" più in gamba constaterebbero (al di là delle singole scuole conoscitive – e le gelosie o competizioni ancora presenti) la cosiddetta libido (per dirla con Lacan,) una megastruttura aperta e mobile o persino mutante, cibernetica simile al Dna, la Libido come Informazione.
…La Struttura di Lacan, l'Es di Groddeck, gli archetipi di Jung, i coinemi di Fornari, anche certa De-Struttura di Delo-Deleuze-Guattari e altri.
E ora a tutti uno psicospritz galattico per un brindisi sempre freudiano alla fine di ogni analisi, com'era il fondatore della psicanalisi.
E con Jung accanto… e magari anche il padre della cibernetica Norbert Wiener…
Buona lettura.
A cura della redazione
sabato 26 dicembre 2020
2020 - Fine del Neofuturismo/ Viva il Futurismo! (2010-2020)...
di Roby Guerra
*
(parte 1....2010) https://futurguerra.blogspot.com/2010/01/storia-del-neofuturismo-da-futurismo.html
2020 - Fine del Neofuturismo/ Viva il Futurismo! (2010-2020)...
In quest'anno epocale 2020 (per ben altri tragici motivi, in certo senso dentro una sorta di guerra batteriologica), dopo già alcuni anni di esaurimento del cosiddetto neofuturismo come Rete anche organizzata, tempo di certificarne criticamente la fine almeno in tal senso, anche se alcuni autori sono tutt'oggi attivi, alcuni anche approdati in certi vertici contemporanei, qualcuno ancora in sinergie almeno interpersonali e culturali.
Ma andiamo con ordine, ripartendo dal 2010, anno in cui avevamo live... tentato già un succinto, relativo e provvisorio bilancio lavori in corso e premettendo almeno alcune rettifiche per il bilancio precedente, per nostra non lieve disinformazione, in un caso, e per una omissione dovuta a certe contingenze.
Nel primo caso, non abbiamo parlato, fin dall'inizio dell'artista, poeta, critico d'arte e docente alle Belle arti prima di Catania e poi Roma, oggettivamente tra i più importanti, anche storicamente, per il neofuturismo...
VITALDO CONTE
Vitaldo Conte, di Roma fin dai tempi di Futurismo Oggi di Benedetto, fu protagonista del cosiddetto futurismo renaissance, che risale dagli anni 60, proprio con la rivista del gruppo di Benedetto: Conte, tra alcuni neofuturisti successivi, fu il primo, fin dagli anni 70, ad aderirci e collaborarci , partecipando a iniziative importanti (ad es. il convegno "Marinetti Domani", contatti importanti anche con alcuni futuristi storici sopravvissuti).
E fin da quegli anni, già artista totale e critico d'arte, al passo e già in primo piano con le neoavanguardie dell'epoca: non solo poeta, anche poeta sonoro (diversi eventi nazionali del settore).
E fino al 2009, già, come accennato, verso un ruolo autorevole (poi decollato) di teorico delle ultime avanguardie di fine secolo e inizio duemila, con una propria elaborazione: mix tra neofuturismo, dadaismo e le più recenti infatti avanguardie tecnologiche e neosituazionisteneosituazioniste, Body Art stessa ecc., verso la "futura" Trans Art, griffate da subito da una marcatore Dionisiaco sempre più esplicito, un Dioniso elettronico. Notevole performance man, memorabile il suo centenario futurista con una diversamente trasvolata.. volo in parracadute a Roma e atterraggio e poesia dedicata a Marineti, anche con lo pesudonimo Vitaldix.
ALESSIO BRUGNOLI
Inoltre, alle origini del neofuturismo, fu protagonista Alessio Brugnoli, uno dei primi a occuparsene, blogger e scrittore di fantascienza, vicino ai Connettivisti.
Collaborò attivamente al Centenario di Ferrara, futurismo live con il sottoscritto: in quella breve stagione sinergica, scriveva con altri la rivista on line, La Voce Futurista (a cura del neofuturista siciliano Armando Di Carlo).
Tornando alla cronaca dello scorso decennio, il neofuturismo per alcuni anni fu autenticamente propulsivo con diversi vertici:
Sulla scia del Centenario del Futurismo, il neofuturismo di chi scrive, il netfuturismo di Saccoccio e il futurismo "scientifico" dei Transumanisti furono sinergici, persino simultanei e in certa misura anche sovrapponibili.
Neofuturismo e Cosmofuturismo...
In quest'ultimo decennio, alcuni già protagonisti visivi dal secondo novecento neofuturista hanno continuato e con risultati egregi (diverse mostre e nuove opere) l'attivismo futurista: Schinasi, ad esempio con mostre dedicate ancha a Galileo ecc., cataloghi sebbene senza contatti di Rete, mentre Antonio Fiore Ufagrà invece ha attraversato ancora il futurismo più recente. E diverse mostre, anche per il centenario, tra cui anche importanti cataloghi, Sinfonia di Tempeste Spaziali e Dal Neofuturismo Agrà alla Cosmpittura. Tra i più giovani a livello critico si è segnalato Marcello Francolini (anche a Milano per la presentazione di Giancarla Parisi), oltre al principale critico del futurismo contemporaneo, Luigi Tallarico, dai tempi di Futurismo Oggi.
Sempre
del giro di Tallarico, ricordiamo (anche per mostre sul centenario) la
stessa preziosa artista romana Tina Saletnich (Il futurismo nel 2000 e
oltre. Futurismo elettronico).
Su Benedetto a livello retrospettivo da segnalare un importante catalogo (e mostra realtiva) con la stessa Stefania Lotti, a cura di L. Monachesi e G. Lotti.
NEOFUTURISTI
Nel 2011 un importante manifesto fu pubblicato dai principali protagonisti ultimi del futurismo (o neofuturismo), sottoindicati, oltre a Graziano Cecchini...: Manifesto dle Futurismo Smodato (Avanguardia 21, eBook).
ROBY (ROBERTO) GUERRA
Chi scrive ha pubblicato fino al 2020 diversi saggi tra il futurismo e il transumanesimo, in particolare e per la quotata e storica Armando Editore di Roma, Futurismo per la Nuova Umanità: Dopo Marinetti; inoltre Futurismo Renaissance , a cura di chi scrive e P. Bruni (eBook, Deleiwa editore), una collettanea con molti autori, tra cui i transumanisti Campa e Vaj, Cecchini e Zairo Ferrante, A. Fiore Ufagrà, A. Autino e R. Paura ecc.; uscito poi anche cartaceo in edizione riveduta come Futurist Renaissance (a cura anche del gruppo di Ivan Bruno).
ANTONIO SACCOCCIO
Sempre sul piano pubblicistico che ebbe in quegli anni il suo apice, Saccoccio e i Netfuturisti (già anche protagonisti con diversi eventi del centenario futurista nel 2009 (Cagliari ecc.)) pubblicarono Manifesti Nefuturisti, Saccoccio, tra l'altro fu protagonista negli Stati Uniti di alcun conferenze internazionali sul Futurismo.
RICCARDO CAMPA
Riccardo Campa diede alla stampa, dopo alcuni volumi collettivi precedenti per la Rivista transumanista Divenire, un volume proprio dedicato al futurismo, tra cui un saggio del sottoscritto- Marinetti e il 2000 (Seconda Edizione) e un Manifesto del Futurismo 2009 scritto proprio da chi scrive e Brugnoli, oltre a un saggio di Graziano Ceccchini.
Negli anni successivi Campa, pubblicò (tra l'altro) personalmente Mutare o Perire e in seguito Trattato di Filosofia Futurista (prodotto da A21 a cura di A. Saccoccio) e un nuovo volume Superare l'Umanismo, tra i saggi Marx Futurologo del sottoscritto.
STEFANO VAJ
Futurista doc e tra i principali protagonisti del transumanesimo futuristico italiano ha pubblicato , tra l'altro in inglese Biopolitics. A transhumanism paradigm e partecipato a diverse rassegne specifiche in Gran Bretagna, soprattutto. Da sempre, tra i primi intellettuali europei non ideologico, squisitamente al di là della destra e della sinistra, ha sempre scontato tale pregiudizio italico; di backround nouvelle droite da giovane ha sempre assimilato il meglio di figure ur-neofuturistiche quali Faye e A. de Benoist, nei fatti prossimo in senso più europeo al contrario a certo postmoderno persino alla Baudrillad...
MARINETTI 70
Nel 2015 a cura di chi scrive e A. Saccoccio sempre per Armando Editore venne pubblicato Marinetti 70. Sintesi della Critica futurista; una florilegio che includeva anche i più importanti studiosi sul futurismo (ad esempio Guerri, Agnese, oltre a un certo Berghaus.., ecc, oltre ai curatori e gli stessi Conte e Campa). Singolare la storia di questo libro: nonostante anche i nomi... assieme ai nuovi futuristi contemporanei italiani, nonostante brillanti recensioni critiche e alcune presentazioni, questo libro che potenzialmente rappresenta tutt'oggi la più aggiornata revisione critica sul futurismo, non ha bucato i media.
In controluce col senno di poi, fu il primo segnale purtroppo della fine del Neofuturismo come Rete.
CONVEGNI TRANSUMANISTI E NEOFUTURISTI
Nel frattempo, nel 2010, fu certamente un apice Transumanista e neofuturista il Convegno Internazionale di Milano, Transvision 2020, a cura dell'AIT, con la presenza partecipazione (oltre agli italiani Campa, Vaj, Prisco ecc.) di chi scrive e Antonio Saccoccio, via video di Cecchini, in cui fu ufficializzato il neofuturismo anche come Transumanesimo (sua ala artistica e letteraria, elettronica).
In certo modo chi scrive e lo stesso Saccoccio curarono due laboratori ufficiali transumanisti soprattutto on line per qualche tempo: in quello artistico on line tramite alcuni blog personali (Neofuturismo e Asino Rosso) collaborarono dell'allora Azione Futurista Ferrara oltre a Cecchini, i ferraresi stessi Ganzaroli, Landini e Ferrante, spesso poi presenti in alcuni dei volumi futuristici che ho curato in quest'ultimo decennio (anche altri di/da Ferrara, ad esempio Gaia Conventi, Bruno Turra, Vitaliano Teti, Silvia Forty ecc.).
Altri vertici (neo)futuristi furono certamente sia sul piano pubblicistico che convegnistico fino a metà degli anni 10 del 2000:
Nel 2013 Saccoccio curò a Roma a cura dell'Università Tor Vergata, il convegno e Eredità e Attualità del Futurismo , con relatori fondamentali sul Futurismo storico e contemporaneo (Tallarico, Saccoccio, Campa, Hayek, Conte, ecc, anche video con chi scrive, Cecchini e i netfuturisti), a cura anche di un altro nuovo critico futurista G. Carpi.
In Sardegna a cura di Giuseppe Manias e la Biblioteca Gramsciana, ricordiamo l'evento Futurismo, Neofuturismo, con Cecchini e il sottoscritto (presentazione del nostro Gramsci e il 2000, poi in eBook Gramsci 2017 per Armando editore).
La meteora creativa Italian Transhumanist
Negli ultimi anni, infine, personalmente, a parte la relativa sinergia con Zoltan Istvan, abbiamo curato alcuni eBook e un libro cartaceo, con molti autori (anche Zoltan Istvan e altri transumanisti stranieri), spesso noti, in ottica futurista e transumanista... (Anche per l'editoria nazionale maggiore...) e molti anche vicini semplicemente al "neofuturismo".
Ad esempio, il primo eBook della serie Futurismo Renaissance, con circa 40 autori e co-curato con P. Bruni del Mibcat...(Deleyva.)
Il filosofo e giornalista Angelo Giubileo ha attraversato il transumanesimo in gran parte di questa pubblicistica ancora recente, anche in alcuni suoi libri e in articoli vari
In quel periodo lanciai un piccolo gruppo transumanista essenzialmente letterario e facemmo in tempo a farlo figurare tra i partner del 2° Congresso di Space Renaissance di Bologna (2018), il gruppo astronautico di Adriano Autino; partecipai come artista (eravamo in 2 o 3... con una breve performance parlando di David Bowie e degli stessi transumanisti...).
Tra i numerosi altri relatori, scienziati dell'agenzia spaziale italiana e europea...
DOPO MARINETTI 70
L'assenza di un discorso di Rete è ormai conclamata da alcuni anni, per vari motivi in effetti naturali, nessun dissidio, semplicemente, dopo il Marinetti 70 di pochi anni, la Rete si è esaurita, probabilmente per lo zeitgeist dei tempi: nonostante le suggestioni del fatidico duemila (certo stesso Futurismo Renaissance potenziato dal Centenario del 2009) e i vertici che abbiamo segnalato, in Italia il Futurismo, per questioni ideologiche, era e resta politicamente scorretto: censura culturale propro in quest'ultimo decennio accentuata con il dominio di certo pensiero unico...
Dopo il 2015 le reti neofuturiste (inclusa quella transumanista) inziarono ad esaurirsi:
in tal senso come ultimi input ancora di Rete abbiamo già accennato ad alcune pubblicazione della serie Futurismo Renaissance; e con Nuova Oggettività (Heliopolis)(Neo)URFUTURISMO
Una "sottorete", neofuturista, fu creata con il filosofo Sandro Giovanni e la Scuola Romana di Filosofia (i vari anche Sessa, Gallesi, lo stesso transumanista Vaj e molti altri in tutta Italia, genericamente neonietzschiani): alcune pubblicazioni notevoli, oltre alla presentazione a Roma nel 2013 di Al di là della Destra e della Sinistra, con la presenza di Conte, Sessa, Cecchini (sua anche la cover) chi scrive , Saccoccio, presentato anche a Ferrara, da chi scrive e S. Giovannini): oltre all'imponente (moltissimi autori) Libro Manifesto -Nuova Oggettività ( a cura di Giovannini e altri, anche Lami), inclusi alcuni ferraresi, chi scrive, Gaia Conventi, Maurizio Ganzaroli, Sylvia Forty.
Fu una breve stagione affascinante. uscì un prezioso libro d'arte a cura di Giovannini, Non Aver Paura di Dire con anche chi scrive, poi replicato e ampliato in eBook, con anche nomi assai illustri (Marcello Veneziani ecc. oltre a Sessa e Vaj).
Infine, da ricordare anche Italian Rose 2000... , Grazia Scanavini, Sylvia Forti, Caterina Gruber.
Sempre, più o meno in quest'ultima stagione ci furono almeno altre due importanti sinergie poi estinte come Rete:
Sul fronte soprattutto futurista e transumanista artistico e filosofico da ricordare l'artista transumanista Giancarla Parisi e il filosofo padovano Cristiano Rocchio (autore in seguito del futuristico Umanesimo e Avanguardie, Asino Rosso, oltre L Ribellione Umanista, di cifra neorinascimentale): la prima si segnalò in particolare per una mostra a Milano, a cura del'AIT... , per un parallelo nuova manifesto sulla Donna futurista e per alcune sinergie video con chi scrive. Il secondo nell'ultima fase, per la promozione della Parisi e del Transumanesimo (Conferenze all'Università di Tubinga), poi anche lui in alcuni volumi transumanisti finali a cura del sottoscritto.
Sempre anche con Rocchio, da segnalare altra importante sinergia con il movimento neorinascimentale e metateista di Milano, appunto Nuovo Rinascimento, dell'artista Davide Foschi (partecipammo chi scrive e Rocchio al suo.. primo Festival del 2016), Foschi stesso anche futuristico e Rocchio, presenti in alcuni libri neofuturisti, in particolate T-Day, Transumanesimo della vita quotidiana (Armando)
Oltre ancora in ottica futurista e transumanista, chi scrive ha curato e pubblicato, oltre a Futurismo Renaissance (curato con Pierfranco Bruni e poi parzialmente ristampato in cartaceo (con anche lo scrittore sciente fiction Ivan Bruno), Noi Robot a più voci (tra essi Angelo Giubileo) (ebook), segnalato da Fantascienza.com come altre pubblicazioni, soprattutto a cura di chi scrive T-Day- Transumanesimo della Vita Quotidiana (ancora Angelo Giubileo, Pierfranco Bruni e altri, tra cui Bruno Turra), per Armando Editor, oltre in Book (Asino Rosso) Transumanesimo. Una nuova scienza sociale del XXI secolo e Zoltan Istvan: Made in Italy, dedicato al transumananista e futurista americano attualmente più autorevole.
Vitaldo Conte e il PORNOFUTURISMO
In tutto questo decennio la figura di Conte ha continuato il suo attivismo costante e in progress: a parte numerose perfomance, anche diverse pubblicazioni, personali o collettive, proprio in questo fatidico anno, la sua ricerca è culminata in una nuova ipotesi futuristica, pornofuturista cosiddetta, con anche il sottoscritto, ispirata dalla stesse Valentine Saint Point fino a Moana Pozzi. Tra i suoi libri, segnaliamo almeno, Pulsional Gender Art (Avanguardia 21), L'Antico Futuro...(Avanguardia 21), I misteri di Dioniso, con D. Frau (Solfanelli)...
E soprattutto con Vitaldo Conte, due eBook nel 2020 (Dioniso Legami, Sguardi di Eros Donna, Tiemme Digitali), con alcuni contributi di scrive, in cui abbiamo lanciato una potenziale ennesima tappa del neofuturismo, un nuovo manifesto- il Pornofuturismo, soprattutto sul piano narrativo, con notevoli riscontri critici (ad esempio la rivista internazionale Fyinpaper, a cura di C. Strano) e il magazine "Fantastico" e Science Fiction storico (La Zona Morta a cura dello scrittore Davide Longoni)
2020.... Fine del Neofuturismo? Viva il Futurismo!
mercoledì 16 dicembre 2020
Roby Guerra, Psicanalisi del Futuro (Tiemme Digitali)
Psicanalisi del futuro: L'homme-machine futurista Formato Kindle
2020: La Psicanalisi del Futuro
L'Uomo (e la Donna) è probabilmente un animale (o macchina , nel senso darwiniano o almeno epigenetico) desiderante:
vale a dire, fin dalla nascita, è , piaccia o meno, orientato, temporalmente verso il futuro, un tempo erano "semplicemente" l'Azzurro del Cielo o le Stelle, poi è diventata, probabilmente e relativamente molto presto la tecnologia come pragmatica "quotidiana," infine il futuro stesso semiconsapevole.
Tale rotta … dopo migliaia d'anni evoluzione proprio dal novecento (dopo secoli di esperimenti psicosociali dopo la rivoluzione scientifica (e il Rinascimento) soprattutto e potenzialmente nel Duemila era "destinata" a divenire pienamente consapevole (e paradossalmente anche pienamente e dialetticamente inconscia...).
Insomma Desiderio e Futuro è comunque sempre stato un feedback dinamico e complesso, e la rivoluzione freudiana a suo tempo (dopo le intuizioni di Nietzsche a Marx e alcuni altri filosofi e soprattutto artisti di ogni epoca – o "semplicemente" "libertari" anonimi di tutti i tempi) focalizzando (anche gli Junghiani) la pulsione erotica in senso sistemico o protosistemico (non soltanto letterale) ha (prima o poi anche le neuroscienze e l'intelligenza artificiale in certo senso almeno lo "confermeranno") ha concretamente captato l' "essenza" mobile dell'umana natura.
Le parole millenarie, dei, anima, spirito, anche Psiche o Mente, sono finalmente "mutate" in "paradigmi" più concreti.
In questo breve pamphlet essenzialmente psicoletterario, il futurismo è solo un "universo" tra potenziali N "universi paralleli", abbiamo provato (sa ben chiaro se si vuole come diversamente brainstorming) a suggerire una "ricetta" per superare la defurizzazione, la perdita del futuro, quindi il motore nucleare dall'Uomo Macchina o Robot nascente nel nostro tempo, come animale desiderante e "futuribile".
Dinamica epocale già presente negli ultimi decenni sempre più alienati, ma terribilmente esplosa come una bomba atomica, in questo 2020 con l'umanità minacciata dal Virus, il suo già concretissimo effetto psicosociale (al di là del pericolo reale e mortale in senso esistenziale)
Vaccino o meno, il recupero del futuro probabilmente sarà soltanto tra più generazioni e decenni: di colpo, come persino un' asteroide semiletale, in senso profondo psicologico individuale e-o collettivo, siamo destinati a un medioevo prossimo venturo, magari con la sopravvivenza psicosociale certa, ma il sopra-vivere di cui si vagheggiava ancora antevirus...
Ma almeno, per dirla anche con Bion, si salvi la memoria del Futuro e piano piano come un pianoforte o persino un Bolero alla Ravel, per le nuove generazioni ancora , nonostante tutto, destinate a sbocciare per un Nuovo Rinascimento della Civiltà.
giovedì 3 dicembre 2020
Verso il Pornofuturismo, Manifesto, in V. Conte, Sguardi di Donna Eros
La pulsione per un immaginario di estrema seduzione vive anche nel Fantastico attraverso una Donna – Robot o Bambola – di Eros cibernetico. In questo "entra" la proposta del PornoFuturismo (con Roberto Guerra), come manifesto e narrazione: si esplicita, non a caso, nel tempo del CoronaVirus in nome di Dioniso.
Da Saffo a Messalina a Ipazia a Lucrezia Borgia a Giovanna D'Arco a Justine a Valentine de Saint-Point a Lou von Salomè a Marilyn Monroe a Brigitte Bardot a Maria Schneider a Moana Pozzi a Valentina Nappi a Lady Gaga…
Nell'era del virus… l'uomo donna in sé animale sociale e desiderante per dna e logica darwiniana rischia con la regola del distanziamento sociale una devoluzione prossimo ventura, virus o meno, i suoi effetti anche neurosociali sono scontati è già presenti a livello epigenetico… La libera sessualità (attenzione non solo concreta ma anche e soprattutto neuroimmaginale…) è la risposta possibile per rifuturizzare i cosiddetti millenial, le nuove generazioni (perciò un filo di Arianna e Dioniso che va da Saffo a Lady Gaga…), rotta di speranza e per un Altro Avvenire, per superare lo stesso Stato Terapeutico praticamente mondiale – che ha già inaugurato non il Futurismo di oggi o di un domani possibile (nonostante una classe politica dominante e autoritaria tipo a livello cognitivo il Pianeta delle Scimmie)
.....
Pop Robot. . .I Kraftwerk e i Maestri dell'elettronica...
" Are we not Men? We are the Robots"!
Non solo i Kraftwerk, anche ad esempio Tangerine Dream e Klaus Schulze, per non parlare dei precursori non pop tipo Stockhausen, ancora – fondamentale per la svolta pop, poi technopop.. fino alle successive generazioni-
Gli stessi Pink Floyd, Syd Barrett e i Beatles, passando anche per certa new wave elettronica (Devo, Ultravox, John Foxx, Gary Numan ecc.), gli stessi David Bowie e Brian Eno, ecc, del periodo soprattutto di Heroes, gli stessi Depeche Mode, flash sui più "contemporanei", Chemical Brothers, Orbital, Daft Punk, Air.. , inclusa la Lady Gaga generation diversamente "commercial".
Pop Robot: la musica del futuro
Roby Guerra passa in rassegna "la musica del futuro" in un nuovo eBook dal titolo Pop Robot (edizioni Asino Rosso). Il libro è dedicato alla musica elettronica più "popolare". In esso, l'autore ha raccolto articoli già editi negli ultimi dieci anni su magazine e testate nazionali, evidenziando il percorso di un nuovo modo creativo di fare musica: dai precursori, i Pink Floyd di Syd Barrett in particolare, ai tedeschi Kraftwerk, Klaus Schulze, Tangerine Dream, e anche J. M. Jarre. E ancora, in rapida successione: la musica e le versioni più pop da David Bowie a Brian Eno, da certa new wave elettronica di Devo, Gary Numan, etc. fino ai Depeche Mode, gli stessi Air, Chemical Brothers e Daft Punk. In fine, anche l'espressione di una musica "commercial", come quella di Lady Gaga, Rhianna, e di noti cantautori italiani come Battiato e Moroder e meno noti da noi come il futurista Riccardo Campa (The Italian Way).