martedì 1 novembre 2022

FUTURISMO BALLA MARINETTI

Sandro Battisti, Stateless, 2017

 ASINO ROSSO/Street Lib) EBOOK Fantascienza (onweb.it) di/da Ferrara

 


"Microversi da un Avatar quantico". Più noto come esponente di spicco della nuova fantascienza italiana cosiddetta Connettivista, diverse pubblicazioni rilevanti, già anche Premio Urania Mondadori, Sandro Battisti presenta ora nanosperimentazioni linguistiche e semplicemente sorprendenti. Anche, infatti, blogger creativo (scrive anche su Fantascienza com) nel suo personal universo parallelo nella Rete, oltre a cartografare puntualmente il divenire della science fiction contemporanea, da tempo innesta parole diversamente poetiche compresse come un microchip quantico. In una manciata letterale di versi dilatati come coriandoli lanciati nello spazio, la parola esita come in assenza di gravità, sembrano messaggi criptati di una specie aliena inviati sulla Terra con password prossime alla pubblicità d'avanguardia ancora non creata oppure a ideogrammi Zen o geroglifici o persino Haiku d'Oriente.

ROBY GUERRA

 

RAI NEWS
La Zona Morta magazine
Amazon


Asino Rosso eBook sito (onweb.it)





Internet e l'Entropia

di R. Guerra

Forse qualcuno se ne è già accorto. Magari qualche nerd vero residuo che si ricorda come funzionava la Rete anni fa, magari prima dell'involuzione SN e Facebook in particolare.... Vuoi negli anni l'astronomica complessità, vuoi il degrado delle multinazionali HI TECH, vuoi  il degrado stesso contenutistico, il profitto uber alles sempre di Google et company, la Rete non solo spesso è quasi schifosa,  soprattutto ritornando al punto cruciale, siamo già nella fase entropica?  Solo alcuni punti e fatti conclamati che indicano banalmente il fenomeno...
A parte l'assurdità di normali media giornali cartacei, nella versione Web, quasi inesistenti se non via abbonamento,  la stessa Repubblica è un capolavoro negativo in tal senso, ma anche magari testate invisibili...fuori dal coro come La Verità. 
In ogni caso, anche post... i sedicenti coockie e la pubblicità ultraossessiva praticamente leggere un articolo, senza non solo che spuntano come funghi alluvione interruzioni e magari saltano le pagine, 10 minuti per leggere un articolo di 1 minuto!
Non mi risultano, se non criptiche, proteste di qualche associazione di consumatori, istituzionale ecc.  la Normalità come follia al potere..
Ma ripetiamo ancora, il fenomeno è più strutturale. L'Entropia come fenomeno macrofisico del Sistema una volta innestato è difficilmente controllabile, senza adeguati feedback e soprattutto professionisti del web, sempre più sostituiti da algoritmi ancora stupidi (altro che intelligenti), o da umani mediocri stagisti , effimeri, appena trovano di meglio fanno qualcosa d'altro. E le corporation tagliano tagliano ....il destino sono gli algoritmi infiniti, massimo profitto a scapito non solo della qualità ma anche della tecnologia Internet destinata sempre più a bachi imprevedibili e ai crash!

mercoledì 26 ottobre 2022

Pensa Libero, Roby Guerra in Pillole della Libertà

 
 
ESTRATTO

On line per Tiemme Digitali di/da Ferrara, l'eBook Pillole di Libertà, autori vari: una ventina circa di contributi, fiction e brevi saggi sulla Libertà, nel nostro tempo, dal Covid alla guerra e l'attuale società orwelliana, operazione letteraria notevole e coraggiosa, in cifra critica e non banale.  

Autori noti, tra essi i racconti sciencefiction di Dino Marsan (famoso illustratore di fantascienza), lo scrittore futurista Roberto Guerra, il nostro vicedirettore Angelo Giubileo in chiave filosofica e microanalitica,  lo scrittore Riccardo Roversi in un racconto minimal erotico, l'artista Maurizio Ganzaroli in cifra riflessiva politicamente scorretta

https://www.pensalibero.it/on-line-lebook-pillole-di-liberta/

 

Angelo Giubileo Intervista IL CODICE GIUBILEO

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Da: Roby Guerra <guerra.roby@gmail.com>

 a  cura di  Roby Guerra
 
*IL CODICE GIUBILEO (Asino Rosso-StreetLib eBook)

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D1  Giubileo un Neo ebook letteralmente, quello di Matrix--- un florilegio al cubo del tuo costante percorso intellettuale, dai presocratici (e trans nel senso dell'Accademia della Crusca e non genderistico!), Parmenide  e Pitagora all'era cibernetica e persino il Transumanesimo internazionale... un approfondimento?)
R1 
Aristotele dice in un passo poco noto della Metafisica che gli uomini hanno dato per sempre all'<essere> il nome di <dio> (l'oscuro) e che <divine> sono tutte le cose, con ciò significando che tutti gli uomini sono destinati per sempre a portare in dote, in quanto uomini, l'incapacità o la capacità di "ne rien comprendre à notre sort". Ed è questa la verità che, riguardo a ciò che definiamo <umano>, <è> per sempre. Diversamente da ciò che gli uomini dovrebbero intendere per <arte> o <tecnica>, che attiene invece alla conoscenza o meglio "scienza del sapere", epi-stemica (che dice <riguardo a> ciò che <sta> o <è>), e che, come tutte le cose, è destinata continuamente a nascere e morire secondo la tipo-logica che gli umani definiscono <tempo>.

D 2, Giubileo, Il codice Giubileo, infatti, quasi in versione compressa e anche situazionista razionale, la tua visione del Duemila e +,, citazioni postaforistiche . da Santillana a Harari ecc (e molti altri) , "guru" anche del linguaggio e certa linguistica momdiale, "guru" del nostro archetipico greco romano occidentale, un o zoom ora anche ulteriormente potenziante?
R2
Ogni arte o tecnica attiene pertanto a un moto, sia circolare che lineare, piuttosto simile a quello di una zangola, macchina utilizzata in passato ad esempio per la produzione del burro.
Rispetto al suddetto moto - che porta con sé il falso sapere che gli storici categorizzano come diversità di epoche (travisando la nozione di epoche', di cui tra i tanti dice in particolare Plutarco), antico e moderno, circolarità e linearità (o più notoriamente: progresso) - e quindi a tutte le cose in moto sovrintende la verità, è cioè "il sapere di non sapere", noto ai più come motto socratico. Così che di <via> (che legge e interpreta il movimento) resta invece soltanto una parola - definitiva, eterna, metamatematica, sovrastrutturale ma contrariamente al significato di uso marxista) che: "è" (cfr. Parmenide).
 
 


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Roberto Guerra
 

martedì 18 ottobre 2022

Roby... Guerra in Pillole di Libertà...



On line per Tiemme Digitali di/da Ferrara, specializzata (solo) in eBook ,e principalmente Classici, il volume elettronico Pillole di Libertà, autori vari, centrato sulla Libertà (come dal titolo) in chiave narrativa e breve prosa riflessiva.
Autori noti e meno noti, questi i protagonisti:  
(Racconti- Maria Francesca Febo, Velia Ferrioli, Roberto Guerra, Dino Marsan, Paolo Orsatti, Davide Pelizzari, Elisa Poletti, Riccardo Roversi, Enrico Stabellini)
(Riflessioni-Flavio Baroni, Carlo Bolelli, , Raimondo Galante, Maurizio Ganzaroli, Angelo Giubileo, Marzia Marchi,  Anonimo...)
A nostro giudizio relativo e soggettivo, spiccano in particolare i contributi di M.F. Febo, V. Ferrioli, E. Poletti e Marzia Marchi: la prima in chiave mitico letteraria ispirata dalla figura di Clitemnestra, la seconda con un microracconto di fantascienza, la terza con un social fantasy, la quarta  con un breve saggio inno alla Libertà della donna moderna..
Pillole di Libertà è Iniziativa editoriale lanciata dal Gruppo Facebook di Ferrara, Magica Via Mazzini a cura di P. Orsatti in collaborazione con Tiemme Digitali di R. Roversi.  Cover e Acquerelli, infine del noto artista visivo Daniele Carletti.
 
 

sabato 8 ottobre 2022

Ferrara, Internazionale la solita Solfa? by Corriere Nazionale

 
di Roberto Guerra info https://robertoguerra.onweb.it/it
Nuova edizione (troppe senza riformatizzazioni) per Internazionale, sorta si dice,  sintetizzando (vedi link) di preziosissima...rara finestra sul futuro e la conoscenza contemporanea e magari d'avanguardia...
Nel 2022! Lo stesso Assessore Gulinelli, puramente enfatico nella "presentazione", al di là sia ben chiaro del legittimo gioco linguistico dei festival - oggi plateale, rimuovendo problemi già evidenti da anni, secondo il ben noto copione di certa egemonia culturale dell'intellighenzia sinistroide.  Come se l'Occidente soprattutto Dem cosiddetto non fosse e da almeno un decennio... in grave decadenza. Come se l'Unione Europea e l'Onu non fossero in crisi continua, come se in Italia, non sia successo nulla nelle recentissime elezioni. Come, è Festival del Giornalismo! se i Media non fossero in quest'epoca quasi tutti mainstream, nessun credibile dubbio sul giornalismo attuale!
Sia ben chiaro, come detto gioco linguistico chiaramente di sinistra e legittimo, livello medio dei partecipanti sopra la media, ad esempio l'iniziativa pro donne in Iran  apprezzabile) ma non l'avanguardia della conoscenza  intellettuale, scientifica e culturale e tanti luoghi comunismi sconfitti (e da tempo anche) dalla Storia e dalla Realtà.... Poi, ovvio, per Ferrara iniziativa mediatica sempre di successo, ma mai vere autocritiche degli organizzatori della nota testata giornalistica e per  i giovani  una finestra sul mondo, ma sempre parziale e non in nome dell'eccellenza anche perturbante, sempre ideologica e un poco almeno dejavu. Insomma , con una iperbole, per i giovani non un Mozart trasversale e magari dal Metaverso ma  i Maneskin!

I Lavoratori hanno votato la Meloni.... by Pensa Libero


 
 
di Roberto Guerra info https://robertoguerra.onweb.it/it


Elezioni pro Meloni e Fratelli d'Italia fin troppo chiare, anche i Lavoratori hanno votato per la Meloni e la sua più evoluta Destra Sociale.
Come noto Pd debacle, la peggiore probabilmente dalla Repubblica postPCI: hanno ragione area...Cacciari e Sansonetti, il PD è nato morto e ora uno Zomby, soggetto ex novo non solo di idee ma anche persone, anche il logo fallimentare.
Al di là di tante ulteriori motivazioni della sconfitta epocale, proprio il dato più strettamente si diceva di classe un tempo è o dovrebbe essere il più eclatante, l'abc predefinito per capire la sconfitta.
Ripetiamo, i Lavoratori che votano la Meloni e la Destra Sociale, decretano il fallimento e da qua dovrebbe partire ogni riformattazione o cambio di paradigma per la futura sinistra.
Basta come priorità i Gay ecc, i Migranti per il Partito un tempo dei lavoratori, oggi dei banchieri e dei vip   radical chic!
Il post PD ritorni ai lavoratori come sua radice,  riformatti e ovviamente e potenzialmente in modalità più evolute la cosiddetta destra sociale dei cosiddetti conservatori , fine dell'ideologismo parallelamente (vizio congenito del Dna comunista anche all'italiana) non perchè la Destra Sociale vincente della Meloni non sia legittima in democrazia, ma perchè la proposta di un vero partito di sinistra è migliore.
E ora chissà quali cerebralismi, Letta in primis ha perso per le motivazioni più semplici il ché è sconcertante e la dice - riassumendo- lunghissima. Nello stesso tempo basta affidarsi come in tutta la campagna elettorale sciagurata a livello mediatico su spesso pseudo artisti, storici obsoleti e giornalisti poco credibili e ideologici fino al midollo (Repubblica in primis?, seguendo per giunta criteri puramente orwelliani, la Meloni fascista  come Grande Nemico e anche questo incredibile per la pseudosinistra, la prima donna premier in Italia (al di là del solito pseudoprogressismo) è di destra! Un fatto oggettivo e indiscutibile che dimostra ancor di più, la sconfitta epocale psicologica ancor più grave dei numeri del fu PD e della Fu, si spera, pseudosinistra.


giovedì 15 settembre 2022

Moana Pozzi (15 9-1994-2022 anniversario)

*Photo di repertorio, eBook cover V. Conte


......L'AUTUNNO FATALE DELLA PORNOSTELLA MOANA POZZI di Roby Guerra

Il 15 settembre 1994, quasi all'improvviso (pochi lo sapevano) moriva Moana Pozzi , sex simbol dell'Italia del secondo novecento, capace nell'Immaginario erotico e sociale di superare anche magari Lucrezia Borgia e Edwige Fenech, la stessa Stefania Sandrelli (al di là di evidenti differenze iconiche e contestuali).

Fu una fine estate particolarmente fresca quel "94: Moana gravemente ammalata e ricoverata segretamente a Lione, secondo la leggenda cadde come le prime foglie premature ungarettiane, leggendo Sant'Agostino, sorta di specchio in certo senso della prima porno star italiana capace di bucare i media con autorevolezza ineguagliata. E civettò con l'Autunno dietro la porta…chiudendo le ciglia per sempre.

Ad un certo punto, infatti, dopo anni di scandali, provocazioni, film a luci rosse mai visti in Italia, ovvio supertrash ma con un "non so che" archetipico, poi decisivo per la percezione diversa di Moana, la prima dama dell'erotismo moderno italiano divenne quasi ospite fissa persino della Tv pubblica, invitata a dibattiti e talk show (anche seri): un rara breccia controculturale… (a costo di scandalizzare i puristi) nei copioni canovacci convenzionali, monodimensionali, bianco o nero, manichei, dei salotti nazionali; finalmente una TV o uno schermo… a tinte forti multicolori.


Valentine de Saint Point (futurista e autrice de il Manifesto della Lussuria), Anna Kulisioff, le stesse Rosa Luxemburg, Marilyn Monroe, Brigitte Bardot, eccetera probabilmente l'avrebbero apprezzata, come appunto, quasi la famiglia stessa media italiana negli ultimi anni: in Televisione o sui media e giornali, nelle interviste, Moana, stupiva per la naturalezza sincerissima, genetica e fluida come magari il fiume classico di Eraclito trasformato in sorgente femmina inesauribile..

Una parola geneticamente erotica e sensuale quella di Moana, ben poco ocalinghevole (magari alla Marini, ma nulla di male dopo il duemila, anzi), persino intelligente e d'avanguardia: piaccia o meno Moana nelle parole e nella vita (ma anche nei film porno naturalmente tra gli intersttzi e certi witz in lei riflessi, al di là delle trame e dei soggetti prevedibili) era una donna-femmmina-bambola-pornostella libera!


Per la rivoluzione femminile e femminista del novecento, anzi ben più autentica, credibile ed efficace Moana di tante ciarle e parodie di illustri sindacaliste… del movimento delle donne stesso: più di quest'ultimo Moana ha probabilmente mutato i costumi e la percezione della sessualità in Italia, un poco come Marylin Monroe e Brigitte Bardot o la stessa Mary Quant delle minigonne. A zig zag le vie e le civetterie della rivoluzione, parola femminile, non sempre a suo agio quando comparata con modelli maschili…

Oggi, ragazze stupende (e anche carine) di 18 anni le fanno il verso quantomeno nel look, un progresso in Italia, checchè ne dicano certi bacchettoni eterni teocratici o laici.

Persino nella finzione Moana Pozzi amava trasparentemente l'erotismo e la sessualità! Come una rosa postmoderna, fuggita dalle solite serre o vasi o giardini, emanava nel Bel Paese profumi di rivoluzione appunto sessuale: viva anche nella fiction del cinema , realtà virtuale ante litteram, insomma una futuristica precorritrice, come una Vestale o Sibilla ma dionisiaca, come una Geisha ma occidentale, la stessa Innnocenza provocatoria di memoria dannunziana…

Tra le sante fasulle e bambole libertarie-edonistiche come Moana (non solo boutade le sue simpatie ricambiate radicali) , persino Goethe "parte di quella forza il male (il peccato..) che sempre crea il bene, o Nietszche (una nuova Lou Salomé avrebbe osato…. ), nel sublime e arduo miracolo della Vita – e della natura umana per sua essenza paradossale e contradditoria, salvo eccezioni appunto beate e rarissime, le avrebbero chiesto sia la mano sia: "da quale pianeta è caduta sulla Terra?"

In fine estate del 1994, Moana, consapevole della malattia fatale, ancora nel fiore del piacere e della Bellezza (e della fama persino seria!), leggendo Sant'Agostino, secondo le leggende temeva l'Autunno incombente preludio dell 'Inverno: l'ha beffato di pochi secondi luce, durante la luna piena, cara anche ad un'altra figura immaginale a lei affine , la Lilith luna nera, seconda luna di certa tradizione ebraica ( e secondo ques

t'ultima ..prima la ribelle e sensuale Lilith  che la "melomane…" Eva).

Moana…. ha preso…il toro per le corna, chiuso gli occhi per sempre, dribblando, Lei donna del duemila, il suo Autunno del Medioevo pronto metaforicamente a .. bruciarla!

E Moana a quel suo 'Autunno Inquisitore imprevisto e prematuro, senza scampo, dalle parti di Rennes-les Chateau, a Lione, dove forse fuggì una certa Maria Maddalena, il suo Sacro Graal moderno, intriso di tutto il mistero dell'Eros, l'ha negato!

E' stata (e da allora anche prima stella indiscussa luminosa dell' Immaginario erotico italiano), invece, la prima foglia ungarettiana di quell'Autunno 1994.