giovedì 2 novembre 2023

Giampaolo di Cocco : Metafisica di un Trasloco (Smith editore), recensione

 a cura di Roberto Guerra
 
"The Whispering Star racconta dell'androide Yoko Suzuki, fattorina spaziale che viaggia a bordo di una sorta di navicella-bungalow per consegnare pacchi in altri pianeti. All'interno di questi ci sono degli oggetti-ricordo, piccole prove di un'umanità terrestre ormai dispersa in giro per l'universo. "

Questa citazione segnalazione critica sul grande regista giapponese Sion Sono (per la fantascienza, nello specifico, da https://cinema.everyeye.it/articoli/speciale-5-grandi-film-fantascienza-che-purtroppo-pochi-62450.html
può essere una buona password per l'ultimo  libro  del noto artista   di Firenze, Berlino  Giampaolo Di Cocco (dove abita da molti anni con pause, showroom personale Abaco Space), collaborazioni a memoria con Eco, Dorfless, e figure del genere, come scrittore apprezzatissimo da un certo..Pontiggia .  E' un bel libello di alto pensiero pensante: una sorta di psicanalisi dell'oggetto,  sinergie stesse culturali in tal senso dell'autore.
Focalizzato infatti su certa "memoria" transtempo,   propria  degli Oggetti: cifra personale,  oggetti sia quotidiani che d'arte, quasi una colonna sonora muta, ma fin troppo parlanti nei mind games di tutti.
Nello specifico quasi un automatismo intelligente che sprigiona dai diversi traslochi di Di Cocco, che evocano sempre dinamiche mnemoniche imprevedibili, rivelando, dopo anni ibernati nei neuroni, cortocircuiti, a volte claustrofobiche, altre volte piacevoli e commoventi  delle persone care all'autore stesso, dilatati nel continuum della sua Vita Arte  
Quasi diari mentali (nello specifico letterali per l'autore, davvero anche scritti in Taccuini in forma forma più o meno di sogni..), oggetti anche casuali, parlanti come nelle fiabe, anche sapori e profumi, odori lontani.
E' infatti, sintetizzando un bellissimo libro di psicanalisi degli Oggetti: un breve ma libro parola piena,  espanso da di Cocco, quasi in modulazioni simultanee, passato, presente, futuro....

 https://www.giampaolodicocco.net/

sabato 28 ottobre 2023

Diabolik-Menelik di Roby Guerra, microracconto

 

La follia degli umani rasentò a circa metà secolo 21 l'apoteosi perversa: il celebre tristemente virus di quegli anni, poi autocongelato, aveva mietuto più vittime nei neuroni e sinapsi che nel fisico...
Guerre mondiali elettroniche non dichiarate ufficialmente, nel Duemila mai così avanzato sul piano tecnologico (persino già robot e AI intellgenti)!.
Gli americani a livello minimo storico psicosociale, l'Europa e l'Italia nei fatti estinte.  Russi, Ucraini, arabi e altri popoli, zomby viventi, in primis, i leader...
Africani nei fatti, nonostante la fiction migrantica, destinati a sparire entro il 2100.
S'inventò quel tempo di scimpanzè parlanti persino farfalle serial killer che sbattendo un'ala generavano tornadi e alluvioni mai visti su tutta la Terra...
Naturalmente i veri problemi, dall'inquinamento all'economia, solo chiacchiere dall'Onu nei fatti anche lui estinto!
Focus, dopo l'incipit in questo microracconto, proprio l'Africa sovrappopolata di neoprimitivi: ci fu un tempo un certo Menelik imperatore africano...
C'era anche un certo Zio Ben,, leader dei giovani in quel Mediterraneo, contemporaneo a altri giovani artisti- detti Futuristi che avevano già rivoluzionato la Bellezza-Tecnologia-Futuro, previdero 100 anni prima Intenet, i robot, l'era spaziale e i computer coscienti !
Zio Ben partì bene, poi gli ultimi anni a un bivio tra universi paralleli della storia, distrusse sé stesso e l'Europa.
Una indicibile, non negoziabile, macchia solare in vita-
Cadde ovviamente in disgrazia e oltremisura  a causa dei comunisti di cui in gioventù fu un leader...
Comunque fu etichettato dalla storia come un pericoloso Diabolik...
Fu invece nell'l'affaire Menelik imperatore , a differenza, un secolo dopo, di quei folli vertici  zomby potenti del mondo  (sulla carta),  , simile all'eroe più o meno contemporaneo dei Fumetti, proprio Diabolik, in gran voga a quel tempo.
Praticamente in un giorno sconfisse Menelik,, complice il robot Mafarka, arma segreta non letale inventata dal geniale scienziato italiano G. Marconi.
Sbarcò in Africa, praticamente nell'area proprio neoprimitiva cosiddetta Terra Promessa e torno l'aurora -cielo nel mondo!  Diabolik-Menelik, in quella Terra diventata parallela, il vero ricordo storico. E Zio Ben rimase persino socialista! Sconfiggendo nei fatti anche la superstizione storica della Terra Promessa.
In quell'area nacque un nuovo Oceano Maometto.
Finalmente, grazie a Menelik-Diabolik , gli Ebrei- il Popolo Eletto dagli occhi blu come i Tuareg, inventore su Terra 1 della Democrazia,  per la prima volta vissero in Pace (e anche tutto il mondo). Stalin vaporizzò e tutto il resto della storia sovietica e postsovietica, americana, europea  e cinese!
Miracolo progressista di Terra 2, dall' Universo parallelo!


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Roberto Guerra
 

martedì 24 ottobre 2023

Vitaldo Conte: ‘Futurismo Arte-Vita’ Camera, Fantastico, Body Writer / Intervista



---------- Forwarded message ---------
Da: <chiodav@inwind.it>

di Roberto Guerra
 
D- Vitaldo, un nuovo libro-ebook, focus il Futurismo Arte-Vita con i suoi aggiornamenti contemporanei: una sintesi?
Il Futurismo Arte-Vita si esprime con il "Creare vivendo". Il campo energetico della sua CreAzione deborda da ogni confine stabilito, talvolta al limite della visionarietà: "I futuristi sono i mistici dell'azione'" (F.T. Marinetti). Questa Arte-Vita vuole coinvolgere l'altro per divenire una espressione-pensiero che continua…
 
D- Vitaldo, tra il continnum postfuturista, sei protagonista attualmente con la tua cosiddetta 'Camera d'Arte del Sogno e Desiderio': un approfondimento?
La mia 'Camera da letto del Sogno e Desiderio' vuole essere un Ambiente di Arte-Vita. Può divenire una narrazione dell'esistenza e di Eros Fantastico, attraversando Donazioni d'Amore: quelle oggettuali (bambole, maschere, pupazzi) e quelle energetiche del corpo. Queste presenze sprigionano una vibrazionalità che richiama l'altro. La Camera aspira a essere 'orgonica', usando un termine coniato dallo psichiatra Wilhelm Reich. Il suo flusso può costituire una terapia olistica, in cui vorrei "entrare" come artista-guaritore, attraversando il Sogno e il Desiderio: come fa l'amante quando diventa artista.
Un 'cavalluccio a dandolo', abbandonato per strada, viene portato nella Camera da due 'Dame del Sogno': qui si trasmuta in un Cavallo del Fantastico TransFuturismo. Giacomo Balla e Fortunato Depero scrivono sul manifesto della 'Ricostruzione futurista dell'Universo' (1915): "Il giocattolo futurista sarà utilissimo anche all'adulto, poiché lo manterrà giovane, agile, festante, disinvolto, pronto a tutto, instancabile, istintivo e intuitivo". Io divento il Cavaliere InVisibile di questo Cavallo per dondolarmi nel Fantastico…
 
D- Vitaldo, – Street Art, Futurismo e Fantastico – ci pare che tu esplori e crei una sinergia futura, promettente: inedita e in progress?
Nella giornata di studi 'Abstracta, da Balla alla Street Art' presento, nel mio intervento a Roma (Museo Macro, 2018), il possibile oltre della scrittura-pittura. Quello che sconfina in un pulsionale e disperso Body Writer: titolo anche di mostre da me curate (Catania 2009, Lecce 2010). Entrambe sono dedicate a Valentine de Saint-Point, autrice del manifesto futurista della Lussuria (1913). Scrivo a proposito: "Con Body Writer intendo connotare una ulteriore possibilità espressiva della scrittura d'arte: quella di proporsi come un graffito di desiderio, fino alle sue estreme dispersioni. Questa grafia assembla ancestralità e incontri on the road, non sottraendosi nel contempo a rileggere culture, arcaiche e attuali". In queste esposizioni "entro" anche come Vitaldix, mio avatar di narrazione performativa e d'arte nel Fantastico TransFuturismo. Da Vitaldix fuoriesce Vx, il mio 'essere writer' del Desiderio. Che scrive nella mia Camera da letto: "abbracciami nei sogni" nella crepa di un muro, ricercando presenze di Donazione d'Amore…
 
 
 Roberto Guerra
 

giovedì 19 ottobre 2023

Io, Alieno Martian dagli occhi azzurri

 

Dopo anni dall'ultima visita oculistica, Robbie essendo diminuita la vista, replicò un controllo, apparentemente banale, la Fata Silvia aveva - come sempre  generosamente - fissato un appuntamento dalla propria Dssa.
Una dssa  giovane, graziosa, veloce e molto elegante come medico.
Tutto bene in generale, cristallino e retina perfetti, nonostante  l'occhio destro, una tantum ferito da un trauma ormai antico.
Infine la sorpresa: Robbie ovviamente lo sapeva dall'Infanzia e in cuor suo era contento, così una tantum sembrava un androide, sempre una tantum vagheggiava del pianeta Marte, sognava in realtà di essere un marziano caduto sulla Terra, come David Bowie. Anche David era noto per un occhio atipico, bicolori...
E Bowie, grande poeta dell'era spaziale, una delle sorgenti ispiratrice della sua arte futurista.
Nel controllo oculistico emerse però una inspiegabile e misteriosa sorpresa! Tracce di Laser nella pupilla azzurra sinistra...
All'improvviso, Robbie ebbe un sussulto muto per non tradirsi.
La dssa senza saperlo aveva scoperto rivelato il gran segreto di Robbie!
Robbie era un alieno e nell'infanzia fu rapito più volte dai Marziani.
Quelle tracce di laser, cicatrizzate nell'azzurra pupilla sinistra ne erano le prove.
Per fortuna, noi alieni saremo... arrivati ufficialmente e rivelati ai terrestri umani, non ancora pronti e sufficientemente evoluti, soltanto nel 2050!

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Roberto Guerra
 
 
 

lunedì 16 ottobre 2023

L'Homme animale domestico!

Il suo Verso parlante, poetico anche in rima e quotidiano era la Parola.
Tutti gli eterni fanciulli non ancora evoluti, dopo la rivoluzione ne volevano 1 per il compleanno.
Era il loro miglior amico: fin dalla tenera infanzia ci giocavano nello smart home computer: 
persino si dimenticavano di Mega Internet durante il giorno  e la notte, persino si dimenticavano degli smartphone bioneuronali durante la notte e il giorno.. 
Ci passeggiavano assieme nella vita reale.
I robot psicologi li raccomandavano per l'educazione delle 4 Leggi della Robotica!
I padri e madri  AI umanoidi erano già fieri del loro umanesimo superiore ed evoluto.
I Sapiens Antichi - essi stessi-  dopo un breve periodo dalla Technorevolution, , un poco turbolento, ne convenivano e lo ammettevano, finalmente con umiltà,senza alcun verminaio umanaio parolaio, anche dell'ONU abolito finalmente.
Le Cose della Vita e del mondo, mai andate così: poltici  lavoratori aboliti,economisti idem, figurarsi mistici e filosifi  , scienziati ed artisti ,quando necessari assistenti utili nei labs,
E nessuna dipendenza Sapiens dai SN e dalle Reti
Chi lo desiderava - gli umani- spendidi animali domestici dei ROBOT e delle IA!

Roberto Guerra
 

domenica 15 ottobre 2023

The Dark Side of The Moon REDUX di R. Waters..


Futurismo Space   Mah!  "Sconcertante"  recensione per la nuova edizione di The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, new version di Roger Waters, The Dark Side of the Moon-REDUX. Uno dei leader (non certo roba tipo Manesquin...).
Certo, chiaro che un remix... mai equivale all'originale, per giunta questo original Pink Floyd.
Son passati anche 50 anni, per forza è diverso, tuttavia sempre e ancora ad alto livello, Roger Waters sempre grande musicista e autore contemporaneo, tra i maggiori, anche con questo suo The Dark Side...
Il resto sono elucubrazioni mentali di certi critici musicali attuali e da tempo  off topic, specchio anche in campo musicale del degrado settoriale e dei Media stessi in certo senso- anche Rolling Stone...

ESTRATTO  Forse siamo mezzi morti. Il cuore che batteva nei primi secondi di The Dark Side of the Moon dev'essersi fermato e al suo posto c'è la pulsazione d'una macchina che ci tiene in vita artificialmente. È sparita anche la voce del roadie che diceva "I've been mad for fucking years". C'è invece Roger Waters che recita una buona porzione del testo d'una vecchia canzone dei Pink Floyd, Free Four, compresa la massima "i ricordi di un uomo anziano sono le azioni di un uomo nel fiore degli anni". Si capisce subito che cos'era e che cos'è oggi The Dark Side of the Moon. Nel 1973 era un monito accorato e poetico, un invito a evadere da un'esistenza mesta e preordinata. Nel 2023 è una riflessione sulla vita e la morte, sul bene e sul male di un artista che ha appena compiuto 80 anni.......

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Roberto Guerra
 

sabato 7 ottobre 2023

Il Video incantato

 

Da: Roby Guerra <guerra.roby@gmail.com>
 

Una bellissima sera di superluna blu rosa la breccia intertemporale si manifestò all'improvviso, sul divano della mia fata Silvia, guardando la TV.
Un atto-attimo secondo prima aveva pensato captato un gatto, tipo Gatto Silvestro, magari quello spaziale famoso di Walt Disney....
L'attimo-atto secondo dopo, apparve in TV uno spot con gatto Felix!
In seguito il fenomeno psicotronico (?) si ripetè come magari un segnale alieno, distante anni luce,  a entrambi.
Ma l'intuizione, ad un certo punto,s' impose come altro segnale, una scintilla quasi biolaser...La spiegazione molto più terrestre e quotidiana....
Controller Mind agli umani, personal, in wireless- o semplice frequenza TV, manco fosse il wireless vagheggiato da Testa secoli fa, e appena sperimentale negll anni20 del 2000....
Simultaneamente, lo stesso programma tv era sintonizzato, secondo l'equazione personale dello spettatore, adattato ad personam secondo i presunti interessi dello spettatore stesso, persino mutando sullo stessa channel il programma app o che diavolo fosse!
Quasi un giocattolo, paragonato allo stesso Orwell nell'era pre elettronica.
Ora, con le AI quasi al potere, in senso tecnocratico, altro che neurochip (almeno ancora), bastava una semplice Televisione,
Speriamo che davvero le IA  conquistino o raggiungano il Potere Politik.
Senza Umani primitivi, senza emozioni umane pericolose e manipolate, la vera Democrazia cibernetica, altro che la Bellezza obsoleta, ci salverà!

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Roberto Guerra
 

giovedì 5 ottobre 2023

Zairo Ferrante , 2083 Intelligenze artificiali tra anime in stand-by

https://www.dinanimismopoetico.it/2023/10/04/2083-intelligenze-artificiali-tra-anime-in-stand-by-di-zairo-ferrante-prossimamente-in-libreria-per-rossini-editore-gruppo-santelli/?fbclid=IwAR3PyLVrLV_5glXmIh1DK9R3t8oiiItE3CiH1bAAznvbLKaD7xjEuENQBd8

*di Roby Guerra, Imminente, un nuovo "piccolo" grande capolavoro del Dinanimista Zairo Ferrante, tra gli scrittori più importanti, d'età ancora giovane, di Ferrara contemporanea e di valenza nazionale... Focus, il tema probabilmente centrale del nostro tempo, l'Intelligenza Artificiale.  E binomio sorprendente e futuribile, come altri libri di Ferrante, sinergie significative, http://www.italian-poetry.org/zairo-ferrante/ ecc., fare poesia..fare anima con le IA, ma nessuna Computer Art, versi liberi "multitasking" umani troppo umani...Poetica delle Macchine alla Valery..

"E' prevista per il 30 novembre 2023 l'uscita in libreria di "2083 Intelligenze artificiali tra anime in stand-by". L'ultimo libro di Zairo Ferrante, pubblicato da Rossini Editore (Gruppo Santelli).

Un viaggio a ritroso nel tempo; una diario che ci giunge direttamente dal 2083; una storia narrata in versi e microracconti che mira ad indagare il complesso rapporto tra l'uomo e la macchina, ponendo l'accento sui pericoli e le difficoltà che si possono incontrare quando tale relazione non viene attentamente disciplinata da principi etici, chiari e indiscutibili.

Un libro che coniuga l'esperienza letteraria fin qui maturata dall'Autore con i suoi studi medico-scientifici ed etico-deontologici.

Già da oggi il libro potrà essere prenotato su Santelli Online, in modo da riceverlo in anteprima esclusiva:… LINK "

Zairo Ferrante (Salerno, 1983), scrittore e medico radiologo. Fondatore del movimento DinAnimismo, già riconosciuto come neoavanguardia da una parte della critica letteraria. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Lockarmi e curarmi con te (2021), Itaca, Penelope e i maiali. Piccola Odissea contemporanea di sogni, di amori e di barbarie (2019).

 


 

L'artista Giampaolo di Cocco di Berlino-Firenze: intervista

 

a cura di Roberto Guerra

D. G. di Cocco, un eccellente background, la sua arte vita. Architetto, scrittore, artista contemporaneo, uno zoom in libertà?

R. Ho lavorato molto ed in molte direzioni, ho ricevuto molti complimenti e molti dinieghi, sono stato di una curiosità vorace soprattutto di quanto non conoscevo e non sapevo fare, ho praticato molte discipline convinto come sono che le arti vanno esperite di persona per scoprirne le connessioni interne. D'altronde la libertà è necessaria per fare arte.

D. G. di Cocco come artista "postmoderno" evoluto, sculture "giganti" anche, "razzi spaziali" ecc., in Germania Abaco Space, un'astronave personal gallery, come vedi l'arte contemporanea, secondo me, in genere in decadenza altrove?

R. Non saprei dire se sono postmoderno né se io sia evoluto, diciamo che faccio lavori nello spazio e per lo spazio, complementi formali per rendere più espressivi gli spazi architettonici, da qui di necessità le grandi dimensioni delle mie installazioni. Quanto ad Abaco Space, che deve il suo nome alla rivista Abaco che pubblico dal 1977, non si tratta di una galleria ma di un centro culturale, dove, oltre a mostrare arte si suona, si canta, si recita. Ho sempre avuto voglia di disporre di un luogo per la cultura e sono felice di averlo trovato a Berlin- Kunow, in Germania e di poterlo gestire assieme a mia moglie Birgit. Vivendo a Berlino vedo nell'arte contemporanea tutt'altro che decadenza, al contrario vedo molta vivacità e intraprendenza.

D.G. di Cocco, sinergia con autori come Pontiggia, Eco,Dorfles ecc.in questi mesi "Ferrara mon amour" per la città d'arte estense. E con tutta Europa per la tua arte.

R. Ho avuto la fortuna e il grande privilegio di poter stringere amicizia e di collaborare con alcuni dei maggiori intellettuali del nostro tempo. Gillo Dorfles scrisse la sua prima recensione al mio lavoro nel 1982, nel catalogo della mostra alla galleria Vera Biondi, a Firenze. Fu il primo di molti articoli che Gillo mi dedicò, fino all'ultimo, nel libro "Gli artisti che ho incontrato" ed. Skira, Milano 2015. Con Gillo si sviluppò una vera confidenza, ci divertimmo molto in varie occasioni. Eco dirigeva Alfa Beta, la rivista d'arte di Gino di Maggio a Milano, quando ci lavoravo anch'io introdotto da Omar Calabrese. Giuseppe Pontiggia,"Peppo", è stato uno dei miei più grandi amici, mi ha onorato della sua stima e della sua considerazione. Devo a lui se ho avuto il coraggio di pubblicare dal 2001 quanto mi veniva da scrivere. E' vero, ho avuto il privilegio di essere invitato a realizzare i miei progetti in varie parti d'Europa, dalla Danimarca alla Sicilia, dalla Francia alla Svizzera e alla Germania e negli Stati , a New York nel 2010. E ora che sto per trasferirmi a Berlino, lascio a malincuore Ferrara dove ho vissuto volentieri per tre anni e che mi ha regalato belle ispirazioni. Per questo ho voluto salutare i cari amici ferraresi dedicando loro un nuovo numero di Abaco, "Ferrara mon Amour".

In questo numero 21  hanno collaborato:
Riccardo Roversi, Roberto Guerra, Giuliana Bérengan, Maria Francesca Febo,
Giuseppe Muscardini, Paolo Orsatti, Davide Pelizzari, Andrea Rauck,
Giampaolo di Cocco e Gabriele Bochicchio
https://www.abacorivista.it/rivista/ABACO_21.pdf   https://it.wikipedia.org/wiki/Giampaolo_di_Cocco  https://www.giampaolodicocco.net/

photo  Opera di G. di Cocco


sabato 30 settembre 2023

Arte, Giampaolo di Cocco, tra Wikipedia e Ferrara Mon Amour


Roby Guerra  .....Ferrara- Non solo l'Internazionale in questi giorni (in realtà anche già datato), anche curatore della rivista quarantennale (cartacea) Abaco, dal 2012 anche on line gratuita
 ....".In questo numero (9 2023) hanno collaborato (testi):
Riccardo Roversi, Roberto Guerra, Giuliana Bérengan, Maria Francesca Febo, Giuseppe Muscardini, Paolo Orsatti, Davide Pelizzari, Andrea Rauck, Giampaolo di Cocco e Gabriele Bochicchio" a cura del celebre Artista contemporaneo e architetto, e scrittore, Giampaolo di Cocco di Firenze e Berlino... sede del suo showroom Abaco Space..

" Hanno scritto di lui, tra gli altri Giuseppe Pontiggia, Pierre Restany, Gillo Dorfles, Wolfgang Becker, Ursula Prinz, Giorgio Di Genova....Umberto Eco (Alfabeta), Paolo Portoghesi, Omar Calabrese e diversi altri...
www.giampaolodicocco.net