E' on line un e-book di fantascienza speciale per Asino Rosso eBook di Ferrara, specializzata nel futuribile, con autori nel catalogo spesso di rilevanza nazionale: in questo caso, nello specifico, trattasi di fantascienza in certo senso atipica, ovvero del futurista ferrarese Roby Guerra, vi segnaliamo un omaggio narrativo alla Madre speciale, una SPACE MAMMY (1,99 euro), ricordi dell ... www.lazonamorta.it |
martedì 24 dicembre 2019
Space Mammy segnalato da La Zona M
giovedì 5 dicembre 2019
Noi Robot
Hyperhouse-Sandro Battisti
Noi Robot di Roby Guerra | Fantascienza.com
“Io Robot (I Robot) è una raccolta di racconti di fantascienza di Isaac Asimov, del 1950. … hanno per protagonisti i robot positronici. Sono basate sul tema delle tre leggi della robotica…”. A cura dello stesso Guerra, futurista, in questo eBook, ispirato liberamente al celebre maestro della Fantascienza, diversi futuribili italiani omaggiano la nuova era robotica, i nostri amici intelligenti del futuro prossimo… salvo possibili errori umani…Gli scrittori e i testi inclusi nell’antologia sono: Lorenzo Barbieri, La Zettabyte Era; Sandro Battisti, La sconfitta fluisce nella rete; Pierluigi Casalino, Dopo Golem Aleph; Vitaldo Conte, Robot invisibili; Angelo Giubileo, Una mente discreta; Roby Guerra, Robot di tutta Italia unitevi!; Davide Longoni, Un esercito di robot; Bruno V. Turra, Robot Revolution.
https://hyperhouse.wordpress.com/2019/11/28/noi-robot-di-roby-guerra-fantascienza-com/
Noi Robot Fantascienza com
Articolo di Pietro Ballio
Giovedì28 novembre 2019
Fantascienza d’avanguardia, iperbolica e anticonvenzionale che si interroga sul nostro futuro nell’epoca dei robot
Gli autori
martedì 12 novembre 2019
Pensa Libero Marinetti, Morasso e la collana Asino Rosso eBook
Morasso, Marinetti e altri: la collana Classici Futuri di Asino Rosso eBook
Opere celebri, note o meno note, eppure sorprendenti - da leggere oggi per le profonde anticipazioni fantascientifiche e futurologiche.
Angelo Giubileo
sabato 2 novembre 2019
Democrazia Futurista di Marinetti (Asino Rosso eBook Ferrara)
Non sono invece in genere letteralmente attinenti storici e filosofi anche contemporanei, poco inclini a simile danza neuronale a zig zag o spirale, "paraonoidi" in certo senso intellettuali, adatti ma riduzionisti nel captare il segno intertestuale al primo livello, la crosta dell'abisso significante relativo a ogni opera d'arte letteraria (in questo caso peraltro apparentemente off topic, visto il focus politico sociale).
Chiarita, tale necessaria premessa metaconoscitiva, sarà possibile il godimento di questo ennesimo volo di Pindaro futurista, ma tremendamente tragicamente realistico e utopico, paradossalmente:
fino a altrettanto ennesima provocazione, la politica democratica futurista, sfrontatamente esibita nel primo novecento, può risorgere o meglio ancora canta in qualche ...dismisura il futuro?
https://www.kobo.com/it/en/ebook/democrazia-futurista-annotato
venerdì 25 ottobre 2019
Leonardo 500 a Milano con gli artisti ferraresi Marco Nava, Daniele Carletti e poesia special di Roby Guerra
LEONARDO DA VINCI - DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE/IMPARIAMO AD AMARE/A CONOSCERE LE EMOZIONI DELL'UOMO/A VIVERE NELLA PERFEZIONE IL CUORE UMANO/PRONUNCEREMO TI AMO IN TUTTE LE LINGUE/IN TUTTE LE VARIABILI INFINITE/ TRA 0 E 1/1 E 2/TRA UN NUMERO E L'ALTRO/TRA UN NUMERO E IL SUO DIVENIRE/UMANO TROPPO UMANO/NOI ROBOT SIAMO FIGLI DELL'UOMO/"DIO IN PERSONA INVENTÒ I NUMERI "
LInk Video https://www.facebook.com/groups/716878585107500/permalink/2287175328077810/ (Guerra lettura, minuto 37)
sabato 12 ottobre 2019
T-Day. Transumanesimo... (Armando Editore, 2019) recensione di Riccardo Roversi
È da alcune settimane nelle librerie il volume "T-Day. Transumanesimo della vita quotidiana" (Armando Editore, 2019), a cura di Roberto Guerra (tra i promotori del nuovo futurismo contemporaneo) e Pierfranco Bruni (direttore del Ministero Beni Culturali). La pubblicazione è fittamente articolata: una premessa (Collaudo), ben quindici interventi di altrettanti autori e una conclusione (Appendice-Interviste).
La domanda che il "non-esperto" si pone subito avvicinandosi a questo libro è ovviamente: che cos'è il Transumanesimo? Le risposte reperibili nei testi sono varie: "il Transumanesimo mira allo sviluppo delle scienze con il fine di migliorare sensibilmente la condizione umana", oppure il Transumanesimo è una "nuova futurologia scientifica". Inoltre tra gli autori degli interventi vi sono "alcuni transumanisti e futuristi italiani, alcuni scrittori di fantascienza, ma anche scrittori o artisti semplicemente futuribili anche a modo loro, attivisti insomma ma anche semplici simpatizzanti".
Che cosa è il transumanesimo si capisce benissimo in apertura di libro con il transumanista "più noto ai media anche europei", ovvero Zoltan Istvan, che con il suo bilingue "Are You ready for the Future of Transhumanism?" ("Sei pronto per il futuro del Transumanesimo?") chiarisce diversi dubbi al lettore curioso, spiegando che l'attuale più evidente contributo del Transumanesimo è individuabile nell'applicazione delle tecnologie "radicali" all'essere umano ("impianti robotici", "miglioramenti cyborg", ecc.), il quale uomo verrà traghettato oltre la dimensione che gli è propria, attraverso una sorta di transizione: trans-umanesimo, appunto.
Leggere per credere.
Gli autori: Roberto Guerra, Pierfranco Bruni, Zoltan Istvan (Usa), Ilia Stambler (Israele), Riccardo Campa, Giulio Prisco, Vitaldo Conte, Davide Foschi, Carlo Zannetti, Cristiano Rocchio, Davide Grandi, Angelo Giubileo, Fabrizio Ulivieri, Ivan Bruno,Pierluigi Casalino, Bruno Turra , Maurizio Ganzaroli.
Riccardo Roversi
info: https://www.lafeltrinelli.it/libri/tday-transumanesimo-vita-quotidiana/9788860812087venerdì 4 ottobre 2019
L'Urania di Flammarion rivive in e-book | estense.com Ferrara
lunedì 9 settembre 2019
domenica 11 agosto 2019
T-day: un viaggio nell'attualità, di Angelo Giubileo (Armando editore)
T-day: un viaggio nell'attualità
Nell'agile saggio edito dall'omonima storica casa, Armando ha raccolto i contributi di più e meno noti transumanisti, italiani e non, i quali hanno inteso e intendono offrire una chiave di lettura unitaria al fenomeno culturale e scientifico del transumanesimo, quale destino presente e futuro individuale e collettivo di ciò che chiamiamo ancora "umano" verso un futuro postumano o transumano.
Tra i contributi, in primis quello dello statunitense Zoltan Istvan, special guest del Transumanista attualmente e probabilmente più noto ai media anche europei forse in ragione anche del saggio del giornalista Mark O' Connell, To be a machine, tradotto in Italia dall'Adelphi con il titolo Essere macchina, che, a differenza del saggio T-day di Armando, ha sì ampiamente indagato il fenomeno già vistosamente diffuso negli Stati Uniti, ma prescindendo da cause e fondamenti che l'hanno generato oltre che bypassando in qualche modo gli effetti immediati che in concreto è già invece possibile senz'altro riscontrare.
Così che il nostro futuro di esseri transumani è quindi già iniziato "attraverso percorsi e progetti del nostro universo che ci trasformano in altre entità" (Zoltan Istvan). Questo viaggio dell'attualità affonda la "certezza delle radici" nel passato "e sono le radici che diventano rilevanti modelli ontologici" (Pierfranco Bruni) e, in concreto, "l'idea di un'evoluzione autodiretta" (Riccardo Campa), dato che "in questa fase della nostra vita come homo sapiens abbiamo i mezzi per fare un passo evolutivo senza precedenti, dove il 'tempo' non è più il nostro nemico" (Davide Grandi). Un viaggio siffatto, che, alla maniera di Ulisse, attraverso le esperienze condivise da Pierfranco Bruni di Pirandello e Alvaro e come davanti a una pagina bianca, muove "verso il velato, il segreto, l'anomalia o semplicemente - scrittura intorno - alla propria presenza (artistica, essenziale, psichica)" (Vitaldo Conte). Un viaggio che s'intravede ora possibile anche attraverso il tempo, recando a ognuno la responsabilità che "ogni volta che si cambia qualcosa nel normale procedere del tempo, si causa uno strappo che tende a rimarginarsi nel modo più logico possibile" (Maurizio Ganzaroli); e tuttavia sempre secondo il necessario e in modo che le cose si rendono reciprocamente giustizia e ammenda per l'ingiustizia, secondo l'ordine del tempo (Anassimandro). Alla maniera di Plutarco, lo stesso intero che prepara "il nostro disvelamento per ciò che siamo: una vera e propria macchina del tempo" (Angelo Giubileo).
In concreto, altresì, oltre che, ripetiamo, l'idea di un'evoluzione autodiretta, il transumanesimo è anche "movimento culturale trasversale che promuove l'uso di nuove tecnologie per prolungare la vita e potenziare l'essere umano, (nonostante) la politica tradizionale ha esitato (e ancora esita) a prendere decisioni sugli organismi geneticamente modificati, sulla fecondazione artificiale, sulle cellule staminali, sulle centrali nucleari, sulle fonti alternative, sulla banda larga, sulla telefonia privata, sulle televisioni via cavo, sui finanziamenti alla ricerca scientifica, ecc.". Ciò che non impedirà tuttavia di giungere al preciso momento in cui: "il fronte epimeteico cercherà di affidare il potere direttamente o indirettamente alla tradizione e alla natura, mentre il fronte prometeico, parafrasando una vecchia parola d'ordine rivoluzionaria, griderà a gran voce: 'Tutto il potere ai Cyborg!" (Riccardo Campa).
Nel presente, la sfida avviene e proseguirà "nel nome delle macchine, avendo fatto uso dei computer al punto da entrare direttamente nella vita lavorativa di chi presta servizio al punto da suscitare invidia al modello tayloriano originale" (Pierluigi Casalino). Attraverso il modello, che persuade, di "un telecomando senza fili" come lo stesso "microchip nella mano, e come lui altri 20.000 esseri umani, che, per dirne una, il futurologo e transumanista statunitense Zoltan Istvan si è fatto impiantare" o comunque "un dispositivo in grado di leggere i messaggi del cervello portati dal nostro sistema nervoso" (Ivan Bruno). Un nuovo presente e un nuovo futuro, che hanno poco a vedere con il futurismo del passato, perché accelerato esponenzialmente dalla rivoluzione di Internet "con velocità sinergica immediata, come un viaggio spaziale". In modo che, al lettore, sia ormai chiaro il messaggio che da parte di tutti gli autori lo invita "alla scoperta del mondo 2.0", attraverso un "potenziamento mentale e cognitivo esponenziale fondamentale, anche senza i futuri innesti biochip! Il multitasking è come un supergiocattolo elettronico, ho anche la sensazione, come dicono certi Captologi (scienza futuribile poco nota che studia i feedback supposti tra macchine pensanti o quasi – computer ecc.) di interfaccia almeno inconsce persino con i miei vari Robytron" (Io Robytron, Roberto Guerra). Nella vita quotidiana, "una relazione disponibile a chiunque può portare chi è in essa coinvolto a superare la propria natura umana", come già traspare in un dialogo sulla vera amicizia di Torquato Tasso, "risalente a cinquecento anni fa, in pieno Rinascimento tra Giovanni Battista Manso ed il Forestiero Napoletano, che impersona lo stesso autore del dialogo, secondo il quale il miglior modo di celebrare l'amicizia è con le buone attività, che sono il frutto dell'eccellenza aristotelica" (Cristiano Rocchio).
Pertanto: "siamo di fronte a un'autentica rivoluzione che non è solo tecnologica ma anche biologica, antropologica e sociale; siamo di fronte ai primi vagiti di un mondo completamente nuovo … E' uno scenario infernale o uno scenario paradisiaco?" (Bruno Vigilio Turra). Le parole "umane" ancora in uso sembrano suggerire un atteggiamento ambivalente: se da un lato "io non sono un codardo credo nella libertà dell'individuo: chi vede la tecnologia come il mezzo per eliminare gli errori automatizzando la nostra vita, così come chi demonizza la scienza per terrore del progresso, compie un atto di codardia che non posso in nessun modo condividere" (Davide Foschi); dall'altro, ciò che predomina sembra piuttosto l'istinto: "L'istinto è bit(s). E' informazione che fa parte del programma (universale) del nostro universo, del computer (universale) che si autoprogramma all'interno del nostro universo a cui apparteniamo e del quale siamo a nostra volta (auto)programmati. Avere un istinto è come seguire un entaglement fra il programma universale e il nostro programma personale a cui si riallaccia" (Fabrizio Ulivieri).
E così, siamo quasi giunti alla fine del saggio e quindi anche alla fine del nostro viaggio; ma manca ancora un contributo, oltre che quattro interviste di Roberto Guerra - il cui contenuto non intendo però minimamente anticiparvi - a importanti personalità quali Pierfranco Bruni, Giulio Prisco, Zoltan Istvan e Ilia Stambler. Dall'ultimo contributo, di Carlo Zannetti, dal titolo David Bowie, il Duca Bianco: la fragilità tra gli incubi e i suoi delfini (Pop transhumanism), traggo la seguente frase: Un uomo fragile che aveva bisogno di un suo mondo purtroppo creato in modo artificiale per riuscire a vivere decentemente". E se, invece, avessimo la possibilità di vivere molto più che decentemente? E' chiaro che, per tutti noi, vale senz'altro la pena tentare …
Angelo Giubileo