martedì 12 novembre 2019

Pensa Libero Marinetti, Morasso e la collana Asino Rosso eBook



Morasso, Marinetti e altri: la collana Classici Futuri di Asino Rosso eBook

Opere celebri, note o meno note, eppure sorprendenti - da leggere oggi per le profonde anticipazioni fantascientifiche e futurologiche.




Recentemente il futurista ferrarese Roby Guerra, per il suo editing on line, Asino Rosso eBook (attivo dal 2017, specializzato in fantascienza e futuribile, già segnalato in ambito nazionale, Pensalibero, La Zona Morta Magazine, Hyperhouse ecc.) ha lanciato una nuova collana, Futuri Classici,  sorta di Scienza e FantaScienza vintage.
Si tratta di libri digitali (in vendita nelle librerie store, Mondadori, Feltrinelli, Street Lib ecc.) quali Camille Flammarion. La Musa del Cielo, (noto astronomo e visionario del primo novecento) – Emilio Salgari “Alla conquista della Luna”, come nota Fantascienza ante litteram – lo scrittore scienziato veneto Giorgio Cicogna “I Ciechi e le stelle” – il proto futurista Mario Morasso (Le idee del domani), sempre del primo 900 – e infine Democrazia Futurista di Marinetti, in versione riveduta e con una saggio introduttivo dello stesso Guerra .
Opere celebri, note o meno note, eppure sorprendenti – da leggere oggi per le profonde anticipazioni fantascientifiche e  futurologiche. Così  le  spiega Guerra con puntuali  originali   brevi saggi inclusi negli eBook, originalmente anche adattati  alla comunicazione contemporanea.
UN ESTRATTO… da Mario Morasso (le Idee del Domani):
Chi ancora oggi dichiara l’assenza di Filosofia nel Futurismo storico, dopo Morasso, dovrà ricredersi. Spirito fin troppo anche pensante (Tipo Pensiero direbbe Jung) in primissimo Novecento ebbe anche sinergie proprio con Marinetti, ad esempio pubblicando sulla sua rivista futuristica Poesia.
Dopo restò sostanzialmente estraneo agli sviluppi del movimento Marinettiano e relativamente assai meno noto, infine dissolto nell’oblio, se non cultori di estremi nicchia, fino alla riscoperta (relativa)  di Sanguineti negli anni ’60 e delle Neoavanguardie.
Tuttavia questo estratto dal suo IO e il Domani. L’Egoarchia (la Terza Parte, tranne alcune citazioni dalla prefazione iniziale dell’opera complessiva) confermano lo spirito assolutamente diversamente moderno, alla Nietzsche e anche alla Stirner, se non futurista del Nostro, come in altre opere quali soprattutto L’Arma.La Macchina e Il Nuovo Aspetto Meccanico del Mondo.
Siamo nel tourrbillon del secolo Novecento neonato quella di Morasso non è un entusiastica modernolatria alla (in superficie sia ben chiaro) marinettiana e futurista, ma una proto fenomenologia complessa e ambivalente (come poi lo stesso Nietzsche e altri) che naturalmente dopo oltre 100 anni domanda una lettura anche ermeneutica.
Pur ridondante, il linguaggio vulcanico si segnala tutt’oggi: Morasso fu comunque pensiero pensante danzante novo, un outisder rispetto all’ italica filosofia già paleo umanista allora e ancora oggi, nonostante esistenzialismo, postmoderno e tutto il novecento.
Si pensi solo ad esempio, al ruolo di un persino quasi contemporaneo Croce et similia, rispetto al vortice storico dello stesso Morasso.
Ed in questo mix e remix di questa edizione Asino Rosso eBook, al di là delle ovvie e palesi contingenze storiche stesse, artistiche, politiche e scientifiche (lo Spencer e certo positivismo poi spesso significante del Morasso in tal senso), come disibernate tornano sulla scena problematiche inattuali e attuali, cifra borderline, ultra simultanea, che caratterizza il nostro stesso presentismo.
Dalla partitocrazia-burocrazia  alla fine della politica, la sessualità come volontà di bellezza/potenza e impotenza, nello stesso altro tempo, fino alla Pornofilia sociale e persino come costume contemporaneo oggi: naturalmente l’ebbrezza e la forza della giovinezza contro gerontocrazia.. e il passatismo.
E ancora non soltanto il Dio è Morto del Novecento, ma la fine di un illusione eterna (parafrasando anche Freud), quella Religiosa, il Lavoro e nuovamente la sua fine presagita, azione di parola, quella di Morasso come sublimazione e non facile alienazione pseudo marxista.
Finanche (ma ai suoi tempi pseudoscienza nascente spesso confusa con la psicologia o certa pseudo religione..) anche molti echi che oggi evocano la New Age, certo Spiritismo o Parapsicologia, nel Morasso s’intenda come nuova trascendenza, come in fondo, almeno nel suo simbolismo meno ambiguo la cosiddetta contemporanea era dell’Acquario (almeno come domanda del’Inconscio collettivo o sociale; in senso evoluto la sua prova sintesi, anti ateista (anche sul mito del Lavoro) tra Dio e la Scienza, simile esperimento… in seguito dei vari Teilhard De Chardin, Guitton e altri, lo stesso Zichichi contemporaneo, fisico, italiano e di ottima fama.
Sia ben chiaro, la nostra congetturale rotta di godimento parola verso il pensiero danzante e pensante di Morasso, opera aperta ante litteram è suscettibile di parecchie rotte parallele.
In ogni caso, oggi, anni duemila  il Passato, anche per uno strano figlio del Futuro Idea, per quello che forse è sempre, con il senno e la “psicostoria” di poi, si conferma una mera narrazione, ma come futuri anteriori sempre propulsivi, come Macchina alineare o del Tempo.(in senso anche immaginaria ma “funzionante”).