Micro Racconti Fantasy (Fiera di Primiero tribute) (TED)

  

 

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LA ZONA MORTA MAGAZINE (4-7)

E’ uscito per Tiemme Edizioni Digitali il volume in digitale MICRO RACCONTI FANTASY (33 pagine; 2,99 euro in formato Kindle) di Roberto Guerra.

Questi mini racconti di genere fantasy, dedicati a Fiera di Primiero (Valle del Primiero sulle Dolomiti) sono stati scritti dall’autore nel mese di luglio del 2022. Anche le fotografie e, soprattutto, le “poesie visive” qua contenute sono sue.

Roby Guerra, futurista ferrarese di valenza nazionale (ha pubblicato libri per Armando Editore e altri editori) presenta in questa antologia dei brevissimi racconti a carattere fantastico se non fantascientifico, celebrando, tra leggende e realtà, alcuni gioielli della bellissima Valle del Primiero. Anche moderni con una avveniristica centrale elettrica vicino a Fiera di Primiero (1904, attiva fino a qualche decennio fa circa) che avrebbe invidiato persino Marinetti, la cifra dei miniracconti (alla S. Lec  o Oscar Wilde) presenta toni fiabeschi e lirici, mixati a una sorta di futurismo romantico.

Guerra ha già pubblicato, oltre a poesie e saggi, i libri di fantascienza MOANA LISA CIBERPUNK (Diversa Sintonia) e SPACE MAMMY (2019, Asino Rosso).

Buona lettura.

A cura della redazione

 

 

Racconti Micro Fantasy.....

 PENSA LIBERO

 

Dal futuro remoto in terra di Primiero

Roby Guerra è come l’eterno fanciullo che gioca con la realtà. Ed è bene precisarlo subito: nella vita non c’è niente di meglio che giocare con la propria realtà. E così, anche in questa raccolta di racconti fantasy, che “interpretano” paesaggi di Fiera di Primiero, siti nell’omonima Valle.

 di Angelo Giubileo | 17 Maggio 2023

Roby Guerra è come l’eterno fanciullo che gioca con la realtà. Ed è bene precisarlo subito: nella vita non c’è niente di meglio che giocare con la propria realtà. Conosco Guerra e le sue opere da oltre un lustro, e sembra proprio che egli non perda occasione per dichiararsi fedele al movimento futurista. E così, anche in questa raccolta di racconti fantasy, che “interpretano” paesaggi di Fiera di Primiero, siti nell’omonima Valle.

Si potrebbe allora pensare a una rivisitazione di antichissimi luoghi “naturali” come impreziositi da cosiddette nuove “macchine” del futuro? No, non è così. Dall’immagine delle “Guane fate” all’immagine dell’“Aquila nera” di Sylvia Forti, la centrale futurista rappresenta la sostanza di una realtà continuamente da leggere e reinterpretare.

Non si tratta più della fisica degli atomi duri e pesanti ma dell’energia dei campi. Ovvero: una realtà metamorfica, dalla fisica dei presocratici al famoso manifesto futurista, che è immagine estetica ed estatica dell’umano sapere artistico e scientifico.

Angelo Giubileo