TELESTENSE FERRARA
Ha visto la luce ufficialmente il 20 febbraio 1909 con la pubblicazione su Le Figaro, quotidiano parigino, del manifesto firmato da Filippo Tommaso Marinetti. Ma il futurismo è ancora vivo e vitale: questo il messaggio che hanno voluto lanciare, ieri sera, i partecipanti alla festa futurista organizzata alla sala Estense dall’associazione Ferrara Video e Arte in collaborazione con il gruppo FTM Azione futurista. Tra gli ospiti c’era proprio Graziano Cecchini, leader di azione futurista, capace di rilanciare lo spirito futurista e riportarlo all’attenzione dei media con l’ormai celebre blitz alla fontana di Trevi, la cui acqua fu colorata di rosso sangue, nel 2007, tra lo stupore dei turisti e degli stessi romani. L’evento ferrarese è cominciato alle 18 e si è concluso alle 23, tra dibattiti e proiezione di video. Il futurismo è stato una delle correnti artistiche più influenti del ‘900: si espresse nella letteratura e ancor più nelle arti figurative, con personaggi di primo piano come Fortunato Depero, Umberto Boccioni, Giacomo Balla. Oggi ha assunto forme nuove, dal cyberpunk – corrente artistica nata nel grande bacino della scrittura di fantascienza - alla video arte. Tra gli artisti presenti ieri sera a Ferrara c’erano nomi di rilievo nazionale come Rosso Trevi, Antonio Fiore, Riccardo Campa, e anche autori ferraresi che sul futurismo continuano a scommettere come Roberto Guerra. Il futurismo mantiene la propria capacità propositiva, ma ha forse superato quella fiducia incondizionata nel progresso e nell’innovazione tecnologica che caratterizzava le prime teorizzazioni di Marinetti.