martedì 26 luglio 2022

La Zona Morta, Rivista doc di fantasy e fantascienza in Italia segnala la fantascienza di Roby Guerra




http://www.lazonamorta.it/lazonamorta2/?p=66869

  • by Davide Longoni curatore de La Zona Morta
  • cover di Dino Marsan

Parliamo di FANTASCIENZA E FUTURISMO di Roberto Guerra (Tiemme Digitali, luglio 2022): "due parole sul titolo di questa esplorazione, d'ispirazione futurista a dir la verità, ci pare, relativamente semplici. La cosiddetta Science Fiction moderna (al di là di precursori ottocenteschi e nei secoli precedenti) o Fantascienza "nacque" nel Novecento ufficialmente come nuova cultura popolare e simultaneamente d'avanguardia, rivolta al futuro in modalità diverse", dice l'autore, che prosegue così: "Poi, magari, anche con il senno di poi, via via si é sempre più rivelata in cifre d'avanguardia, in particolare a fine Novecento e dal Duemila, nel bene e nel male cosiddetti.

Dal bene con un sempre più divenire della fantascienza in fanta-scienza come futurologia possibile, oltre l'utopia e la dimensione estetica come Realtà simbolica e segnica…

Nel male, a volte, con la regressione di una letteratura creativa in accademie (scrittori e critici) off topic… e solo cerebrali, la Parola rinormalizzata…

Perciò, l'archetipo futurista e pop che "evochiamo", nei fatti caratterizza sempre la fantascienza, oltre gli ovvi "sottomenu" che stagionalmente e tutt'oggi la evidenziano: rivelando anche sguardi che oggi risultano spesso sistemici o "globali", "leggeri" nelle migliori ipotesi, la non frequente profondità della superficie, con forti connessioni psicologiche collettive, alla Jung e in tal senso filosofiche e appunto Marinetti e il Futurismo.

Certamente, anche se ancora provocatorio, la vera letteratura del nostro tempo, anche in tempi tragici come quelli attuali, dopo il Covid e la crisi bellica, dove gli orizzonti futuribili o futuri sembrano almeno ibernati… o persino (apparentemente) perduti o obliati.

La nostra infine spera di essere almeno una minima, "casuale", non analitica e parzialissima esplorazione Science Fiction aperta ed eclettica, attraversando, puro percorso soggettivo, alcuni nomi celebri anche contemporanei, alcuni nomi recenti o nuovi della cosiddetta Fantascienza italiana, artisti della musica e del cinema fantafuturistici, un semplice input critico.

Nella percezione stessa che nel divenire la fantascienza sembra persino anche il vero realismo squisitamente simbolico del nostro tempo stesso e del futuro prossimo o remoto.

In un'ottica sempre nel gioco linguistico specifico essenzialmente letterario…", conclude Roberto Guerra.

Nell'e-book in evidenza nei vari capitoli troverete: Marinetti, il Futurismo, Isaac Asimov, Curt Siodmak, Brian W. Aldiss, Stanley Kubrick, James Cameron, Mars Attacks!/Tim Burton, William Gibson, Michael Niemi, Robert Sawyer, S. Yosuke, Sandro Battisti, Vitaldo Conte, J.C. Casalini, Fabrizio Ulivieri, D. Grandi, Maurizio Ganzaroli, U. Spezza, I. Bruno,  Dino Marsan, Carlo Rambaldi, M. Nigro, Flammarion, Jules Verne, L. Cicogna, P. Mantegazza, Emilio Salgari, David Bowie, Kraftwerk, Devo… e tanto tanto altro.

Buona lettura.

A cura della redazione


lunedì 27 giugno 2022

Roberto Guerra: FUTURISMO FANTASCIENZA (cover di Dino Marsan)

  Fantascienza e Futurismo (Tiemme Digitali-TED), 2022
*Anche in EPUB IN ALTRE librerie store

Soltanto "recentemente" diversi critici hanno riscoperto certa matrice futurista anche nella science-fiction. In effetti, in parecchi lampi intuizionistici e già pop, Marinetti e i futuristi "intravedono" certa evoluzione culturale, scientifica e sociale sfociata, poi, nella fantascienza e nella cosiddetta futurologia contemporanea. In questo ebook, Roberto Guerra, futurista del Duemila, ha raccolto suoi contributi critici sulla fantascienza internazionale e italiana, recente e meno recente. Riccardo Roversi

Nuovo libro elettronico del futurista ferrarese Roby o Roberto Guerra, tra gli ultimi futuristi, diversi libri per Armando Editore sulla scena nazionale, ecc. In questo libro una analisi del Futurismo Storico come archetipo della moderna fantascienza e del futuribile contemporaneo. Nello specifico capitoli su Marinetti e i Futuristi,  precursori (Flammarion, ecc.),scrittori di Sci Fi  storici da Isaac Asimov a William Gibson e Robert Sawier, ecc., i cineasti o musicisti "elettronici"  Kubrick, Kraftwerk, ecc., i futuristi contemporanei Vitaldo Conte e Sandro Battisti, gli italiani J.C. Casalini, F. Ulivieri,  M. Nigro, U. Spezza, D. Grandi, M. Ganzaroli , I. Bruno, gli stessi ,indirettamente ben noti nella storia della fantascienza, Carlo Rambaldi e l'illustratore (tra l'altro) Dino Marsan.  
 
 

giovedì 9 giugno 2022

Kraftwerk Remixes 2022, recensione

di Roby Guerra


Magari i fans speravano in un nuovo album  finalmente di inediti: ma poco importa, magari finalmente nei prossimi ultimi anni.... Perchè questo Kraftwerk 2022, Remixes, in realtà, sembra nuovo di zecco, sebbene appunto, con robotica corenza techno alla Warhol...

Quasi tutti brani originali di decenni fa, downloadati, riformattati, in straordinario stile futurista e transumanista invero, come appunto, nonostante, ovvie somiglianze.

Tranne la perfetta Non Stop, rielaborazione di un originare trailer a suo tempo di 30 secondi, presentato a MTV e certa evocazione della stessa Musique Non Stop.

Ora nei fatti sembra è un brano mai edito! E idem i brani specifici, The Robots... e altri  in nuove versioni.

Deliziosa ...suite e antisuite... i  DJ famosi replicanti che hanno downloadato  altri hit dei Kraftwerk e in più versioni... a volte solo semiriconoscibili dagli originali...

Insomma, i Kraftwerk, restano sempre all'avenguardia, anche quando non fanno dischi nuovi!

Ed è una ennesima lezione futurista all'intera musica contemporanea, tra quella purista originaria, (sempre i soliti Stockhausen, Satie, Varese ecc e quella già pop della musica elettronica dagli anni 70....

Quella cosmica tedesca con già i Kraftwerk protagonisti (Tangerine Dream, Klaus Schulze..), J. Jarre (francese) fino al rock elettronico, si diceva new wave di Ultravox e John Fox, Gary Numan, poi Depeche Mode, fino a Orbital e Daft Punk, Air soprattutto.

Gli stessi Davide Bowie, Brian Eno, Devo..

Dove non ha più senso, in certo senso, e soprattutto per merito futuribile dei Kraftwerk, discernere tra Stockhausen.. la versione pop o tecnopop...

Una Lezione Futurista, naturalmente,  a quel che poi si è sentito e visto nel divenire (tranne eccezioni, non a caso spesso proprio i replicanti D.J. dei Kraftwerk in questo  Remixes 2022...) la superalienata  e manierista ondata house, ambient, tecno stessa, nonostante l'evoluzione di Internet.

Un panorama quasi desolato, nonostante le apparenze, di evoluzione stessa  del suono sogno elettronico..

Ci ripetiamo, ma Remixes 2022 sembra il nuovo LP come si diceva nel vero Futuro.., dei Kraftwerk, creato in questi mesi...


 https://www.amazon.de/Remixes-2-CD-Softpack-Kraftwerk/dp/B09QFDYT8P?tag=musikexpress-21


sabato 4 giugno 2022

Manifesto Futurista x la Pace (ebook Asino Rosso)

 
 

Manifesto Futurista x la Pace: libri Asino Rosso Formato Kindle

di ROBY GUERRA (Autore)





sabato 21 maggio 2022

Dinaminismo Poetico, il manifesto futurista x la pace di Roby Guerra

 


Riceviamo e pubblichiamo un estratto dell'ultimo manifesto per la pace, redatto da Roby Guerra; scrittore e critico futurista:

… I popoli, le nuove generazioni, i cosiddetti pacifisti, si ribellino prima della nuova relativa apocalisse.

I giovani, soprattutto, contro un mondo folle, s'incazzino, terminare i Politici!

E persino gli eserciti nazionali, anche in Usa e in Russia, disertino, mettete i neuroni nei vostri fiori e cannoni!

Dalla Follia alla Diserzione al Potere.

Dai Media e in ogni settore del mondo reale e anche virtuale su Internet, occasione unica la Rete ancheper tornare sè stessa come s'immaginava alle origini.

Un pensiero "all' unisono" rivoluzionario  e sempre diverso,  contro la Follia al Potere.

Che la Pace diventi la sola " scienza terapia del mondo" come per il Covid!

Detto da un futurista, oggi è tempo di Pace scientifica assoluta!

Continua su: ASINOROSSO FERRARA

*Immagine postata dalla redazione del blog e liberamente tratta da: https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=1&lang=it

https://www.dinanimismopoetico.it/2022/05/21/futurismo-2022-roberto-guerra-un-manifesto-per-la-pace-e-contro-il-politicamente-corretto/?fbclid=IwAR2KRJjIQsgxLztxMQAvXzbM2iiat36TwSGpCkUqptV7op5KLD5RvzBu4qA

giovedì 12 maggio 2022

Il Futurismo Eterno e Progressista di Riccardo Campa (intervista)

 

Tutto il potere ai cyborg! Pillole di futurismo (1993-2019) (Italian Edition) di Riccardo Campa (2022)

a cura di Roberto Guerra

Nuovo libro per Riccardo Campa, pubblicato  (Orbas Idearum, Polonia) leader futurista e transumanista, mirato sul Futurismo, florilegio soggettivo dagli anni novanta ad oggi. Campa, da molti anni Docente alla Jagellonica di Cracovia (Polonia), brevemente, parafrasando in senso letteralmente opposto lo stesso Eco (le sue teorie sul fascismo eterno), conferma il valore archetipico "eterno" del Futurismo,  evidenziando,  gli inevitabili limiti obsoleti del futurismo storico. In primis il futurismo interventista (e visti i tempi fondamentale), quello ambiguo politico e sulle donne; per lo specifico transumanista, le tante disinformazioni che inquinano il web- E pagine ,...dedicate  al Futurista Roberto Guerra (spesso sinergico con i futuristi transumanisti di Campa) e al centenario futurista di Ferrara del 2009, a cura di R. Guerra, Sylvia Forty e Vitaliano Teti-Ferrara Video Arte, segnalato a suo tempo da Rai 2.

Intervista a Riccardo Campa

RG: Dopo il Trattato di filosofia futurista, nuovo contributo alla causa del futurismo…

RC: Nel 2012 ho pubblicato il Trattato di filosofia futurista, un libro piuttosto denso sui fondamenti filosofici del movimento fondato da Filippo Tommaso Marinetti. Il Trattato è un lavoro organico, sistematico, storiografico, volto a comprendere, analizzare, ricostruire la filosofia del Futurismo storico, attivo nella prima metà del Novecento. Al contrario, gli scritti raccolti in Tutto il potere ai cyborg! non hanno soltanto una valenza analitico-descrittiva, ma anche assio-normativa. Lo scopo di questi scritti non è soltanto quello di interpretare e ricostruire il Futurismo di Marinetti e dei suoi sodali, ma anche e soprattutto di riattivarlo e attualizzarlo

RG: Nel libro sono inclusi scritti che risalgono a trent'anni fa. Un tempo biblico, nell'era della tecnoscienza…

RC: Ho avvertito la necessità di fare spazio anche agli scritti acerbi della gioventù, per rimarcare che non faccio parte di quella schiera di critici occasionali che si sono avvicinati alla tematica futurista di recente. Quelli, per intenderci, che sono stati risucchiati dall'onda mediatica prodotta dal Centenario nel 2009, o magari dalla mostra Italian Futurism, 1909–1944: Reconstructing the Universe, organizzata dal museo Guggenheim nel 2014. Un evento, quello di New York, che ha definitivamente consacrato il movimento futurista come fenomeno culturale a livello planetario. VaSia chiaro che sono benvenuti anche gli interessamenti occasionali dei critici e le performance degli artisti che, di norma, si occupano di tutt'altro. Da un interessamento occasionale può, in fondo, nascere anche un amore duraturo. E non è mai troppo tardi per innamorarsi di un'idea. Non tutti sanno, però, che nel passato non era facile farsi vessilliferi di quest'idea. Per decenni, dopo la morte di Marinetti, i futuristi sono stati visti come animali strani. Agli occhi dei più, i più anziani apparivano come dei "sopravvissuti" e i giovani come dei "folli".

Perché riaprire un capitolo chiuso? Perché gettarsi come kamikazein un vicolo cieco? Perché non cercare un posto comodo e fruttifero nelle caselle già predisposte dal mercato della cultura? La spiegazione più semplice e onesta è, probabilmente, la nostalgia(nel caso degli anziani) e l'incoscienza (nel caso dei giovani). Tuttavia, dietro entrambi gli atteggiamenti, resta il retroterra della ribellione. I futuristi – per definizione e vocazione – se ne infischiano della critica, delle mode, dei compilatori di manuali. I futuristi sono geneticamente anticonformisti. Sono un'avanguardia anche quando sembrano una retroguardia. Ogni loro gesto vuole dimostrare al mondo che non sono marionette manovrate, ingranaggi di un sistema. Perciò, si sono detti "futuristi" anche quando questa professione di fede non faceva altro che esporli alle insistenti, indebite e noiosissime accuse di cripto-fascismo, all'indifferenza generale, o ai sorrisi saccenti degli "esperti". Se si tiene conto di questo quadro, non è difficile comprendere il motivo per cui i futuristi autentici fanno ora il possibile per distinguersi dagli epigoni di passaggio e dagli studiosi occasionali del fenomeno, mostrando prove della propria adesione al Futurismo in tempi non sospetti.

 RG: Il Futurismo è presentato come precursore del "transumanesimo", parola questa che ad alcuni fa paura. Ma il Futurismo fu movimento libertario, anarcoide, mentre alcuni associano il transumanesimo al controllo sociale ai QR code. Tempo di chiarire?

RC: Il transumanesimo di cui parlo io non ha nulla a che fare con il transumanesimo immaginario di tante teorie del complotto. Purtroppo, la parola "transumanesimo" viene oggi impropriamente utilizzata per denominare il controllo digitale e biopolitico imposto dalle élite tecnocratiche e globaliste ai popoli del mondo. Potremmo fare mille esempi di quest'uso distorto del termine. L'uso è improprio perché, da un lato, i sostenitori del globalismo tecnocratico non si sono mai detti "transumanisti" e, dall'altro, coloro che si definiscono esplicitamente transumanisti sposano una pluralità di posizioni politiche delle quali ben poche compatibili con il suddetto progetto.






Visual Poetry recensione


ESTRATTO

E' arrivato il 2022 ed è arrivato online da/di Ferrara il nuovo e-book di Futurguerra (alias Roby Guerra, futurista ferrarese e tra gli ultimi a livello nazionale di questo Duemila) intitolato VISUALPOETRY, pubblicato da Asino Rosso ebook.

Guerra ha personalmente microstoricizzato un suo percorso poetico visivo, sulla scia dei celebri protagonisti di una delle ultime avanguardie di fine Novecento: tra gli altri, anche i ferraresi già protagonisti come Michele Perfetti, Federica Manfredini, Romolina Trentini, in Italia ad esempio tra altri anche Ufagrà, Vitaldo Conte, Enzo Benedetto, lo stesso quasi futurista ancora storico Carlo Belloli, lo stesso anche poeta sonoro assai noti Enzo Minarelli.




giovedì 5 maggio 2022

Roby Guerra, segnalato da Nature

*Photo, Roberto Guerra con la poetessa cosmica Sylvia Forty

Misteri del web, già perché la news risale al 2016, ma solo ora nel 2022, il futurista ferrarese Roby (o Roberto) Guerra ne è venuto a conoscenza. Per una sua intervista di tempo fa al futurologo Riccardo Campa (Tutto il potere ai Cyborg), Guerra è stato segnalato sulla prestigiosa rivista internazionale scientifica e di comunicazione Nature.  All'interno di un lungo articolo sull'estetica nei tempi postumani e di una nota specifica allo stesso Campa. Per Guerra, scrittore e blogger, (sulla scena da molti anni, pubblicazioni notevoli (5) per Armando Editore di Roma,  la rivista stessa futurista Divenire di Milano, Heliopolis di Pesaro, a Ferrara, Este Edition, Tiemme Digitali, Liberty House, sinergie con i nuovi futuristi italiani, dello stesso Campa e Conte, Space Renaissance, racconti di fantascienza tradottpubblicati in Francia ( e relative partecipazioni a convegni importanti o presentazioni di libri nel corso degli anni) questa segnalazione di Nature non è certo cosa da poco, anzi significativa. Quest'anno ha pubblicato per Asino Rosso, l'eBook di poesia visiva, Visualpoetry.

Da Nature
"Roberto Campa, the President of the Italian Transhumanist Association, has stated: "siamo gli eredi del futurismo italiano e russo, siamo neofuturisti, anche se il prefisso 'neo' non dovrebbe nemmeno essere necessario. Il futurismo è per definizione un movimento di idee e d'azione che rinnova perennemente se stesso, guardando sempre avanti" (Guerra, 2009).....Guerra R (2009) Tutto il Potere ai Cyborg! Intervista a Riccardo Campa. Associazione Italiana Transumanisti; online publication 26 January 2012: Transumanisti.it."


sabato 2 aprile 2022

Roby Guerra segnalato su Il Sole 24 Ore (da Zairo Ferrante)



 
INTERVISTA A ZAIRO FERRANTE E IL DINANIMISMO.... di Minghetti

ESTRATTO

Nei giorni scorsi ho avuto il grande piacere di vedere pubblicato il poemetto Armageddon Cyberjazz – Una rapsodia in Metaversi (corrispondente al Bonus Track della Seconda Stagione di Ariminum Circus) sul Sito ufficiale del DinAnimismo: movimento Poetico-Artistico fondato da Zairo Ferrante nel 2009. Zairo, medico radiologo, poeta e scrittore, è originario di Aquara, un paese del Cilento, ma vive a lavora a Ferrara. Autore di diversi libri di poesia e di prosa, nonché di pubblicazioni scientifiche, anche in ambito etico-deontologico e sindacale.  Attualmente è Segretario Regionale per l'Emilia Romagna del Sindacato Nazionale Radiologi (Snr) e consigliere in carica della sezione di Etica e Radiologia Forense della Società Scientifica Italiana di Radiologia Medica ed Interventistica (Sirm).

Ma, soprattutto, dal 2009 è il promotore del DinAnimismo, movimento poetico/artistico, che segue insieme ad altri Artisti e Scrittori e che ha contribuito concretamente a sviluppare con poesie sono state anche inserite in diverse antologie collettive e tradotte in inglese, spagnolo, francese e cinese.  Chiediamo dunque a lui di parlarci di questa sua bella avventura.

Ferrante: Sì, una felice avventura, lunga già 13 anni. Era il 2009 ed avevo pubblicato da poco la mia prima raccolta di poesie (ndr. "D'amore, di sogni e di altre follie" Este-edition). Fui contattato dal critico ferrarese Roberto Guerra per un'intervista e alla domanda "Che cos'è per te la poesia?", io risposi: "La poesia deve essere dinamite per l'Uomo, tutto quello che smuove e crea dinamismo dell'Anima è poesia. La poesia è DinAnimismo".


Minghetti: Hai menzionato i futuristi russi: ma come si colloca il DinAnimismo rispetto al Futurismo italiano?

Ferrante: Parto dal fatto che al centro del progetto dinAnimista c'è l'Uomo, con il suo bisogno di introspezione.

Introspezione, oggi, significa rallentare; fermarsi a riflettere in un'era che invece, per mille ragioni, corre via veloce.

Oggi il sogno futurista è stato ampiamente superato dalla realtà e quindi il DinAnimismo non può essere Futurismo, ma quest'ultimo, come espresso da Roby Guerra, resta comunque l'archetipo fondamentale per qualsiasi forma d'arte che voglia tentare di sperimentare la sintesi creativa tra Uomo, Tecnologia e Scienza.


Oggi, in una società – per dirla alla Bauman – sempre più liquida, in cui tutto velocemente si crea e tutto velocemente si dissolve, il ruolo della Poesia, dell'Arte e di qualsivoglia movimento culturale dell'era digitale, deve essere quello di tirare il freno a mano e costringere l'Uomo a riflettere. A guardarsi dentro. A prendere consapevolezza dei propri reali bisogni.

Insomma, richiamando Hillman, adesso più che mai occorre continuare a fare Arte per continuare a fare Anima.


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giovedì 10 marzo 2022

Intervista di Stefania Romito allo scrittore futurista Roby Guerra by Oraquadra


ESTRATTO

Di recente hai pubblicato "Space Mammy" una raccolta di racconti dedicati a tua madre nei quali la tua infanzia viene rivissuta in chiave narrativa fantascientifica. Quando e come nasce l'idea di dar vita a quest'opera di impianto prettamente autobiografico?

"Space Mammy", dedicato alla mia sempre giovane madre, Maria T. Brugnara (nacqui quando lei aveva 16 anni!), praticamente è stato ed è l'ultimo libro ex novo che ho scritto. E lo considero il più "bello". Dedicato subito dopo… la sua scomparsa prematura, per malattia ma anche per errori medici. Elaborato in stile, appunto, science fiction, ricordi d'infanzia in sé Reali…. Ne ho dimenticato almeno uno, mia madre che mi leggeva da bambino "La Piccola Fiammiferaia". E in quei ricordi, l'origine del "personale" cosiddetto Puer Aeternus junghiano, matrice letteralmente del mio futurismo… Negli anni' 60, mia madre era giovanissima e grazie a Lei, ho captato quei tempi propulsivi, l'era spaziale, elettronica, nascenti…il  mito del 2000…

Un lavoro letterario che ti ha appena dato grandi soddisfazioni. Il racconto  "La pièces de cinq-cents lires – argent" è infatti stato pubblicato all'interno della famosa rivista surrealista francese "In Toto" fondata dal poeta El Janabi Abdul Kader, leader del surrealismo arabo e del gruppo del Desiderio Libertario. Ti aspettavi questo importante riconoscimento?

Questa recente piccola grande impresa ha suggellato il libro "Space Mammy".  Come il libro, un racconto da esso tratto e  tradotto in francese (una "fiaba vera, a 10 anni circa regalai alla mamma un maglioncino d'angora comprato sotto casa, con le mie monete da 500 lire d'argento),  è stato come darle vita ancora, un tempo, ora meno, credevo nella clonazione e nella crionica. Almeno nell'immaginario ci sono riuscito. In generale avevo già pubblicato negli anni '90, racconti e poesie sonore in Francia, grazie alle Riviste letterarie La Revolte des Chutes diretta dal Poeta Surrealista, Marc Kober  (all'epoca in Italia  e a Ferrara) e la stessa Saprifhage di Nanterre. Ci scrissero anche i ferraresi Riccardo Roversi e Claudio Strano. Recentemente dopo anni, abbiamo avuto nuovi contatti con Marc Kober, redattore e scrittore di In Toto, e quindi questa nuova sorpresa francese ed estera. Kober ha recentemente edito un delizioso (anche graficamente) libro d'arte, Proverbes Lapins…  Un onore, anche, pubblicare sulla Rivista In Toto, diretta dal celebre scrittore arabo, o El Janabi Abdul Kader.

E ora parliamo di "Visualpoetry", il tuo nuovo e-book che rappresenta per lo più un percorso poetico visivo in cui l'immagine interagisce con la parola. Qual è il significato intrinseco di quest'opera?

"Visualpoetry" è una mia estensione nella cosiddetta Poesia Visiva, oggi anche elettronica o genericamente Net Art.  Immagini + Versi… elaborate con il computer, dagli anni duemila dieci circa: un "libro" di Poesie Visive, per la prima volta a livello personale, ufficiale. La Poesia Visiva è stata una delle ultime avanguardie, attualmente il cosiddetto Metaverso segnala orizzonti nuovi e possibili della ricerca anche letteraria…

 
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