sabato 2 novembre 2019

Democrazia Futurista di Marinetti (Asino Rosso eBook Ferrara)

Include una nota saggio di Roby Guerra (2019)

Rileggere oggi, un secolo dopo, questo testo, tra i più controversi e visionari di Marinetti e per la storia del futurismo storico, domanda sguardi e pensieri diversi dal mero letteralismo, una giusta ermeneutica o simbolismo, un carattere squisitamente artistico e modernista: oseremo dire le teorie testuali di certa stagione postmoderna, filosofica-antifilosofica, i vari Baudrillard, Delouze, persino Lacan e persino A.de Benoist, in Italia, Giovanni Sessa e Vitaldo Conte.
Non sono invece in genere letteralmente attinenti storici e filosofi anche contemporanei, poco inclini a simile danza neuronale a zig zag o spirale, "paraonoidi" in certo senso intellettuali, adatti ma riduzionisti nel captare il segno intertestuale al primo livello, la crosta dell'abisso significante relativo a ogni opera d'arte letteraria (in questo caso peraltro apparentemente off topic, visto il focus politico sociale).
Chiarita, tale necessaria premessa metaconoscitiva, sarà possibile il godimento di questo ennesimo volo di Pindaro futurista, ma tremendamente tragicamente realistico e utopico, paradossalmente:
fino a altrettanto ennesima provocazione, la politica democratica futurista, sfrontatamente esibita nel primo novecento, può risorgere o meglio ancora canta in qualche ...dismisura il futuro?

 https://www.kobo.com/it/en/ebook/democrazia-futurista-annotato

venerdì 25 ottobre 2019

Leonardo 500 a Milano con gli artisti ferraresi Marco Nava, Daniele Carletti e poesia special di Roby Guerra

 

 
 

Nell'ambito del Festival del Nuovo Rinascimento 5  dedicato all'anniversario di Leonardo Da Vinci (in corso dal marzo scorso) a Milano (fondato e curato  dall'artista Davide Foschi. (questa lunga e prestigiosa edizione in particolare  a cura degli stessi R. Maspero, S. Romito, P. Bruni, L. Siniscalco e altri) dal 16 corrente al 24   nel suo Gran Galà finale (!8-20 weekend numerosi eventi) e per la mostra degli artisti del nuovo Rinascimento (focus proprio Leonardo) sono stati presenti anche due  noti pittori ferraresi (da tempo attivi  con il Gruppo culturale  di Miano):
Ovvero il giovane talento Marco Nava con l'opera Oltre e  il ben noto da decenni Daniele Carletti con l'opera concettuale  Lo Sguardo...Verso In collaborazione con M. Farolfi).  Quella di Carletti quasi una installazione compressa e minimale,  omaggio nella tela a un Leonardo imponente con allal base su un tavolo/table deja vu  icone oggettuali,  uno specchio, due barchette di carta bambine, due vasi di vetro ecc.  Per Nava,  sulla tela un Leonardo quasi contemporaneo e proto cyberpunk. E nei video corrispondenti, un mix  sonoro musicale ambient. Link Video Picture : https://www.facebook.com/photo.php?fbid=2428367594113402&set=a.1751048635178638&type=3&theater (Carletti https://www.facebook.com/marco.nava.1422409/videos/537735890376766/UzpfSTEwMDAwOTE4MjI1NjY0NToyMzk1Nzg2NDI0MDcwNzQz/ (Nava)
Infine, lettuta lo scorso sabato   , da parte di Stefania Romito (Consulente letteraria del gruppo), all'interno di un special dedicato allo scrittore   Pierfranco Bruni del Mibact di una poesia speciale del futurista ferrarese  Roberto Guerra (da tempo attivo nel Gruppo di Milano). ovvero proprio un testo degli anni 80, dedicato a Leonardo Da Vinci e poi in Fiori della Scienza XXX (eBook del 2015):

LEONARDO DA VINCI - DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE/IMPARIAMO AD AMARE/A CONOSCERE LE EMOZIONI DELL'UOMO/A VIVERE NELLA PERFEZIONE IL CUORE UMANO/PRONUNCEREMO TI AMO IN TUTTE LE LINGUE/IN TUTTE LE VARIABILI INFINITE/ TRA 0 E 1/1 E 2/TRA UN NUMERO E L'ALTRO/TRA UN NUMERO E IL SUO DIVENIRE/UMANO TROPPO UMANO/NOI ROBOT SIAMO FIGLI DELL'UOMO/"DIO IN PERSONA INVENTÒ I NUMERI "

LInk Video https://www.facebook.com/groups/716878585107500/permalink/2287175328077810/   (Guerra lettura, minuto 37)

 
Info






sabato 12 ottobre 2019

T-Day. Transumanesimo... (Armando Editore, 2019) recensione di Riccardo Roversi


 
*T- Day. Transumanesimo della Vita Quotidiana, a cura di Roberto Guerra (Futurista) e Pierfranco Bruni (Scrittore, Mibact)

**Riccardo Roversi, scrittore, critico, editore

È da alcune settimane nelle librerie il volume "T-Day. Transumanesimo della vita quotidiana" (Armando Editore, 2019), a cura di Roberto Guerra (tra i promotori del nuovo futurismo contemporaneo) e Pierfranco Bruni (direttore del Ministero Beni Culturali). La pubblicazione è fittamente articolata: una premessa (Collaudo), ben quindici interventi di altrettanti autori e una conclusione (Appendice-Interviste).

La domanda che il "non-esperto" si pone subito avvicinandosi a questo libro è ovviamente: che cos'è il Transumanesimo? Le risposte reperibili nei testi sono varie: "il Transumanesimo mira allo sviluppo delle scienze con il fine di migliorare sensibilmente la condizione umana", oppure il Transumanesimo è una "nuova futurologia scientifica". Inoltre tra gli autori degli interventi vi sono "alcuni transumanisti e futuristi italiani, alcuni scrittori di fantascienza, ma anche scrittori o artisti semplicemente futuribili anche a modo loro, attivisti insomma ma anche semplici simpatizzanti".

Che cosa è il transumanesimo si capisce benissimo in apertura di libro con il transumanista "più noto ai media anche europei", ovvero Zoltan Istvan, che con il suo bilingue "Are You ready for the Future of Transhumanism?" ("Sei pronto per il futuro del Transumanesimo?") chiarisce diversi dubbi al lettore curioso, spiegando che l'attuale più evidente contributo del Transumanesimo è individuabile nell'applicazione delle tecnologie "radicali" all'essere umano ("impianti robotici", "miglioramenti cyborg", ecc.), il quale uomo verrà traghettato oltre la dimensione che gli è propria, attraverso una sorta di transizione: trans-umanesimo, appunto.

Leggere per credere.

Gli autori:  Roberto Guerra, Pierfranco Bruni, Zoltan Istvan (Usa), Ilia Stambler (Israele), Riccardo Campa, Giulio Prisco, Vitaldo Conte, Davide Foschi, Carlo Zannetti, Cristiano Rocchio, Davide Grandi, Angelo Giubileo, Fabrizio Ulivieri, Ivan Bruno,Pierluigi Casalino, Bruno Turra , Maurizio Ganzaroli. 

Riccardo Roversi

info: https://www.lafeltrinelli.it/libri/tday-transumanesimo-vita-quotidiana/9788860812087

venerdì 4 ottobre 2019

L'Urania di Flammarion rivive in e-book | estense.com Ferrara

L'Urania di Flammarion rivive in e-book | estense.com Ferrara: È on line in formati Kindle e ePub per Asino Rosso eBook, di Ferrara, Urania. La Musa del Cielo di Camille Flammarion, a cura del futurista ferrarese Roby Guerra. Il libro, distribuito nelle librerie



È on line in formati Kindle e ePub per Asino Rosso eBook, di Ferrara, Urania. La Musa del Cielo di Camille Flammarion, a cura del futurista ferrarese Roby Guerra.
Il libro, distribuito nelle librerie store, prende spunto dalla celebre opera (l’originale è del 1890 circa) di Flammarion, astronomo, divulgatore scientifico, editore e futurologo ante litteram, famoso ai suoi tempi per una certa visionarietà radicale.
“Flammarion – afferma il curatore – è oggi considerato come scrittore di fantascienza vintage, quasi steam punk per l’effetto retroattivo e retrofuturista del progresso scientifico, fino al (post)contemporaneo. Perciò, in questa edizione, è contenuta la prima parte dell’originale Urania, diviso originariamente in tre parti autonome, quella oggi più squisitamente fantascientifica”.

domenica 11 agosto 2019

T-day: un viaggio nell'attualità, di Angelo Giubileo (Armando editore)

 

 

T-day: un viaggio nell'attualità

Nell'agile saggio edito dall'omonima storica casa, Armando ha raccolto i contributi di più e meno noti transumanisti, italiani e non, i quali hanno inteso e intendono offrire una chiave di lettura unitaria al fenomeno culturale e scientifico del transumanesimo, quale destino presente e futuro individuale e collettivo di ciò che chiamiamo ancora "umano" verso un futuro postumano o transumano.

Tra i contributi, in primis quello dello statunitense Zoltan Istvan, special guest del Transumanista attualmente e probabilmente più noto ai media anche europei forse in ragione anche del saggio del giornalista Mark O' Connell, To be a machine, tradotto in Italia dall'Adelphi con il titolo Essere macchina, che, a differenza del saggio T-day di Armando, ha sì ampiamente indagato il fenomeno già vistosamente diffuso negli Stati Uniti, ma prescindendo da cause e fondamenti che l'hanno generato oltre che bypassando in qualche modo gli effetti immediati che in concreto è già invece possibile senz'altro riscontrare.

Così che il nostro futuro di esseri transumani è quindi già iniziato "attraverso percorsi e progetti del nostro universo che ci trasformano in altre entità" (Zoltan Istvan). Questo viaggio dell'attualità affonda la "certezza delle radici" nel passato "e sono le radici che diventano rilevanti modelli ontologici" (Pierfranco Bruni) e, in concreto, "l'idea di un'evoluzione autodiretta" (Riccardo Campa), dato che "in questa fase della nostra vita come homo sapiens abbiamo i mezzi per fare un passo evolutivo senza precedenti, dove il 'tempo' non è più il nostro nemico" (Davide Grandi). Un viaggio siffatto, che, alla maniera di Ulisse, attraverso le esperienze condivise da Pierfranco Bruni di Pirandello e Alvaro e come davanti a una pagina bianca, muove "verso il velato, il segreto, l'anomalia o semplicemente - scrittura intorno - alla propria presenza (artistica, essenziale, psichica)" (Vitaldo Conte). Un viaggio che s'intravede ora possibile anche attraverso il tempo, recando a ognuno la responsabilità che "ogni volta che si cambia qualcosa nel normale procedere del tempo, si causa uno strappo che tende a rimarginarsi nel modo più logico possibile" (Maurizio Ganzaroli); e tuttavia sempre secondo il necessario e in modo che le cose si rendono reciprocamente giustizia e ammenda per l'ingiustizia, secondo l'ordine del tempo (Anassimandro). Alla maniera di Plutarco, lo stesso intero che prepara "il nostro disvelamento per ciò che siamo: una vera e propria macchina del tempo" (Angelo Giubileo).

In concreto, altresì, oltre che, ripetiamo, l'idea di un'evoluzione autodiretta, il transumanesimo è anche "movimento culturale trasversale che promuove l'uso di nuove tecnologie per prolungare la vita e potenziare l'essere umano, (nonostante) la politica tradizionale ha esitato (e ancora esita) a prendere decisioni sugli organismi geneticamente modificati, sulla fecondazione artificiale, sulle cellule staminali, sulle centrali nucleari, sulle fonti alternative, sulla banda larga, sulla telefonia privata, sulle televisioni via cavo, sui finanziamenti alla ricerca scientifica, ecc.". Ciò che non impedirà tuttavia di giungere al preciso momento in cui: "il fronte epimeteico cercherà di affidare il potere direttamente o indirettamente alla tradizione e alla natura, mentre il fronte prometeico, parafrasando una vecchia parola d'ordine rivoluzionaria, griderà a gran voce: 'Tutto il potere ai Cyborg!" (Riccardo Campa).

Nel presente, la sfida avviene e proseguirà "nel nome delle macchine, avendo fatto uso dei computer al punto da entrare direttamente nella vita lavorativa di chi presta servizio al punto da suscitare invidia al modello tayloriano originale" (Pierluigi Casalino). Attraverso il modello, che persuade, di "un telecomando senza fili" come lo stesso "microchip nella mano, e come lui altri 20.000 esseri umani, che, per dirne una, il futurologo e transumanista statunitense Zoltan Istvan si è fatto impiantare" o comunque "un dispositivo in grado di leggere i messaggi del cervello portati dal nostro sistema nervoso" (Ivan Bruno). Un nuovo presente e un nuovo futuro, che hanno poco a vedere con il futurismo del passato, perché accelerato esponenzialmente dalla rivoluzione di Internet "con velocità sinergica immediata, come un viaggio spaziale". In modo che, al lettore, sia ormai chiaro il messaggio che da parte di tutti gli autori lo invita "alla scoperta del mondo 2.0", attraverso un "potenziamento mentale e cognitivo esponenziale fondamentale, anche senza i futuri innesti biochip! Il multitasking è come un supergiocattolo elettronico, ho anche la sensazione, come dicono certi Captologi (scienza futuribile poco nota che studia i feedback supposti tra macchine pensanti o quasi – computer ecc.) di interfaccia almeno inconsce persino con i miei vari Robytron" (Io Robytron, Roberto Guerra). Nella vita quotidiana, "una relazione disponibile a chiunque può portare chi è in essa coinvolto a superare la propria natura umana", come già traspare in un dialogo sulla vera amicizia di Torquato Tasso, "risalente a cinquecento anni fa, in pieno Rinascimento tra Giovanni Battista Manso ed il Forestiero Napoletano, che impersona lo stesso autore del dialogo, secondo il quale il miglior modo di celebrare l'amicizia è con le buone attività, che sono il frutto dell'eccellenza aristotelica" (Cristiano Rocchio).

Pertanto: "siamo di fronte a un'autentica rivoluzione che non è solo tecnologica ma anche biologica, antropologica e sociale; siamo di fronte ai primi vagiti di un mondo completamente nuovo … E' uno scenario infernale o uno scenario paradisiaco?" (Bruno Vigilio Turra). Le parole "umane" ancora in uso sembrano suggerire un atteggiamento ambivalente: se da un lato "io non sono un codardo credo nella libertà dell'individuo: chi vede la tecnologia come il mezzo per eliminare gli errori automatizzando la nostra vita, così come chi demonizza la scienza per terrore del progresso, compie un atto di codardia che non posso in nessun modo condividere" (Davide Foschi); dall'altro, ciò che predomina sembra piuttosto l'istinto: "L'istinto è bit(s). E' informazione che fa parte del programma (universale) del nostro universo, del computer (universale) che si autoprogramma all'interno del nostro universo a cui apparteniamo e del quale siamo a nostra volta (auto)programmati. Avere un istinto è come seguire un entaglement fra il programma universale e il nostro programma personale a cui si riallaccia" (Fabrizio Ulivieri).

E così, siamo quasi giunti alla fine del saggio e quindi anche alla fine del nostro viaggio; ma manca ancora un contributo, oltre che quattro interviste di Roberto Guerra - il cui contenuto non intendo però minimamente anticiparvi - a importanti personalità quali Pierfranco Bruni, Giulio Prisco, Zoltan Istvan e Ilia Stambler. Dall'ultimo contributo, di Carlo Zannetti, dal titolo David Bowie, il Duca Bianco: la fragilità tra gli incubi e i suoi delfini (Pop transhumanism), traggo la seguente frase: Un uomo fragile che aveva bisogno di un suo mondo purtroppo creato in modo artificiale per riuscire a vivere decentemente". E se, invece, avessimo la possibilità di vivere molto più che decentemente? E' chiaro che, per tutti noi, vale senz'altro la pena tentare …

Angelo Giubileo

giovedì 1 agosto 2019

Milano, Ricordo di Vitaliano Teti per la rivista Youman Design


In questi giorni il futurista ferrarese Roby Guerra , nella sua rubrica New Renaissance Electro sull'arte elettronica, per la rivista ufficiale Youman Design, a cura del Movimento culturale Per un Nuovo Rinascimento fondatoe  curato a Milano dall'artista Davide Foschi,ha ricordato il compianto (2017) Vitaliano Teti, di origini catanzaresi, protagonista nel primo duemila a Ferrara, per la Video Arte.
Guerra ha brevemente biografato la storia culturale di Teti,  fondatore e curatore per alcuni anni e edizioni del video festival internazionale The Scientist, con cui ospitando molti dei principali protagonisti italiani e internazionale,  rilanciò la stagione d'oro e pionieristica - fine Novecento del celebre Centro Video Arte (che lanciò anche - tra altri- i ferraresi Giorgio Cattani e Maurizio Camerani. oltre a fare emergere Ferrara in quegli anni tra le principali sedi internazionali della'allora nascente Video Arte). Di Vitaliano Teti, Guerra ha evidenziato inoltre, tra un vasto e ampio background, il ruolo di Docente Universitario nel settore della Comunicazione, il suo ultimo film "Il Cinema che spacca i cuori" dedicato al Cinema Manzoni di Gabriele Caveduri, il libro Alchimie Digitali scritto con il fratello Marco (edizioni La Città del Sole), alcuni eventi internazionali o  nazionali meno "noti" in cui è stato protagonista (Convegni futuribili a Milano e Palermo). Di seguito l'intervista integrale e info,  non frequente esempio di autorevole rivista culturale direttamente su Facebook ( rubriche varie a cura di noti scrittori e artisti contemporanei) per un gruppo- vedi sito link... che sta celebrando con numerosi eventi, da marzo a dicembre,  il suo  quinto festival nazionale  dedicato al  5OO° annivesrario di Leonardo Da Vinci.



giovedì 25 luglio 2019

Scienziati di tutto il mondo unitevi!

*AA. VV.  T- Day. Transumanesimo della vita quotidiana (Armando editore, 2019)

*AA. VV.  T- Day. Transumanesimo della vita quotidiana (Armando editore, 2019)

Il transumanesimo è sempre più in primo piano nel dibattito contemporaneo. In questo libro, focus è una visione del transumanesimo forse atipica: un futuribile complesso essenzialmente storico culturale e anche in certa misura pop. Gli Autori segnalano che il futuro è già veramente cominciato, tangibilissimo nella vita quotidiana, plasmata dalla rivoluzione elettronica e dai suoi effetti sulla mente umana. Anche per relativizzare un movimento d'avanguardia tecnoscientifico perturbante per certi suoi estremi futurismi, in fondo - a dispetto di facili critiche bioetiche e passatiste - nient'altro che un umanesimo scientifico radicale.

A cura di Roberto Guerra, Futurista, e Pierfranco Bruni, Direttore Archeologo Ministero dei Beni Culturali (Mibact)

Gli Autori:

ZOLTAN ISTVAN Sei pronto per il transumanesimo? (Italian and English version)Futurologo e Transumanista- Usa - Eloquente testo del famoso futurologo americano che si domanda (ma anche in apparenza) se l'homo sapiens è in grado di sopportare e godere l'imminente simbiosi creativa tra Uomo e Macchina. La telepatia oggi è prossima a essere reale, grazie a certe neotecnologie, robot e Ai senzienti sostituiranno Medici in tempo reale, a ciascuno secondo la propria salute, autodiretta (sorta di prevenzione live), longevità estrema e "immortalità" crionica (e digitale) possibili e così via. Un breve testo ma persuasivo come non mai proprio sul transumanesimo della vita quotidiana oggi e domani, non necessariamente nel futuro remoto...! (Nell'intervista bonus è invece focus la macchina politica "inventata" da Zoltan.. per un Partito della Scienza rivoluzionario prossimo venturo...).

RICCARDO CAMPA Tutto il Potere ai Cyborg! Sociologo e Transumanista Un "classico" della figura probabilmente più autorevole in Italia e non solo, promotrice dal duemila del Transumanesimo o futurologia scientifica. Il Cyborg come icona e password topica per indicare la mutazione in divenire e in progress nell'Umanesimo scientifico fino alle sue logiche future evoluzioni postumane. I Temi radicali futuristi sono espressi senza ambiguità nelle sue sublimi potenzialità possibili sia personali che sociali: la fine dell'animale uomo eterodiretto, la nascita dell'uomo come animale desiderante autodiretto, contro i vecchi umanesimi obsoleti e nella sostanza antiumani: la Forme umana e postumana biologica o sociobiologica aperta, nuovi orizzonti biofili.

ILIA STAMBLER Life Extension (English Version) Transumanista – Israele- Con rigore scientifico il noto transumanista israeliano dimostra in una nostra intervista la grande scommessa scientifica della longevità, nient'affatto fantascienza ma relativamente dietro l'angolo. Le ricerche sulla cosiddetta Life Extension sono molto avanzate, se confermate destinate a rivoluzionare la Vita e la percezione della Vita, Medicina e Economia (lotta per la vita..) incluse. La vita e i suoi drammi non pìù  come spesso bivi aut aut , punti di non ritorno (spesso inconsapevoli ), ma la dimensione temporale finalmente sospesa con Musica interiore di per sé terapeutica: la giovinezza stessa non più una utopia estetica ma forza di scienza e bioconoscenza e nella vita quotidiana.
Info  Ilia Stambler

GIULIO PRISCO Umanesimo scientifico Informatico - Italia/Ungheria Noto informatico, attualmente tra i principali moduli futuribili e transumanisti anche speciali, tra cosmismo e la cosiddetta Turing Church, la dimensione trascendente dopo cibernetica e transumanesimo. In questa nostra intervista focus è comunque la dimensione terrestre, conoscitiva, futurista e vero umanista dopo la scienza. Tra le righe, sopra e sotto, in diagonale, la futurologia transumanista come Democrazia evoluta e Umanesimo 2.0 grazie alla rivoluzione scientifica nel corso dei secoli più recenti. Da Julian Huxley, il primo forse a parlare di transumanesimo e tra i primissimi a "codificare" l'Umanesimo scientifico, a Giulio Prisco, come un wireless conoscitivo fino al postmoderno e al postumano.

PIERFRANCO BRUNI Pirandello? Niente Relativismo. Scrittore e Ricercatore culturale Il testo di Bruni , apparentemente of topic, rispetto a certa visione del transumanesimo, al contrario, nel paradigma culturale suggerito in questo libro, esemplifica perfettamente la più verosimile interpretazione non parziale ma globale per il transumanesimo stesso, "sottomenu" in definitiva della Futurologia contemporanea, la direzione più radicale. Pirandello è un precursore letterario dell'uomo transumanista o futuribile, l'anticipazione dell'Io mobile o multitasking contemporaneo, già quotidiano, con le sue modulazioni liminari e dissolventi. "Uno Nessuno Centomila" non è spersonalizzazione della modernità, ma potenziamento mentale, eclettismo anche contraddittorio, il cervello corpo come opera aperta s-oggettiva....

IVAN BRUNO Il Telecomando: ieri, oggi e domani Scrittore di Fantascienza Il breve saggio di Bruno illustra il ruolo del telecomando (televisivo e no) nei suoi effetti tangibili quotidiani come piccola nuova tecnologia di massa diffusa da decenni: effetti taciti e spesso insospettati nella sua ormai (dopo diversi decenni) naturalità d'uso. Una delle più intuitive e facilmente comprensibili interfaccia Uomo-Macchina, affascinanti nel dis-velamento suggerito dall'autore, ben oltre la sua- come accennato- banalità conclamata di fruizione...presentista e proiettata ulteriormente nel futuro immediato e prossimo.
Info Ivan Bruno

PIERLUIGI CASALINO Nel nome delle macchine Geopolitico Un breve saggio sul lavoro industriale e postfilosofico che ricorda la natura anche d'avanguardia del "primo" capitalismo industriale quando le fabbriche e gli operai e la Tecnologia..... paradossalmente/dialetticamente giù esprimevano la Grande Macchina come estensione della Necessità e certo aurorale regno della libertà e della fine del lavoro, prima o poi, nel futuro prossimo o remoto. In polemica con il successivo turbocapitalismo o tecnocapitalismo congelato e almeno sul piano sociopolitico sul presente finanziario reificato e defuturizzato, nonostante l'avvento della civiltà informatica.

VITALDO CONTE Transfuturismo della Vita Qutidiana: nel Bianco Scrittore e Critico d'Arte Il contributo più strettamente artistico, uno zoom sull' artista come antenna del futuro, dalle avanguardie del primo novecento straordinariamente creativo ai suoi rami ancora propulsivi, nonostante certa involuzione da fine secolo Un inno significante al Bianco, come energia e materia paradossalmente oscura (ma non all'artista) di una stagione della bellezza, anche terribile nuova bellezza, prima e dopo la scienza (per dirla alla Brian Eno), che viene dagli intonarumori futuristi, la musica muta di Cage e si dilata agli anni duemila; anche un viaggio del tempo a ritroso, lo spartito senza note si rivela la poesia senza pagina di un Mallarmè; il corpo parola suono come un atomo in-divisibile ri-scopre nel Tremila l' antico Futuro di un Dioniso 2.0.

DAVIDE FOSCHI Umani contro umanoidi: la Guerra della Libertà Artista e Scienziato  Il principale promotore italiano di un Nuovo Rinascimento, in poche chiarissime parole spiega l'eterna ambivalenza della Tecnologia, ma con pensieri diversi e diversi dall'ancora vincente retorica passatista. Dal .. fuoco ai robot, deve essere l'homo sapiens a pilotare la storia, anche il futuro Homme Robot posthuman: finora, gira e rigira, a parte gli scienziati e anche gli artisti, umanoidi o scimmie al potere... alienano persino le macchine oltre agli umani e la storia va avanti lenta e ambigua. Quando l'homo sapiens o postsapiens riscoprirà l'archetipo di Leonardo Da Vinci, come paradigma sufficientemente condiviso, (post) uomo di scienza e arte, la Terra finalmente girerà più velocemente.

MAURIZIO GANZAROLI Hawking, il viaggiatore del tempo Scrittore e ArtistaBrillante analisi letteraria sul "sogno" futuristico dei Viaggi del Tempo, non esclusi a priori dalla contemporanea ricerca scientifica. Attraverso il grande scienziato, in primo piano, che ha disquisito sul tema, sempre in modi originali, come prototipo di tale "impossibile" obiettivo e altri ricercatori. Va da sé, il tocco letterario dell'autore, al di là delle difficoltà attuali tecniche, degli stessi famosi paradossi, esita nel destinatario lettore, come una persuasione possible, prima e poi, per l'avvenire.

ANGELO GIUBILEO La Macchina del tempo Filosofo e Giornalista Le future Time Machine non solo come tecnologie future, ma metafora della storia, collettiva e anche personale. Un approccio alto filosofico, a partire soprattutto dai presocratici nelle loro articolazioni "atemporali" insospettate contemporanee, alla luce dell'evoluzione scientifica e la mente umana. Il divenire umano, la storia stesse, oltre lo storicismo e la freccia del tempo classica, a zig zag o a spirale, a intervalli, forse la sua versione più verosimile, filosofica e piacevolmente distante da storicismo e sociologismo "convenzionali". La time machine un giocattolo eterno per l'immaginazione? Al di là della futura tecnologia, nient'affatto, una psicologia persino attuale necessaria e affascinante.

DAVIDE GRANDI Psicocosmologia della Vita Quotidiana Scrittore e Saggista Il cosiddetto transumanesimo nella sua dimensione "presentista" positiva potenziale espresso con particolare chiarezza. Alla luce anche della psicologia e della Fisica contemporanea focalizzate negli effetti sociali e personali: non fantascienza, ma la fiction già dinamica del Reale. Poco importa se nel sottomenu dell'immaginario scientifico o del menu scientifico quotidiano concreto: come la differenza tra Virtuale e Reale, da un pezzo ormai è aleatoria, anche la psicologia della vita quotidiana odierna danza in-distintamente tra bordi simili. In un tourbillon im-prevedibile, password di creAttività possibile: neppure solo ex novo post transumanista: in ultima analisi dinamica eterna, cosmica.., nella storia, tra la Ragione e le Ragioni del Cuore

ROBERTO GUERRA Io Robytron Futurista e Transumanista Guerra testimonia con la sua stessa storia personale che cosa significa l'avvento di Internet come potenziamento psicologico e culturale. Per caratteri artistici, significa non più guardare il mondo come in Televisione, né limitarsi a veloci viaggi ambigui nel reale: significa interagire – se amanti del futuro- ovunque nel web in dinamiche altrimenti impossibili: artisti o anche scienziati di buona o ottima fama possono diventare sinergie anche concrete per il proprio percorso poetico o artistico o futuribile. Dalle province o capitali comunque passatiste italiane, si vola come nel teletrasporto a New York o a Mosca, la mente diventa multitasking.

CRISTIANO ROCCHIO Il Transumanesimo dell'Amicizia nel Dialogo"Il Manso" di Torquato Tasso Filosofo L'autore presenta uno dei più spregiudicati (eppure asssolutamente rigoroso persino dal punto di vista accademico) esempi del transumanesimo come normalitù culturale, altro che perturbanza sociale. Il Tasso poeta transumanista ante litteram, eppure proprio tra i suo effetti futuri (ma già proto concreti nella in fondo sperimentazione dell'immaginario, quando homo sapiens non sarà più solo tra le Intelligenze (benvenuto robot o cyborg se non l'alieno per altra via),  il vuoto dell'Altro filogenetico sarà finalmente colmato e l' Amicizia non più un valore umano (postumano?) ambivalente come tutti i cosiddetti valori umani, o meglio, la "guerra" del doppio minimalizzata...

BRUNO VIGILIO TURRA Prove del Nuovo Mondo Sociologo Già dal fatidico Duemila, sociologia, futurologia, cibernetica sociale, diventano quasi un menu condiviso, effetto diretto nel sapere della rivoluzione elettronica. Molti sociologi, soprattutto in Italia, ancora non lo sanno, preda magari di certo storicismo ideologico. Turra appartiene alla non ancora frequente schiera dei futuribili immersi nel presente in divenire, capaci di captare il futuro senza debordare nella fantascienza e dal futuro, un salto quantico paradigmatico, il Passato non esiste se non come futuro anteriore. Il mondo computer con rigore e scorrevolezza invidiabile compresso in poche pagine esemplari.

FABRIZIO ULIVIERI LA REALTÀ TRANSUMANA Scrittore erotico e saggista La sessualità del futuro e paradossalmente del presente creativo nonostante la vulgata porno generazionale apulsionale e asessuata nella sotanza. Il Corpo come protesi naturale originaria e memetica , senza sovrastrutture ipocrite, nella vita e nella letteratura, nell'eterna ma dinamica danza guerra dell'amore e delle vette tra uomo e donna, un gioco alla N, darwiniamente fondamentale. Un Dionisiaco 2.0, poastfreudiano, per il libero gioco dei Sensi e della bellezza: cifra anche di scrittura affascinante e intrigante.

CARLO ZANNETTI DAVID BOWIE, IL DUCA BIANCO: la fragilità tra gli incubi e i suoi delfini (Pop Transhumanis) Scrittore e Musicista Attraverso l'icona del Duca Bianco una narrazione tribute, Zannetti segnala certo pop spaziale come soundtrack del futuro posthuman man. Non solo musica electro e spaziale, anche un Bowie semi-inedito, i delfini ...diventano specie dominante a Delfi, un gioco linguistico e d'arte il pop che mira all'oltre-uomo. L'Uomo che cade sulla Terra.. nel XX/XXi secolo ma – contrariamente al triste destino del film,un Mr Newton che riesce a decollare scoprendo orizzonti alieni: e certo pop colonna sonora delle future colonie spaziali.





domenica 21 luglio 2019

La Luna ha... 50 anni... Ritorno all'era spaziale

 
 
http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2009/08/la-luna-ha...-40-anni-ritorno-allera-spaziale

di R.Guerra  (2009.....)

0 LUGLIO 2009 (o 21 ora italiana): 40° anniversario della conquista sulla Luna: finalmente i Media hanno riscoperto l'era spaziale? Pare di sì, almeno a primi rapidi sguardi, notizie in prima[...]

2O 7 1969 l'uomo sulla luna20 LUGLIO 2009 (o 21 ora italiana): 40° anniversario della conquista sulla Luna: finalmente i Media hanno riscoperto l'era spaziale? Pare di sì, almeno a primi rapidi sguardi, notizie in prima pagine sui principali quotidiani, inserti speciali, Apollo 11, i pionieri Neil Armstrong; Edwin Aldrin(i primi due uomini sulla Luna), Michael Collins (di origini italiane), il Lem, Von Braun, Tito Stagno, Ruggero Orlando (i celebri Inviati Rai del fatidico allunaggio), in ogni sorta di fotografie e interviste, ecccetera.

Brevemente: un'inversione di tendenza rispetto a certo trend degli ultimi decenni quasi, culminati con la cosiddetta Teoria della Cospirazione, invero delirante, secondo la quale lo sbarco dell'Apollo 11 ( e tutti gli altri) non sarebbe mai avvenuto, una mera simulaazione cinematografica della Nasa..scope, in collusione con il Governo Usa, mera propaganda, come nel film Capricorn Owne.

Probabilmente non si è trattato di un puro evento celebrativo mediatico certo ritorno del fascino della Luna e dei viaggi spaziali: peraltro, neppure è stato assoluto il disinteresse degli Old Media su tali temi nel recente Passato, esaurita la spinta euforica degli anni 60 e 70 del Novecento. Le varie missioni robotiche su Marte, la cometa Hale Bop hanno sempre risvegliato i Media e il fascino del futuro più remoto, persino, per la futura storia possibile dell'umanità, destinata, prima o poi, a spiccare il volo interstellare…

Nello stesso tempo, la comunità scientifica, più oscuramente, ha continuato, soprattutto a livello saggistico, a non obliare… il senso rivoluzionario della Conquista della Luna, dell'astronautica in generale, a sottolineare non le troppe facile motivazioni puramente di propaganda militare (fatalmente presenti), ma le ricadute già terrestri fondamentali delle missioni spaziali: ad esempio molti farmaci e i telefonini cellulari stessi, molti nuovi materiali usati quotidianamente dall'industria allo studente del collage meno prestigioso, sono frutto anche dei viaggi Apollo e simili.

In particolare, mentre forse la fantascienza postcyberpunk, postBourroughs e connettivista stessa ha cambiato clichet, sempre più sociologica o ecologica o fantasy, futurologi e scienziati d'avanguardia non hanno mai smarrito il senso dello Spazio e del Futuro: anzi, proprio anche contro l'oblio mediatico e certo neo-oscurantismo culturale, hanno rilanciato e rilanciano, quasi con lo stesso spirito dei pionieri (tipo proprio Von Braun), le prospettive più rivoluzionarie dell'avventura cosiddetta spaziale: a breve termine relativo, le misconosciute potenzialità molto profane economiche possibili per …la Terra (riprendendo magari le previsioni della prima futurologia del secolo scorso); a medio lungo periodo gli scenari evolutivi, persino, se non meta-fisici e spirituali dei grandi Maestri della Fantascienza classica (Asimov, Clarke e molti altri).

Nella Rete, infine, l'interesse per la Luna o lo Spazio, nel Bene e nel Male, non è mai scemato, anzi Internet è certamente un baluardo irreversibile contro – per così dire- i Fondamentalisti del pianeta Terra, molto diffusi, convinti dell'inutilità delle scienze spaziali, figurarsi dell'Uomo sulla Luna o su Marte!

Sarebbe però, riassumendo. vano, sottovalutare certo spirito oscurantista e defuturizzato oggi dominante tra i media, l'opinione pubblica e i governi planetari (persino in Usa). L'effetto Luna 40 magari, finalmente segnala, anche favorito probabilmente dalla crisi economica internazonale, paradossalmente, nuovi vagiti del/dal futuro: in assenza di certezze presentiste, si torna felicemente a sognare. Ma il sogno va nutrito dalla comunità scientifica con azioni future divulgative mediatiche meno elitarie e specialistiche, nonché andrebbe sostenuto dalle Intellighenzie stesse Umanistiche, magari aggiornate e oltre certo Complesso di Frankenstein che le caratterizza (soprattutto in Europa).

Ma siamo ottimisti: in fondo le nuove generazioni figlie di Internet sono istintivamente se non "geneticamente" figlie del futuro, "naturalmente" orientate verso l'era della scienza e qundi verso un ritorno non solo alla Luna ma allo Spazio, l'Universo perduti…Il 20 21 Luglio 1960 l'Uomo è volato non solo sulla luna, ma al di là del Ventre Terrestre, finalmente approdato su una Nuova Terra se non Promessa certamente Reale. Una volta rotto il cordone ombelicale, l'Infanzia è destinata a decollare.. anche quella della generazione spaziale!







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martedì 9 luglio 2019

Totalità magazine Rassegna di novità librarie luglio-agosto 2019

Rassegna di novità librarie luglio-agosto 2019



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Comitato direttivo


Giovanni F.  Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero,
Giordano Bruno Guerri, Gennaro  Malgieri, Gennaro  Sangiuliano,
Mirella Serri, Marcello Veneziani.

Direttore


Simonetta  Bartolini




 

STORIA


Roberto Guerra, Adesso parlo io. Un Mussolini rivoluzionario,
scandaloso e sconveniente
  (Armando, pagg. 128, Euro 12,00).


In Italia, ormai,
nulla desta più scandalo del Duce e del Fascismo, temi ancora altamente
perturbanti per la cultura attuale dominante, politicamente corretta e
antifascista. Con stile letterario e giornalistico, ma sulla scia di illustri
storici controculturali, Roberto Guerra, che si definisce un "futurista di
sinistra", presenta un pamphlet di fantapolitica in cui immagina un
Mussolini rivoluzionario postumo scandaloso e sorprendente, estremizzando, tra
il serio e il faceto, le revisioni storiografiche di De Felice, Nolte e altri.
Un Duce che analizza i propri errori storici e parla di alcuni protagonisti
della politica contemporanea fino ai nostri giorni, rivendicando quel che i
"compagni" non hanno mai voluto ammettere: che proprio Mussolini a
suo tempo realizzò il comunismo in Italia
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