martedì 16 settembre 2014
di Roberto Guerra - Nel 2014 si segnala certamente una iniziativa editoriale periodica in corso dalla primavera scorsa, ovvero i libri Le Scienze,
collana Le Frontiere della Scienza, volumetti agili, scorrevoli e
rigorosi, a più voci, il meglio della nota rivista e dei suoi autori,
dedicati allo stato attuale del sapere scientifico sui grandi temi
dell’umanità contemporanea, problematici e-o strettamente
“speculativi”. Se gira e rigira, anche in Italia, al di là del rumore
mediatico e politichese, certa crisi strutturale fin troppo nota, in
fondo viene anche da certa cronica arretratezza culturale scientifica,
tale iniziativa divulgativa e accessibilissima, indica, la via se non
regia certamente evolutiva per seminare i memi del nostro tempo più
verosimili e conoscitivi. Se la collana spazia, come accennato, da
analisi su certe problematiche urgenti (Ecoambientali e economiche energetiche) ad altre solo apparentemente astratte o per addetti ai lavori ( l‘esobiologia e la fisica contemporanea)
il verosimile scientifico analizzato e discusso suona spesso in
flagrante iato con i pregiudizi giornalistici, del senso comune,
popolare e della risposta politica.
Ad esempio pare che la causa prima di certo inquinamento, CO2 e buchi d’ozono vari sia più l’agricoltura selvaggia e dissipatrice di certi fertilizzanti che automobili e industrie. Che gli OGM non
siano affatto quel demonio che paventano l’Unione Europea e certo
ambientalismo, lasciando poi ((in assenza di alternative realistihe)
nell’indigenza i paesi sottosviluppati. Che l’energia solare non
sia un flop ma neppure quella panacea su cui parecchi spergiurano. Che
davvero noi umani non siamo soli nell’universo, ma che la storia temporale dell’universo permetta pochissime finestre compatibili per qualche interazione con parallele cività intelligenti aliene.
E così via. Stupisce forse questa dinamica costante che invita, in
ultima analisi, a radicali svolte fin dalla scuola elementare e nei
media, per incidere concretamente verso qualche cambiamento strutturale
per la psicologia collettiva, finalmente orientabile verso livelli
conoscitivi decenti E la conoscenza quasi amata, rivela in
tutti i ricercatori delle varie pubblicazioni tematiche prospettive
sempre plurali, dialettiche, danzanti, dinamiche, a colori, anche
contraddittorie, ma dopo la scienza, punto di non ritorno, Stile
democratico abbastana diverso da quello “daltonico” e riduzionistico di
certo andazzo sociopolitico. La collana, supportata da La Repubblica, consta, sempre con prefazioni di Marco Cattaneo dei seguenti volumi: Fisica
estrema; Il cammino dell’uomo; Gli enigmi del cosmo; La medicina del
futuro; In cerca di altre Terre; La seconda rivoluzione verde; Il
problema dell’energia. Della serie, riassumendo: quando in
Italia si capirà che la scienza – e già da un pezzo – è se non il
nostro cuore, certamente il Cervello e lo stomaco del presente e del futuro?