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giovedì 19 gennaio 2012

Futurismo per la Nuova Umanità (Armando Editore) Rassegna Stampa

Roberto Guerra

Futurismo per la nuova umanità

22155_18071_guerra_Image.jpgDopo Marinetti: arte, società, tecnologia (Armando Editore, 2012) *cover Marco Lodola

La storia del futurismo post 1944, dopo la scomparsa di Marinetti, fino ad oggi e in progress: l’autore di questo volume, con originale prospettiva letteraria e particolare rigore empirico, fornisce delle interessanti argomentazioni sulla più grande avanguardia italiana Una revisione sull’essenza tecnologica e futurologica del Futurismo storico, guardando agli studi di sociologi e futuribili quali McLuhan e De Kerckhove, e alle osservazioni sulla dis-continuità aggiornata del Futurismo nel secondo Novecento e inizio Duemila.... C
http://www.armando.it/schedalibro/22155/Futurismo-per-la-nuova-umanit-
http://www.armando.it/page-home/Home.htm

RASSEGNA STAMPA

FUTUROLOGY di Ugo Spezza, futurologo e giornalista informatico

Futurismo per la Nuova Umanità (Armando Editore, 2012)”, U. Spezza




LA NUOVA FERRARA quotidiano gruppo Espresso (di Ferrara),

Guerra e il Nuovo Futurismo” V. Iannuzzo



H+ WEBZINE … ASSOCIAZIONE ITALIANA TRANSUMANISTI (Milano)

Futurismo per La Nuova Umanità. Dopo Marinetti....” /News



* “Roberto Guerra, Futurismo per la nuova umanità - Armando Editore (2012)”, *Ugo Spezza


http://www.transumanisti.it/3_articolo.asp?id=90

http://www.transumanisti.it/ *HOME PAGE … banner libro link



HYPERHOUSE/NeXT Hyper Obscure/ sitoblog di Sandro Battisti, scrittore di fantascienza



Futurismo per la nuova umanità – Dopo Marinetti: arte, società, tecnologia” *S. Battisti






RECENSIONE DINANIMISTA WEBZINE * di Zairo Ferrante, scrittore


ROBERTO GUERRA, ARMANDO EDITORE- E IL SUO NUOVO LIBRO”. * Z. Ferrante

http://recensionedinanimista.myblog.it/archive/2012/01/07/roberto-guerra-ed-il-suo-nuovo-libro.html


OUBLIETTE MAGAZINE ON LINE

L’asino Rosso intervista Graziano Cecchini/Il Nuovo Movimento Futurista” a cura A. Mocci http://oubliettemagazine.com/2012/01/12/lasino-rosso-intervista-graziano-cecchini/

NUOVA OGGETTIVITA' (sitoblog del progetto libro manifesto Nuova Oggettività)

*a cura di Sandro Giovannini, Giovanni Sessa, Gianfranco Lami e altri)

Graziano Cecchini e il Nuovo Movimento Futurista-Intervista” a cura Nuova Oggettività (*)
http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2012/01/graziano-cecchini-e-il-nuovo-movimento.html

e Asino Rosso giornale on line Ferrara futurista e transumanista

martedì 14 settembre 2010

Transvision 2010 verso il futurismo scientifico di Roberto Guerra

TRANSVISION 2010 Verso il Futurismo Scientifico, di Roberto Guerra


-Italia: da Galileo a Marinetti ai Transumanisti-


Tra breve (ottobre 2010, Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo Da Vinci-Milano) scocca Transvision 2010, l’evento periodico del Movimento Transumanista, ovvero la futurologia dell’era di Internet, disseminato a livello internazionale. Grande Evento a suo tempo promosso dall’astronave madre anglosassone di Humanity + (ex W.T.A), tra i fondatori e-o ricercatori figure, filosofi, scienziati del calibro mondiale di Nick Bostrom, David Orban, Max More e Natasha Vita More, Ben Goertzel, Aubrey de Grey, gli scrittori stessi William Gibson e Bruce Sterling, padri del cyberpunk.

Questa edizione è a cura degli Italiani, dell’Associazione Italiana Transumanisti dei vari Riccardo Campa (Presidente AIT, saggista e sociologo della scienza) , Stefano Vaj (filosofo) Giulio Prisco (Fisico e Informatico), sede centrale Milano. Per il Transumanesimo italiano doverosa segnalazione anche per -tra altri- Ugo Spezza (Giornalista Informatico); l’indipendente e a modo suo, peculiare e trasversale, Gianni Vattimo (notissimo filosofo italiano); gli stessi Giuseppe Vatinno (Fisico teorico); Bruno Lenzi (pioniere della crionica); e “Estropico” (primo divulgatore on line in Italia del Transumanesimo) del secondo Network Transumanisti attivo in Italia.


Più nello specifico l’AIT, in certa recente e significativa svolta più mediatica e attivistica del movimento, coinvolge anche i promotori di certo stesso futurismo contemporaneo, ovvero i vari Graziano Cecchini (celebre per la Fontana Rossa performance e altre azioni futuriste, unico artista italiano nel catalogo Taschen Usa 2010), Antonio Saccoccio (i netfuturisti nativi digitali del web), Giovanni Tuzet (docente alla Bocconi di Milano, teorico del futurismo logico) e chi scrive (poeta elettronico e saggista). Sinergia futurologia-transumanesimo-neofuturismo codificata ufficialmente proprio nell’anno del centenario futurista, con il centenario live di Ferrara-evdienziato dai Rai Due in Il Futuro del Futurismo… e il volume a cura AIT, AA.VV. Divenire 3 Futurismo): la reinvenzione del futurismo nella sua essenza dinamica tecnoscientifica ante litteram….


Questo volume sul futurismo (la revisione futurista senz’altro più autorevole), il precedente libro stesso mediatico , “Transumanesimo: Cronache di una rivoluzione annunciata”, a cura dello stesso Campa, florilegio dalla stampa nazionale sulla new wave futurologica e futurista transumanista, e soprattutto il più recente (2010) volume esclusivamente di Riccardo Campa, Mutare o Perire sono certamente preludio e introduzione al grande evento prossimo internazionale di cui prima. (che per la cronaca fa seguito- prova di una significativa accelerazione in Italia del movimento- al recente importante Congresso di Caserta- “Evoluzione Autodiretta…” del Network parallelo di Vatinno, Estropico, De Biase, Stile… eccetera del giugno scorso- scienziati come Edoardo Boncinelli tra i relatori).


La più recente editorialistica transumanista AIT è una specie di superbollettino, download aggiornato al 2010 del divenire di certo post-umanesimo scientifico, culturale e finanche estetico, di cui i Transumanisti sono certamente una delle avanguardie mondiali più attive e consapevoli. Divenire- questa forse la scommessa più radicale di Transvision 2010- del movimento stesso verso una specie di futurismo scientifico rivoluzionario, metapolitico, alla luce delle potenzialità comunicative del web stesso, ormai (leggi Obama stesso primo Presidente postInternet) figura sfondo oggettiva della stessa dimensione strettamente politica (Il Web è il Messaggio!).


Mutare o Perire in particolare ha un titolo esplicito e indicativo: o le istituzioni e le unità umane si adattano in fretta alla nuova era della conoscenza e della scienza anche applicata, accettandone non solo i supergadget spettacolari, o le ricadute tecnologiche di massa nella vita di tutti i giorni (dal computer ai telefoni ai robot per l’industria e le nanopillole per la medicina) oppure all’orizzonte, tra appena qualche decennio, anziché un mondo planetario più giusto e equilibrato, in temi di benessere e sicurezza, più ricco di creatività e libertà individuale, più longevo in buone condizioni, anche l’Occidente rischia non un nuovo rinascimento ma certo medioevo prossimo venturo, paventato dallo stesso Roberto Vacca (certa analisi recente dello stesso Jacques Attali).


Nonostante certa crisi strutturale contemporanea, la scienza e la tecnologia hanno le ricette per un salto quasi quantico possibile per gli umani del XXI secolo: certamente, uno dei sensi neppure taciti del volume., altre soluzioni verosimili non esistono… Campa, con parole trasparenti, scorrevoli narra, da un punto di vista libertario e radicale dichiarato, la storia della futurologia più recente, la sua sincronia e orizzonti nient’ affatto utopistici ma possibili, potenziali, prospettici, previsionali probabili, nonché tutti i gap psicosociali, chiaramente irrazionalisti, oggi persino new age e pseudoambientalisti, che frenano il nuovo progresso possibile postinformatico e postecologico.


Campa evidenza anche la necessaria complicità degli artisti più sensibili alle nuove ciberculture nascenti (ad esempio gli scrittori- in Italia gli stessi giovani connettivisti quali Verso e Battisti e altri- o cineasti di science-fiction, finanche certa estetica futuristica tutt’oggi propulsiva) per favorire il superamento di certo attuale choc del futuro, i cui sintomi di neo-oscurantismo appaiono lampanti spesso in certi old media (tipo la stampa), in Italia in certa casta culturale storicamente arroccata su epistemologie arcaiche parareligiose o paralaiche ed ideologiche (destra/sinistra assieme…non a caso!), il ben noto iato tra tradizione umanistica nazionale e ormai… la Terra che gira veloce nell’universo. L’urgenza di nuovi paradigmi anche sociali e culturali, soprattutto istituzionali ed economici, sottolinea infine Campa, appare ancora più urgente alla luce delle frontiere più avanzate della scienza contemporanea, ormai prossima a partire dalla seconda metà di questo secolo a concretizzare temi apparentemente fantascientifici. Quali l’ibernazione umana, la clonazione, l’Intelligenza Artificiale, il Mind-Up Loading (ovvero il trasferimento della coscienza umana in corpi cloni robotici o persino virtuali, in pratica la semi-immortalità), la cosiddetta Singolarità tecnologica, per non parlare di temi già presentissimi e “profani” quali le scienze cognitive, la scuola dopo Internet, l’informazione on line, gli eBook, la domotica, il cybersex, l’automazione semi-totale, i viaggi interstellari, OGM e nanotecnologie mediche e no ( e temi affini o avanti l’angolo…).


Un altro livello della condizione umana è già affiorato a livello appunto del post o del transumano, forse una nuova tappa dell’evoluzione, che domanda veri e propri nuovi paradigmi mentali, ancor più rivoluzionari e complessi, quasi cervelli multitasking per rispondere con velocità… bellezza e verità (e benessere) a tali ulteriori sfide della netmodernità… Riformattazioni mentali basate su sguardi al mondo e al suo divenire simili alle pupille… per così dire di fisici, matematici e anche artisti contemporanei, oltre l’illusione classica del tempo lineare, causa-effetto, nel cuore invece della complessità postmoderna e postumana, netmoderna, più prossima a scansioni esistenziali (nelle sue ricadute sulla condizione umana) aleatorie,stocastiche, relativistiche: nello stesso tempo però ostili al nichilismo e alla necrofilia, capaci di parlare le verità dinamiche del nostro tempo come ipotesi verosimili, secondo il linguaggio della scienza e delle scienze umane…


Il movimento transumanista italiano dopo Transvision 2010, che ospita significativamente oltre agli italiani, molti dei leaders mondiali anglosassoni del movimento, in certo senso, dopo anni di esperimenti culturali e -nella metafora- di tac del Pianeta Terra- Regione Italia- atterra… nei cieli cari a Leonardo… Galileo, Volta, Meucci, Marconi, Fermi, Maiorana e… Marinetti. (e Rubbia, Dulbecco, Montalcini, Hack..).


Rilancia, in vettori paralleli a certa stessa cultura o movimento scientifico nazionale (da Erice Città della Scienza al C.I.C.A.P. di Piero Angela alle varie fondazioni scientifiche diffuse sul territorio – tipo quella di Umberto Veronesi, al CRN stesso, a certe eccellenze scientifico-culturali anche accademiche- Bocconi- La Sapienza (eccetera) finanche nuove risorse organizzate nate nel web, ad esempio Agorà Digitale e molte altre), la futurologia in Italia, finalmente “scientifica”, sulla scia di pionieri stessi quali gli stessi Roberto Vacca, Silvio Ceccato, il Club di Roma di Aurelio Peccei, da angolazioni specifiche consapevolemente più radicali e futuribili e complementari.


Nella crisi anche salutare delle ideologie, oltre lo stesso choc del futuro in Italia, trasparente in certo impasse storico culturale (finanche politico…) rispetto all’evoluzione scientifica contemporanea , Transvision 2010, riassumendo, annuncia la discesa in campo, dei nuovi futuribili italiani- al passo con il movimento mondiale- auspica future sinergie stesse con i movimenti scientifico-culturali possibili, più specifici, paralleli di cui prima ed altri, quale ricetta fondamentale per re-futurizzare l’Italia del XXI secolo e proiettarla in nuovi scenari forti umanistici e postumanistici, netmoderni.

Parafrasando un recente stupendo libro di Autino, l’Italia è incinta… da troppo tempo: le doglie ancora dolorose, ma i Figli di Galileo pronti all’Eresia finale vincente… a innestare il virus della tecnoscienza nella biochimica degli scimpanzé al potere che inquinano il futuro venuto alla luce (nella cultura, la politica, la religione, l’informazione, l’università, l’arte stesse).

“Eppur si vola”


Roberto Guerra: scrittore e videopoeta. Ha pubblicato, tra l’altro, “Marinetti e il Duemila” (in AA.VV. “Divenire 3 Futurismo” a cura dell’AIT, 2009, Sestante Edizioni) e “Moana Lisa Cyberpunk” (Edizioni Diversa Sintonia, 2010). Ha partecipato a “The Scientist International Videoart Festival”a cura di Ferrara Video&Arte. Ha curato nel 2009 con Graziano Cecchini “Futurismo 100 live”, centenario del futurismo. Dal 2010 è coordinatore del Laboratorio di letteratura futurista per l’AIT.

martedì 29 giugno 2010

Divenire IV transumanisti recensione da estense com

Il futurista ferrarese Roberto Guerra nell'ultima produzione "Divenire 4"



Roberto Guerra, coordinatore del laboratorio futurista per l’Associazione Italiana Transumanisti è stato incluso nell’ultima produzione ”Divenire 4″ (Sestante Edizioni, Bergamo), dedicato all’impatto delle nuove tecnologie sulla modernità.


Con un breve saggio su Karl Marx “recuperandolo nella veste di pioniere del nuovo futurismo “scientifico”, inteso come stile di pensiero volto a migliorare la società industriale della Macchina-macchina meccanica nel passato ed elettronica ai nostri giorni. Dunque, Marx non più ideologo del comunismo, ma “Marx, il futurologo”, così è scritto nella presentazione.


In “Divenire” 4 diverse firme prestigiose, italiane e straniere: oltre a Riccardo Campa (sociologo della scienza), Gianni Vattimo, Alberto Schiavone (già direttore dell’Istituto Gramsci), il filosofo americano Max More e altri.


Per ulteriori informazioni: http://transumanisti.wordpress.com/2010/05/13/divenire-4/

Recensione Estense Com

martedì 15 giugno 2010

Moana Lisa cyberpunk recensione da Associazione Moana Pozzi


31 maggio - Visitazione della B.V. Maria



Moana Lisa Cyberpunk.


Ritorno del Dottor Futurguerra, che ci spedisce il suo nuovo omaggio a Moana: una raccolta di fiabe postfemministe dai lontani altifondi delle province del suo CyberImpero, come confermato anche nell'introduzione antiartistica di quel Graziano Cecchini passato alle cronache (anche giudiziarie) per quel bliz nel quale colorò di rosso l'acqua della fontana di Trevi a Roma.

*thank you a AMP e al Dottor Mauro Biuzzi

http://www.edizionidiversasintonia.it/page008.htm  *Moana Lisa.... Edizioni Diversa Sintonia

venerdì 26 febbraio 2010

Futurismo 2009 webzine anno 3 a cura di Roby Guerra e Rosso Trevi

Terzo anno per la webzine Futurismo 2009: On line il numero 67 (Febraio 2010) della webzine futurista Futurismo 2009 a cura di Azione Futurista Roma-Ferrara, diretta da Roby Guerra e da Graziano Cecchini.



Numero Speciale: il compleanno video del 101° anniversario del futurismo clip Guerra-Cecchiini Rosso Trevi vs Grigio Ferrara con sequenza di Rosso Trevi al centenario di Ferrara del 2009.


Inoltre: la nascita dei laboratori nazionali del Movimento Transumanista AIT, neofuturista e futurologico, con in particolare il Laboratorio della Letteratura Futurista coordinato dallo stesso Guerra; tra i ricrecatori Rosso Trevi, Zairo Ferrante, Maurizio Ganzaroli.


(Gli altri laboratori a cura di Ugo Spezza-futurologia- Emmanuele Pilia- Postarchitettura e Antonio Sacoccio New Media e Comunicazione).


Di quest'ultimo in questo numero una esclusiva intervista tratta da Controcultura/SuperEva. Ancora in questo numero, i due più recenti eBook dell'editing neofuturista Futurist Editions: ovvero Ombre di Metallo di Maurizio Ganzaroli- interviste alle gothic metal dark band... o arrtisti di punta attuali, quali C.Ranier, Dhyamara, Midnight Syndacate, Dave Sixx, WayWarson, Visioni Gotiche. E l'esordio potente di Dario GidanTKa, poesia neofuturista Sinapsi Autostradali con prefazione di Graziano Cecchini.


In blog page vetrina clip d'arte, scienza e musica elettronica, tra Kraftwerk e Bill Gates. E due clip estratti proprio da Futurismo 100 Live Ferrara la conferenza.anti esplosiva di Graziano Cecchini del febbraio 2009.

giovedì 18 febbraio 2010

Robotismo: Video Transumanisti


Futurismo e Transumanesimo è sinergia recentemente codificata, nelle sue articolazioni polifoniche e plurali: Archeofuturismo (o Sovraumanismo), Stefano Vaj, Guillame Faye, Mafalda Grandi, Francesco Boco. Connettivismo (Milani, Battisti, De Matteo, presenti nella rivista Divenire, il blog bellissimo Supernova Express in home page nel sito AIT). Netfuturismo (Antonio Saccoccio e Paolo Ciccioli), nel nascente laboratorio dedicato ai New Media. Non ultimo, anzi, la sinergia in certo senso più più diretta, tra Neofuturismo, Dinanimismo e Robotismo (Rosso Trevi, Ferrante, Ganzaroli e chi scrive, Roby Futur Guerra).


L'ala neofuturista robotista, in particolare, da noi curata, sperimenta il transumanismo come arte elettronica, meglio, poetica elettronica, la video arte come graffitti della nuova civiltà netmoderna e postumana ancora sconosciuta, poesia e video, sulla scia degli input teorici che provengono sia dal futurismo storico, sia dai più recenti contributi prospettici e futuribili, (in Italia) quali Adriano Spatola, Lamberto Pignotti, Giovanni Tuzet, lo stesso Saccoccio e noi stessi,


A parte, pertanto, globalmente il nostro Canale Futurguerra su You Tube, abbiamo già lanciato un paio di istigazioni/manifesti robotisti in merito, un blog specifico su Windows Space: soprattutto prodotto alcuni clip.


Lo scorso luglio per l'anniversario dello sbarco sulla Luna, una suite, tra cui il programmatico Electro Transhuman, presentato a High Foundations, Ferrara, (a cura di Landini, rassegna a cura del semimittico D.J. Afghan); il fortunatissimo Moana Lisa Cyberpunk, dedicato a Moana Pozzi, lanciato al Video Festival The Scientist 3 (a cura di Ferrara Video&Arte), cliccatissimo su You Tube (oltre 2000 visions). Infine, cronaca live: un book trailer per Riccardo Campa ispirato al suo ultimo libro fondamentale e programmatico sul Transumanesimo; e un cip sovraumanista quasi dedicato all'eretico Stefano Vaj, al suo libro Biopolitica.


In questi due clip, in particolare, abbiamo evidenziato due modulazioni: nel primo caso quella tecnoestetica, sorta di estetismo electro e transhuman di memoria anche...Arte Programmata, Costruttivista, Suprematista; nel secondo quella iconoclastica, polemista, atomica..., bordo rebel rebel (per dirla con David Bowie), sempre fondamentale e necessario per il futurismo, di ieri, oggi e domani, nella guerra inevitabile contro passatismi e neopassatismi, sempre in agguato per frenare la rivoluzione degli uomini del futuro.


Da un lato certo disincanto d'eco archetipale umanista e transumanista (da dove viene la matrice del movimento); dall'altro il necessario tributo al cosiddetto Male, parte di quella Forza..che sempre crea il Bene (per dirla con il brevetto...di Goethe, poi amplificata da Nietzsche e i futuristi e certa cultura europea del Novecento) inclassificabile dal punto di vista meramente sociologico e politico, semplicemente perturbante, rilanciato per il duemila dalla stessa frattura postmoderna, tra Baudrillard, A.de Benoiste, Delouze (straordinario in merito il saggio su Bergson e la...Nuova Fisica!), lo stesso Vaj. Ulteriormente, nel secondo clip (Europa Endlos, attraversato anche dalla miglior musica technopop dei Kraftwerk remixati), tra i pixels, abbiamo in certo senso celato, la necessità futura di articolazioni sulla condizione netmoderna del sapere e della Bellezza, alla luce della Rete. La necessità di codificare alla luce del Sole, i due bordi stessi opposti del fare netcultura e netpoesia, certa password creativa: in pillole, Internet è anche purtroppo container di allucinati blogger e trolls...che si ergono a pontefici di chissà quale purezza..., senza alcun input Reale (anche nel Virtuale!). La prassi del puro blogger è lecita purchè circoscritta al gioco linguistico specifico:quando deborda, sparando giudizi vantandosi quasi d'ignorare la mera lettura, ABC della conoscenza, del soggetto x in questione, va da sé, l'interfaccia è impossibile. Gli esobiologi non possono dialogare con ufologi convinti senza prove concrete dei marziani sbarcati in Egitto!
Questa la logica del senso e della Bellezza technopop di Europa Endlos.

*clip Futurguerra  Europa Endlos  - Mutare Perire...

http://www.youtube.com/watch?v=DcOBvJ1I82U
http://www.youtube.com/watch?v=Esbtdt6AMkI

martedì 29 dicembre 2009

Neofuturismo e Arte Elettronica di Roberto Guerra (2003-2008)

Futurismo Neofuturismo e Arte Elettronica

2003 - POESIA SONORA - TOTALE
* Circolo Culturale Zuni, Ferrara.

"Vi è anche una specie di microbi necessaria alla vitalità dell'arte, questo prolungamento delle nostre vene, che si effonde, fuori dal corpo, nell'infinito dello spazio e del tempo"
FILIPPO TOMMASO MARINETTI


Nel primo novecento Marinetti e i futuristi inventarono la cosiddetta poesia sonora basata sull'abbandono del supporto cartaceo e sull'utilizzo delle nuove tecnologie - all'epoca la radio e radiodrammi furono chiamati tali esperimenti futuristi. In seguito verso il 1940, Carlo Belloli ha elaborato il pionierismo futurista in tale nuova poetica, infine negli e dagli anni sessanta, sempre del secolo scorso, le neoavanguardie - da Umberto Eco a Sanguineti a Zanzotto a Adriano Spatola e Enzo Minarelli - hanno codificato le sperimentazioni futuriste adattate alle nuove tecnologie, dal magnetofono infine al computer e al digitale. ispirati non più dalla rivoluzione artistica e no ma da nuove scienze quali, cibernetica, semiotica e linguistica. Due sono attualmente le rotte principali della nuova poetrica sonora anticartacea: 1. la poesia sonora neoprimitiva un poco come i graffiti di Basquiat neopop; 2. la poesia sonora cibernetica basata sulle nuove tecnologie del XX-XXI secolo, dal futurismo all'arte programmata fino all'arte elettronica... video... computer art, compresa la tecno music da discoteca e generi affini. A partire dagli anni ottanta a Ferrara, oltre al centese Enzo Minarelli (tra i nomi più prestigiosi internazionali), poeti sperimentali come Federica Manfredini, Trentini, Luciana Arbizzani, Sergio Altafini, Marco Tessaro, fino -oggi- a Giuseppe Calò, Futurguerra, con tape, volumi, cd e performance (Sala Polivalente... Centro Video Arte, eccetera) hanno espresso con interesse anche internazionale la nuova poetica cosiddetta sonora. Va da sé il ruolo pionieristico e forse ineguagliato dello stesso Minarelli (le stesse "rivista" sonore Baobab e V3/Tre di Reggio Emilia e Cento, il suo lavoro autobiografico Polipoesia mon Amour) dove la parola, tra neofuturismo e neodadaismo, appare definitivamente filtrata dalla ricerca scientifica, sorta di linguistica o semiotica immaginaria con esiti pure sorprendentemente ironici e freddamente "micidiali" per le poetiche cartacee...

Roby Guerra

(*da Futurismo Manifesti Scientifici .Este Edition, 2008)


2006 - VIDEOPOETRY - MANIFESTO SCIENTIFICO
di Roby Guerra
* Circolo Culturale Zuni, The Scientist Festival Video 2007, Ferrara-controfirmato da Filippo Landini e Andrea Forlani.


"La filosofia e la religione sono per noi futuristi due questure create dalla paura dell'al di qua... (guerra o rivoluzione) e dalla paura dell'al di là..."
FILIPPO TOMMASO MARINETTI

Anni 2000: qual è stato il segno di mutamento culturale più significativo e rivoluzionario a Ferrara dei decenni scorsi? A livello di sperimentazione artistica certamente la generazione dei vari Giorgio Cattani, Maurizio Camerani, Fabrizio Plessi, Emidio De Stefano, Gianni Toti, Franco Ferioli, ecc., attraverso il Centro Video Arte, quando Ferrara fu capitale video con Kassel (Germania), New York e Tokio... "Recentemente" il Circolo Arci Zuni (anche High Foundations e Renfe) ha raccolto quella difficile eredità video e-o arte elettronica: i vari, Andrea Forlani, Filippo Landini, Eugenio Squarcia, Massimo Croce, oppure... Max Czertok, Seba Zuccatelli, DJ. Afghan, Alfonso Santimone, Calò, Futurguerra, Parma, Tuzet, Calò, Giorgio Felloni, Vitaliano Teti, Andrea Durante, Farg, Marinella Rescigno, Luvi Lu, Giacomo Verdoia, lo stesso scrittore Riccardo Roversi. E oggi la Video Arte electro suggerisce nuove mosse ultrascientifiche, il medium video come nuovo dna; nessun segno, significante, logica del senso, purissime macchine desideranti, parole, suoni, numeri, colori, immagini alineari, spaziali, stocastiche, caotiche... stringhe vibratorie, corpi frattali, virtuali, nessun romanticismo, l'arte come scienza dell'immaginario. Le avanguardie storiche hanno ucciso e distrutto il Passato! Quelle del secondo novecento hanno eseguito l'autopsia del Passato!Il Primo Duemila compone nuovi corpi mutanti, cyborg, il Futuro come cibo-cibernetica ossigeno del nascente Homo Technologicus, postumano, oltre le impronte dell'ormai estinto homo sapiens. L'avanguardia come Libertà dell'Homo Sapiens! Computer Darwin!

(*da Roby Guerra Futurismo-Manifesti Scientifici-Este Edition, 2008)

2008 Video Computer Art

*The Scientist Video Festival Internazionale 2008

Negli anni Sessanta (quelli del boom economico internazionale, della televisione, della pop music, della guerra fredda, dello sbarco sulla Luna, dei primi esperimenti elettronici destinati a modificare radicalmente la vita quotidiana), sperimentando tecnologie e mezzi espressivi, alcuni pionieri danno vita alla video-arte, ovvero la forma espressiva che più efficacemente rappresenta la società contemporanea. Tecniche primitive e spesso ibride mutuate dal cinema, dalla-fotografia e dalla televisione (utilizzate da Maestri del calibro di Nam June Paik e Fabrizio Plessi) inaugurano l’epoca elettronica dell’arte. Umberto Eco (Cfr. soprattutto U. Eco, Apocalittici e integrati, Milano, Bompiani, 1964), Marshall McLuhan (Cfr. in particolare M. McLuhan, Understanding Media, London, Routledge & K.Paul, 1964), il primo, provocatorio Baudrillard, i cosiddetti futurologi, Alvin Toffler, Roberto Vacca e Silvio Ceccato, sono gli studiosi che ispirano e sostengono la prima avanguardia dichiaratamente “post-umana”, la quale recupera (i contenuti e) l’estetica futurista incentrata sul dinamismo e sull’artificialità. Uno dei maggiori centri italiani di diffusione della video-art è Ferrara, città nella quale operano, tra gli altri, Giorgio Cattani, il già citato Plessi, Maurizio Camerani e Gianni Toti. I loro lavori suscitano ammirazione nella critica specializzata, la quale a causa del retaggio borghese e di un congenito conservatorismo (e al pari di alcuni degli stessi videoartisti) non ne comprende pienamente il significato e la portata. In flagrante contrasto con le più elementari regole della comunicazione, numerose opere si rivelano inoltre velleitari, cervellotici e sterili esercizi di stile degni del Ghezzi più neoaccademico e antipopolare. Caratterizzata dalla contaminazione linguistica più radicale e dall’uso di sofisticate tecnologie, l’attuale video arte (italiana ma non solo) appare invece maggiormente consapevole, libera e capace di rinnovarsi ed evolvere. Tra le fila dei più quotati (e dotati) dei suoi esponenti nazionali vanno di sicuro annoverati i ferraresi Andrea Forlani, Filippo Landini, Eugenio Squarcia, Massimo Croce e… FuturGuerra

Roby Guerra
(* da Arte in Movimento Este Edition, 2008)
http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=336

VIDEO YOU TUBE CANALE FUTURGUERRA

giovedì 17 dicembre 2009

Netfuturismo: i futuristi del web


da Controcultura SuperEva di R.Guerra

Da inizio anni duemila è il massimo promotore del futurismo nella Rete: Antonio Saccoccio, suo il primo blog e manifesto del neofuturismo on line, nella Rete, fino all’evoluzione costante, griffata appunto Netfuturismo, una rete ulteriore disseminata in Italia e anche all’estero, decine di aderenti, tra cui il giovanissimo talento NetBalla, Gianluigi Ballarani e il romagnolo Gianni Getto. altro ideologo del movimento.



E’ l’ala giovane e propulsiva più autorevole del neofuturismo contemporaneo post 1944, con un sito assai bello e numerosi blog (Liberi dalla Forma e altri), tutti interfacciati, in una sorta di transnet sottomenu in divenire ed elaborazione. Con -anche- l’importante magazine periodico cartaceo off line (e on line) Ad Futurum Post.
Con Saccoccio e i netfuturisti, il “web è il messaggio” preconizzato dalla Scuola mcluhaniana, oggi Derrick de Kerckhove, è specchio verificabile: al di là dei contenuti, sempre arditi e provocatori, peraltro soprattutto nel leader supportati da una solidissima formazione umanistica e cibernetico sociale (è Professore atipico), la news netfuturista, rispetto alle altre ali del neofuturismo contemporaneo, è proprio il leitmotiv di Internet e i suoi codici come matrice rivoluzionaria dinamicamente autoreferente.


Come accennato, tutto ebbe inizio verso il 2005, con un primo manifesto neofuturista di Antonio Saccoccio. Già nel primo blog Liberi dalla Forma e nei primi manifesti, periodicamente seguiti da molti altri, la filosofia netfuturista era lucidamente delineata e suggerita: guerra elettronica a passatismo e presentismo dominanti nella cultura nazionale, l’elaborazione di un vero e proprio umanesimo informatico, inzialmente appunto direttamente nella Rete con l’approfondimento e la prassi di una nuova comunicazione non più+ monodirezionale, passiva, come i media preRete,(ma attiva e squisitamente cibernetica come sognavano Norbert Wiener e Von Neumann…) contro certo stesso link diffuso degli Internauti che spesso usano ancora la Rete in tal senso arcaico e moderno; inoltre l’esaltazione del blog come nuova arma e astronave della mutazione....

continua http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2009/10/antonio-saccocio-e-il-netfuturismo-del-web

http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2009/12/futurismo-futuristi-a-torino-con-netfuturismo

sabato 12 dicembre 2009

Riviste Neofuturiste on off line


 RIVISTE FUTURISTE ON E OFF LINE

Il centenario futurista del 2009 non soltanto ha rilanciato certa continuità futurista aggiornata al postduemila e all'era di Internet: Neofuturisti, Transumanisti, Netfuturisti e Connettivisti... oltre a diversi altri segni "minori". Fin dalla vigilia... storica, sono apparse nuovamente magazine on e off line dichiaratamente o indirettamente legate alla grande avanguardia italiana di Marinetti.

Una novità rilevante, dopo lo stop dell'ultima rivista ufficiale del secondo novecento, attiva dagli anni sessanta al 1993, vale a dire la mitica ormai Futurismo Oggi (Roma) dell'aeropittore del secondo futurismo storico (!) Enzo Benedetto che riunì a suo tempo - appunto- gli ultimi futuristi cosiddetti ufficiali, promuovendo inoltre nuovi futuristi, quali ad esempio Antonio Fiore Ufagrà e anche chi scrive.

Calato il sipario con la scomparsa di Benedetto, per alcuni anni un suo seguace G. Lotti curò la rivista Simultaneità.... poi paradossalmente quasi il silenzio.

Finalmente con l'esplosione di Internet nuovi magazine e webzine raccolgono oggi l'eredità futurista: on line Futurismo 2009 e Sands From Mars di chi scrive e dello scrittore di fantascienza Maurizio Ganzaroli; anche  in sinergia la prima con FTM Azione Futurista di Graziano Cecchini, quindicinale attiva dalla primavera 2008, sorta di bollettino di tutti i futurismi contemporanei attualmente attivi. La seconda, mensile, attiva dal gennaio 2008 è più specializzata nell'arte alternativa, dal futurismo alla musica dark wave e-o gothic...industrial alla fantascienza a certa letteratura sperimentale. Entrambe le webzine sono prodotte a Ferrara, tra le capitali del neofuturismo.

Più recentemente un altro giovane neofuturista neoromantico, con la nuova etichetta Dinanimismo ha lanciato una nuova webzine squisitamente letteraria e poetica Dinanimismo: ovvero il giovane talento letterario Zairo Ferrante, tra Salerno e la stessa Ferrara.

Chiude il cerchio tra i neofuturisti o futuristi post1944 (il neo è puramente "temporale") lo stesso Rosso Trevi con una webzine aperiodica irregolare specifica all'Azione Futurista di Cecchini.

I transumanisti di Riccardo Campa, sempre on line, hanno recentemente ufficializzato il magazine H+ magazine direttamente nel sito ufficiale, specializzato sulle tematiche d'area futurista strettamente scientifiche o estetico tecnologiche.

Off line già dal 2007, invece il magazine Next dei Connettivisti di Battisti, Milani, De Matteo, dedicato alla fantascienza e indirettamente al futurismo.

Infine, finalmente a partire proprio dal 2009, i Netfuturisti di Saccoccio e Giorgetti pubblicano la prima nuova rivista squisitamente futurista dell'era del web, dopo praticamente Futurismo Oggi : Ad Futurum Post. Cadenza irregolare, ma assai costante, già ben 4 numeri distribuiti in molte università e biblioteche italiane, anche in versione on line direttamente nel sito Netfuturismo.

Riassumendo, altre prove solide, concrete e oggettive non solo del futurismo post1944, ma anche postcentenario, oltre la moda contingente, software non rimuovobili da parte della storia dell'arte e del futurismo, finora, tranne eccezioni, pigra e fannnullona nel constatare e studiare, anzi prendere atto, del fenomeno futurista, nelle sue voci polifoniche (e a volte anche complementari e interfacciate).

http://futurismo2009.myblog.it/  voci menu Futurismo 100 e + e Trans-Futurismo
www.myspace.com/futurismo2009
http://www.netfuturismo.it/
www.myspace.com/sandsfrommars
www.myspace.com/azionefuturista
http://www.transumanisti.it/
http://recensionedinanimista.myblog.it/
http://www.next-station.org/

RG

giovedì 10 dicembre 2009

RE-VISIONI Futurismo e Donne 2 da Divenire 3 Futurismo


Futurismo e femminismo di Roberto Guerra
*da Marinetti e il 2000 in Divenire 3 Futurismo (Sestante Edizioni, 2009) a cura di Riccardo Campa  Associazione Italiana Transumanisti (AIT)

 «Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d‟ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria… In questo sforzo di liberazione, le suffra-gette sono le nostre migliori collaboratrici….» (F. T. Marinetti). La questione “femminista” al pari di quella politica ha sollevato nume-rosi equivoci ancor oggi non dissipati (nonostante ad esempio i bei libri di Claudia Salaris). Eppure, una straordinaria Valentine de Saint Point, di-chiaratamente futurista e amica di Marinetti, pubblicò a suo tempo mani-festi tipo Elogio della Lussuria a dir poco indicativi e chiarificatori. Que-sta donna intellettuale e futurista inneggiò provocatoriamente e realistica-mente alla massima libertà e sessualità femminile: lo stile, il linguaggio è tutt‟oggi ben più persuasivo e seducente della generazione femminista che sarebbe venuta. I futuristi – insomma – (e le futuriste) contrariamente a stereotipi e menzogne ideologiche, rifiutavano nettamente il femminismo come reli-gione neo-matriarcale e bugiarda da un lato; dall‟altro la donna passatista, bigotta o piccolo borghese, incapace di libertà e piacere sessuale. Amava-no persino – i futuristi – la donna “amazzone” ma sensuale, forte e dina-mica capace di combattere per la battaglia del futuro e il rinnovamento totale della vita quotidiana e i costumi, al passo (di corsa) con l‟accelerazione e la velocità moderne: insomma i futuristi apprezzavano... le eroiche suffragette semmai ottocentesche o d‟inizio novecento, ancora, un altro tipo di donna, di cui i futuristi furono sorprendentemente precur-sori, erroneamente accomunate alle femministe di Woodstock o altri “mo-nasteri” degli anni „60/70.



Il futurismo, riguardo la questione femminile, decretò con grande lun-gimiranza la morte del femminismo e il trionfo della Donna! D‟altra parte erano – i futuristi – artisti e poeti, individui e tipi umani in sé ben predi-sposti verso il femminile, ma quello appunto creativo, al di là di
quell‟artificio innato che caratterizza i poeti. Una “menzogna” se si vuole quella “estetica” che peraltro ad un certo livello della guerra dei sessi (non comune...) trae comunque vitalità dal conflitto e la differenza “anatomi-ca”: diventando per via squisitamente poetica...superiore verità e amore: Uomini speciali i futuristi, così la Donna, speciale!

martedì 8 dicembre 2009

Transumanesimo Futurismo e ..Storia



FUTURISMO, TRANSUMANESIMO E STORIA... estratto da Riccardo Campa



in “Il superuomo del futurismo: tra biomeccanica e socialismo rivoluzionario”


(da AA.VV. Divenire 3 Futurismo (Sestante Edizioni) a cura dell'Associazione Italiana Transumanisti)


....Quando viene chiesto dalla Dabbous allo storico Emilio Gentile, autore di  “La nostra sfida alle stelle”. Futuristi in politica, Laterza, Bari 2009,  se «c‟è qualcosa di futurista nell‟odierna società veloce, dinamica e tecnologica», lo storico risponde così: «Di quei miti non rimane più nulla. I futuristi era-no entusiasti del progresso, noi ne siamo spaventati, loro non avrebbero mai accettato l‟idea di un uomo succube della velocità. La concezione che in particolare aveva Marinetti era quella di un essere trasformato attraver-so l‟innesto della macchina. L‟uomo moltiplicato, tecnologico, privato dei sentimenti è molto diverso dalla smarrita creatura romantica di oggi. Se il futurismo avesse realizzato la sua rivoluzione si sarebbe arrivati all‟antropoide meccanico, un‟autentica bestia moderna, fatta di pura vitali-tà, che avrebbe accettato tutto quello che oggi ci fa orrore nella modernità, compresa la sperimentazione biologica sui corpi umani. Noi, per fortuna, siamo molto più cauti».


Ecco, sul fatto che di quei miti non rimane più nulla non siamo affatto d‟accordo.


Evidentemente.....Gentile non ha mai sentito parlare dei transumanisti. È lecito allora chiedersi: che cosa indica quel “noi”? Se “noi” in-dica la maggioranza degli italiani, può anche darsi che l‟autore abbia ra-gione. Glielo possiamo concedere anche in assenza di un sondaggio. Ma i futuristi erano forse maggioranza alla loro epoca? Non c‟era anche allora una forte resistenza del mondo tradizionale nei confronti del nuovo mondo tecnologico e industriale? Non credo che Gentile non si renda conto di questo aspetto. Dunque, è probabile che voglia dire che oggi non c‟è più nessuno che sogna l‟uomo moltiplicato, la fusione tra uomo e macchina, la sperimentazione sui corpi umani, per sconfiggere l‟invecchiamento e la morte. E qui si sbaglia. Tra l‟altro, non sa che – aldilà dei transumanisti – * esiste tuttora un movimento nominalmente futurista, nato per filiazione diretta da quello di Marinetti, che è ancora vitale e non ha affatto preso le distante dai programmi del suo progenitore.*** Per questo, a differenza di altri critici, quando parliamo del movimento di Marinetti, parliamo di “fu-turismo del XX secolo” o “futurismo storico” e non di futurismo tout court. Aggiungiamo infine che la sola lettura delle pagine dedicate alla scienza, nei quotidiani e nelle riviste, avrebbe aiutato Gentile a riconosce-re che proprio ora – grazie allo sviluppo dell‟elettronica digitale, della ro-botica, della nanotecnologia, dell‟ingegneria genetica – sembra realizzabi-le la rivoluzione antropologica profetizzata da Marinetti. Dunque, è sull‟attualità del futurismo che batteremo il chiodo, ma lo faremo sgomberando sin dall‟inizio il campo da alcuni possibili malintesi. Si può ritenere attuale il futurismo in due sensi alquanto diversi, a seconda che si ponga l‟accento sulle forme espressive o sui contenuti espressi. Co-sì, vi sono oggi artisti che si definiscono futuristi perché scrivono o dipin-gono alla maniera dei futuristi storici, pur proponendo contenuti nuovi o addirittura opposti a quelli originari. Nel contempo, vi sono intellettuali e artisti che ripropongono quelle che considerano le idee basilari del futuri-smo storico, utilizzando nuove forme espressive e nuovi strumenti di crea-zione e comunicazione, come il computer. (.....)


*** Uno degli esponenti più attivi di questo movimento è senza dubbio il poeta Roberto Guerra, autore del saggio Marinetti e il Duemila, già pubblicato da Schifanoia Editore (Ferrara 2000) e riproposto integralmente in questo volume.(Divenire 3 Futurismo).

lunedì 28 settembre 2009

CONTROCULTURA DUEMILA! a cura di Roberto Guerra


CONTROCULTURA SUPEREVA LA GUIDA...Roberto Guerra


Biografia
Scrittore futurista: pubblicazioni Opere Futuriste Complete (Nomade Psichico, 2000, Mantova); L'Immaginario Futurista (Schifanoia, 2000, Ferrara); La Città Lunare (Este Edition, 2006, Ferrara); AA.VV. Divenire 3 Speciale Futurismo a cura dell'Associazione Transumanisti Italiani-AIT, Milano- Sestante Edizioni, 2009, Begamo); Ha collaborato con le riviste culturali Poeticamente (Ferrara); Futurismo Oggi (Roma). Collabora con la rivista culturale on line Spigoli&Culture/Spigolature, Ferrara; Ha curato con l'Associazione Culturale Ferrara Video&Arte Futurismo100 LIve-Centenario del Futurismo, Ferrara, 20 2 2009 e The Scientist 2007 e 2008 Video Festival Internazionale. Cura la webzine Futurismo 2009 su My Space. E' membro dell'AIT e di Azione Futurista/Graziano Cecchini......


sabato 5 settembre 2009

POESIE TRANSUMANISTE SU ARGO ON LINE



Roberto Guerra, Brain games (2008)
BRAIN GAMES


“Mi considero l’ambasciatore di Disneyland” PHILIP K. DICK


INTERNET GAME

Ninna nanna robot
America
Ninna nanna robot
Europa
Ninna nanna robot
Asia
Ninna nanna robot
Africa
Ninna nanna robot
Oceania
Ninna nanna robot

Pianeta Terra in volo non stop


domenica 5 luglio 2009

MARINETTI E IL 2000 in DIVENIRE 3 FUTURISMO


ROBERTO GUERRA: MARINETTI E IL 2000 in DIVENIRE 3 FUTURISMO

from Estense Com

Presente nell'importante ''Divenire - Rassegna di studi interdisciplinari sulla tecnica e il postumano''
Transumanisti, Guerra e il saggio su Marinetti
La produzione futuristica ferrarese procede senza sosta. E' uscito di recente un importante volume dei Transumanisti futurologi, dove il futurista locale Roberto Guerra è presente con un saggio completo su Marinetti (ristampato dopo 10 anni, già edito a Ferrara con Schifanoia editore) ed anche i due manfesti per il centenario di Ferrara, uno di Guerra e uno di Graziano Cecchini.
Il terzo volume di Divenire - Rassegna di studi interdisciplinari sulla tecnica e il postumano - è dedicato interamente al futurismo. Quest’anno ricorre il centesimo anniversario della nascita di questo movimento culturale e non poteva presentarsi occasione migliore per mettere in luce le non poche affinità tra il futurismo storico e il transumanesimo contemporaneo. In particolare, gli autori del volume si sono concetrati - partendo da diverse prospettive ideologiche e disciplinari - su aspetti comuni ai due movimenti, come il culto della tecnologia, l’idea di uomo moltiplicato, la neofilia, l’esaltazione della giovinezza e della vitalità, la guerra all’invecchiamento e alla morte, la sfida alle stelle, il sogno di ricostruire l’universo, l’innovazione radicale degli ambienti e delle forme di comunicazione, lo spirito rivoluzionario.
Dopo l’introduzione di Stefano Vaj, che indica nella rinascita del futurismo la chiave per il “ritorno sul promontorio dei secoli” delle attuali generazioni, per la sezione Attualità, abbiamo un lungo e intenso saggio del politologo di fama internazionale Guillaume Faye (“Futurismo e modernità”), che invita gli europei a ritrovare le proprie radici storiche nel paganesimo e a far proprio lo spirito futurista per tornare a costruire la propria storia. Chiudono la sezione due manifesti scritti in occasione delle celebrazioni del 20 febbraio scorso: il primo del celebre Graziano Cecchini, al secolo “Rosso Trevi”, e il secondo redatto dai futuristi Roberto Guerra.....



*from ADNKRONOS

DIVENIRE 3 IL FUTURISMO AIT news
A cura di Riccardo Campa e i transumansiti ialiani, la nuova futurologia nazionale e internazionale, l'AIT di Campa è la sezione Italia di H+ del Professor Bostrom, è appena uscito il volume DIVENIRE 3 FUTURISMO, per Sestante edizioni. Non a caso nell'anno del centenario, è forse il volume programmatico e significativo del Futurismo odierno più autorevole e organizzato. Saggi dello stesso Campa, S.Vaj, G.Faye. M.Grandi (postilla sullo storico E.Gentile), A.Arguzzi, F.Boco, G.Cecchini e R.Guerra (i manifesti del centenario di Ferrara (a cura Ferrara Video&Arte) dove i transumanisti hanno ufficialmente rilanciato-aggiornata all'era scientifica- l'avanguardia di Marinetti e Majakowskij, profetica sul nostro tempo e sul futuro prossimo.





giovedì 29 gennaio 2009

CENTENARIO DEL FUTURISMO LIVE A FERRARA



CENTENARIO DEL FUTURISMO L I VE A FERRARA (IL 20 2)
a cura dei futuristi contemporanei...-
CON GRAZIANO CECCHINI PAOLO RUFFILLI RICCARDO CAMPA ROBY GUERRA ALESSIO BRUGNOLI ANTONIO FIORE BALDO SAVONARI MARCO MILANI e altri 40 futurists
Futurismo 100? La Parola ai Futuristi! Centenario del Futurismo “LIVE” a Ferrara, proprio il fatidico 20 2. E un centenario a quanto pare unico nelle infinite attuali celebrazioni tutte encomiabili. Già le dediche sorprendenti: a Marinetti, ma anche Majakowskij; a Enzo Benedetto (il principale promotore del futurismo post1944 (link di Giorgio Di Genova),con la rivista Futurismo Oggi (il Moma di New York e il Centre Pompidou, tra gli aderenti), fin quasi al duemila. Ma- in omaggio al nuovo futurismo dei diritti umani, umanista e scientifica che caratterizza i futuristi del duemila, dedicato questo centenario vivente... a John e Bob Kennedy e a Obama..Barak, fin nel logo! Nessuna celebrazione a Ferrara: anzi a cura (e presenti...) dei futuristi attuali contemporanei, vivi e vegeti e ultraproduttivi, alcuni molto celebri. Graziano Cecchini Rosso Trevi, Antonio Fiore, il transumanista epistemologo Riccardo Campa, Baldo Savonari, Valerio Zekkini, i cyberpunk scrittori del gruppo Connettivista (Marco Milani, Giovanni De Matteo, Sandro Battisti, già del giro Mondadori Urania), il giovane intellettuale e scrittore neofuturista Giovanni Tuzet (docente alla Bocconi di Milano), il videomaker Filippo Landini, persino un video-omaggio ai celeberrimi Kraftwerk, maestri futuristi della techno generation. Oppure simpatizzanti, il noto poeta Paolo Ruffilli su tutti. In carne ed ossa, alcuni via audio, alcuni via video, un intervento futuristissimo a sorpresa annunciato dallo stesso Rosso Trevi, un centenario – questo di Ferrara, in sinergia proprio con FTM Azione Futurista, Salemi/Trapani, patrocinato dal Comune di Ferrara e a cura dell'Associazione Culturale Ferrara Video&Arte (presidente Vitaliano Teti, Università di Ferrara), già curatrice lo scorso settembre di The Scientist Video Festival). Circa 30 i futuristi futuribili coinvolti. A cura nello specifico di Roby Guerra, futurista ferrarese e di Alessio Brugnoli (celebre blogger romano), tra principali promotori di certo neo-futurismo nel/dal web, e di Lamberto Donegà, scrittore recentemente presentato dallo storico del futurismo Alberto Bertoni,. Nonché delle stesse riviste futuristiche attualmente attive cartaceee e nel web, vale a dire La Voce Futurista (di Armando di Carlo e lo stesso Brugnoli), Futurismo 2009, Sands From Mars (del blogger scrittore Maurizio Ganzaroli), Divenire (Transumanista, diretta da R. Campa, grafica E. Pilia), Next (i Connettivisti). L'evento, multimediale, si svolgerà presso la Sala Estense (pieno Centro Storico della città d'arte estense) il 20 2 dalle 18 alle 23, in due fasi come indica il programma ufficiale già in circolazione nel web, un convegno nel tardo pomeriggio e proiezione Video in serata:
Ore 18 Collaudo: Primo Centenario del Futurismo-
intervengono (oltre ai tre curatori): Graziano Cecchini, Paolo Ruffilli, Baldo Savonari, Riccardo Campa, Stefano Vaj, Emmanuele Pilia Valerio Zekkini, Marco Milani, Giovanni Tuzet, Filippo Landini, Marco Teti, Raffaella Picello, Maria Cristina Nascosi, StefanoGargioni, Mario Zamorani,, Riccardo Roversi, Alberto Canetto.
Ore 20 (optional) futubuffet Bar Tiffany/proiezione video FuturismoRenaissance(2007-2008)*
*from The Scientist 2008 Video Festival -Ferrara/Festival del Cinema Indipendente 2007, Roma
(a cura di RobyGuerra/Eugenio Squarcia)
Ore 21-23 FUTURISMO 100 E + LIVE! FUTURVIDEO
clip di Graziano Cecchini Vitaliano Teti Giulia Fontanini Marinella Rescigno Riccardo Campa Connettivisti Antonio Fiore Baldo Savonari Alessio Brugnoli Kraftwerk Insintesi PCCorp, Alberghi di Carne, Pietro Puccio Giacomo Verdoia Riccardo Roversi Filippo Landini Andrea Forlani Luvi Lu Alberto Rizzi Savina Scavo Eugenio e Alberto Squarcia Dino Marsan Silvia Donini Maurizio Ganzaroli Terzo Millennio Sylvia Forty Ms Larsen Futurguerra
Ore 23 Futursaluti.
ROBERTO GUERRA ALESSIO BRUGNOLI – Associazione Ferrara Video & Arte
www.thescientistvideo.net
www.myspace.com/futurismo2009
www.futurzig.it
www.lavOcefuturista.splinder.com
www.transumanisti.it
www.next-station.org
www.antoniofiore.i
www.myspace.com/edizionifuturiste