DA CONTROCULTURA SUPEREVA
L'AUTUNNO DELLA PORNOSTELLA: MOANA POZZI
Il 15 settembre 1994, quasi all’improvviso (pochi lo sapevano) moriva Moana Pozzi, sex simbol dell’Italia del secondo novecento, capace nell’Immaginario erotico e sociale di superare anche magari Lucrezia Borgia e Edwige Fenech, la stessa Stefania Sandrelli (al di là di evidenti differenze iconiche e contestuali).
Fu una fine estate particolarmente fresca quel ”94: Moana gravemente ammalata e ricoverata segretamente a Lione, secondo la leggenda cadde come le prime foglie premature ungarettiane, leggendo Sant’Agostino, sorta di specchio in certo senso della prima porno star italiana capace di bucare i media con autorevolezza ineguagliata. E civettò con l’Autunno dietro la porta…chiudendo le ciglia per sempre.
Ad un certo punto, infatti, dopo anni di scandali, provocazioni, film a luci rosse mai visti in Italia, ovvio supertrash ma con un “non so che” archetipico, poi decisivo per la percezione diversa di Moana, la prima dama dell’erotismo moderno italiano divenne quasi ospite fissa persino della Tv pubblica, invitata a dibattiti e talk show (anche seri): un rara breccia controculturale… (a costo di scandalizzare i puristi) nei copioni canovacci convenzionali, monodimensionali, bainco o nero, manichei, dei salotti nazionali; finalmente una TV o uno schermo… a tinte forti multicolori...
continua http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2009/09/lautunno-fatale-della-pornostella-moana-pozzi
vedi anche http://guide.supereva.it/controcultura/galleria/moana-pozzu-cyberpunk
Roby Guerra
L'AUTUNNO DELLA PORNOSTELLA: MOANA POZZI
Il 15 settembre 1994, quasi all’improvviso (pochi lo sapevano) moriva Moana Pozzi, sex simbol dell’Italia del secondo novecento, capace nell’Immaginario erotico e sociale di superare anche magari Lucrezia Borgia e Edwige Fenech, la stessa Stefania Sandrelli (al di là di evidenti differenze iconiche e contestuali).
Fu una fine estate particolarmente fresca quel ”94: Moana gravemente ammalata e ricoverata segretamente a Lione, secondo la leggenda cadde come le prime foglie premature ungarettiane, leggendo Sant’Agostino, sorta di specchio in certo senso della prima porno star italiana capace di bucare i media con autorevolezza ineguagliata. E civettò con l’Autunno dietro la porta…chiudendo le ciglia per sempre.
Ad un certo punto, infatti, dopo anni di scandali, provocazioni, film a luci rosse mai visti in Italia, ovvio supertrash ma con un “non so che” archetipico, poi decisivo per la percezione diversa di Moana, la prima dama dell’erotismo moderno italiano divenne quasi ospite fissa persino della Tv pubblica, invitata a dibattiti e talk show (anche seri): un rara breccia controculturale… (a costo di scandalizzare i puristi) nei copioni canovacci convenzionali, monodimensionali, bainco o nero, manichei, dei salotti nazionali; finalmente una TV o uno schermo… a tinte forti multicolori...
continua http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2009/09/lautunno-fatale-della-pornostella-moana-pozzi
vedi anche http://guide.supereva.it/controcultura/galleria/moana-pozzu-cyberpunk
Roby Guerra