sabato 29 maggio 2021

Roby Guerra, L'Ariosto sulla Luna (1998, LIberty House)- I nostri Libri story (5)

photo dal web

Nei secondi anni 80, una pausa di anni, dopo fin troppe plaquette iniziali. Nel 1988, uscì per la quotata Liberty House del critico d'arte (e in seguito ottimo scrittore erotico) Lucio Scardino, la nostra silloge L'Ariosto sulla Luna, forse -almeno in senso lirico e romantico futurista, la migliore di quella prima stagione. 
Graficamente un bel volumetto scritto in bianco su sfondo nero: una specie di saga già spaziale, sempre la forma uni-verso, con solo alcune poesie provocatorie e futuriste.
Antonio Caggiano parlò  con preveggenza di Poesia Cosmica. Quel libro fu evidenziato dalla rivista La Piazza, in un "dossier" sui principali poeti di Ferrara, a firma S. Ravajoli.
Fu presentato in un circolo repubblicano a San Giorgio, Ferrara, a cura di Giannetta e in particolare dallo storico letterato di Ferrara (noto a livello nazionale) F. Giovannelli. Le poesie live furono lette dalla nostra giovane amica A. Bergamini. Se non erro lessi anche diverse poesie del libro in una serata curata dalla rivista Poeticamente.
Fu un'opera importante, meno iconoclastica futurista, ma, appunto, già un vertice in senso stretto poetico: il futuro declamato... con persuasione e nella sua ottimale possibile potenziale direzione neoumanista tecnologica.
Fu anche, più o meno, l'opera che mi "segnalò"  al massimo in certo senso a Ferrara, come uno dei Poeti convincenti d'avanguardia di Ferrara, città di scrittori....
La cover splendida è.... di Gabriele Turola, in contatto in quegli anni, degno seguace di un certo Depero, noto Pittore di Ferrara.  Molti anni dopo, in occasione (2016) del 500° anniversario dell'Ariosto, il libro fu nuovamente segnalato a livello nazionale da Meteo Web magazine di divulgazione scientifica, ecc., http://www.meteoweb.eu/2016/03/lariosto-spaziale-di-roby-guerra/660060/ e  in Cronaca Comune Ferrara, con una breve storia del libro:

"...Silloge di Guerra che a fine anni '80, lo stesso compianto Antonio Caggiano, definì "Poesia cosmica e scatenata" (sul Resto del Carlino); Guerra per il suo "Ariosto" futurista" fu anche ripreso da F. Vendemmiati in uno special televisivo globale su Ferrara di quegli anni "L'Ariosto è realmente volato nudo sulla Luna" (da un verso dello scrittore nella silloge in questione). Un "Ariosto" persino spaziale e neorinascimentale, più nello specifico, questa versione di Guerra: un Rinascimento 2.0 spesso attraversato dal poeta futurista : anche nei racconti omonimi fantascientifici degli anni '90 "Le Muse Impudenti" co-autore Riccardo Roversi (Ferrara) editi anche in francese dalla rivista parigina La Revoltes des Chutes.... Un testo da L'Ariosto sulla Luna: 

BATTEZZA IL SESSO DELLA LUNA/ LA NASCITA NUOVA/ DOVE IL TEMPOSPAZIO FINGE DI MORIRE/ROBOT POETI ESPLORANO L'AFFRESCO DEL 2000 /IPPOGRIFO AZZURRO ADDORMENTATO NELL'UNIVERSO/ SOGNI DEL 1000 IN VOLO VERSO IL MILLENNIO NUMERO 3/E IL CANTO DI ASTOLFO SVELA/ L'AURORA DELLE STELLE/L'ACQUA ROSA E LUNARE DI ANGELICA/DALLA PAROLA E LA SORGENTE DEI CORPI/VOLA ORLANDO NELLA PRIMAVERA SOLARE DEI CUORI/L'ARTE DELLA SCIENZA SEDUCE/DEMONI E ANGELI/ SEMPRE NEL PROFUMO DELLA VERITÀ/ E LA FOLLIA/OGGI SO SALUTARE LA TERRA

https://www.cronacacomune.it/notizie/28129/lariosto-futurista-lunare.html

https://www.unilibro.it/libro/guerra-roberto/l-ariosto-sulla-luna/827137


martedì 18 maggio 2021

Space Mammy


Ricordi d'infanzia dell'autore,  in chiave narrativa fanta-scientifica, dedicato alla madre speciale, una... Space Mammy:
(POETRY) FROM SNOW-WHITE DAWN/THE FIRSTSTAR IS FLYING IN ITS PARALLEL UNIVERSE/AU REVOIR/SPACE MAMMY/I AM ALWAYS YOUR BABY ROBOT/I WILL ALWAYS BE YOUR BABY ROBOT/BETWEEN 16 SECONDS LIGHT/WAKE UP! SLEEPING BEAUTY/WAKE UP! FIRST STAR OF THE MILKY WAY/THE YOUR ETERNAL COSMIC BIRTHDAY!/2044 5 18/ NINNA NANNA BIG BANG


mercoledì 5 maggio 2021

Roby Guerra, Futuropa e Commodore 64 (1984-85) ( I Nostri Libri Story )

 Futuropa e Commodore 64 (1984-85)(Poeticamente)

Con la rivista Poeticamente di Lamberto Donegà con cui collaborammo per oltre 10 anni (all'epoca per la poesia la rivista editoriale più avanzata a  Ferrara- e non solo) in piena era nucleare, pubblicammo due silloge: plaquette su inchiostro verde e carta bianca, eleganti e decadenti raffinate secondo lo stile di Lamberto..., "formalmente" sempre con il metodo uni-verso per riga per accentuare la nostra poetica dell'uomo-macchina.
Entrambe  futuriste in pieno, ma con il senno di poi, pur praticamente contemporanee (euforia della giovinezza), in effetti anche assai diverse,
Futuropa fu la raccolta più hard letteralmente che scrissi, come scrisse un giornale veneto, in piena atmosfera apocalittica per la situazione internazionale da guerra fredda tra Usa-Reagan e la Russia (Urss) comunista, postatomica. E parallelamente da un lato  denunciavo la già evidente patologia democratica occidentale e in particolare europea, oltre al ruolo già decisivo dell'informatica, della biogenetica e all'urgenza di una rivoluzione elettronica generazionale fortemente ribelle e virtuosa, finalmente esaurito il '68  boomerang residuo; dall'altro avevo il sogno di una Europa diversa, forte, di matrice culturale primo novecento, futurista  o persino romantica decadente, capace di ergersi a baluardo contro lo strapotere (e il pericolo nucleare) di Urss e Usa.
Commodore 64, dedicato quasi a Charlotte, a Asimov, ecc. e i giocattoli elettronici come simbolo di una nuova generazione, fu la migliore e armonica delle mie silloge: versi caldi freddi elettronici,  come una trottola, misurati: già il titolo del computer di massa più famoso e i videogiochi segnalava una nuova cultura ludica e scientifica possibile. 
Mi divertii molto a scriverlo e per la prima volta, con quasi serenità, ero e sono tutt'ora convinto che ero un poeta elettronico, al passo con il futuro. Sulla stampa, uscì la mia prima intervista (Resto del Carlino, a firma B. Diolaiti). Mi sentivo senza turbolenze nel futuro.
Furono anche anni, più o meno di performance, con la rivista Poeticamente. Sotto il grattacielo a una Festa dell'Avanti socialista, andai proprio grazie a poesie composte (anche la voce!)con il Commodore 64, in tape, a cui attinsi spesso in seguite come poeta sonoro elettronico, poi in CD...e - dal 2000 inoltrato in videopoesie su You Tube.

Ninna Nanna Marinetti original