giovedì 14 maggio 2020

Noi Robot.... di Vitaldo Conte (il Borghese e Cultura Elite)




CULTURA ELITE
(......)
Ritengo che oggi la narrazione fantastica possa costituire oggi uno degli elementi più innovativi delle attuali poetiche di contaminazione futurista: transumanista e transfuturista. Queste amano vivere anche in scritti e immagini di Robot invisibili, volendo volare liricamente fra visionarietà e realtà quotidiana. Ciò accade anche nei testi di attraversamento fantascientifico degli autori dell’antologia Noi robot, a cura di Roby Guerra (Asino Rosso, e-book, 2019). Il titolo s’ispira liberamente al maestro di fantascienza Isaac Asimov, di cui cade nel 2020 il centenario di nascita. Il suo celebre libro Io, Robot (1950) è una raccolta di racconti che ha come protagonisti i robot positronici (termine che lo scrittore russo-americano affibbiò alle sue macchine fantastiche, avendo preso a prestito dalle particelle scoperte dal fisico Paul Dirac). I robot umanoidi, alias androidi o replicanti, raggiungono la celebrazione nel 1982 con il film Blade Runner e attraverso le produzioni CyberPunk.
A tutto ciò fanno riferimento i futuribili italiani nel loro omaggio alla nuova era robotica. In questa macchina immaginaria “entra”, sempre di più, la dimensione erotica-sessuale, anche come narrazione (letteraria e video-filmica). Nell’ipotesi di un Porno-Futurismo virtuale Roby Guerra intravede la possibile creazione di un archetipo di “oscena bambola” che congiunge, attraversando i tempi, l’autrice del manifesto futurista della Lussuria (1913) Valentine de Saint Point (mia ispiratrice di fanta-narrazione) con Moana (Pozzi), sua possibile erede.

sabato 21 marzo 2020

Poesie Spaziali, David Bowie Renaisssance di Roby Guerra (Tiemme edizioni) by Fantascienza.com

 
 

"David Bowie è un'icona immortale della musica, un artista camaleontico, poliedrico e creativo come pochi. Fu acclamato dal pubblico, dalla critica e dai colleghi musicisti per l'inventiva, la capacità di spaziare fra diversi generi musicali e di rinnovarsi costantemente. Scomparso da qualche anno, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi fan, ma la sua musica vivrà per sempre. 

Roberto Guerra, che non manca sicuramente di quella creatività cara ad ogni artista che si rispetti, ha pubblicato presso la casa editrice TED (Tiemme Edizioni Digitali) la sua ultima fatica, David Bowie Renaissance: Poesie spaziali. Con questa serie di invenzioni/intuizioni liriche, l'autore "trasforma l'artista inglese in un'opera d'arte linguistica, declinandola nell'arte per antonomasia, quella legata soprattutto al mondo della poesia". Lo fa da paladino del neofuturismo, da araldo di quell'avanguardia ignorata dal Duca Bianco, che costituisce l'essenza stessa dello scrittore ferrarese. Alla ricerca di un'estetica del futuro, autenticamente spaziale, Roberto Guerra ha trovato in David Bowie, uno spirito affine, il suo soggetto caratteristico

(.......)"  P.Ballio

domenica 16 febbraio 2020

Noi robot... Vitaldo Conte (Fynpaper diretta da Carmelo Strano)

 
 
C'è una fanta-narrazione transumanista e transfuturista. Questa vive in testi e immagini di robot fra visionarietà e realtà quotidiana... Ciò accade anche nei testi di attraversamento fantascientifico degli autori dell'antologia Noi robot a cura di Roby Guerra (Asino Rosso, Ebook, 2019). Fra i nomi presenti, oltre al curatore e a me: Lorenzo Barbieri, Sandro Battisti, Pierluigi Casalino, Angelo Giubileo, Davide Longoni e Bruno V. Turra. Il titolo s'ispira liberamente al maestro di fantascienza Isaac Asimov. Il suo celebre libro Io, Robot (1950) è una raccolta di racconti che ha come protagonisti i robot positronici.

... L'attrazione per le bambole antropomorfe e i sex robot è presente, sempre di più, nel fantastico erotico degli esseri umani, determinando una identità sessuale "altra", definita dagli esperti digisexual... Capace, inoltre, di ispirare diverse fanta-espressioni narrative e d'arte.
Dal mio testo sulla rivista online 'Fyinpaper' diretta da Carmelo Strano: https://www.fyinpaper.com/amore-donne-robo

Vitaldo Conte


mercoledì 22 gennaio 2020

Roby Guerra: Xenobot.... Robot viventi e solita tecnofobia... by Pensa Libero





2020 nuovo decennio, il mondo sempre in crisi,  anche se ogni nuovo decennio, "eppur si muove": infatti dal linguaggio umano e conoscitivo tutt'oggi più propulsivo, quello scientifico,  si segnala una scoperta radicale,  potente e rivoluzionaria. Un team di scienziati ha  "creato" per la prima volta, nella "sostanza" dei cosiddetti robot viventi, a partire da cellule vive (da embrioni di rane).  Un passo fondamentale, ulteriore, per la ricerca robotica forte e le computer science in genere,  verso, essenzialmente, le due rotte vagheggiate fin dagli stessi padri della cibernetica del secolo scorso,  i vari Nobert Wiener, John Von Neumann, lo stesso Marvin Minsky e via via  altri, oggi i cosiddetti  transumanisti.
Succintamente, scenari ...:  l'uno a breve e  prossimo termine, con ricadute concrete a livello sociale, l'Automazione come fine relativa del lavoro umano,  la Nanomedicina, l'ecologia  oltre alla conoscenza più evoluta del Dna e del cervello umano; l'altro per così dire, più darwiniano, certa mutazione postumana già aurorale, verso altre specie artificiali intelligenti, i robot e computer amici dell'homo sapiens come scrissero il celebre Asimov e altri.
Problemi bioetici scientifici come ogni tecnologia? Certamente e  certamente non facile, i processi vanno pilotati, da una nuova umanità figlia dell'umanesimo scientifico, autodiretta e "potenziata": tuttavia, come al solito, nel nostro tempo dove la scienza e il mondo sociopolitico ed economico, sembra vivano in ere diverse (100 anni almeno avanti la scienza), si segnalano già bioetiche semplicemente reazionarie: la solita tenofobia, il solito complesso di Frankenstein.
Segnaliamo in merito qua sopra due links significativi da due riviste autorevoli:
sulle Scienze la scoperta è semplicemente descritta con il giusto e affascinante spirito scientifico. 
Su il Format, fin dal titolo, quasi catastrofismo paleumanista con il solito copione supposto della disumanizzazione, la disoccupazione e persino le case domotiche, confondendo  codici e giochi linguistici, anche il 5 G....,.
Confondendo...  la Politica (ancora "primitiva" anche in Occidente) e le future più evolute e posssibili Democrazie Scientifiche. Quando, e già da un pezzo, il vero pericolo (da cui -riassumendo- soprattutto l'attuale impasse globale nel mondo contemporaneo) è essenzialmente lo iato tra le società postmoderne attuali (e quindi le cosiddette Stanze dei Bottoni.. Politica  Economia Psicologia Collettiva) e  la Scienza stessa globale umanistica e postumanistica.

Roby Guerra futurista info https://robertoguerra.onweb.it/


domenica 29 dicembre 2019

Roby Guerra. tra Transumanesimo e Fantascienza

 
 
 
Rilevanti segnalazioni recenti, editoriali e mediatiche, per il futurista ferrarese Roby (o Roberto) Guerra: il leader futurista e transumanista Riccardo Campa ha inserito una sua intervista (allo stesso Campa) nel  recente  libro  di quest'ultimo "L'eterna giovinezza.." (Orbis Idearum Press), uno dei testi probabilmente più significativi sul sogno e la realtà futura della longevità estrema.
Inoltre l'ultimo eBook a cura di Guerra (Noi Robot, a più voci, ispirato al celebre Asimov, Asino Rosso edizioni eBook, il 2020 anniversario dI Asimov)) è stato ampiamente segnalato (e lo stesso Guerra biografato) da fantascienza com,a firma P. Ballio, forse il magazine storico italiano web  principale di fantascienza da La Zona Morta magazine prestigioso specializzato nel "Fantastico",  l"internazionale" Italian Network, "Cultura Italiana nel Mondo".  lo stessso "science fiction" Hyperhouse  di Sandro Battisti.

info:




martedì 24 dicembre 2019

Space Mammy segnalato da La Zona M


giovedì 5 dicembre 2019

Noi Robot



Hyperhouse-Sandro Battisti


Noi Robot di Roby Guerra | Fantascienza.com
28 novembre 2019
Su Fantascienza.com la segnalazione di una pubblicazione dell’Asino Rosso, a cura di Roberto Guerra: è un ebook cui anche io ho dato il mio contributo selezionando uno dei miei articoli comparsi nella rubrica Pillole del basso futuro della ezine Delos. Il volume elettrico si chiama, nella fattispecie, Noi Robot, ed ecco la scheda riassuntiva dell’opera. Complimenti, come sempre, a Roberto per aver radunato autori e idee su un tema così prossimo alla barriera umana.
Io Robot (I Robot) è una raccolta di racconti di fantascienza di Isaac Asimov, del 1950. … hanno per protagonisti i robot positronici.  Sono basate sul tema delle tre leggi della robotica…”. A cura dello stesso Guerra, futurista, in questo eBook, ispirato liberamente al celebre maestro della Fantascienza, diversi futuribili italiani omaggiano la nuova era robotica, i nostri amici intelligenti del futuro prossimo… salvo possibili errori umani…
Gli scrittori e i testi inclusi nell’antologia sono: Lorenzo Barbieri, La Zettabyte EraSandro BattistiLa sconfitta fluisce nella rete; Pierluigi Casalino, Dopo Golem Aleph; Vitaldo Conte, Robot invisibili; Angelo Giubileo, Una mente discretaRoby GuerraRobot di tutta Italia unitevi!; Davide Longoni, Un esercito di robot; Bruno V. Turra, Robot Revolution.

 https://hyperhouse.wordpress.com/2019/11/28/noi-robot-di-roby-guerra-fantascienza-com/

Noi Robot Fantascienza com



Noi Robot di Roby Guerra

Articolo di Pietro Ballio
Giovedì28 novembre 2019



Fantascienza d’avanguardia, iperbolica e anticonvenzionale che si interroga sul nostro futuro nell’epoca dei robot

Dal 2017 il blog tecnoanarchico Asino Rosso pubblica periodicamente ebook d’avanguardia in diversi campi: dalla fantascienza alla letteratura erotica, passando per la futurologia e le cyberculture. Si tratta di saggi, romanzi, poesie opera di autori di spicco nel panorama culturale italiano, curati ed editati dallo scrittore futurista e transumanista Roberto Guerra.
Il transumanesimo (o transumanismo, a volte abbreviato con >H o H+ o H-plus) è un movimento culturale che sostiene l'uso delle scoperte scientifiche e tecnologiche per aumentare le capacità fisiche e cognitive e migliorare quegli aspetti della condizione umana che sono considerati indesiderabili, come la malattia e l'invecchiamento, in vista anche di una possibile trasformazione post umana (Wikipedia).
Guerra, uno dei più noti attivisti di questo movimento futurologico ha contribuito al suo sviluppo attraverso studi, monografie, recensioni ed articoli editi online su testate ufficiali di una certa rilevanza, e raccogliendo questi ultimi in un ebook (Il Transumanesimo italiano Una nuova scienza sociale del XXI secolo), pubblicato qualche anno fa, ne ha esteso la conoscenza ad un pubblico più ampio.
Nell’ambito del progetto La Fantascienza di Asino Rosso, è uscito pochi giorni fa un ebook che sembra molto interessante. Noi, Robot, è chiaro e dichiarato il riferimento alla celebre antologia di racconti stilata da Isaac Asimov, raccoglie una serie di contributi, di diversi autori, sul tema della nuova epoca robotica. Tra i nomi di rilievo, salta subito all’occhio, quello di Sandro Battisti, premio Urania 2014, presente anche nell’antologia Altri futuri curata da Carmine Treanni ed edita da Delos Digital. Esponente di spicco del Connettivismo, con Asino Rosso aveva già pubblicato Stateless e Transitional, una serie di aforismi poetici futuristici che spaziano tra umano e artificiale in una serie di sperimentazioni sorprendenti.
Gli altri scrittori sono: Davide Longoni, curatore del sito La Zona Morta che tratta tutto ciò che rientra nel termine fantastico; Pierluigi Casalino, saggista geopolitico, creativo e poeta; Angelo Giubilei, filosofo e blogger (Pensalibero.it); Bruno Virgilio Tura, sociologo, valutatore indipendente, formatore e facilitatore, consulente strategico, fondatore del network valut-azione.net.

Il libro
“Io Robot (I Robot) è una raccolta di racconti di fantascienza di Isaac Asimov, del 1950. … hanno per protagonisti i robot positronici.  Sono basate sul tema delle tre leggi della robotica…”. A cura dello stesso Guerra, futurista, in questo eBook, ispirato liberamente al celebre maestro della Fantascienza, diversi futuribili italiani omaggiano la nuova era robotica, i nostri amici intelligenti del futuro prossimo… salvo possibili errori umani…

Gli autori

Roberto Guerra (Ferrara, 9 settembre 1960), noto anche come Roby Guerra e Futurguerra, è uno scrittore italiano e videopoeta, promotore dagli anni '80 del nuovo futurismo e per una nuova poetica prossima al futurismo, al connettivismo ed al transumanesimo, di cui è coordinatore del LLF, Laboratorio Letteratura Futurista (AIT). Ha pubblicato alcune raccolte poetiche, alcuni saggi, romanzi di fantascienza, tape o CD di poesia sonora e computerpoesia, video. Ha curato (con lo scrittore e critico letterario Lamberto Donegà) la rivista Poeticamente (anni '80 e '90). Ha partecipato (con Franco Ferioli), con Fiori della Scienza alla rassegna video U-Tape 1985, a cura del Centro Video Arte di Ferrara. Ha collaborato e pubblicato (anni 90) con la rivista letteraria La Revolte des Chutes (Parigi), (a cura del poeta Marc Kober) e partecipato – con il tape di computerpoesia Les Robots de 7 ans – all'evento Marché de la poesie, 1991 (Parigi). Ha collaborato (anni' 80 e '90) con il periodico Futurismo Oggi (a cura di Enzo Benedetto, Roma). Ha pubblicato alcuni testi per la rivista letteraria Argo di Bologna (2010), la poesia L'era dei robot (con lavoro grafico del videoartista Maurizio Camerani) per la rivista Numero Zero (Ferrara). Da Balla Marinetti (2005, poesia sonora con G. Felloni), ha realizzato( con lo scrittore Riccardo Roversi e la coreografa/ballerina Alessandra Fabbri) lo spettacolo transfuturista (tecnodance), Punkedelyc Cybernova. Ha realizzato i video Bunker e New Dance Pop (con Andrea Forlani e Filippo Landini, 2000), Automata Voltaire (con Vitaliano Teti, 2007), Ninna Nanna di Marinetti (con Massimo Croce, 2008), Moana Lisa cyberpunk (2010). Ha partecipato, nel 1999 (Ferrara) al Convegno sull'Immaginario Contemporaneo (a cura di Roberto Pazzi). Ha partecipato a alcune edizioni di The Scientist, video festival internazionale di Ferrara: città in cui, nel 2009 ha curato con Ferrara Video&Arte, un centenario futurista, segnalato dalla Rai nello speciale Il Futuro del Futurismo. Nel 2007 ha curato a Ferrara, Futurismo Renaisance, anteprima del centenario futurista (versione video con Eugenio Squarcia). Ha curato «Biancaneve a New York» della poetessa Sylvia Forty (Este Edition, 2002, Ferrara). Ha partecipato a Tranvision 2010 (Milano) convegno internazionale sul transumanesimo. Come blogger, dal 2008, cura, la rivista online Futurismo 2009, il blog giornale futurista Asino Rosso, la casa editrice online Futurist Editions e dal 2011, il blog Nuova Oggettività , per l'omonimo progetto culturale. Ha curato, dal 2009 al 2012, le guide Controcultura e Ferrara per SuperEva.
Gli scrittori e i testi inclusi nell’antologia sono: Lorenzo Barbieri, La Zettabyte Era; Sandro Battisti, La sconfitta fluisce nella rete; Pierluigi Casalino, Dopo Golem Aleph; Vitaldo Conte, Robot invisibili; Angelo Giubileo, Una mente discreta; Roby Guerra, Robot di tutta Italia unitevi!; Davide Longoni, Un esercito di robot; Bruno V. Turra, Robot Revolution.
AA.VV. a cura di Roby Guerra, Noi, Robot, Asino Rosso Ebook (41), pagg. 48, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store), Euro 3,99



martedì 12 novembre 2019

Pensa Libero Marinetti, Morasso e la collana Asino Rosso eBook



Morasso, Marinetti e altri: la collana Classici Futuri di Asino Rosso eBook

Opere celebri, note o meno note, eppure sorprendenti - da leggere oggi per le profonde anticipazioni fantascientifiche e futurologiche.




Recentemente il futurista ferrarese Roby Guerra, per il suo editing on line, Asino Rosso eBook (attivo dal 2017, specializzato in fantascienza e futuribile, già segnalato in ambito nazionale, Pensalibero, La Zona Morta Magazine, Hyperhouse ecc.) ha lanciato una nuova collana, Futuri Classici,  sorta di Scienza e FantaScienza vintage.
Si tratta di libri digitali (in vendita nelle librerie store, Mondadori, Feltrinelli, Street Lib ecc.) quali Camille Flammarion. La Musa del Cielo, (noto astronomo e visionario del primo novecento) – Emilio Salgari “Alla conquista della Luna”, come nota Fantascienza ante litteram – lo scrittore scienziato veneto Giorgio Cicogna “I Ciechi e le stelle” – il proto futurista Mario Morasso (Le idee del domani), sempre del primo 900 – e infine Democrazia Futurista di Marinetti, in versione riveduta e con una saggio introduttivo dello stesso Guerra .
Opere celebri, note o meno note, eppure sorprendenti – da leggere oggi per le profonde anticipazioni fantascientifiche e  futurologiche. Così  le  spiega Guerra con puntuali  originali   brevi saggi inclusi negli eBook, originalmente anche adattati  alla comunicazione contemporanea.
UN ESTRATTO… da Mario Morasso (le Idee del Domani):
Chi ancora oggi dichiara l’assenza di Filosofia nel Futurismo storico, dopo Morasso, dovrà ricredersi. Spirito fin troppo anche pensante (Tipo Pensiero direbbe Jung) in primissimo Novecento ebbe anche sinergie proprio con Marinetti, ad esempio pubblicando sulla sua rivista futuristica Poesia.
Dopo restò sostanzialmente estraneo agli sviluppi del movimento Marinettiano e relativamente assai meno noto, infine dissolto nell’oblio, se non cultori di estremi nicchia, fino alla riscoperta (relativa)  di Sanguineti negli anni ’60 e delle Neoavanguardie.
Tuttavia questo estratto dal suo IO e il Domani. L’Egoarchia (la Terza Parte, tranne alcune citazioni dalla prefazione iniziale dell’opera complessiva) confermano lo spirito assolutamente diversamente moderno, alla Nietzsche e anche alla Stirner, se non futurista del Nostro, come in altre opere quali soprattutto L’Arma.La Macchina e Il Nuovo Aspetto Meccanico del Mondo.
Siamo nel tourrbillon del secolo Novecento neonato quella di Morasso non è un entusiastica modernolatria alla (in superficie sia ben chiaro) marinettiana e futurista, ma una proto fenomenologia complessa e ambivalente (come poi lo stesso Nietzsche e altri) che naturalmente dopo oltre 100 anni domanda una lettura anche ermeneutica.
Pur ridondante, il linguaggio vulcanico si segnala tutt’oggi: Morasso fu comunque pensiero pensante danzante novo, un outisder rispetto all’ italica filosofia già paleo umanista allora e ancora oggi, nonostante esistenzialismo, postmoderno e tutto il novecento.
Si pensi solo ad esempio, al ruolo di un persino quasi contemporaneo Croce et similia, rispetto al vortice storico dello stesso Morasso.
Ed in questo mix e remix di questa edizione Asino Rosso eBook, al di là delle ovvie e palesi contingenze storiche stesse, artistiche, politiche e scientifiche (lo Spencer e certo positivismo poi spesso significante del Morasso in tal senso), come disibernate tornano sulla scena problematiche inattuali e attuali, cifra borderline, ultra simultanea, che caratterizza il nostro stesso presentismo.
Dalla partitocrazia-burocrazia  alla fine della politica, la sessualità come volontà di bellezza/potenza e impotenza, nello stesso altro tempo, fino alla Pornofilia sociale e persino come costume contemporaneo oggi: naturalmente l’ebbrezza e la forza della giovinezza contro gerontocrazia.. e il passatismo.
E ancora non soltanto il Dio è Morto del Novecento, ma la fine di un illusione eterna (parafrasando anche Freud), quella Religiosa, il Lavoro e nuovamente la sua fine presagita, azione di parola, quella di Morasso come sublimazione e non facile alienazione pseudo marxista.
Finanche (ma ai suoi tempi pseudoscienza nascente spesso confusa con la psicologia o certa pseudo religione..) anche molti echi che oggi evocano la New Age, certo Spiritismo o Parapsicologia, nel Morasso s’intenda come nuova trascendenza, come in fondo, almeno nel suo simbolismo meno ambiguo la cosiddetta contemporanea era dell’Acquario (almeno come domanda del’Inconscio collettivo o sociale; in senso evoluto la sua prova sintesi, anti ateista (anche sul mito del Lavoro) tra Dio e la Scienza, simile esperimento… in seguito dei vari Teilhard De Chardin, Guitton e altri, lo stesso Zichichi contemporaneo, fisico, italiano e di ottima fama.
Sia ben chiaro, la nostra congetturale rotta di godimento parola verso il pensiero danzante e pensante di Morasso, opera aperta ante litteram è suscettibile di parecchie rotte parallele.
In ogni caso, oggi, anni duemila  il Passato, anche per uno strano figlio del Futuro Idea, per quello che forse è sempre, con il senno e la “psicostoria” di poi, si conferma una mera narrazione, ma come futuri anteriori sempre propulsivi, come Macchina alineare o del Tempo.(in senso anche immaginaria ma “funzionante”).

sabato 2 novembre 2019

Democrazia Futurista di Marinetti (Asino Rosso eBook Ferrara)

Include una nota saggio di Roby Guerra (2019)

Rileggere oggi, un secolo dopo, questo testo, tra i più controversi e visionari di Marinetti e per la storia del futurismo storico, domanda sguardi e pensieri diversi dal mero letteralismo, una giusta ermeneutica o simbolismo, un carattere squisitamente artistico e modernista: oseremo dire le teorie testuali di certa stagione postmoderna, filosofica-antifilosofica, i vari Baudrillard, Delouze, persino Lacan e persino A.de Benoist, in Italia, Giovanni Sessa e Vitaldo Conte.
Non sono invece in genere letteralmente attinenti storici e filosofi anche contemporanei, poco inclini a simile danza neuronale a zig zag o spirale, "paraonoidi" in certo senso intellettuali, adatti ma riduzionisti nel captare il segno intertestuale al primo livello, la crosta dell'abisso significante relativo a ogni opera d'arte letteraria (in questo caso peraltro apparentemente off topic, visto il focus politico sociale).
Chiarita, tale necessaria premessa metaconoscitiva, sarà possibile il godimento di questo ennesimo volo di Pindaro futurista, ma tremendamente tragicamente realistico e utopico, paradossalmente:
fino a altrettanto ennesima provocazione, la politica democratica futurista, sfrontatamente esibita nel primo novecento, può risorgere o meglio ancora canta in qualche ...dismisura il futuro?

 https://www.kobo.com/it/en/ebook/democrazia-futurista-annotato