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mercoledì 26 ottobre 2022

Pensa Libero, Roby Guerra in Pillole della Libertà

 
 
ESTRATTO

On line per Tiemme Digitali di/da Ferrara, l'eBook Pillole di Libertà, autori vari: una ventina circa di contributi, fiction e brevi saggi sulla Libertà, nel nostro tempo, dal Covid alla guerra e l'attuale società orwelliana, operazione letteraria notevole e coraggiosa, in cifra critica e non banale.  

Autori noti, tra essi i racconti sciencefiction di Dino Marsan (famoso illustratore di fantascienza), lo scrittore futurista Roberto Guerra, il nostro vicedirettore Angelo Giubileo in chiave filosofica e microanalitica,  lo scrittore Riccardo Roversi in un racconto minimal erotico, l'artista Maurizio Ganzaroli in cifra riflessiva politicamente scorretta

https://www.pensalibero.it/on-line-lebook-pillole-di-liberta/

 

Angelo Giubileo Intervista IL CODICE GIUBILEO

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Da: Roby Guerra <guerra.roby@gmail.com>

 a  cura di  Roby Guerra
 
*IL CODICE GIUBILEO (Asino Rosso-StreetLib eBook)

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D1  Giubileo un Neo ebook letteralmente, quello di Matrix--- un florilegio al cubo del tuo costante percorso intellettuale, dai presocratici (e trans nel senso dell'Accademia della Crusca e non genderistico!), Parmenide  e Pitagora all'era cibernetica e persino il Transumanesimo internazionale... un approfondimento?)
R1 
Aristotele dice in un passo poco noto della Metafisica che gli uomini hanno dato per sempre all'<essere> il nome di <dio> (l'oscuro) e che <divine> sono tutte le cose, con ciò significando che tutti gli uomini sono destinati per sempre a portare in dote, in quanto uomini, l'incapacità o la capacità di "ne rien comprendre à notre sort". Ed è questa la verità che, riguardo a ciò che definiamo <umano>, <è> per sempre. Diversamente da ciò che gli uomini dovrebbero intendere per <arte> o <tecnica>, che attiene invece alla conoscenza o meglio "scienza del sapere", epi-stemica (che dice <riguardo a> ciò che <sta> o <è>), e che, come tutte le cose, è destinata continuamente a nascere e morire secondo la tipo-logica che gli umani definiscono <tempo>.

D 2, Giubileo, Il codice Giubileo, infatti, quasi in versione compressa e anche situazionista razionale, la tua visione del Duemila e +,, citazioni postaforistiche . da Santillana a Harari ecc (e molti altri) , "guru" anche del linguaggio e certa linguistica momdiale, "guru" del nostro archetipico greco romano occidentale, un o zoom ora anche ulteriormente potenziante?
R2
Ogni arte o tecnica attiene pertanto a un moto, sia circolare che lineare, piuttosto simile a quello di una zangola, macchina utilizzata in passato ad esempio per la produzione del burro.
Rispetto al suddetto moto - che porta con sé il falso sapere che gli storici categorizzano come diversità di epoche (travisando la nozione di epoche', di cui tra i tanti dice in particolare Plutarco), antico e moderno, circolarità e linearità (o più notoriamente: progresso) - e quindi a tutte le cose in moto sovrintende la verità, è cioè "il sapere di non sapere", noto ai più come motto socratico. Così che di <via> (che legge e interpreta il movimento) resta invece soltanto una parola - definitiva, eterna, metamatematica, sovrastrutturale ma contrariamente al significato di uso marxista) che: "è" (cfr. Parmenide).
 
 


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Roberto Guerra
 

martedì 18 ottobre 2022

Roby... Guerra in Pillole di Libertà...



On line per Tiemme Digitali di/da Ferrara, specializzata (solo) in eBook ,e principalmente Classici, il volume elettronico Pillole di Libertà, autori vari, centrato sulla Libertà (come dal titolo) in chiave narrativa e breve prosa riflessiva.
Autori noti e meno noti, questi i protagonisti:  
(Racconti- Maria Francesca Febo, Velia Ferrioli, Roberto Guerra, Dino Marsan, Paolo Orsatti, Davide Pelizzari, Elisa Poletti, Riccardo Roversi, Enrico Stabellini)
(Riflessioni-Flavio Baroni, Carlo Bolelli, , Raimondo Galante, Maurizio Ganzaroli, Angelo Giubileo, Marzia Marchi,  Anonimo...)
A nostro giudizio relativo e soggettivo, spiccano in particolare i contributi di M.F. Febo, V. Ferrioli, E. Poletti e Marzia Marchi: la prima in chiave mitico letteraria ispirata dalla figura di Clitemnestra, la seconda con un microracconto di fantascienza, la terza con un social fantasy, la quarta  con un breve saggio inno alla Libertà della donna moderna..
Pillole di Libertà è Iniziativa editoriale lanciata dal Gruppo Facebook di Ferrara, Magica Via Mazzini a cura di P. Orsatti in collaborazione con Tiemme Digitali di R. Roversi.  Cover e Acquerelli, infine del noto artista visivo Daniele Carletti.
 
 

sabato 8 ottobre 2022

Ferrara, Internazionale la solita Solfa? by Corriere Nazionale

 
di Roberto Guerra info https://robertoguerra.onweb.it/it
Nuova edizione (troppe senza riformatizzazioni) per Internazionale, sorta si dice,  sintetizzando (vedi link) di preziosissima...rara finestra sul futuro e la conoscenza contemporanea e magari d'avanguardia...
Nel 2022! Lo stesso Assessore Gulinelli, puramente enfatico nella "presentazione", al di là sia ben chiaro del legittimo gioco linguistico dei festival - oggi plateale, rimuovendo problemi già evidenti da anni, secondo il ben noto copione di certa egemonia culturale dell'intellighenzia sinistroide.  Come se l'Occidente soprattutto Dem cosiddetto non fosse e da almeno un decennio... in grave decadenza. Come se l'Unione Europea e l'Onu non fossero in crisi continua, come se in Italia, non sia successo nulla nelle recentissime elezioni. Come, è Festival del Giornalismo! se i Media non fossero in quest'epoca quasi tutti mainstream, nessun credibile dubbio sul giornalismo attuale!
Sia ben chiaro, come detto gioco linguistico chiaramente di sinistra e legittimo, livello medio dei partecipanti sopra la media, ad esempio l'iniziativa pro donne in Iran  apprezzabile) ma non l'avanguardia della conoscenza  intellettuale, scientifica e culturale e tanti luoghi comunismi sconfitti (e da tempo anche) dalla Storia e dalla Realtà.... Poi, ovvio, per Ferrara iniziativa mediatica sempre di successo, ma mai vere autocritiche degli organizzatori della nota testata giornalistica e per  i giovani  una finestra sul mondo, ma sempre parziale e non in nome dell'eccellenza anche perturbante, sempre ideologica e un poco almeno dejavu. Insomma , con una iperbole, per i giovani non un Mozart trasversale e magari dal Metaverso ma  i Maneskin!

I Lavoratori hanno votato la Meloni.... by Pensa Libero


 
 
di Roberto Guerra info https://robertoguerra.onweb.it/it


Elezioni pro Meloni e Fratelli d'Italia fin troppo chiare, anche i Lavoratori hanno votato per la Meloni e la sua più evoluta Destra Sociale.
Come noto Pd debacle, la peggiore probabilmente dalla Repubblica postPCI: hanno ragione area...Cacciari e Sansonetti, il PD è nato morto e ora uno Zomby, soggetto ex novo non solo di idee ma anche persone, anche il logo fallimentare.
Al di là di tante ulteriori motivazioni della sconfitta epocale, proprio il dato più strettamente si diceva di classe un tempo è o dovrebbe essere il più eclatante, l'abc predefinito per capire la sconfitta.
Ripetiamo, i Lavoratori che votano la Meloni e la Destra Sociale, decretano il fallimento e da qua dovrebbe partire ogni riformattazione o cambio di paradigma per la futura sinistra.
Basta come priorità i Gay ecc, i Migranti per il Partito un tempo dei lavoratori, oggi dei banchieri e dei vip   radical chic!
Il post PD ritorni ai lavoratori come sua radice,  riformatti e ovviamente e potenzialmente in modalità più evolute la cosiddetta destra sociale dei cosiddetti conservatori , fine dell'ideologismo parallelamente (vizio congenito del Dna comunista anche all'italiana) non perchè la Destra Sociale vincente della Meloni non sia legittima in democrazia, ma perchè la proposta di un vero partito di sinistra è migliore.
E ora chissà quali cerebralismi, Letta in primis ha perso per le motivazioni più semplici il ché è sconcertante e la dice - riassumendo- lunghissima. Nello stesso tempo basta affidarsi come in tutta la campagna elettorale sciagurata a livello mediatico su spesso pseudo artisti, storici obsoleti e giornalisti poco credibili e ideologici fino al midollo (Repubblica in primis?, seguendo per giunta criteri puramente orwelliani, la Meloni fascista  come Grande Nemico e anche questo incredibile per la pseudosinistra, la prima donna premier in Italia (al di là del solito pseudoprogressismo) è di destra! Un fatto oggettivo e indiscutibile che dimostra ancor di più, la sconfitta epocale psicologica ancor più grave dei numeri del fu PD e della Fu, si spera, pseudosinistra.