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lunedì 8 dicembre 2014

I Libri Le Scienze

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martedì 16 settembre 2014 
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di Roberto Guerra - Nel 2014  si segnala certamente una iniziativa editoriale periodica in corso dalla primavera scorsa, ovvero i libri Le Scienze, collana Le Frontiere della Scienza, volumetti agili, scorrevoli e rigorosi, a più voci, il meglio della nota rivista  e dei suoi autori, dedicati allo stato attuale del sapere scientifico sui grandi temi dell’umanità contemporanea, problematici e-o strettamente “speculativi”.  Se gira e rigira, anche in Italia, al di là del rumore mediatico e politichese, certa crisi strutturale fin troppo nota, in fondo viene anche da certa cronica arretratezza culturale scientifica,  tale iniziativa divulgativa e accessibilissima, indica,  la via se non regia certamente evolutiva per seminare i memi del nostro tempo più verosimili e conoscitivi. Se la collana spazia, come accennato, da analisi su certe problematiche urgenti (Ecoambientali e economiche energetiche) ad altre solo apparentemente astratte o per addetti ai lavori ( l‘esobiologia e la fisica contemporanea) il verosimile scientifico analizzato e discusso suona spesso in flagrante iato con i pregiudizi giornalistici, del senso comune, popolare  e  della risposta politica.
Ad esempio pare che la causa prima di certo inquinamento, CO2 e buchi d’ozono vari sia più l’agricoltura selvaggia e dissipatrice di certi fertilizzanti che automobili e industrie. Che gli OGM non siano affatto quel demonio che paventano l’Unione Europea e certo ambientalismo, lasciando poi ((in assenza di alternative realistihe) nell’indigenza  i paesi sottosviluppati. Che l’energia  solare non sia un flop ma neppure quella panacea su cui parecchi spergiurano. Che davvero noi umani non siamo soli nell’universo, ma che la storia temporale dell’universo permetta  pochissime finestre compatibili per qualche interazione con parallele cività intelligenti aliene. E così via. Stupisce forse questa dinamica costante che invita, in ultima analisi, a radicali svolte fin dalla scuola elementare e nei media, per incidere concretamente verso qualche cambiamento strutturale per la psicologia collettiva, finalmente  orientabile verso livelli conoscitivi decenti  E la conoscenza quasi amata, rivela in tutti i ricercatori delle varie pubblicazioni tematiche  prospettive sempre plurali, dialettiche, danzanti, dinamiche, a colori,  anche contraddittorie, ma dopo la scienza,  punto di non ritorno, Stile democratico abbastana diverso da quello “daltonico” e riduzionistico di certo andazzo sociopolitico.  La collana, supportata da La Repubblica, consta, sempre con prefazioni di Marco Cattaneo dei seguenti volumi: Fisica estrema; Il cammino dell’uomo; Gli enigmi del cosmo; La medicina del futuro; In cerca di altre Terre; La seconda rivoluzione verde; Il problema dell’energia. Della serie, riassumendo: quando in Italia si capirà che la scienza – e già da un pezzo – è se non il nostro cuore, certamente il Cervello e  lo stomaco del presente  e del futuro?



La Grande Guerra futurista (Centenario 1915-2015)

In uscita “La grande guerra futurista (Wold War I, Centenario 1915-1918). Italo Balbo trasvolatore”

“La grande guerra futurista (Wold War I, Centenario 1915-1918). Italo Balbo trasvolatore”

Il futurismo e la prima guerra mondiale per il centenario della cosiddetta Grande Guerra del 15-18, riletta con sguardi psicostorici e futuribili. trasversali e anti-ideologici Una ventina di noti scrittori, filosofi e artisti, alcuni di Ferrara, intervengono con brevi saggi e interviste, sull’evento epocale che stimolò Freud e Einstein a una famosa corrispondenza storica e che vide l’avanguardia italiana in prima linea. Interviste anche sul trasvolatore Italo Balbo, celebrato oltreoceano come archetipo del primo novecento: con brevi saggi e interviste dai ferraresi Barbieri Lorenzo (politologo), Ferretti Alberto (politologo e storico), Giardini Paolo (politologo), Marco Tani (scrittore) e altri.  A cura del neofuturista Roberto Guerra con contributi e note critiche inoltre di Calselli Luca (Roma, architetto. già collaboratore di Fuksas), Casalino Pierluigi (Imperia. futurologo e islamista), Cecchini Graziano (Roma, Futurista.. la Fontana Rossa di Trevi) , Conte Vitaldo (Roma, Critico d’Arte… Docente Belle Arti Roma), D’Aquino Gianluca, (Alessandria, scrittore, Premio Giallo Mondadori) Daco (Belluno, Net artista, SL), Fiore Antonio, (Roma, pittore futurista) Giovannini Sandro (Pesaro, filosofo, scuola romana di filosofia politica), Guglielmini Stefano (Politologo, Ferrara, Federalismo Regionale Emilia-Romagna), Manias Giuseppe (Oristano, sociologo, curatore Biblioteca Gramsciana di Ales), Melandri Paolo (Faenza, poeta e musicologo), Pignalosa Vanessa (Salerno, pittrice, cocuratrice Circolo Arianna), Pinna Maria Antonietta (Londra, scrittrice e blogger), Russo Gennaro (Napoli, presidente Space Renaissance Italia, ricercatore aerospaziale), Saccoccio Antonio (Roma, ricercatore ciberculturale, Univ. Tor Vergata), Scorza Fabio, (Londra, filosofo e giornalista culturale) Sgroi Luigi (Milano, critico d’arte e curatore Nord Italia Mov. Nuova Oggettività), Siniscalco Luca (Milano, Filosofo e redattore Luuk Magazine) Vaj Stefano,(Milano, filosofo e futurologo, dirigente Ass. Italiana Transumanisti) Vatinno Giuseppe (Fisico e Filosofo), Venturini Filippo (Perugia, scrittore e ricercatore archeologico).

Tavolette Heliopolis.. "non aver paura di dire" a c. di Sandro Giovannini

Italian Network

CULTURA ITALIANA NEL MONDO - "ITALIA 2014" - A META' FRA OPERE D'ARTE E IL LIBRO LE "TAVOLETTE DELL'EDITRICE HELIOPOLIS PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA ITALIANA NEL MONDO

(2014-12-02)
    Libri d'arte in polvere di lignite e incisi al laser per le preziosissime cosidette Tavolette,: questa la firma per la Casa editrice Heliopolis di Pesaro, specializzata in produzioni a metà tra volumi collezionistici d'altri tempi e nuove modulazioni contemporanee. Un poco come le produzioni della ben celebre Franco Maria Ricci.  Nello specifico ecco le produzioni del 2014, recentemente edite e in uscita.  A cura del poeta filosofo Sandro Giovannini, si segnalano: Nel presente eterno, la felicità delle cose...VII note di Sandro Giovannini al testo di Giovanni Sessa su Emo pregiata tiratura Heliopolis in contemporanea con il libro di Giovanni Sessa: “La meraviglia del Nulla. Vita e filosofia di Andrea Emo”, Bietti, Milano, 2014 e tende a rimarcare alcuni plessi logici del testo di Sessa, in una dialettica costruttiva e serrata.

Ciò fa ben rilevando tale lavoro organico sul filosofo veneto, condotto da Sessa con determinazione ed efficacia notevole, sia per le implicanti risonanze filosofiche di contesto che per l’unicità/esemplarità della cometa/chimera emiana, ricca di una forza imaginale potente che non concede nulla  all’ovvietà, comunque paludata...Prefazione di Romano Gasparotti. 200 copie numerate e personalizzabili i  4 tipologie di copertura: 1) pergamena naturale con disegno di copertina a mano, copertura in cuoietto nero, in cuoietto naturale, in legno (varie essenze) con incisioni e traforature laser.

seconda novità 2014  “...non aver paura di dire...”

Fine 2014. Pregiata tavoletta Heliopolis Edizioni, in parallelo con un e-book (La Carmelina, Ferrara), stesso testo. Ma al di là della ormai storica collana a cui tanti scrittori hanno partecipato, cosa ricerca  questo doppio filosofico e comunicazionale? Se è vero che oggi è improponibile non cercare di comunicare e nello stesso tempo tutto si sfilaccia nella quantità e nell’indifferenziato, allora questo ossimoro vivente, questo duplice registro serve a soddisfare una esigenza rimanendo fedeli alla profonda vocazione ed evocazione del bello nella sostanza (che è forma), aggiungendo e non sottraendo. Una cartina di tornasole. Uno scandaglio veritativo. Contenutisticamente gli autori perseguono una propria ricerca di verità e di coraggio, oggi altrettanto preziosa.
“non aver paura di dire…” 42 contributi di:

Angela Ales Bello, Luigi Alfieri, Alberto Cesare Ambesi, Umberto Bianchi, Mariano Bizzarri, Ettore Bonessio di Terzet, Claudio Bonvecchio, Giuliano Borghi,  Riccardo Campa, Agostino Carrino, Vitaldo Conte, Raimondo Cubeddu, Giovanni Damiano, Vittorio de Pedys, Gianfranco de Turris, Massimo Donà, Adriano Fabris, Francesco Franci,  Luca Gallesi, Romano Gasparotti, Giuseppe Gorlani, Luca Grecchi, Roberto Guerra, Michelangelo Ingrassia, Vito Limone, Luigi Lombardi Vallauri, Francesco Mancinelli, Gian Ruggero Manzoni, Gianluca Montinaro, Raffaele Perrotta, Miro Renzaglia, Antonio Saccoccio, Andrea Scarabelli,  Giovanni Sessa, Luca Siniscalco, Francescomaria Tedesco, Stefano Vaj, Marco Vannini, Marcello Veneziani, Filippo Venturini, Piero Visani, Eduardo Zarelli.
curatela: Gianni Bertuccioli, Sandro Giovannini, Luigi Sgroi.(02/12/2014-ITL/ITNET)


Gramsci 2017 (Armando editore) recensione di Emilio Diedo

LITERARY MAGAZINE PADOVA 11 2014

Gramsci 2017. Dopo Berlinguer... Renzi, Grillo: per una sinistra italiana nell'era di Internet

L’opera qui proposta, mix saggistico, antologico, di Roby Guerra su Antonio Gramsci, è una seconda edizione riveduta ed ampliata del cartaceo edito da La Carmelina Edizioni, Ferrara-Roma 2013.
È ivi incluso, a fine saggio, un originale “Chip Chip Microchip” dedicato all’evento sismico che colpì, e devastò, l’Emilia nel periodo maggio-giugno 2012: ventiquattro componimenti poetici ispirati ad un’estetica postfuturista, del medesimo Guerra.
Ancor prima della premessa dell’autore sono inclusi quattro “Collaudi”, indicanti l’effettiva positività critica d’una, appunto, collaudata pubblicazione, la precedente. Collaudi eloquentemente espressi nelle allettanti note raccolte da: il giornale d’informazione La Nuova Sardegna; lo scrivente Emilio Diedo (da Literary); Marcello Francolini (da Salerno Magazine); e Roberto Bonuglia (da Il Tempo La storia).
Accurato saggio, ampio quanto a cronologia, da Gramsci e fino al presente, all’insegna d’un modulo di scrittura globalmente postfuturista, com’è nell’irrinunciabile mentalità e nel consequenziale stile del curatore. In pratica è una guida ad un approfondimento sulla poliedrica attività intellettuale ed innegabilmente politica di Antonio Gramsci – Ales (OR), 1891 † Roma, 1937; membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo, 1919; fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale Comunista, 1923; e poi, segretario e deputato del Partito Comunista d'Italia (PCdI), 1924, affrontò la questione meridionale, indirizzando la politica dei comunisti verso l'unione con i socialisti massimalisti.
Un Gramsci che proprio, ed ineludibilmente, dal precipuo punto di vista politico, viene coerentemente raffrontato con uno dei suoi più degni successori, Enrico Berlinguer (cfr. 2011 Elogio postmoderno di Enrico Berlinguer). Sardo Gramsci e sardo Berlinguer (Sassari, 25 maggio 1922 † Padova, 11 giugno 1984; segretario generale del Partito Comunista Italiano dal 1972). E poi, transitando per il sempre attuale politico filosofo veneziano Massimo Cacciari (2009 Massimo Cacciari a la 7: 360° oltre la sinistra), il confronto giunge a convergere su un attuale interprete, molto gettonato protagonista della politica: Matteo Renzi. Personalità, quest’ultima, che, benché ideologicamente più centrista se non addirittura tenuemente destrorsa, è in ogni caso mossa da un piglio ugualmente rivoluzionario sul piano programmatico, se non più spregiudicato ancora (2011 Manifesto per Matteo Renzi).
Il libro, come s’era detto, edito per la prima volta nel giugno 2013, e segnalato dall’Istituto Gramsci di Grosseto nonché dalla Biblioteca Gramsciana di Ales, non poteva che essere riproposto: prima ristampato dalla stessa Carmelina e, ad un anno, rivisto ed ampliato in questo e-book di Armando Editore. È anche questa una delle motivazioni del richiamo che la presente recensione si propone come obiettivo, oltre al largo merito in sé dell’opera, condotta con acume d’indagine e lungimiranza.
L’analisi, nella sottile filigrana mentale dell’autore, potrebbe ambire inoltre a portare alla prova provata, se ce ne fosse ancora bisogno, che un nuovo futurismo, di cui Guerra ne è parte integrante e centrale nella propulsione propagandistica (postfuturismo), può essere inteso addirittura in transito nell’opposta strada di ‘sinistra’, rispetto a quella ‘destra’ che ne aveva intravvisto lo sviluppo del primevo movimento nel suo apicale contesto artistico ed estetico, inevitabilmente coincidente ad un’ideologia, quella fascista ovviamente, agganciata alla dinamica della storia. Anche se, già trattando della Nuova Oggettività, che ormai invade la sfera di questa nuova tendenza in seno ad un redivivo, più umano futurismo, non è proprio il caso di dare definizioni né di destra né di sinistra e neppure centriste. Ma lo si vuole sottolineare solo per un’ulteriore mera osservazione, integrativa di quest’analisi. Di fatto, e non per niente, i doverosi nomi di Marx e Marcuse e quello parzialmente pertinente ma certamente più attuale di Baudrillard, unitamente ad altri nomi quali quello, assolutamente centrato, di Marinetti e quelli laterali, un tantino più ambigui sul piano strettamente argomentativo, di Sanguineti e Pasolini, reggono un’ampia analisi nel senso surriferito.
Il contesto della ricerca è egregiamente supportato da un’assortita quanto qualificata appendice, elaborata sulle interviste di Roby Guerra a Giuseppe Manias e Graziano Cecchini, in qualità d’opinionisti; sull’intervista, questa volta arrovesciata, di Luigi Siniscalco allo stesso Roby Guerra; e su un’eloquente nota di Zairo Ferrante (“Morte per indifferenza”. Saggio semi-para-poetico di un indifferente,); oltre le dovute indicazioni di riferimento: nota curricolare sull’autore e bibliografia.
Con eloquenza e gustosa ironia Roby Guerra, in chiusura di Premessa, inneggia ad una più che condivisibile rivoluzione sociale di tipo indubbiamente pacifista (2012 Lotta amata X il futurismo: i futuristi per la netgeneration / Rottamatori, antipolitici e pirati). Dimodoché l’oramai sbiadita teoria della ‘lotta cruenta’ o altrimenti ‘lotta armata’, come la si voglia definire, lascia il posto ad una molto più congeniale e gradita ‘lotta amata’, priva di quella bellicosa erre che, dacché Marx la concepì, ha fatto tanto discutere sul piano sia teoretico sia politico.