lunedì 2 aprile 2018

Futurist Renaissance. Le avanguardie virtuose (Hyperion edizioni)

FERRARA  ITALIA


Con Riccardo Campa, Roberto Paura, Adriano Autino, Sandro Battisti, Antonio Saccoccio, Vitaldo Conte, Davide Foschi, Pierfranco Bruni, Zoltan Istvan e altri
E' appena uscito, edizioni Hyperion (Principato di Monaco, a cura di Ivan Bruno e Sol) Futurist Renaissance. le avanguardie virtuose a cura del futurologo Roby Guerra e di Pierfranco Bruni, scrittore e consulente del Ministero dei Beni Culturali – Mibact). Il libro include diversi noti futuribili italiani: ad esempio Riccardo Campa, Stefano Vaj, Emmanuele J. Pilia, Ada Cattaneo dell'AIT di Milano (Associazione Italiana Transumanisti); Roberto Paura e Gennaro Russo dell'IIF (Italian Institute for the Future di Napoli), Adriano Autino di Space Renaissance, Sandro Battisti (Connettivista), Antonio Saccoccio e Vitaldo Conte di Netfuturismo (Roma).
Completano il quadro degli interventi saggistici, oltre ai curatori e agli editori-scrittori di fantascienza, i vari Stefano Balice (Musicista elettronico), Tonino Casula (Video Artista), Pierluigi Casalino (Geopolitico), Ada Cattaneo (Sociologa , Davide Foschi (Artista), Bruno V. Turra (Sociologo), Cristiano Rocchio (Filosofo); e non ultimo anche i ferraresi, Maurizio Ganzaroli (Scrittore), Marco e Vitaliano Teti (Semiotico e Video Artista), Giovanni Tuzet (Scrittore), Lorenzo Barbieri (Geopolitico) e Sergio Gessi (Giornalista)
Infine da segnalare la presenza degli americani Zoltan Istvan (celebre transumanista) e Sean Clancy (giovane filosofo postumanista).
Il libro cartaceo e in edizione strettamente futuribile è una edizione riveduta e selezionata di un precedente eBook più letterario edito da D- Editore nel 2016.
Futurist Renaissance. Le avanguardie virtuose è stato presentato lo scorso 17 marzo a Trento, nell'ambito del terzo Festival del Nuovo Rinascimento a cura dello stesso Foschi, dalla scrittrice Stefania Romito, nei reading letterari dell'evento, che ha (estratti) affermato:
"…Un ritorno in generale delle avanguardie sociali, filosofiche e scientifiche. In quest'opera, ventisei ricercatori futuribili espongono altrettante visioni sul nostro presente, lanciato in corsa verso il futuro… Futurist Renaissance segnala, l'essenza della futurologia scientifica, disciplina eclettica tra scienza e arte, e una visione del transumanesimo radicale in chiave di umanesimo scientifico anche neorinascimentale… Il Libro a cura dell' L'Associazione Culturale Hyperion (sede Principato di Monaco) è ispirato alla futurologia dello stesso Zoltan Istvan, celebre transumanista americano, già candidato con un Partito della Scienza (Transhumanist Party) in Usa nel 2016 e oggi in California come Governatore."

Info
https://www.amazon.it/dp/1981141480/ref=cm_sw_r_fa_dp_U_xE0DAbN4P3FNK




Ophelia's Friends a cura di Stefania Romito: Futurist Renaissance al Festival del Nuovo Rinascimento di Trento

https://asinorossoferrara.blogspot.it/2018/03/futurist-renaissance-al-festival-del.html


PRESENTAZIONE LAMPO DI "FUTURIST RENAISSANCE" AL FESTIVAL DI TRENTO

Nell'ambito del terzo Festival del Nuovo Rinascimento di Trento a cura di Davide Foschi, nell'ambito dei "Reading letterari" da me presentati, si è tenuta anche una presentazione lampo del libro in programma FUTURIST RENAISSANCE: Le avanguardie virtuose (HYPERION EDIZIONI), per l'assenza al'ultimo momento per malattia del relatore annunciato Cristiano Rocchio. Libro importante a cura del noto futurologo Roberto Guerra e di Pierfranco Bruni, celebre scrittore del Mibact e tra i 26 autori diversi futuribili di fama nazionale e alcuni anche internazionale. Ecco il testo della veloce presentazione: vedi link


sabato 13 gennaio 2018

Roby Guerra studia la 'futurologia' della vita quotidiana | estense.com Ferrara

Roby Guerra studia la 'futurologia' della vita quotidiana | estense.com Ferrara: Roberto Guerra A cura dell'associazione culturale Hyperion, sede Principato di Monaco, è online 'Futurologia della vita quotidiana. Transhumanist Age', Asino Rosso Ferrara eBook, il primo ebook collettivo del nuovo gruppo transumanista e futurista italiano (The Italian Transhumanist-Futurologie), fondato nei mesi scorsi dal futurista ferrarese Roberto Guerra e dall'associazione italo francese curata da Ivan Bruno e Sol, scrittori di fantascienza. In questo ebook sono raccolti gli scritti di diversi scrittori futuribili italiani e non solo, oltre ai curatori e agli autori ferraresi Davide Grandi, Raimondo Galante e Carlo Zannetti, padovano ma originario della città estense. Il focus del libro è una visione del transumanesimo essenzialmente storico culturale e pop divulgativo, con la presenza del transumanista libertario attualmente e probabilmente più noto ai media anche europei, ovvero l'americano Zoltan Istvan a cui il nuovo gruppo si ispira. Oltre ad altri nomi di spicco quali P

venerdì 12 gennaio 2018

The Italian Transhumanist-Futurologie, il primo eBook con Zoltan Istvan

FERRARA ITALIA  10 1 2018


A cura dell' Associazione culturale Hyperion , sede Principato di Monaco è on line "Futurologia della vita quotidiana. Transhumanist Age", il primo ebook collettivo del nuovo gruppo transumanista e futurista italiano (The Italian Transhumanist-Futurologie), fondato nei mesi scorsi dagli stessi Guerra, scrittore e futurologo ferrarese e l'associazione italo francese curata da Ivan Bruno e Sol, scrittori di fantascienza.
In questo ebook scritti di diversi e noti scrittori futuribili italiani e non solo, oltre ai curatori e gli stessi ferraresi Davide Grandi e Raimondo Galante, scrittore di science fcition e filosofo neosituazionista. In questo eBook, focus è una visione del transumanesimo essenzialmente storico culturale e pop divulgativo, con 'importante presenza "special guest" del Transumanista libertario attualmente e probabilmente più noto ai media anche europei, ovvero l'americano Zoltan Istvan a cui il nuovo gruppo s'ispira. Oltre a nomi di spicco o noti a livello nazionale quali P. Bruni del Mibact, V. Conte dell'Accademia Belle Arti di Roma, D. Foschi promotore del Nuovo Rinascimento postfuturista, A. Autino di Space Renaissance, lo stesso tecnoerotico F. Ulivieri, i noti blogger e scrittori sperimenti M. Nigro e M. Blindflowers (operativa in Inghilterra), l'esperto geopolitico Casalino, non ultimo il giornalista e filosofo culturale A. Giubileo. il musicista scrittore pop C. Zannetti (padovano ma originario sempre Ferrara) e il filosofo C. Rocchio (collaboratore con Univ. di Tubinga in Germania).
Più nello specifico gli autori segnalano le proprie interfaccia personali con le nuove tecnologie, a volte in senso diretto a volte con modulazioni più astratte, in ogni caso con particolare attinenza agli effetti globali e culturali del computer mondo sul presente.
Ecco alcuni estratti esempi:
Zoltan Istvan "…Tutti abbiamo sentito parlare di collaudi di auto senza conducente sulle strade e di come i medici in Francia stanno sostituendo i cuori delle persone con cuori robot "permanenti", ma lo sapevate che esiste già un mercato multimiliardario per le cuffie da lettura ad onde cerebrali? Utilizzando sensori elettroencefalografici (EEG) che catturano e monitorano l'attività cerebrale, MindWave di NeuroSky può collegarsi a Google Glass e consentire di scattare una foto e postarla su Facebook e Twitter semplicemente riflettendo su di essa. Altre cuffie ti consentono di giocare ai videogiochi sul tuo iPhone anche con i tuoi pensieri. Infatti, ben più di un anno fa, si è svolta la prima comunicazione mente-a-mente. Un ricercatore in India ha proiettato un pensiero su un collega in Francia e, usando le cuffie, si sono capiti. La telepatia è passata dalla fantascienza alla realtà"……
Roby Guerra "nessun problema a confessarlo: ormai vivo meglio nel ciberspazio che nella vita cosiddetta reale, ma in certo senso neppure degno di spiegazioni o decifrazioni: mica noi internauti siamo eremiti o folli visionari banali, anzi fin troppo vera Normale (e sana) la nostra vita off line, amori e amicizie incluse! Semplicemente Internet è anche, per chi sa captare veramente il nostro tempo e intravedere l'avvenire (in ogni caso qualunque sia il destino sociale e anche personale) è un laboratorio scientifico ad personam, a costi irrisori, poi gli esperimenti confermano o meno le teorie cosiddette reali, ma altra questione. Firmato Robytron
Ivan Bruno "Nel 1950, la Zenith Radio Corporation creò il lazy-bone, una scatola con dei grossi tasti collegata alla televisione con un cavo. L'idea era tanto rivoluzionaria quanto scomoda. Provate a immaginare il tipico marito americano e patriarca, seduto sulla sua poltrona, vedersi volar via il telecomando dalle mani perché il figlio, correndo, è appena inciampato nel filo. Oggi potrà farvi ridere pensare a un sistema di controllo così obsoleto, ma non bisogna dimenticare che, ancora negli anni '80, molti di noi hanno guidato macchinine elettriche attaccate, con un filo, al telecomando. E non parliamo di quanto tempo abbiamo dovuto aspettare per giocare a una consolle con il wireless"….

Info
https://www.amazon.it/Futurologia-della-Vita-Quotidiana-Transhumanist-ebook/dp/B078FBPT7N/ref=sr_1_2?s=books&ie=UTF8&qid=1513430626&sr=1-2&keywords=Futurologia


MeteoWeb recensione
http://www.meteoweb.eu/2017/12/transumanesimo/1017943/


lunedì 1 gennaio 2018

“Il Nemico”, scuola di formazione degli FGS, per un Socialismo 2.0

fonte AVANTI! on line
6-12-2017

Tutto pronto per prossima scuola di formazione nazionale dei giovani socialisti, che si terrà l’8-9-10 Dicembre (2017 NDR) a Santa Sofia (FC); una tre giorni nel quale i quadri della Federazione, giovani ragazze e ragazzi provenienti da tutta italia, si confronteranno con i vari ospiti.
Il tema, quello provocatorio de “il nemico”, è stato scelto per un motivo precisamente illustrato dal segretario Sajeva: “Abbiamo avuto una prima scuola di formazione dedicata alla politica internazionale, una seconda all’amministrazione locale, una terza alla leadership. È venuto il momento di far confrontare i ragazzi con sensibilità e storie diverse e opposte. Siamo in cerca tanto di contrasti quanto di parallelismi se non addirittura convergenze impensabili. Dobbiamo metterci alla prova, confrontandoci con le ragioni altrui, perché diamo troppo per scontati i nostri valori e le nostre conquiste e questo esercizio di disorientamento serve proprio per rafforzarli; coltivando quella costante e frenetica revisione turatiana che non deve lasciare scampo ai nostri difetti spesse volte protetti da troppa vanagloria, Il socialismo per sopravvivere deve mettersi in discussione. Non è vera eresia se inizialmente non sembra una bestemmia”.
L’evento inizierà venerdì 8, alle 17.00, con il dibattito “populisti e grillini”: con Tommaso Nencioni, giornalista e fondatore dell’associazione Senso Comune; e con Vittorio Valletta, attivista politico cesenate, cofondatore del movimento civico “Cesena Siamo Noi” ed ex M5S.
Sabato 9 è la volta dei “transumanisti e algoritmici” alle 9.30: con il contributo video di Roby Guerra scrittore e videopoeta*; e di Giulio Prisco, presidente dell’Associazione Italiana Transumanisti. Alle 10.30 invece i giovani socialisti si confronteranno con si confronteranno su “L’uomo prigioniero delle proprie paure”, e precisamente con Lorenzo Corelli, già dirigente nazionale del PSI, ma stavolta in veste di “Pensatore Laico”, che approfondirà il tema che affascina l’umanità nella perenne ricerca del proprio destino.
Dopo pranzo, alle 14.40, sarà la volta di Luigi Iorio, membro della Segreteria Nazionale del PSI, quale rappresentante de “i nemici di sempre: noi stessi”; equivoci ed errori del socialismo italiano nella storia, specialmente in quella recente. Alle 16.00 l’incontro con Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate, settimanale diocesano, con il quale i giovani socialisti parleranno di quello che è successo e sta succedendo all’interno della Chiesa. E infine alle 17.30, sarà la volta di “fascisti e comunisti”, in Italia generati da “scissioni” dal PSI; i ricercatori storici Stefano Pierucci e Palmiro Capacci ragioneranno sui motivi della nascita di queste due ideologie politiche, approfondendone la storia e gli aspetti ideologici.
Domenica infine, alle 10.30 i giovani socialisti si confronteranno con Alessandro Rico: dottorando in Political Theory alla LUISS e giornalista per “La Verità”, perlerà sul “liberismo”; spiegandone la natura, ma anche le contraddizioni.
*IL TESTO allegato di Roby Guerra
TRANSUMANESIMO POSITIVISMO SOCIALISMO
Spesso diverse critiche alla futurologia scientifica radicale (ovvero al Transumanesimo) procedono ancora nel 2017 da pregiudizi cosiddetti antiscientisti quantomeno obsoleti: al contrario la famosa stagione Positivista (per intenderci) ottocentesca storica, con i vari Comte, Saint Simon (e ante litteram un certo Lamettrie- quello dell’Homme Machine.., Condorcet,... Bacone ) e altri, letta sul piano conoscitivo e epistemico (teoria della conoscenza) appare persino più immaginaria di certo immaginario (appunto idealista o romantico). Tutt’oggi, forse, si riflette poco storicamente su quell’Ottocento orizzonte che vide confrontarsi nelle altitudini del pensiero moderno, Liberalismo, Socialismo e… Positivismo…  Alla fine come scenari sociali e politici vinsero il Liberalismo e il Socialismo, il primo, bene o male foriero di tutto poi il progresso occidentale, il secondo antivirus nelle sue versioni europee e occidentali come antivirus fondamentale al Libero Mercato e purtroppo sola utopia nei fallimentari regimi comunisti arcinoti.
Il Positivismo continuò in ogni caso e (altro che scientismo) via via trasformato e adattato al divenire scientifico fino ai giorni nostri, fino alla cibernetica e le scienze contemporanee di punta o comunque i suoi diversificati paradigmi, dal neopositivismo a Popper (e lo stesso paradossalmente Feyarabend), gira e rigira alla futurologia scientifica, a ben vedere l’Umanesimo Scientifico tout court, incluso il Transumanesimo.  Ma sparito dagli orizzonti strettamente politici…
Siamo sicuri– secondo parecchi sociologi o economisti- per i suoi azzardi cosiddetti scientistici o al contrario , proprio nella flagrante crisi e fine del socialismo radicale o del turbo capitalismo, contemporanee, sotto gli occhi di tutti,  certo Socialismo e certo Liberalismo si rivelano come Resistenze del moderno stesso incompiuto a un Mondo Nuovo basato strutturalmente, anche a livello politico, sulla Scienza e la conoscenza (soprattutto scientifica ma in senso aperta anche alle Scienze sociali e umane, letteratura e arte incluse) e magari la meritocrazia (o tecenecrazia con la E, arte….) ?
Già perché persino Marx rifletteva eccome un punto crociale del cosiddetto Positivismo sociale e scientifico: certa analisi della storia evolutiva tutt’oggi assai pertinente, il salto quantico tra l’eone per cos’ dire pre-scientifico e la rivoluzione scientifica di Copernico, Galileo ecc: non solo una rivoluzione tecnologica con il Meccanicismo originario, poi evolutosi o meglio trasformatosi nell’Illuminismo, il Positivismo e potenzialmente il Socialismo storico “originario”.
Quello spartiacque già profondamente darwiniano che nessuna legittima poi rettifica nella complessità (non tutta la scienza è solo Naturale o Esatta, non tutto il Medioevo era solo una fake news religiosa e dell’Inquisizione, non solo il Moderno era ed è solo Reale e conoscitivo, anche tutto il grande passato come futuro anteriore in sinergie anche astoriche e  aspaziali, ecc.). Ma nel secondo novecento tale anno zero come mappa e hardware e registro di sistema, prendendo a pretesto certa antropologia  e storiografia giustamente più complesse e per così dire stratificate, ha relativizzato eccessivamente e off topi  l’evoluzione storico sociale e conoscitiva già darwiniana.
Generando poi attualmente quel pensiero unico e politicamente corretto che non differenza più tra robot che lavorano su Marte con una iperbole e  certa creatività primitiva o anche medievale, omologando pericolosamente la s-oggettiva storia dei popoli, certo andazzo attuale e – contrariamente- a quanto afferma certo anche pseudo laicismo pseudo progressista- finanche certo eco luddismo prevalente-  ennesima “resistenza” all’evoluzione scientifica e umanista doc delle società postmoderne e  prossime postumane.
In tal senso la contemporanea emersione e in senso anticonvenzionale ed eretica del trans umanesimo o futurologia scientifica radicale che rilancia nettamente il senso del futuro e del progresso  in quest’epoca defuturizzata, a parte la rivoluzione scientifica e se si vuole postpositivista che caratterizza (ed è quasi un ossimoro con le parallele involuzioni strettamente politico-sociali anche in Occidente)  l’ultimo pensiero forte e antiliquido ancora capace di tracciare, sebbene come scienza e opera di scienza aperta-  mappe del Reale possibile fondamentali…
Futuribili e transumanisti  segnalano e testimoniano orizzonti rivoluzionari: e spesso già decenni..
Se le classi dirigenti e politiche contemporanee avessero preso sul serio, ad esempio, le analisi anticipatorie di un Alvin Toffler o di un Marshall McLuahn (e altri scienziati sociali meno spettacolari), l’Automazione (e derivati, robotica, telelavoro e smart working) che oggi spaventano sociologi e politici (analisi di fine secondo novecento!)  l’evoluzione tecnologica nell’industria sarebbe andata di pari passo con politiche a medio lungo termine di adattamento creativo e desiderante con il mondo del lavoro.  
Tale esempio storico negativo  vale anche per le più radicali prospettive transumaniste: dalla crionica alla longevità alla convivenza imminente con nuove specie intelligenti artificiali (Cyborg, Homme Robot ibridi e potenziati dalle nuove e soprattutto future imminenti nuove body tech – già inferibili da alcuni propotipi) fino alla cosiddetta Singolarità tecnologica (Raymond Kurzweil e altri docet), alla nuova era spaziale anche come insospettata futura space economy…
Transumanisti e futurologi o semplicemente l’ultima generazione cibernetica sociale  , come Toffler e McLuhan 50 30 anni fa…  segnalano futuri possibili e probabili e verosimili creativi e desideranti..
Naturalmente le ancora peggiori classi dirigenti attuali sono e restano cieche e sorde e – a dispetto delle potenzialità -  qualsiasi previsione altro non può essere che pessimista: consapevolezze generali nelle stanze dei bottoni (al di là di alcune dinamiche puramente formali e anche retoriche) per piani a medio lungo termine, restano nel mondo dei sogni…
Gli storici del futuro, di questo passo, parleranno di incredibili dissipazione delle risorse tecnologiche possibili nel XX/XXI secolo!
E tale baco solare  purtroppo si addice particolarmente (i Conservatori per loro natura non sono le ricette ottimali e per forza visti i legittimi – sia ben chiaro in democrazia – dei loro paradigmi) al progressismo possibile contemporaneo: che ha semplicemente perso il suo DNA memetico non scommettendo più sul serio sul Futuro ed il Progresso, ipnotizzato nelle ambiguità fatali del mito dell’ecologismo (non l’ecologia scientifica che è altra dinamica) e del terzomondialismo (captato e promosso non in senso evolutivo come già l’intendeva lo stesso Marcuse, dopo la Tecnica e la Scienza come registro di sistema, piaccia o meno, anche per terzo e quarto mondo).
In tal senso , intendendo il positivismo e il progressismo ottocenteschi nel loro fatale divenire oggi techno e 2.0 (quindi ripetiamo nella complessità) ci limitiamo a segnalare come Nuovo Progressismo lo stesso progetto recentissimo e aurorale del futurologo e transumanista americano Zoltan Istvan e in Italia in particolare  le analisi dello stesso Riccardo Campa. 
Basterebbe un semplice esperimento sociale per svegliare anche i progressisti attuali: 3-4 giorni con un blackout globale delle tecnologie…  Il giorno dopo, di facili ambientalisti  non ne resterebbe uno…


Futurologia della vita quotidiana. Transhumanist Age



fonte Meteoweb

Sei pronto per il futuro del Transumanesimo?

Il celebre futurologo americano Zoltan Istvan nell'eBook: “Futurologia della vita quotidiana


E’ on line, edizioni eBook Asino Rosso, a cura di Roby Guerra e l’Associazione culturale Hyperion di I. Bruno e Sol (ovvero i curatori fondatori del nuovo gruppo futurista e transumanista italiano  Futurologie/The Italian Transhumanist, sede Principato di Monaco) il primo eBook dedicato al Transumanesimo e alla Futurologia:
“Futurologia della vita quotidiana. Transhumanist Age”, libro corale a più voci con testi di futuribili italiani e non solo. Gli autori: Adriano Autino, Mary Blindflowers, Pierfranco Bruni, Ivan Bruno, Pierluigi Casalino, Vitaldo Conte, Davide Foschi, Raimondo Galante, Angelo Giubileo, Davide Grandi, Roberto Guerra, Zoltan Istvan, Michele Nigro, Cristiano Rocchio, Fabrizio Ulivieri, Carlo Zannetti.
Un libello digitale essenzialmente o quasi in stile giornalista culturale 2.0 e si spera divulgativo. Per relativizzare e (come direbbe lo stesso Freud) con buona e sana Normalità un movimento d’avanguardia certamente ma ancora perturbante per certi suoi radicalismi futuristici, al contrario assai stimolanti, ma da interfacciare una volta per tutte, che si parli di postumano o transumanesimo, con la dimensione scientifica (come scienza sociale) e una sua anche storia del transumanesimo o del futuro, culturale anche ante litteram.
Spicca la presenza dello stesso leader americano transumanista Zoltan Istvan, a cui il nuovo gruppo fa essenzialmente riferimento.
Ed ecco il testo special guest proprio di Zoltan Istvan (estratto), bilingue nel testo (collaboratore
anche di Huffington Post) e per la prima volta tradotto in Italia:
Zoltan Istvan- Sei pronto per il Futuro del Transumanesimo?
“Sei pronto per il futuro? Un futuro transumanista? Un futuro in cui tutti intorno a te – amici, familiari e vicini di casa – sono come immersi in una nuova placenta del nuovo corpo transumanista. Un futuro di lenti a contatto che vedono al buio, gli arti artificiali fissati all’endoscheletro che sollevano una mezza tonnellata e gli impianti di chip cerebrale che leggono i tuoi pensieri e li comunicano istantaneamente agli altri. Sembra folle? In effetti, lo sembra. Tuttavia, arriverà presto. Molto presto. In effetti, gran parte della tecnologia esiste già. Alcuni di queste nuovi prodotti techno vengono venduti commercialmente nel tuo ipermercato” locale” o vengono testati nei laboratori in tutto il mondo. Tutti abbiamo sentito parlare di collaudi di auto senza conducente sulle strade e di come i medici in Francia stanno sostituendo i cuori delle persone con cuori robot “permanenti”, ma lo sapevate che esiste già un mercato multimiliardario per le cuffie da lettura ad onde cerebrali? Utilizzando sensori elettroencefalografici (EEG) che catturano e monitorano l’attività cerebrale, MindWave di NeuroSky può collegarsi a Google Glass e consentire di scattare una foto e postarla su Facebook e Twitter semplicemente riflettendo su di essa. Altre cuffie ti consentono di giocare ai videogiochi sul tuo iPhone anche con i tuoi pensieri. Infatti, ben più di un anno fa, si è svolta la prima comunicazione mente-a-mente. Un ricercatore in India ha proiettato un pensiero su un collega in Francia e, usando le cuffie, si sono capiti. La telepatia è passata dalla fantascienza alla realtà. Certamente, la sfida con tale progresso è la domanda se ci stiamo lasciando alle spalle la nostra umanità. È una bella domanda Tuttavia, non dovremmo dimenticare che la nostra sensazione di essere umani è in definitiva basata su milioni di anni di evoluzione. Alla fine, piaccia o no, siamo ancora polvere di stelle da milioni di anni fa, e non solo da esseri umani biologici. Forse nel profondo, l’essenza del nostro essere e il cablaggio del nostro cervello comprendono che in un modo spirituale non possiamo ancora capire razionalmente. Dopo tutto, il nostro patrimonio evolutivo è la pietra angolare del perché gli esseri umani sono ciò che sono: i mammiferi che stanno diventando essenzialmente dei. Qualunque cosa accada, lungo il modo in cui gli umani e la loro tecnologia avanzata creeranno percorsi e progetti del nostro universo che ci trasformano in altre entità – in esseri transumani. Siamo alle porte di un nuovo mondo e sperimentiamo; e la ciotola del pugno transumanista è solo la nostra prima bevanda del futuro”.

Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2017/12/transumanesimo/1017943/#GFRIgYk5wF24ozOO.99


 

 

venerdì 15 dicembre 2017

A4 FORMATO FUTURISTA Il futurista ferrarese Roby Guerra a Palermo, a cura di Antonino Gaeta Casa d'Arte Futurista Arté

   

ESTRATTO

Tutto pronto per l'anniversario della Fondazione di Casa D'Arte Futurista Arte', la Prima del Terzo Millennio a Palermo. Si celebrerà il terzo anniversario della fondazione del Nuovo Movimento Futurista Siciliano contemporaneo ed il primo della Fondazione di Casa / Studio Futurista Arte' fondata dall' Artista e presidente del Movimento Antonino Gaeta.

La Manifestazione, con il Patrocinio Gratuito Del Comune di Palermo, si svolgerà, sabato 15 Dicembre dalle ore 18,30 fino alle ore 22,00 presso Casa D'Arte Futurista Arte', Viale Regione Siciliana N.O. 2841 – Palermo.  INGRESSO GRATUITO.

Come afferma lo stesso Gaeta, classe 76, allievo del Maestro Franco Nocera, formatosi nella scuderia della Galleria Prati di Palermo, Studio Futurista, da luogo privato, vuol essere  spazio  di interazione sociale ed artistica, divenendo luogo di menti libere e audaci che voglio fare della propria espressività un mezzo di incontro e crescita comune, per ridare un nuovo slancio ai valori estetici socioculturali della nostra contemporaneità. '' L'Arte unica Igiene del Mondo ''.

Nello specifico per l'anteprima SINERGIE A4 FORMATO FUTURISTA '' , Venerdì 15 dicembre 2017 dalle18,00 alle ore 22.

tra i numerosi  artisti sinergici in programma si segnala (come testualmente scritto) il futurista ferrarese Roby Guerra con intervento videopoetico, oltre allo stesso Gaeta e i  futuristi contemporanei  Vitaldo Conte (critico d'arte e docente Accademia Belle Arti di Roma), Pierfranco Bruni, (Direttore archeologo del progetto Etnie/Letteratura del Mibact),William Valentin Cloud cantautore, i netfuturisti  Antonio Saccoccio, Nefasto Celiba, Marco Zappa Artista, Gianluigi Giorgetti, le stesse (da Roma)  le pittrici Tina Saletnich e Priscilla Lotti e infine molti artisti siciliani


info

https://www.comune.palermo.it/appuntamenti_det.php?id=16630




sabato 28 ottobre 2017

Ferrara, Dj Afghan e il Reggae 2.0: intervista su Radio Città Fujiko

fonte Ferrara Italia * di R. Guerra


Estratto


E' probabilmente il più importante musicista "totale" (per dirla con Adriano Spatola) contemporaneo ferrarese, famoso in tutta Europa e non solo dove spesso da anni è protagonista come Dj d'avanguardia postpop o meglio, vista certa costante cifra sound di Andrea Manservigi (il suo vero nome diversamente alias di Afghan), reggae euroafro, con live set nei più prestigiosi palcoscenici del genere, secondo noi persino afrofuturismo doc per l'attenzione musicale culturale etnica specifica o meglio con un neologismo technetnica.
Non ultimo come produttore musicale di fama stessa internazionale con Soulove Records. "Critica" per la cronaca unanime tra i diversamente "addetti" ai lavori, tutti postavanguardisti, come dimostra anche l'intervista special guest in Soul Shakedown Party, in questi giorni (puntata-episodio dello scorso 24 Ottobre) a cura del noto altrettanto Dj e radio art director, Pier Tosi….per la storica emittente libertaria di Bologna, Radio Città Fujiko.
Binomio che, come ben evidenziato nell'audio radio intervista, parte da lontano, dal mitico Link bolognese degli anni '90. A Ferrara Afghan è noto per il grande esperimento per circa 15 anni di High Foundation Festival, mai avanguardia del genere musicale in città, con ospiti di fama internazionale o tra certa diversamente nicchia culturale e artistica ben nota e spesso ancor di più fuori mura, in Italia e non solo, sempre dinamica e plurigenerazionale visto che Afghan calca le scene appunto da fine secolo e fine secondo millennio.
Numerose anche le collaborazioni autoctone, Strike, Franco Ferioli, Andrea Amaducci, Eva De Adamo, Max Czertok eccetera eccetera, musica e video o semplicemente arte "elettrica" ed "elettronica" e semplicemente come produttore inventore del logo Soulove Records, noto a livello appunto internazionale! E tale altitudine, come anche in altri casi di ferraristi molto creativi (è) soprattutto fuori dai sempre malware provinciali che inquinano anche come noto le istituzioni, non necessariamente negative in ambito culturale, ma, piaccia o meno poco inclini a ottimizzare il talento local vero global se non filtrati da genuflessioni ben note o comunque tacite di Corte (e ideologia naturalmente neppure ormai dissimulata: lo stesso Afghan, non indolore in tal senso la fine pochissimi anni fa proprio di High Foundation).
,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,CONTINUA

mercoledì 4 ottobre 2017

2020: Ferrara città d'arte, virtuale o reale? (eBook Asino Rosso)

di R. Guerra


Nel lontano 1991, chi scrive pubblicò (Liberty House) un pampleth sperimentale: Il Futuro del Villaggio. Ferrara città d'arte del 2000. Scansione futuribile alla fine del secolo e già nell'alba del terzo millennio sulle dinamiche propulsive, local global diremmo oggi, esistenti e operative nella città già capitale del rinascimento e all'epoca (altri tempi) colma di segni d'arte, letterari, culturali e anche in certa misura politici (era del sindaco R. Soffritti e della scommessa delle grandi mostre e della città d'arte) che lasciavano presagire per gli anni duemila un possibile e concreto nuovo rinascimento anche elettronico.

Tra la visione alta anche istituzionale e le recenti e in divenire esperienze vuoi letterarie sperimentali (ricordiamo soltanto certa poetica sperimentale o verbo visiva, post la rivista psicanalitica lacaniana Poeticamente e diversi esponenti di spicco proprio ferraresi nella fu Poesia Totale di suggestione spatoliana) vuoi finanche di rilievo internazionale con Ferrara capitale video, non ultimo rassegne giovani d'arte di spicco sempre istituzionali e forti fermenti anche nell'arte contemporanea, si viveva nell'aria davvero futuri possibili propulsivi.

Nel trend anche nazionale di quegli anni, optammo per una cifra di parola e scrittura squisitamente postmoderna e non lineare: lavoro critico di non facile lettura e anche criptica (con il senno di poi), essenzialmente quasi apologetica leggera (ma giustificata dai fatti): simultaneamente si evidenziava anche certo baco, certa matrice stessa solo local ferrarese ancora attardata, inclusa la percezione - nonostante la luminosità prevalente - della fine di certa ideologia, eurocomunista ancora sottostante lo scenario generale, pur – ripetiamo – fondamentalmente creativo. Temevamo il rischio, sempre focalizzando certa storia di Ferrara, di nodi e X all'epoca silenti ma destinati- vuoi certo medioevo e provincialismo a condizionare il pur radioso avvenire potenziale.

Concludevamo indicando un paradossale aut aut, sollecitati dal "debole" all'epoca futuribile culturale italiano con riferimento ai vari Piero Angela e Roberto Vacca: Rinascimento o Medioevo prossimo futuro per Ferrara al passo o meno con la nuova era elettronica e scientifica?

Da quelle pulsioni anche tipiche del mitico Anno 2000 a oggi, sullo sfondo le lezioni lungimiranti e profetiche dei vari McLuhan e Alvin Toffler, appena poco più di un ventennio, ma sembra un secolo intero in certo senso cronotemporale: il mondo è incredibilmente più complesso, anche le cosiddette periferie e villaggi di lusso come Ferrara.

Il duemila e il futuro sono venuti alla luce, ma l'ombra del nuovo purtroppo medioevo è altrettanto in primo piano, come da cronache quotidiane, dalle capitali europee alle città e ai villaggi elettrici stessi italiani, tra crisi economiche impreviste (almeno in apparenza), alla crisi stessa dell'utopia europea e al fenomeno epocale cosiddetto migrantico e multietnico.

Ferrara campione scientifico del duemila possibile, per la sua storia rinascimentale e certo novecento auroralmente neorinascimentale, resta un ologramma o archetipo del contemporaneo, specchio molto preciso delle implosioni relative del nostro tempo, su scala italiana ed europea.

Nonostante proprio nel 2016 le celebrazioni mondiali persino dell'Ariosto, la città d'arte vagheggiata in realtà non è mai decollata: le eccellenze permangono o altre sono fiorite, ma come un viaggio lunare su una navicella rattoppata: il senno stesso, metaforicamente- di memoria sempre poetica ariostesca è ancora in orbita nella stratosfera: i futuri oggi dell'ex isola felice Ferrara sono incerti,

Ecco quindi, ora un lavoro aggiornamento complementare a quello originario dei lontani anni'90, e un lavoro d'equipe a più livelli: da un lato un excursus mirato sulla creatività contemporanea global local ferrarese, dall'altro come focus strutturale la domanda topica: Ferrara città d'arte, mito o realtà nel duemila già inoltrato? Il futuro di Ferrara? Attraverso la formula diretta dell'intervista a protagonisti attuali della cultura ferrarese, tra scrittori, artisti, anche qualche giornalista, docenti universitari,  politici come special guest.

Tutti, chi più chi meno, di rilevanza anche nazionale per lo spessore e la stoffa personal.

Esiti? Ai destinatari lettori (o meglio ciberlettori in quanto trattasi di un eBook o libro digitale) la libera digitazione e decifrazione.


INTERVISTE A: 

Carlo Andreoli (Alo), Lorenzo Barbieri, Pier Francesco Betteloni, Bruno Corticelli, Marcello Darbo, Federico Felloni, Zairo Ferrante, Claudio Fochi, Sylvia Forty, Raimondo Galante, Maurizio Ganzaroli, Sergio Gessi, Sergio GnudI, Davide Grandi, Luca Grigoli, Pier Luigi Guerrini, Pasquale Nappi, Maria Letizia Paiato, Rita Pasqualini, Alfredo Pini, Claudio Pisapia, Francesco Rendine, Riccardo Roversi, Alberto Squarcia, Tiziano Tagliani, Vitaliano Teti,  Bruno V. Turra, Vittorio Zanella, Carlo Zannetti, Marco Zavagli


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giovedì 28 settembre 2017

Roby Guerra promotore del Transumanesimo italiano | estense.com Ferrara

Roby Guerra promotore del Transumanesimo italiano | estense.com Ferrara: Per eBook Asino Rosso, il futurista ferrarese Roby Guerra ha mandato on line 'Il Transumanesimo italiano. Una nuova scienza del XXI secolo', florilegio di numerosi contributi articoli già editi on line su testate nazionali in genere di Guerra, da anni attivista in Italia del movimento futurologico transumanista. Lavoro critico praticamente inedito per i protagonisti del Transumanesimo italiano, una sorta di cronache futuriste del nostro tempo per l'Italia. Guerra stesso è tra i principali attivisti italiani, ricordiamo anche suoi testi per la rivista Divenire del Movimento, la sua partecipazione nel 2010 al convegno internazionale del Movimento a Milano, con gli stessi internazionali Aubrey de Grey, Max More, David Orban, Martine Rothblatt, oltre agli italiani G. Prisco, G. Vatinno, A. Saccoccio e diversi altri. L'ebook evidenzia i vari Riccardo Campa, sociologo della scienza e altri futuribili italiani, quali Roberto Manzocco, Roberto Paura, Adriano Autino, Stefano Vaj, Cristiano