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sabato 16 marzo 2024

Dark Star di J. Carpenter, Dal futuro anteriore a oggi, era AI...

 

 
Oggi, anni 20 del 2000, siamo in Tempi AI e infiniti dibattiti: sarebbe stato, in ogni caso, un traguardo per il cosiddetto progresso umano, troppo umano  e scientifico: la creazione umana di una nuova specie intelligente e tra "breve"  cosciente, una nuova tappa dell'evoluzione.
Invece, contemporaneamente, anni 2000/20, l'homo sapiens e cibernetico, rischia la fine, due guerre in corso e ormai da anni, cambiamento climatico comunque e inquinamento della Terra (e ancora altri  problemi gravi  sulla Terra).
Abbiamo in questi giorni, rivisto (dopo circa 20 anni Dark Star, splendido film di fantascienza di J. Carpenter, uno dei primi del celebre regista. Eppure sembra fatto attualmente riguardo i messaggi del film... Quello famoso per la Bomba supercibernetica e praticamente AI esplosa per un errore tecnico e ostinatamente rifiutatasi di non esplodere, sebbene fino all'ultimo gli astronauti avessero dato un contro-ordine rispetto al programma "automatico". Dalle parti degli asteroidi "mitici"della Fenice, dove stava viaggiando l'astronave nella missione spaziale. Ebbene il senso del film non ricorda forse proprio la situazione umana attuale,  tra ultra cibernetica e le guerre, ecc., in corso?
I rischi attuali di due guerre folli (tra Israele e la Palestina-Hamas criminale  o gli Arabi e l'ostinazione ucraina di Zelensky, prevedibilmente sconfitto (al d là dell'invasione folle di Putin (ma in realtà causata dagli Usa ex superpotenza principale sulla Terra) e i Politici al comando nel nostro tempo, i peggiori di tutti i tempi , nei fatti!?
E la bomba che esplode uno dei rischi possibili proprio delle AI evolute?
A me sembrano dei messaggi agghiaccianti, al di là delle AI in sè, potenzialmente, al contrario rivoluzionarie per gli umani e sempre in sè  una nuova meraviglia biologica, purchè pilotate con magari le famose leggi della Robotica o qualcosa di simile di un Asimov.....

domenica 14 maggio 2023

C'era una volta l'Europa (di Roby Guerra) by Pensa Libero

 


 https://www.pensalibero.it/leuropa-e-un-dogma/

 

In primo piano nei dibattiti la cosiddetta Intelligenza Artificiale e tutti i suoi in certo senso cloni (GPT – AUTOGPT, ECC.), cosiddetta quasi cosciente, ma in questo articolo, focalizzo L’Unione Europea e l’Europa  storicamente, al di là delle chiacchiere perpetue, inesistente.

L’incipit sulle seducenti e-o pericolose AI (che stanno invadendo ogni campo umano (o Umanoide?) semplice metafora, nell’Unione Europea, la Matrix artificial Intelligence sembra già operativa praticamente dall’inizio.

Nei fatti l’Unione Europea, sempre con il pretesto del sedicente debito pubblico italiano (in realtà controverso, anche se quasi nessuna ne parla. non si tratta solo di storici e oggettivi Euro (sic!) che l’Italia deve all’Europa, ma contaminati da interessi maturati e altri giochi da circo economico-finanziari e non democratici dell’Unione Europea…

Nei fatti tutto o quasi dell’Unione Europea a trazione semidittatoriale germanica e francese, danneggia l’Italia!

I vini sono solo l’iceberg,e solare, trasparente, di una letterale Navi dei Folli europea che assomiglia sempre più (Financial Power o Grande Reset..) al Terzo Reich tedesco: con il mito Green che c’entra poco con la vera ecologia, e non solo dal Covid e  la crisi energetica…

Che c’entra l’attuale pseudosinistra, più europeista della stessa Destra (nonostante apparenze PostMeloni)?

Ovviamente, vista la pura virtualità (di nuovo le AI anteliiteram), giochiamo la Parola soltanto nel regno dell’Immaginario politico, un progressismo vero e oggi inedito…farebbe saltare il Dogma dell’Europa uber alles che ha già estinto, non il sovranismo ma la libertà nazionale e del popolo italiano (e non solo).

Per tornare semplicemente a riscoprire il futuro e questo nuovo progressismo sarebbe un vero drone intelligente per un Rinascimento elettronico della Fu Sinistra. Parole Forti e non deboli, liquide…

Siccome invece tutti sudditi e inchinati alla Dea Europa ….aiuti armi all’Ucraina, succubi di Nato e Usa (non dialettici critici) e tutti silenti sul Mito Europeo (anche intellettuali e artisti..figurarsi i Media e Internet.) ecc. come una coazione a ripetere freudiana, la Nave dei Folli continua a navigare. 

Che farebbe la residua Unione Europea? Ci dichiarano guerra?

Un semplice referendum avrebbe esiti probabilmente clamorosi…….

Roby Guerra

sabato 6 aprile 2019

Pensa Libero: La terza via lungo un secolo...


 di Angelo Giubileo
http://www.pensalibero.it/la-terza-via-lunga-un-secolo-di-roberto-guerra/

...L’ultimo libro del critico ferrarese Roberto Guerra, in uscita per i tipi dell’Armando editore, s’intitola Adesso parlo io, sottotitolo Un Mussolini rivoluzionario, scandaloso e sorprendente.
L’analisi investe due ambiti di ricerca storica affini quali la politica e la cultura, in premessa a una terza parte conclusiva che apre l’orizzonte a un (nuovo) Futurismo – è bene precisarlo subito – contro Casa Pound. La critica parte dal primo Mussolini socialista, che voleva rompere scandalosamente lo schema del potere politico-culturale del tempo, e finì invece per sostenere quel selvaggio paranoico criminale di Hitler. Come Stalin … E invece Mussolini era come Gramsci: un intellettuale, come me, più certamente di me, era in buona fede comunista e utopista, la famosa Terza Via era possibile, all’epoca!
Ed è questo il percorso assolutamente vitale dell’opera, che attraversa un secolo di storia politica e culturale italiana attraverso diversi profili dei protagonisti del tempo rivisti dall’autore, con uno stile che lo contaddistingue, apparentemente dissacratorio e lapidario ma critico ed essenziale nella sostanza. Senza falsità e ipocrisie di sorta....

https://www.armandoeditore.it/catalogo/adesso-parlo-io/

venerdì 21 marzo 2014

Transumanesimo contro l'estrema destra


Non abbiamo bisogno di stati etici ma di stati macchina che risolvono i problemi.
I problemi eventuali sociali in un regime antiproibizionista sono individuali e ne rispondono eventualmente le persone ecc.,. Ogni stato etico è reazionario. Essere proibizionisti oggi alla luce della scienza, quella vera, e del Reale Criminale che sfrutta il proibizionismo significa essere complici della criminalità che neppure deve fare gli spot per la sua attività! Il resto sono balle e primitivismo neuronale e sinaptico. E lo dicono anche i Conservatori illuminati, vedi: http://www.ilgiornale.it/news/cultura/i-nemici-libert-saranno-spazzati-risata-scettica-980080.html
Ecco questo incipit off topic apparentemente, mai e poi mai potrebbe essere controfirmato da qualsivoglia reazionario... lo rilanciamo come icona vivente e ad futurum per chiarire definitivamente una certa querelle politica a tutta una serie di ambienti culturali e giornalistici attardati che – purtroppo- inquinano Internet e la Rete, ma a volte anche off (per fortuna quasi sempre,almeno dialettici a parte certi scenari fondamentalisti), scrivendo alcune delle più grosse balle contemporanee sul Transumanesimo cosiddetto, la nuova futurologia scientifica. In particolare chiariamo quel che i transumanisti stessi denunciano ogni tanto, ovvero certa strumentalizzazione reazionaria da parte in Italia e all'estero di -appunto- sedicenti gruppuscoli esplicitamente di estrema destra. Prima (siamo anche noi futuristi e transumanisti) ci hanno rotto le palle in Italia quelli di Casa Pound con certe velleità transumaniste inconciliabili. E sia ben chiaro, noi a suo tempo neppure li abbiamo demonizzati, alla luce di certi manifesti promettenti (pubblicizzati anche dalla stampa nazionale) e di alcuni studi, uno in particolare di un giornalista di sinistra che appunto analizzava anni fa il fenomeno con esiti sorprendenti: nessun revisionismo ma neppure li demonizzava. Poi recentemente, ma già ampi segnali regressivi da troppo tempo, CP non ha trovato di meglio che allearsi ufficialmente con in neonazisti greci di Alba Dorata (con buona pace sia di Yeats e dello stesso Ezra Pound). Ultimamente in ambito internazionale sono a quanto pare stati segnalati poi Transumanisti Monarchici e addirittura Ariani!!!
Ora questi trolls pseudoculturali danneggiano parecchio l'Immagine pubblica dei transumanisti.
Non bastavano altri grupppuscoli o pazzi solitari, più o meno new age o appunto fanatici fondamentalisti cristiani che delirano sul Transumanesimo affibbiando etichette da vero e proprio TSO: Nuovo Ordine Mondiale e via dicendo. O certa stessa stampa italiana, in avaria sinaptica e epistemologica che confonde il transumanesimo per fantascienza (peccato che Asimov e Orwell(e molti altri) spieghino meglio oggi il Reale dei loro spesso editoriali sulla cronaca politica e sociale e italiana degli ultimi decenni...) o per Scientismo ottocentesco, come se figure come Freud, Jung, Huxley, Wittgenstein, Wiener, Kuhn, Jacob, Popper, Feyerabend ( e nomi intercambiambili per la scienza del '900 stessa e contemporanea) non fossero mai esistiti; mal interpretando pure magari gli stessi Galileo, Voltaire, Lamettrie, Pascal, Leibniz, Babbage, Marx, Darwin, Comte, Sant-Simon... In Italia si sa la conoscenza sarebbe nata con Dante o Manzoni o il Gramsci  stravolto dei Bignami rossi... o Benedetto Croce o magari il conservatore (ma non banale anche se passapresentista) Fukujama per quel che riguarda il Transumanesimo, peggio ancora quel sosia del Re di Dune di G. Ferrara!!!!
Neppure serve confutare chissà quale punto e virgola: ci sono libri, blog, conferenze, soprattutto ricerche, promotori del transumanesimo nei paesi più evoluti, Usa – dove nacque, GB ecc., promotori di fama spesso internazionale, scienziati e accademici atipici (per fortuna!), pure scrittori di fantascienza (sic) certamente più celebri di qualsivoglia scrivano italico contemporaneo, ricercatori che lavorano per la Nasa e per Google, lo stesso... Google...: Minsky, Kurzweil, De Grey, Bruce Sterling, Dan Brown, e solo un “coriandolo” di un arcobaleno di nomi...
Ebbene uomini o macchine pensanti nel futuro prossimo, il Transumanesimo è essenzialmente rivoluzionario, basato esclusivamente sull' etica della conoscenza scientifica (per dirla con Huxley e Monod) e sull'estetica della conoscenza scientifica (per dirla con Natasha Vita More e altri artisti futuristi e transumanisti). Libertario, ateo e progressista, se si vuole- di Sinistra, LEFT : tuttavia non roba di estrema sinistra o veteromaterialismo... Ateo ma aperto- CHI LO DESIDERA- alla esplorazione e alla ricerca del divino, qualsiasi cosa esso sia eventualmente: ammette anche transumanisti cristiani. Ma NULLA NULLA A CHE VEDERE CON QUALSIVOGLIA NOSTALGIA REAZIONARIA O DI ESTREMA DESTRA NAZISTA O ESTREMA SINISTRA COMUNISTA TANTO PER ESSERE CHIARI SENZA SE E SENZA MA.
Eugenetica? Nulla a che vedere con certa degenerazione del primo novecento: semplicemente oggi la genetica un pochino più evoluta offre potenzialità di miglioramenti anche biologici (ma si legga non solo chissà quale potenziamento, ma alla nascita già tutta una serie di conoscenze sui nuovi umani per superare subito, dna mappa docet, predisposizioni di malattie già inferibili anche per l'età adulta ecc,).
Eccetera eccetera... poi se essenzialmente, per storia scientifica, progressista e LEFT potenzialmente almeno, grande apertura a ogni posizione democratica anche relativamente conservatrice.
TECNOCRAZIA? assolutamente no. Per una democrazia compiuta ed evoluta, basata sulla meritocrazia e la conoscenza (e l'immaginazione) scientifica: Semmai ogni transumanista lavora per estendere e favorire a tutti quanti, coloro che lo desiderano, sempre optional ogni potenziamento presente e futuro, le conquiste della scienza e della tecnologia, per una potenziale fruizione di massa, al di là dei costi in sé che potrebbero favorire se non una tecnocrazia politica una tecnocrazia finanziaria e oligarchica, una casta di superuomini. Lavorando in tal senso, come antivirus, per politiche future governative di agevolazioni alle classi meno abbienti!

Il Transumanesimo , parola stessa peraltro contingente e provvisoria, all'estero da un pezzo si parla di Humanity+, è un UMANESIMO SCIENTIFICO RADICALE, nel solco del Futurismo e della Futurologia (scientifica). Null'altro.

RobyGuerra 

 

mercoledì 3 giugno 2009

FUTURISMO VS POLITICA


FUTURISMO VS POLITICA
L'era di Internet automaticamente (il web è il messaggio...) relativizza qualsivoglia ideologia, credo, religione politica: innesta con processo lento ma inarrestabile la fine della Divina Politica, particolarmente in Italia, rispetto all'Occidente, anomalia strutturale in tal senso.
Leggi Vaticano(- ma controcorrente, storicamente e archetipicamente- da Woitjla in poi, incluso il raffinato Papa Ratzinger -“Internet è un dono di dio” ...oggi più avanti di certa Intellighenzia italiana pseudoprogressista paleoborghese controrivoluzionaria e involuta- sempre contro le nuove tecnologie e la scienza) la Balena Bianca DC e il Partito Comunista a suo tempo pure più democratico e anche propulsivo in Occidente, nel bene e ovvio nel male, soprattutto per i suoi effetti appunto sociali culturali (peggio l'Intellighenzia sopravvissuta che... Togliatti e Berlinguer, tranne un certo Cacciari e pochi altri).
Certo postmoderno, ad esempio, parallelo ai famigerati anni di piombo (Baudrillard- definiteagghiaccianti le sue tesi in un Congresso postBerlinguer, dal mediocre Natta- Lyotard eccetera) già evidenziò in quegli anni la mutazione, in corso, il relativismo dei Codici Politici, entro alcuni bordi, specifici, ovvio (contro il Totalitarismo neofascista o neocomunista), ma finalmente oltre il Pensiero Unico de La Gauche et de La Droite.
Una polifonia possibile, anti/post/trans/futurpolitica salutare, dinamica ancora nei fatti incerta in Italia, per Resistenze (quasi freudiane) coaugulate soprattutto dal post Pci regressivo nella nota sindrome del Cavaliere, per la stessa ambiguità del postBerlusconi o Acqua di Fiuggi... con certe novità culturali nei fatti relegate nei margini extra stanza dei bottoni, anziché assimilate e quindi incisive.
Mentre nella cosiddetta Sinistra, dopo Pasolini, quasi il Vuoto, a parte pochi (il solito Cacciari eccetera), ancora analfabeta se non ostile su Internet e le Nuove Tecnologie (persino anche qua involuta l'Intellighenzia “paleorossa”, rispetto a certo modernismo genetico del PCI storico o di certo eurocomunismo berlingueriano mai decollato), nella cosiddetta Destra, appunto è parzialmente in atto un' elaborazione aperta, sebbene spesso ancora contraddittoria rispetto a certo umanesimo scientifico necessario, con sguardi persino revisionisti positivi sullo stesso Pasolini,... Gramsci, Marx (!) eccetera: ma nei fatti relegata in Riviste, Media et similia. Cavaliere, o meno, certo revisionismo critico in Italia dei vari De Felice, Emidio Gentile, Marcello Veneziani, il giornalista Pansa (e altri) è solco parzialmente più dinamico ed innovativo rispetto all'attuale ormai prolungato impasse della cosiddetta Intellighenzia di sinistra.
Nello specifico futurista, l'Effetto Duemila, l'Effetto Internet e l'Effetto Centenario contribuiscono parecchio in tale nuova bussola postpolitica: proprio il Futurismo italiano, da sempre complesso e parzialmente ambiguo (rivoluzionari o reazionari in Politica?) si presta particolarmente come archetipo e nodo centrale di quanto sopra e del dibattito postmoderno (futurismo-postmoderno- politica, di cui recentemente si occupano anche futuristi o critici prossimi al movimento post1944).
Rinviando ai testi e le prove scientifiche, da destra, per usare categorie fin d'ora relative, Enzo Benedetto, Luigi Tallarico, gli stessi Gino Agnese e Francesco Grisi, ex Futurismo Oggi, ('esperienza fondamentale del Futurismo post1944 fino al duemila) fino a Giordano Bruno Guerri, suggeriscono risposte aideologiche e in tal senso; da sinistra diversi critici, tra cui Claudia Salaris, Alberto Bertoni, lo stesso Luciano de Maria. Riassumendo a livello strettamente critico, con i vertici della grande Mostra di Venezia del 1986 e del Centenario di quest'anno, infinite celebrazioni e alcuni rilanci ufficiali del Movimento, ovunque nel mondo, fenomeno su cui indagare e che prova la vitalità in ogni caso del Futurismo, inedito per qualsivoglia avanguardia , superiore persino sul piano mediatico al bicentenario di Darwin (ma questo-altra questione non è un bene!) l'essenza rivoluzionaria o almeno tecnoanarchica antelitteram del Futurismo è patrimonio oggi condiviso dalla maggioranza dei critici e degli storici dell'arte anche a sinistra.
Più in profondità, con collegamenti affascinanti che risalgono pure a Futurismo Oggi, Roberto Guerra-chi scrive-Riccardo Roversi- Baldo Savonari e la sua equipe Terzo Futurismo-Antonio Fiore, Luigi Picchi, Franck Ancel, lo stesso noto musicista electro J.M. Vivenza -a modo suo- all'epoca tra i più giovani collaboratori dell'equipe di Enzo Benedetto) , tra i futuristi attivi contemporanei o tra i nuovi critici, esprimono posizioni dichiaratamente radicali e umanistico-scientifiche o almeno umanistiche moderne e democratiche, compreso un certo Graziano Cecchini, il più discusso forse ideologicamente, nei fatti il più tecnoanarchico di tutti.
Extra appunto Futurismo Oggi, l'ultima rivista storica cartacea ufficiale strettamente futurista (ammettendo certa continuità post1944) prossimi ma oltre il futurismo stesso, dati di fatto ancor più netti nel senso di cui prima sono i contributi scientifici e i chiarimenti progressisti, democratici, libertari, persino a volte filo radicali dei vari Riccardo Campa e altri Transumanisti e futurologi, tra cui gli stessi Estropico, Ugo Spezza, eccetera, e dell'ala Connettivista (fantascienza, i vari Milani, Battisti, Di Matteo ecc.....progressista tout court) oltre ai neofuturisti stessi -ultima ondata , Giovanni Tuzet, Maurizio Ganzaroli, Filippo Landini(tecnoanarchico...prossimo all'estrema sinistra costituzionale e nostro video collaboratore....).
Per la cronaca, sia la questione politica in esame, sia il Centenario Boom futurista non sarebbero ora così in primo piano senza l'evento vivente proprio di Rosso Trevi.(effetto Rosso Trevi poco indagato dagli addetti ai lavori). Il Movimento globale futurista post1944 con e a partire dal superblitz clamoroso di Graziano Cecchini del 19 10 2007 (o se si preferisce il Neofuturismo) si è finalmente evoluto,al passo con l'era dei media e di Internet, in questo... data base , quindi in senso rivoluzionario per la capacità almeno di Rosso Trevi, di bucare in tal modo i media - .
Una premessa, ora è decisiva: nel Futurismo contemporaneo inteso in senso globale aperto (comprese le interfaccia e le sinergie appunto Transumaniste, futurologiche, Connettiviste e altre, prevale oggi quasi esclusivamente l'ala umanistico-scientifico e-o tecnoanarchica, al di là di alcune ambiguità linguistiche o anche scelte contingenti metapolitiche prossime al centro-destra o al centro sinistra cosiddetti; qua, caso per caso va verificato, territorio per territorio, comunque relativizzato non per edulcorare ma per evidenti sinergie extrartirstiche, persino tattiche e certamente contingenti autoconsapevoli. Intanto, appunto, destra e-o sinistra- sempre intesi in senso... cosiddetto.
Tranne eccezioni importanti e decisive da cui prendere le distanze (i bordi limite di cui prima), certi futuristi contemporanei, poiché la Politica è comunque Informazione decisiva in Italia, purtroppo ancora in modo religioso e condizionante rispetto a Europa e Occidente), consapevolissimi dell'azione futurista in tal senso soprattutto Virtuale, magari possono appunto assumere posizioni anche semi-ufficiali verso sinistra o destra: ma un semplice passpartout per tre obbiettivi minimali ma importanti: E' nell'essenza del futurismo, in quanto Pensiero+Azione, trascendere la sfera puramente estetica e intellettuale, il mondo va cambiato... non contemplato diceva Marx! (Pur consapevoli della relativa incisività di tali azioni futuriste politiche,anzi metapolitiche).
Il Futurismo come provocazione anche politica è quasi sempre un sano virus nel cimitero della politica italiana stessa. I futuristi si occupano di Politica per comunicare e divulgare il Futuro .. alle Scimmie balbuzienti che ancora comandano il Mondo (da Roma alle periferie villaggi città d'Italia! . Insomma, futurismo pubblicitario alla Marinetti o Depero tramite il Medium Politica (il Medium è il messaggio, i contenuti relativi- entro certi vincoli pur fondamentali-ripetiamo) in Italia ancora decisivo.
In tal senso, per essere chiarissimi, visto da Sinistra, ora certe ambiguità vanno ulteriormente relativizzate: Tallarico, ad esempio, ha quasi 100 anni come il Futurismo. Lo stesso Rosso Trevi, certe sue ambiguità sono le stesse di Marinetti e certa grande Letteratura del Novecento che solo menti miopi possono non captare nel suo irriducibile simbolismo. Sia La Fontana Rossa, Piazza di Spagna, eccetera (rivoluzionarie in senso postmoderno, mix tra Marinetti-Warhol e Christo), azioni futuriste fortemente eversive , antipolitiche e tecnoanarchiche, sia certo futurismo dei diritti umani da Cecchini lanciato con Free Tibet, il suo Pensiero+Azione live persino al Fronte in Birmania, per difendere e liberare il Tibet e i Karen dagli ultimi comunismi non alla Berlinguer ma alla Mao Tze Tung o Pol Pot, azione futurista libertaria provata dai live reportage di... Radio Radicale, sono fatti trasparenti e ormai pistola fumante per qualsiasi querelle ideolgica neopassatista in tal caso.
Chi scrive, idem, quasi relativamente osteggiati nella propria Ferrara, per posizioni rare non allineate a certa Casta culturale monoliticamente paracomunista, nonostante collaborazioni continue dagli anni ottanta con tutta l'avanguardia ferrarese (quasi tutta prossima alla sinistra!), dall'ampio background (libri, video, performance eccetera) -documentato a Ferrara città d'arte, persino dichiaratamente radicali e tecnoanarchici, persino da giovane excomunisti alla Berlinguer, con Majakowskij e il futurismo russo (anche Obama!) sempre taciti e interfacciati con il nostro percorso neofuturista neomarinettiano!
Anche certa ala neofuturista più giovane, di qualità indubbia intellettuale, i vari Alessio Brugnoli o Antonio Saccoccio (e l'equipe di Net futurismo ben conosciuta e sospetta tra i futurologi), chiaramente la più conservatrice e neoaccademica, letteraria tout court Brugnoli e ostile al Futurismo verso la Scienza, netfiliaca nel bene e nel male Netfuturismo, in certe opzioni metapolitiche certamente né rivoluzionarie né tecnoanarchiche, va relativizzata. Brugnoli è un neoconservatore alla Veneziani, Saccoccio idem, quest'ultimo semmai ingenuo per certe sinergie ufficiali, con ad esempio il Circolo Futurista di Casalbertone, ecco quest'ultimo sì reazionario e ultra conservatore, ma irrilevante per il Futurismo contemporaneo (Chi scrive e lo stesso Cecchini a suo tempo abbiamo pubblicamente contestato e preso le distanze da tale sinergia e da tale gruppuscolo-Il Circolo Casalbertone.).
Discorso invece più decisamente eretico- infine -nella parentesi strettamente neofuturista e affine per alcuni giovanissimi: in primis... Armando Di Carlo(talento tecnoanarchico dirompente anche futurdadaista, anche un delizioso futurismo latino!)e i cosiddetti Transavveristi Giovanni Balducci ed Emanuele Rocchi prossimi a certo anarchismo della Transavanguardia e certo neodecadentismo, postletteratura remix di un altro modernismo estetizzante e-o iconoclasta (dna di ogni estetica della gioventù...). Generation futurist squisitamente figlia del web, tra manifesti web primordici (anche Brugnoli e Saccoccio per i web manifesti) e persino la prima TV futurista (Di Carlo), metapoliticamente appunto tecnoanarchici.
Infine, lo stesso Stefano Vaj, al centro di certe polemiche nell'ambito transumanista. Secondo me, proprio per la sua matrice squisitamente postmoderna forte, tra apppunto Lyotard e certo postmodern francese d'area Droite (Faye e Alain de Benoist), al contrario ... Vaj ha liberato certo magma culturale da etichette obsolete, più ancora degli stessi De Benoiste e Faye, lo stesso Jean Cau (ex collaboratore di Sartre!). Ha liberato certo mistero di certa grande letteratura e cultura che viene fin da Nieztsche, per mere e complesse Resistenze freudiane.., da sempre demonizzata (poi puntualmente riscattata anche a sinistra) proprio per la sua complessità e profondità e Libertà..quasi genetica in autori come .. Zarathustra, Baudelaire, Wilde, D'Annunzio, Bergson, Heidegger, K.G.Jung... Celine..Pound o persino a Pessoa ... Borges e via dicendo (anche Marinetti e i futuristi... ma -speculare- potremmo dire anche -e questo è il metodo- Majakowskij e i futuristi russi o i surrealisti!).
Anche Darwin ... la scienza positivista... fino a Dawkins , sociobiologi, cibernetici, genetisti eccetera, ci cascano dentro in tali demonizzazioni, a ben vedere, anche proprio il Transumanismo, come Fukuyama e Veneziani stesso purtroppo testimoniano al di là della grandezza indiscutibile di costoro!). In Italia, poi, ci cascano dentro-prima o poi-tutti coloro, sempre una minoranza, che contestano da sinistra anche, o da destra certa dittatura idologica culturale ancora prevalente...(Grandi o piccoli eretici che siano).
Ma un metodo (o contrometodo) esiste: la qualità e la potenza della Parola, la Volontà non di potenza, ma di Bellezza, al di là dei contenuti-a volte ambigui- lo Stile danzante inventato sempre da Nieztsche. Captando anche l'essenza di eventuali ambiguità: il libero pensatore radicale non può non essere ambiguo,, sperimenta livelli di Parola e di Futuro ignoto quasi peculiari, senza alcuna rete collettiva di protezione. Anzi, proprio tale fatto collettivo, fermo restando lo stile danzante, poetico archetipico, certa Volontà di Bellezza e anche Futuro, è prova scientifica bonus della giusta password per non equivocare! E Stefano Vaj, come anche espresso da certa critica, è pensatore complesso e affascinante, noi aggiungiamo geniale, ben più ad esempio di chi scrive (e rispetto a .chi scrive sono più geniali molti altri futuristi contemporanei, transumanisti, futurologi e connettivisti, io... solo un poeta futurista, di talento credo, ma nulla più!).
E questo discorso ci sembra almeno parzialmente valido, almeno in certe sinergie strettamente futuriste culturali, anche per Casa Pound, nei recenti manifesti (“Basta con la Destra e la Sinistra” eccetera) in evoluzione democratica, anche se come Brugnoli e paradossalmente i netfuturisti, tranne Scianca, anch'essi troppo letterari e poco futurologici. E con una X tuttavia per la evidente peculiarità fortemente politico-sociale al di là dell'elaborazione culturale stessa: peculiarità politico-sociale invece secondaria nelle equipe “neofuturiste” prese in esame (che si limitano ad attraversare e soprattutto provocare la Politica, chi più chi meno).
Compreso lo stesso celeberrimo Vittorio Sgarbi, futuristico, come dimostra l'esperimento quasi incredibile della Città di Salemi, con anche lo stesso Cecchini e altri creativi o intellettuali non convenzionali: un esempio neonato... magari effimero ma già significativo e luminoso di futurismo politico contemporaneo applicato, Almeno la fantasia al Potere qua ci sembra ben diversa da certo estetismo politico del ventennio o da quello del ' 68...
Compreso quale esempio opposto a certa spettacolarità di Sgarbi... l'adesione ufficiale al Nuovo Futurismo di un certo Paolo Ruffilli, tra i grandi scrittori contemporanei italiani, ultimo erede della grande stagione letteraria della neoavanguardia italiana (con Zanzotto), garanzia di cultura e spirito libero democratici.
Va da sé, sintetizzando, la necessità futura, per trasformare anche il Pensiero+ Azione del futurismo strettamente contemporaneo, del Connettivismo, della Futurologia italiana, del Trasumanismo in particolare per la superiore complessità e autorevolezza strettamente scientifica e sociale, di una futura Macchina Postpolitica (leggi Organisation”...) per liberare la rivoluzione futurista incompiuta e l'attuale auspicabile ”globale" rivoluzione transumanista e futurologica, vuoi dalle attuali contingenze politiche (turandoci tutti il naso nel presente politico!), vuoi, automaticamente da residue ambiguità.
Una... Macchina politica basata sull'Umanesimo scientifico, la futura democrazia scientifica e libertaria, l'etica e l'estetica dell'Immaginazione scientifica che caratterizzano – con sguardi aperti e dinamici- quasi tutta l'avanguardia italiana postfuturista, nelle sue diverse equipe, scientifica e artistica, per dirla con Riccardo Campa e gli altri scienziati futuribili a cui forse spetta lo start per concretizzare il sogno della Scienza fuori dai laboratori, dalle singole navicelle, pur eretiche e relativamente eroiche, per la futura Astronave Italia, finalmente, se ci sarà il salto quantico, libera- da paleoborghesi, paleocattolici, fascisti e-comunisti.
Almeno come Software da far girare nell'oggi ancora windows 3.1 sistema operativo... non solo della cultura ma della Politica nazionale. Davvero impossibile trasformare il PC, in Partito Cibernetico o il PDL... in Partito dei Letterati... d'avanguardia o postcyberpunk?
Al passo con Galileo, Volta, Marconi, Meucci, Fermi, Majorana.... Dulbecco, Vacca, Ceccato, la Hack e la Montelcini, Veronesi, Zichichi eccetera eccetera oltre, , la scienza italiana sempre all'avanguardia (nonostante i fossili politici!). Al passo anche con Marinetti, i futuristi e l'avanguardia artistica italiana, storica... e contemporanea, cantori e comunicatori della Rivoluzione Transumanista annunciata....

Roberto Guerra poeta futurista
http://futurismo2009.myblog.it
(voce menu Futurismo 100 e + biografie futuristi post1944 e Trans-futurismo - Manifesti)
http://www.youtube.com/watch?v=R2LipKPLD3A

martedì 11 novembre 2008

IL LIBRO NERO DEL PASSATISMO SPECIAL LUCA VERDONE


FESTIVAL DEL FILM DI ROMA, LUCA VERDONE:




"IGNORANTE LEGARE FASCISMO A FUTURISMO"


«Chi lega il fascismo al futurismo è un ignorante» parola di Luca Verdone, fratello di Carlo, che sul movimento fondato da Filippo Tommaso Marinetti sta realizzando una docu-fiction «Futurismo. Movimento di arte/vita» presentata i nello spazio della Film Commission allestito all'interno del Festival Internazionale del Film di Roma. Un contributo ancora in fase di produzione ma che secondo Verdone avrà anche il compito «di sgombrare il campo da inganni di natura politica che hanno creato fraintendimenti». «Il movimento futurista - ha continuato - non ha nulla a che vedere con il fascismo se non il fatto di averci convissuto storicamente». Partendo dalla vita di Marinetti, la docu-fiction di Verdone dedicherà anche uno spazio al «complesso rapporto» come l'ha definito il regista, tra Mussolini ed il fondatore del futurismo, colui che il 20 febbraio del 1909 firmò il «Manifesto». Quanto a chi oggi si dichiara un moderno futurista come l'autore del «Rosso di Trevi» Graziano Cecchini, Verdone non ha dubbi: «Il futurismo finisce con la morte di Marinetti, tutto il resto è un'invenzione». «Cecchini? Un teatrante, un bravo attore» ha detto.

A nome dei neofuturisti italiani tutt'oggi attivi ci dispiace persino di catalogare il bravissimo Luca Verdone in questo live Libro nero del Passatismo non stop... fratello del più celebre Carlo, uno tra gli attori e cineasti più squisitamente italiani e per fortuna post-realisti, capaci di esprimere cose intelligenti con homour tutto italiano, appunto, degno erede del più grande di tutti, l'Albertone nazionale, il compianto Alberto Sordi, persino sindaco virtuale a Roma per un giorno, a suo tempo. Tra l'altro la boutade del fratello del Coatto (lo diciamo affettuosamente) è simultaneamente futuristissima. Da un lato demolisce l'equazione da cabalisti.. futurismo-fascismo che ha caratterizzato per decenni certa sconcertante pseudocritica ideologica, ancora viva in Italia peraltro, nonostante le revisioni dei vari Salaris, Scudiero, Tallarico, Agnese, Pinottini, Grisi, Benedetto, De Maria, Lista, gli stessi Curi, Bertoni e molti altri. ...Della cui omissione ci scusiamo, perchè tutti -scrostando e purificando certa masochista anche pseudocritica nazionale- restano tutt'oggi esempi di libero pensiero in certa involuzione regressiva della storia e della critica d'arte (e anche parzialmente nelle postavanguardie artistiche ..) in Italia nel secondo novecento.

Tra i molti altri, più o meno noti, uno famoso è certamente Mario Verdone, padre proprio di Carlo e Luca Verdone, specializzato sul cinema futurista... quindi figli d'arte, quasi. Va da sé, la stessa maggiore complessità dell'interfaccia futurismo-fascismo, alla luce della storiografia più recente dei vari Nolte, De Felice, Gentile: ma nel contesto (il Festival ex del Cinema a Roma) non discutiamo certo Luca Verdone per tale omissione, anzi questo aspetto della sua "boutade creativa" dal punto di vista mediatico, come accennato è una grande chiarificazione efficacissima.
Quel che non va è -sempre nello stesso contesto - un medium caldo!- fare il verso ai pappagalli passatisti persistenti dichiarando morto il Futurismo con la scomparsa di Marinetti nel 1944, bollando pure il nuovo futurismo mediatico e pubblicitario (ma non solo, se si è informati, anzi!) di un certo Graziano Cecchini Rosso Trevi, che con un sol gesto clamoroso- il noto blitz alla Fontana di Trevi (colorata di Rosso), un anno fa ha riportato il Futurismo in prima pagina, ecc. (poi le battaglie per il Futurismo dei Diritti Umani, con reportage live trasmessi dalla Birmania da Radio Radicale... non da Santoro o altri zombies rosso antico...). La censura ... di Verdone alla vigilia del centenario è un grave errore. Anche perché proprio il futurismo di Cecchini,il post Fontana Rosso Trevi nei fatti non significano solo -come accennato- il ritorno di certo futurismo neoumanista (al passo con certe revisioni di cui prima e in seguito), ma anche affinità intellettuali non indifferenti di Graziano con ... Vittorio Sgarbi, Oliviero Toscani, (tutti a Salemi-Trapani persino a livello istituzionale), ecc., performance più autentiche e davvero futuriste del duemila magari dello stesso Cattelan (peraltro nientaffatto un bluff!), anche video arte (Cecchini ha partecipato anche a un Video Festival Internazionale con un bel video programmatico sul Futurismo... festival con in scaletta- tanto per informazione- anche un certo Naim June Paick ("la video arte è ispirata dal futurismo", a suo tempo disse forse il più grande dei video artisti elettronici).
Il Rosso Trevi... ha riportato l'attenzione pure su certo neofuturismo del secondo novecento, certamente diverso da quello storico (primo o secondo o... terzo che dir si voglia), successivo alla scomparsa di Marinetti. Neofuturismo attivo..sempre tacito nei critici di cui prima, ma alcuni (Benedetto e Grisi ad esempio), promotori nel secondo novecento anche della continuità del futurismo, con opere, mostre, iniziative e riviste: si pensi alla rivista Futurismo Oggi di Benedetto, attiva da fine anni '60 al 1993, che raccolse tutti i cosiddetti futuristi del/dal secondo dopoguerra fin quasi ai giorni nostri, con nuovi artisti, che stanchi magari di neoposttrans etichette, si accorgevano semplicemente di essere semplicemente futuristi, se non altro perché la miglior verifica quasi popperiana del futurismo come "estetica" possibile degli anni duemila è proprio la nuova era informatica, la nuova net-cultura nascente: Internet... è il regno della Macchina sognata da Marinetti e i futuristi.
E ulteriormente, alcuni proprio prendendo le mosse dall'esperienza di Futurismo Oggi (tra gli aderenti della rivista di Enzo Benedetto.. gli stessi MoMa di New York e il Centre Pompidou di Parigi...), non proprio sconosciuti, tutt'oggi sono promotori di certa dis-coninuità futurista, nuovi scrittori e critici, autori di libri e saggi regolarmente in commercio, finanche noti e assai attivi nel web., con tanto di riviste on line dichiaratamente futuriste. Ci riferiamo ai vari Alessio Brugnoli, Armando Di Carlo, Cosimo Zecchi , Antares, del giro de La Voce Futurista, blog rivista on line (Roma-Milano-Catania, ecc); a... chi scrive (Roby Guerra), ex collaboratore di Futurismo Oggi e Maurizio Ganzaroli, curatori rispettivamente delle riviste on line Futurismo 2009 e del Video Festival The Scientist (Ferrara) - e Sands From Mars, a Giovanni Tuzet (scrittore e saggista - docente alla Bocconi di Milano..), Eugenio Squarcia , Alberto Canetto e altri (futuristi di Ferrara); agli stessi neofuturisti del web di Antonio Saccoccio (Latina, Roma, ecc.); ai vari cosiddetti Transumanisti, Connettivisti ecc. dei vari Schinasi, Cioni; a musicisti d'area futurist quali Massimo Croce (italo-egiziano), INSINTESI (Francesco Andreani De Vito) e Funkman e Klaus D.J (Lecce); a Nuovo Futurismo (Davide Grosso- Roma-Catania); a video artisti o del web (Second Life) quali Giorgio Castelli e Roberto Carraro. E molti altri di cui mi scuso per l'omissione. Tutti artisti e intellettuali futuristi, spesso interfacciati: basta navigare un poco, evidentemente certa cultura ancora dominante in Italia (magari come D'Alema o Fazio) snobba incredibilmente ancora la Rete!
Ebbene: nei fatti il Futurismo in Italia, e non solo, è più vivo che mai, l'unica avanguardia storica ancora attiva. Certamente nella dis-continuità postmoderna; su basi oggi che estraggono dal futurismo storico soprattutto la sua "filosofia" centrale, il Futurismo come arte-scienza, come estetica scientifica d'anticipazione e eretica, estetica peculiare e possibile, tra altre, senza più il dogma dell'ismo, ma nientaffatto un corpo morto. Verdone e altri critici hanno ragione solo su un punto: il Futurismo come movimento è morto nel 1944; ma non come Idea, vettore, estetica possibile degli anni duemila. Perchè sono i fatti a dimostrare le parole, e i fatti esistono! La cultura italiana ha bisogno di ... aggiornamenti, qualsivoglia sistema operativo desideri!
"FIORIRE NON MARCIRE" !

venerdì 10 ottobre 2008

IL LIBRO NERO DEL PASSATISMO '2000 MAGISTRATURA PASSATISTA... SULLA FONTANA ROSSOTREVI


ANONIMO 2003 SUL MANIFEStO DELLA CUCINA FUTURISTA
http://www.eartmagazine.com/readart.asp?f=&id=215&language=ita&cat=38
15/12/2003 alf, it -Come tutti i "manifesti futuristi" anche questo è scioccamente scientifico nella sua ignoranza. Si disquisisce su cose di cui non si immagina nemmeno il significato. Il dinamismo nutritivo e la chimica sensoriale; le macchine per lavorare di meno e regalare tempo al pensiero ed al godimento; che errore madornale, che utopia.

MAGISTRATURA PASSATISTA ... SULLA FONTANA ROSSO TREVI...
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=32785&sez=HOME_ROMA
Fontana di Trevi rossa, Cecchini verso il processo

ROMA (13 ottobre) - Si profila una richiesta di rinvio a giudizio per Graziano Cecchini che il 19 ottobre dello scorso anno colorò di rosso la Fontana di Trevi. Il pm della procura di Roma Giuseppe De Falco ha chiuso le indagini con il deposito degli atti e ha contestato a Cecchini il reato di deturpamento. Cecchini, 54 anni, un passato nell'estrema destra, venne denunciato per danneggiamento, ma l'azione dell'uomo, che usò l'anilina per colorare di rosso la fontana, non causò danni al monumento. L'azione venne rivendicata con un volantino firmato «Ftm Azione Futurista 2007» nei giorni del festival del cinema di Roma. «C'è il rosso red carpet, il rosso Valentino e il rosso Ferrari. Da oggi - disse Cecchini - c'è anche il rosso Trevi come il rosso dei precari». Cecchini fu anche l'autore del lancio di centinaia di migliaia di palline lungo la scalinata di piazza di Spagna: era il 16 gennaio e anche per quella iniziativa il seguace del futurista Marinetti è sotto processo a Roma, per interruzione di pubblico servizio. Una udienza si è celebrata proprio oggi davanti al giudice monocratico di Roma che ha rinviato a novembre il processo


DAZEBAO ON LINE
http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=1508:alemanno-cancella-il-qfestival-della-fotografiaq-di-roma&catid=73:eventi-culturali&Itemid=169
Home Cultura Spettacolo Eventi culturali Alemanno cancella il "Festival della fotografia" di Roma
Alemanno cancella il "Festival della fotografia" di Roma
Giovedì 09 Ottobre 2008 16:31


Gianni Alemanno, sindaco di RomaROMA – La giunta di destra che governa Roma ha deciso di abrogare il "Festival della fotografia" che, in sette anni di vita, era diventato oramai una delle manifestazioni di cultura dell'immagine più importanti non solo in Italia (200 mila visitatori all'anno e 143 mostre). Le motivazioni addotte dalla giunta capitolina sono che la manifestazione era troppo costosa per le casse comunali (180 mila euro). In realtà, dopo l'abolizione della "Notte bianca" e il ridimensionamento della "Festa del cinema", l'attuale governo romano dimostra di voler voltare pagina in campo culturale, imprimendo il sigillo ideologico della destra su questo tipo di iniziative, che avevano avvicinato Roma alle grandi capitali mondiali. Ne è una dimostrazione la progettata celebrazione del centenario del Manifesto futurista (il futurismo fu un movimento artistico di ispirazione fascista). Il direttore del "Festival del cinema", Marco Delogu, ha dichiarato che il "Festival della fotografia" continuerà con il contributo degli sponsor privati, che si sono tutti dichiarati favorevoli al suo finanziamento. Ma il problema principale sarà quello degli spazi espositivi, visto che difficilmente il Comune concederà agli organizzatori il Palaexpo e il Museo di Roma in Trastevere.


sabato 17 maggio 2008

RobyGuerraFuturista ManifestoSCIENTIFICOfuturista


FUTURISMO DUEMILA bollettino numero 0 settembre 2005 by blog futurguerra(bloggers)2005

FUTURISTI DI TUTTA ITALIA UNITEVI!

I’M NOT A MAN - I’ AM A ROBOT – ULTIMO FUTURISTA EX COLLABORATORE DELL’ULTIMA RIVISTA UFFICIALE DELL’AVANGUARDIA ITALIANA RIVOLUZIONARIA FONDATA DAL GENIO DI MARINETTI NEL 1909! FRATELLI DI CARNE E METALLO OGGI L’ITALIA E’ ALLA DERIVA AFFONDATA DA SCIMPANZE’ POLITICI! VOGLIO INAUGURARE QUESTO MIO PRIMO BLOG CON UNA RIVISTA VIRTUALISSIMA DI FANTAPOLITICA! RITENGO URGENTISSIMO IMMAGINARE SOLUZIONI ALTERNATIVE AL DECLINO ITALIANO! QUINDI INIZIO RICORDANDOVI UN SUBLIME RACCONTO DI UN FUTURISTA GENIALE DEL SECONDO NOVECENTO – ISAAC ASIMOV – DOVE IL GRANDE SCRITTORE DI FANTASCIENZA IMMAGINAVA UN MONDO FUTURO DOVE MACCHINE PENSANTI SOSTITUIRANNO GLI UMANI POLITICI OLTRE CHE NELL’ECONOMIA! ECCO TALE SCENARIO ORA DA ME LIBERAMENTE ELABORATO…

AD UN CERTO PUNTO SULLA TERRA L’INQUINAMENTO RAGGIUNGERA’ LIVELLI INCONTROLLABILI- NATURALMENTE TUTTE LE CASSANDRE PSEUDOECOLOGICHE BRINDERANNO CONVINTE DI ASSICURARSI IL POTERE E CONDANNARE L’UMANITA’ ALLA STATICITA’ IRREVERSIBILE AL SALUTISMO PIU’ NOIOSO ED IPOCRITA IN POCHE PAROLE ALLA PACE ETERNA DEI CAMPOSANTI ANCHE SE PULITI LINDI BELLI COME LE ALPI SVIZZERE! MA DIFFICILMENTE LA RAZZA UMANA SARA’ REALMENTE DISPOSTA A REGREDIRE AL MEDIOEVO A RINUNCIARE AL PIACERE ASSOLUTAMENTE MODERNO DEI DVD DEI TELEFONINI DEI COMPUTER E DI OGNI ALTRA MERAVIGLIA DEL PROGRESSO! AL CONTRARIO LA GENTE DOMANDERA’ AGLI SCIENZIATI SOLUZIONI VINCENTI PARALLELAMENTE AL RIFIUTO DEFINITIVO DI QUALSIASI PARTITO POLITICO AL DISPREZZO GENERALIZZATO VERSO GLI SCIMPANZE’ POLITICI- COME SOLO GLI ANALFABETI SCIENTIFICI NON SANNO LE SOLUZIONI PER UN PROGRESSO RIVOLUZIONARIO IN ARMONIA CON LA VERA ECOLOGIA NON PASSATISTA ESISTONO DA UN PEZZO- DA MOLTI DECENNI GLI SCIENZIATI LE ANNUNCIANO MA GLI SCIMPANZE’ POLITICI DI TUTTE LE IDEOLOGIE FANNO SEMPRE I SORDI -FORSE NEPPURE E’ QUESTIONE DI UDITO MA PROPRIO DI DIFETTI GENETICI NELL’AREA CEREBRALE DELL’INTELLIGENZA! NON A CASO ATTUALMENTE TUTTI GLI SCIMPANZE’ POLITICI RUFFIANANO TUTTI I NUOVI GURU PSEUDOECOLOGICI- LA PERSONALITA’ E’ INFATTI SIMILE -PSEUDOECOLOGISTI E SCIMPANZE’ POLITICI ODIANO ENTRAMBI LA SCIENZA ED IL FUTURO, I PRIMI PERCHE’ NELL’ERA DELLA SCIENZA SONO GIA’ ANACRONISMI VIVENTI I SECONDI SFRUTTANO LA VERA ECOLOGIA COME ALIBI PER LE LORO PERSONALITA’ FOSSILI DESTINATE ALL’ESTINZIONE MOSSE SOLO DAL RISENTIMENTO TIPICO DELLE PERSONALITA’ GREGARIE PSEUDORIVOLUZIONARI CHE MIRANO ESCLUSIVAMENTE ALLA CONQUISTA DEL POTERE PER INSTAURARE REGIMI AUTORITARI (SEMPRE BASATI SUL CULTO DELLA NATURA ED IL DISPREZZO DELLA SCIENZA)- LA PSEUDOECOLOGIA SEMBRA LA NUOVA CLASSE DIRIGENTE FUTURA DESTINATA A SALVARE IL MONDO!

AL CONTRARIO LA GENTE NON SI FARA’ ABBINDOLARE DALLE ULTIME CARICATURE DELLE BUFFONATE DI WOODSTOOK OGGI SPESSO NO GLOBAL TECNOIDIOTI PIU’ FALSI DEI LORO PADRI ULTRABORGHESI ANCHE SE FEROCEMENTE ANTIAMERICANI! INSOMMA LA GENTE SI AFFIDERA’ AGLI SCIENZIATI- GLI AFFIDERA’ L’ANTICO POTERE POLITICO- SI APRONO ORA SCENARI DIVERSI -IN OGNI CASO GLI SCIENZIATI AVRANNO COME OBIETTIVO FINALE A MEDIO-LUNGO TERMINE (MA ASSAI MENO REMOTO DI QUEL CHE SI PENSA ) DI RISOLVERE UNA VOLTA PER TUTTE L’ECONOMIA MONDIALE ED UMANA NONCHE’ IL DISASTRO AMBIENTALE DOVUTO ALLE FOLLIE DI SCIMPANZE’ POLITICI E DEI LORO SEDICENTI ESPERTI PSEUDOECONOMISTI (IN REALTA’ LE LORO BANANE!)

COME NEL RACCONTO DI ASIMOV DI PARTENZA AVREMO UN MONDO SCIENTIFICO CONCERTATO DAL GENIO UMANO EVOLUTO GRAZIE AD UN’ECONOMIA COMPLETAMENTE AUTOMATIZZATA -ALLA FINE (DICIAMO TRA UN SECOLO) TALE SCENARIO SARA’ LETTERALE... ROBOT E COMPUTER GESTIRANNO L’ECONOMIA ED IL CONTROLLO AMBIENTALE QUASI IN PIENA AUTONOMIA FINALIZZATE AL MASSIMO BENESSERE UMANO PER LA MAGGIOR PARTE DEGLI UMANI (E ANCHE PER I NOSTRI EREDI IMMINENTI ROBOT D’ALTRO TIPO CLONI E FORSE ALIENI)- UNA MINORANZA DI IDIOTI PASSATISTI CERTAMENTE ESISTERA’ SEMPRE MA SARANNO TROVATE SOLUZIONI DEMOCRATICHE!

“ GRAZIE A NOI VERRA’ IL TEMPO IN CUI LA VITA NON SARA’ PIU SCHIAVITU’ O OZIO MA SARA’ OPERA D’ARTE! “ COSI’ PROFETIZZAVAMO NOI FUTURISTI E TUTTI GLI SCIENZIATI DA GALILEO GALILEI IN POI! OGNUNO SI DEDICHERA’ AI SUOI SOGNI D’ARTE E SCIENZA O MAGARI DEL NON FARE NULLA SE NON DIVERTIRSI SE PROPRIO CI TIENE! IL RICATTO ETERNO DELLA SOPRAVVIVENZA E DELL’IGNORANZA NEVROTICA LA STRATEGIA ETERNA DI OGNI POTERE – LAVORO-CROCE- PIRAMIDE – MOSCHEA… TIPICA DI OGNI POTERE IN NOME DI DIO O DEL PARTITO SARA’ FINALMENTE CONSEGNATA ALLA PALEONTOLOGIA- SOLO ALLORA SAREMO REALMENTE NELLA CIVILTA’ SCONFIGGENDO FINALMENTE ANCHE LA NOSTRA PREISTORIA TECNOLOGICA! MA TRATTASI SOLAMENTE DELLO SCENARIO ULTIMO! MOLTE FASI INTERMEDIE SARANNO NECESSARIE! ALLA PROSSIMA PUNTATA- E FATEVI VIVI FRATELLI FUTURISTI DI TUTTA ITALIA ! FUTURGUERRA

venerdì 16 maggio 2008

NEWS IN LIBERTA' RobyGuerraFuturista


Spigolature Spigoli&Culture
Roberto Guerra, futurista, è nato in Italia nel XX secolo (1960). Ha pubblicato le raccolte poetiche “Fiori della scienza” ...

Punkedelic Cybernova
Come suggeritoci dal poeta futurista contemporaneo Roberto Guerra e dai suoi testi poetici , abbiamo esplorato il variegato paesaggio della cultura cyber e ...www.almagesto.it

FRAMEonLINE: Comunicato stampa: Spazi e libertà. 1 Festival ...
Giocattoli futuristi. (Seul film festival 2007 ). intervento critico del poeta futurista Roberto Guerra e dibattito con gli autori. Omaggio al futurismo ...www.frameonline.it

ilGiornale.it del 04-05-2008 - Articolo - A Torino dopo le ...
4 mag 2008 ... #2 roberto guerra (4) - lettore. il 04.05.08 alle ore 16:45 scrive: ... ROBERTO GUERRA FUTURISTA FERRARA. commenti ...www.ilgiornale.it

CronacaComune - il quotidiano online del Comune di Ferrara
di Roberto Guerra The Scientist - Ferrara riscopre la video-arte ... semiotico e dallo scrittore futurista Roberto Guerra – ideatore del progetto- ...www.cronacacomune.it

Quotidiano del Nord
Ora su YouTube è visibile la WEB version curata dal futurista contemporaneo Roberto Guerra - già curatore dell'evento estivo (coaudiuvato -tra altri- dai ...www.sestopotere.com

Ske-Net
Come suggerisce il poeta futurista contemporaneo Roberto Guerra, la compagnia ha esplorato il variegato paesaggio della cultura cyber e contemporaneamente ...www.ske-net.com

critica AtelierBlog
... Dieci cartucce per rinascere sono state originariamente scritte nel novembre 2006 per la presentazione di un testo del poeta futurista Roberto Guerra. ...atelierpoesia.splinder.com

[PDF]
Libreria
Formato file: PDF/Adobe Acrobat - Versione HTMLIntervento critico del poeta futurista. Roberto Guerra. e dibattito con gli autori. ______. Omaggio al futurismo. Proiezione di. “Futurismo Renaissance” ...www.ritaatria.it/

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1997, Dalla collaborazione con il poeta neo futurista Roberto Guerra ed i trombettista Andrea Vertuani nasce il progetto estemporaneo "Tromba di gomma", ...www.giorgiofelloni.it

due passi nel futuro on Technorati
Blogs / due passi nel futuro. due passi nel futuro thumbnail ... Poesia elettronica di Roberto Guerra la Nuova Ferrara — 01 aprile 2007 pagina 36 sezione: ...technorati.com/blogs/

Archivi Italiano News 2 Juillet 2008
... 02/07/08 Roby Guerra, on line rivista futurista - L'espresso ...... 02/07/08 Lomong, dalla guerra civile al sogno olimpico - La Gazzeta dello Sport ...it.newspeg.com/archives-2-Juillet-2008.news

Roby Guerra, on line rivista futurista - Local L'espresso
2 lug 2008 ... Roby Guerra, on line rivista futurista. E’ on line il numero 12 della rivista on line settimanle su myspace Futurismo2009 ...espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Roby-Guerra-on-line-rivista-futurista